mercoledì 25 febbraio 2015

Diabete, campanelli d'allarme: ecco quali sono i sintomi più frequenti

Sono circa 3 milioni le persone affette da diabete in Italia (dati ISTAT 2011), il 4,9% della popolazione. Le complicanze del diabete possono essere estremamente invalidanti e compromettere la funzionalità di organi essenziali: cuore (infarto del miocardio, cardiopatie), reni (insufficienza renale), vasi sanguigni (ipertensione o altre malattie cardiovascolari, ictus, ecc.), occhi (glaucoma, retinopatie, ecc.). Ma come riconoscere i sintomi?




1. Intorpidimento
Formicolio, specialmente nelle mani mani e nei piedi. La causa è l'incremento dei livelli di zucchero nel sangue, da cui deriva la restrizione dei vasi sanguigni nelle estremità. Può causare la lesione delle fibre nervose.

2. Urinare spesso
La minzione frequente è spesso un sintomo precoce sia del diabete di tipo 1 che del diabete di tipo 2: avviene perché l'organismo tenta di espellere il glucosio inutilizzato. Questo porta spesso a una grave disidratazione


3. Perdita di peso improvvisa
Le variazioni di peso sono dovute al fatto che il corpo non riesce ad assorbire adeguatamente gli zuccheri


4. Fame eccessiva
Il diabete impedisce all'organismo di trasformare gli zuccheri in energia, motivo per cui si avverte la necessità di mangiare continuamente per ricaricarsi


5. Vista sfocata
I livelli di glucosio si innalzano danneggiando i vasi sanguigni e limitando l'afflusso di sangue agli occhi. Se il diabete non viene diagnosticato in tempo, il paziente rischia di perdere la vista


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lunedì 23 febbraio 2015

Le staminali restituiscono la vista: via libera Ue al primo farmaco

La tecnica è tutta made in Italy, ci sono voluti 30 anni di ricerche. Ora si pensa di poterla usare per curare anche altre malattie

Grazie al nuovo farmaco con le staminali gli scienziati riescono a rigenerare il tessuto oculare lesionato

Roma
Una storia iniziata negli Anni 80. Sono queste le tempistiche della vera scienza, quella fatta secondo le regole. Oggi, dopo anni di sperimentazioni, la Commissione Ue ha autorizzato il primo farmaco della storia a base di cellule staminali. Una cura capace di ricostruire le cornee danneggiate ridonando la vista ai malati. Accade a Modena, terra di eccellenze dove l’incontro tra Graziella Pellegrini, Michele De Luca dell’Università di Modena e Reggio Emilia e la lungimiranza della Chiesi Farmaceutici ha reso possibile questo successo.

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sabato 21 febbraio 2015

Influenza, quale terapia?

Il pediatra Alberto Ferrando, Carlo Mereu dell'Asl 2 Savona e Patrizio Odetti dell’Università di Genova spiegano la terapia sintomatica della Sindrome influenzale tra rimedi moderni e vecchi saggi consigli

Il video

giovedì 19 febbraio 2015

Pizza sì, ma attenzione ai grassi e al sodio

La maggiore diffusione dei consumi ha condotto i ricercatori di Chicago a indicare la necessità di migliorare il profilo nutrizionale di questo alimento


La pizza è uno dei piaceri della tavola, condiviso soprattutto dai più giovani. Il suo consumo, però, potrebbe non essere privo di insidie per la linea e, di conseguenza, per la salute. È quanto si evince da uno studio appena pubblicato su Pediatrics che ha indagato i consumi dell’alimento tra i bambini e gli adolescenti statunitensi nel periodo 2003-2010. L’apporto energetico è risultato in calo del 25% rispetto all’indagine risalente al biennio 2003-2004, ma la maggiore diffusione dei consumi ha portato Lisa Powell, direttore del centro di ricerca per la prevenzione delle malattie dell’ateneo di Chicago, ad affermare che «per ridurre in modo significativo gli effetti negativi della pizza, occorrerebbe migliorare il suo profilo nutrizionale, riducendo i contenuti di grassi saturi e sodio».

