sabato 7 novembre 2015

Artemisia e tumori, le 10 cose da sapere

Le risposte dell'esperto ai dubbi sollevati dai lettori di Panorama.it sulla possibilità di cure per il cancro con l'artemisia annua

 

L'entusiasmo, i dubbi e le polemiche

Ha suscitato interesse, ma anche molti dubbi da parte dei lettori di Panorama.it l'articolo di alcuni mesi fa su alcuni studi sull'artemisia annua e gli eventuali benefici nella cura di alcuni tumori. Secondo uno studio dell'università della California, pubblicato dalla rivista Spirit Science and Metaphysic, sostiene che "l'artemisia ferma il fattore di trascrizione E2F1 e interviene nella distruzione delle cellule tumorali del polmone, il che significa che controlla la crescita e la riproduzione delle cellule del cancro".

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Artemisia e tumore: "Ecco come sono guarito"

 

L'arma anti-cancro? Forse è già dentro di noi

 

 

 

 

venerdì 6 novembre 2015

Roma, tumore di 30 kg asportato a una donna: la paziente sta bene

Intervento straordinario all'Istituto Regina Elena è durato 7 ore

ROMA - Un intervento 'straordinario' è stato effettuato all'Istituto nazionale Tumori Regina Elena di Roma: è stato asportato un tumore di 30 Kg su una donna, che ne pesava complessivamente 90kg. La paziente, una cittadina europea, è stata sottoposta a un'operazioen chirurgica che è durata 7 ore. La donna "è stata ricoverata 2 settimane ed ora sta bene".

Cancro di origine lipomatosa. Nel suo paese di origine nessun ospedale aveva voluto effettuare l'intervento chirurgico. Si tratta di una donna di 65 anni madre di 3 figli e che ha sempre goduto di buone condizioni di salute. Nel mese di aprile ha incominciato ad essere inappetente e ha avuto saltuari episodi di vomito e un aumento di volume dell'addome. Gli esami svolti nel suo paese hanno evidenziato la presenza di un tumore di origine lipomatosa.


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lunedì 2 novembre 2015

Le 116 cause del cancro (alcune insospettabili)

Oltre ai colpevoli già noti, come il fumo e l'amianto, troviamo segatura, lampade abbronzanti, virus dell'epatite C e alcuni rimedi alle erbe

Dopo l’allarme dell’OMS sulla pericolosità della carne rossa, l’Oms, la IARC (International Agency for Research on Cancer) ha rivelato le 116 cose che possono causare il cancro. L’elenco presenta colpevoli già noti, come sigarette, fumo passivo, alcol, amianto e arsenico.

Cancro, i campanelli d’allarme da non sottovalutare: LE FOTO

Ma ci sono anche una serie di attività quotidiane ed elementi praticamente impossibili da evitare, come l’aria inquinata che respiriamo quotidianamente. Ecco l’elenco completo:

1. Tabacco
2. Lampade e lettini abbronzanti
3. Produzione di alluminio
4. Presenza di arsenico nell’acqua potabile 5. Produzione di auramina
6. Fabbricazione e riparazione di calzature
7. Pulizia dei camini
8. Produzione del gas a carbone
9. Produzione del catrame
10. Produzione di carbone coke
11. Fabbricazione di mobili
12. Esposizione al radon
13. Fumo passivo
14. Fusione di ferro e acciaio
15. Produzione di isopropanolo
16. Colorante magenta
17. Imbiancare

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giovedì 29 ottobre 2015

Aloe vera e le sue proprietà, cosa c’è da sapere

I suoi gel e succhi sono prodotti ormai leggendari, ma non tutto quel che si dice sulle loro proprietà terapeutiche è provato


Depura l’intero organismo dalle tossine cattive. Ti regala una pelle sempre fresca. Ti protegge dalle malattie, previene l’invecchiamento e, all’occorrenza, ti fornisce anche una sferzata di energia. O, perlomeno, questo è quel che si dice di lei, che secondo alcuni sarebbe addirittura in grado di guarire il cancro. È l’aloe vera, una pianta dalle cui foglie carnose si spremono succhi e gel che troviamo ormai in tutte le erboristerie e che rappresentano un must per gli amanti della medicina naturale.