Gli autori dello studio hanno utilizzato i dati del National Health and Nutrition Examination Survey (Nhanes) per valutare i consumi di pizza, relativi alle ventiquattro ore precedenti, tra poco più di quattordicimila bambini (2-11 anni) e adolescenti (12-19 anni). Dall’indagine è emerso come sia diminuito l’apporto calorico delle pizze acquistate nei fast food, mentre non è cambiato il contributo energetico fornito dall’alimento consumato nelle mense scolastiche. Nei giorni in cui i bambini e i ragazzi avevano mangiato la pizza, avevano anche assunto un contributo “extra” di, rispettivamente, 84 e 230 chilocalorie. Superiori, in quei giorni, risultavano pure gli apporti di sodio e grassi saturi. 

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Sale nella dieta: amico o nemico?

 

 

lunedì 16 febbraio 2015

I cibi anti-cancro

Dai limoni con 22 componenti anti-cancro alle noci, dal caffè al tè verde: ecco gli alimenti che aiutano a combattere il tumore

IL LIMONE Ha moltissime proprietà benefiche tra cui quella di contrastare l'insorgere del cancro con i suoi 22 componenti anti tumore. Il limonene infatti ne rallenta la crescita e i glucosi flavonici bloccano la moltiplicazione delle cellule tumorali. Una limonata al giorno con mezzo limone è l'ideale per la nostra salute

IL CAFFE' Il caffè in tazzina è un prezioso alleato nella lotta ai tumori, la presenza di polifenoli accelera il processo di eliminazione delle tossine responsabili dell'insorgere di neoplasie

LE MELE L'estratto di mela potrebbe aiutare a combattere le cellule cancerogene del colon. Grazie agli oligosaccaridi - zuccheri contenuti all'interno del frutto - privi di effetti collaterali, a differenza dei farmaci usati per la chemio.
"Gli oligosaccaridi presenti nelle mele hanno ucciso fino al 46 per cento delle cellule del cancro del colon umano in vitro e superato il farmaco chemio più comunemente usato"

FRUTTA E VERDURA Mangiare almeno 3/4 volte al giorno frutta e verdura fresca aiuta a prevenire l'insorgenza dei tumori. Molto benefici sono i frutti di bosco, ma tutta la frutta e la verdura - ricca di fibre, vitamine e polifenoli - insieme agli antiossidanti come il betacarotene, le vitamine C e E e il selenio, sono ottime alleate contro il cancro

MALTOLO Il maltolo, che si trova nel malto, nella cicoria, nel cocco e nel caffè, modificato in laboratorio potrebbe essere una via per combattere e distruggere le cellule tumorali. Lo studio è stato pubblicato sul British Journal of Cancer. Il maltolo di per sè ha proprietà antiossidanti, se modificato potrebbe portare le cellule cancerogene a "suicidarsi"

LE NOCI Mangiare un po' di noci ogni giorno - 50 gr - riduce il rischio di cancro al seno. Ricche di acidi grassi omega-3 e antiossidanti hanno molte proprietà benefiche per l'organismo e aiutano a prevenire anche altri tipi di tumori oltre a quello al seno e, proteggono dalle malattie cardiovascolari

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I sintomi del cancro: come individuarli, per una diagnosi precoce

L'insorgenza di un tumore è legata alla manifestazione di alcuni disturbi che non dovrebbero allarmare ma non andrebbero neppure trascurati. Ecco quali sono

Questi sono classificabili nei sintomi GENERALI

1 - ECCESSIVA STANCHEZZA NON GIUSTIFICATA
Se il senso di debolezza e affaticamento non migliora col riposo o persiste nel tempo è meglio chiedere al proprio medico un esame del sangue per individuare un'eventuale anemia. L'anemia può avere molte cause, ma in alcuni casi rivela la presenza di leucemie oppure di tumori solidi che, sanguinando impercettibilmente ma a lungo, deprivano l'organismo delle sue scorte di ferro


2 - PERDITA DI PESO INVOLONTARIA
Un altro campanello d'allarme può essere il dimagrimento slegato a diete ipocaloriche o cambiamenti di stili di vita (legati ad alimentazione o attività fisica). Se questo si verifica è bene escludere che a provocarlo sia una malattia. Indipendentemente dal fatto che il fenomeno si associ o meno a perdita di appetito, per tutti o per determinati alimenti, è bene parlarne con il proprio medico, per capire insieme quale potrebbe esserne la causa


3 - FEBBRE
Il rialzo della temperatura corporea è tipico delle malattie infettive, e nella maggior parte dei casi dura pochi giorni, il tempo necessario alle difese dell'organismo a eliminare batteri e virus. Se persiste per settimane o mesi oppure ricorre di frequente, può esprimere la risposta a infezioni particolari, più difficili da combattere, ma talvolta può indicare anche la risposta del sistema immunitario ad alcune forme di tumore, soprattutto linfomi e leucemie


4 - ITTERO
La colorazione giallastra della pelle e delle sclere, cioè la parte bianca dell'occhio, è tipica di molte malattie del fegato e delle vie biliari, che nella maggior parte dei casi sono di natura diversa dal cancro. Talvolta, tuttavia, un tumore a livello di questi organi può ostruire il normale deflusso della bile provocando un aumento della concentrazione di bilirubina nel sangue e quindi il tipico colorito itterico


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sabato 14 febbraio 2015

Pancia piatta: i segreti per perdere facilmente una taglia

"Piallare" la pancia in poche mosse: addominali soft, pilates, accorgimenti alimentari

 Iniziate col mettervi in movimento. Prendiamo Victoria Beckham, che come tante altre star dello showbiz,  è un po' troppo fissata con la linea. Lei per mantenere un punto vita così sottile fa 200 esercizi addominali sit up al giorno. Ebbene, non vi diciamo di imitarla anche perché 200 sono molti e gran parte di noi sarebbe in agonia già a dieci, senza contare che alcune ricerche hanno dimostrato che se fatti in modo scorreto possono danneggiare la colonna vertebrale. Perciò per andare sul sicuro vi consigliamo gli esercizi salvaschiena come i curl-up, ossia le flessioni del busto con le gambe piegate e il palmo della mano a terra: è sufficiente sollevare leggermente la testa e le spalle. Senza ammazzarvi con sit up e cruch,  il più soft curl-up vi aiuterà a recurperare i vostri addominali perduti sotto la ciccia. Però non basta farli una volta sola, eh. Mettetevi d'impegno, su! In alternativa con pochi euro potete comprare un hula hoop con cui "giocare" per 15 minuti tutti i giorni.

Il pilates è un altro ottimo alleato della pancia piatta, perché rinforza il baricentro del corpo o muscolatura del nucleo che dir si voglia (core muscles). Ecco un esercizio da fare: sdraiatevi sulla schiena con le ginocchia piegate e i piedi appoggiati al pavimento, poi sollevate i piedi da terra e piegate le ginocchia a 90 gradi, in modo che i polpacci siano paralleli al pavimento. Le mani sono appoggiate lungo i fianchi con i palmi rivolti verso il basso e gli addominali contratti. La parte bassa della schiena deve aderire bene al pavimento. Inspirando si abbassa la gamba sinistra per due volte sfiorando il pavimento, poi si passa alla destra. Ripetere 12 volte per gamba.

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Come eliminare la cellulite

Frutta secca amica della vista: uno studio svela quale protegge gli occhi

Tra i benefici della frutta secca c'è anche quello di proteggere la retina. I risultati di uno studio. Frutta secca che passione. Da qua...