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lunedì 26 ottobre 2015

Oms, carni lavorate cancerogene: dall'hot dog al prosciutto

Alimenti come i wurstel vanno inserite nel gruppo 1 delle sostanze che causano il cancro a pericolosità più alta come il fumo e il benzene. Oncologi: 'Invito a tornare alla dieta mediterranea'


Le carni lavorate come i wurstel ''sono cancerogene'', e vanno inserite nel gruppo 1 delle sostanze che causano il cancro a pericolosità più alta come il fumo e il benzene. Lo afferma l'International Agency for Research on Cancer (IARC) dell'Oms. Meno a rischio quelle rosse non lavorate, inserire fra le 'probabilmente cancerogene'.

La decisione è stata presa, si legge nel documento, dopo aver revisionato tutti gli studi in letteratura sul tema. "Il gruppo di lavoro ha classificato il consumo di carne lavorata nel gruppo 1 in base a una evidenza sufficiente per il tumore colorettale. Inoltre è stata trovata una associazione tra consumo e tumore allo stomaco. La possibilità di errore non può invece essere esclusa con lo stesso grado di confidenza per il consumo di carne rossa".

LA LISTA OMS DELLE CARNI CANCEROGENE
Carni in scatola, hot dogs, prosciutto: sono solo alcuni esempi di carni trattate, considerate cancerogene per l'uomo dall'Organizzazione mondiale della sanità (Oms). Sono invece considerate 'probabilmente cancerogene' le carni rosse: questa categoria, spiega l'Oms, ''si riferisce a tutti i tipi di carne di muscolo di mammifero, come ad esempio manzo, vitello, maiale, agnello, montone, cavallo e capra''. Le carni trattate o lavorate sono quelle indicate come più pericolose per l'uomo, essendo state inserite dall'Oms nel gruppo 1 per rischio cancerogeno. Le carni lavorate, spiega l'Oms, includono le carni che sono state trasformate ''attraverso processi di salatura, polimerizzazione fermentazione, affumicatura, o sottoposte ad altri processi per aumentare il sapore o migliorare la conservazione''. La maggior parte delle carni lavorate contiene maiale o manzo, ma le carni lavorate è possono anche contenere altri tipi di carni rosse, pollame, frattaglie o prodotti derivati dalla carne come il sangue. Esempi di carni lavorate includono dunque, avverte l'Oms, gli hot dogs, prosciutto, salsicce, carne in scatola, preparazioni e salse a base di carne.

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Insetti e alghe in tavola, via libera da Strasburgo. Protestano i Verdi

 

 

martedì 20 ottobre 2015

I 1000 ECCEZIONALI BENEFICI DEL CAVOLO


mix cavoli 
Il succo di cavolo crudo risulta molto utile nel trattamento dell’ulcera peptica.

Già negli anni Cinquanta, il dottor Garnett Cheney, della Stanford University, evidenziò risultati molto positivi solo dopo dieci giorni di cura a base di succo fresco di cavolo. 

Sempre secondo il dottor Cheney, un’altra ricetta molto efficace è il succo fresco centrifugato preparato con una tazza di cavolo verde (è il migliore, ma va bene anche quello rosso), quattro coste di sedano e due carote.

Gli alimenti freschi sono importanti anche per il ricco contenuto di vitamine, sali minerali e per il ricco apporto d’energia vitale.

Le vitamine A (cavolo, carote, broccoli, zucca, melone, albicocche) ed vitamina E (germe di grano) inibiscono lo sviluppo delle ulcere da stress e sono importanti per mantenere l’integrità della barriera mucosa; inoltre, grazie all’azione antiossidante, prevengono l’attecchimento di germi patogeni.
Per ristabilire l’equilibrio della flora gastrointestinale è molto utile anche il miso (alimento curativo, leggermente salato, a base di soia e un cereale fermentato), ottimo condimento per zuppe e minestre.

Altri rimedi molto efficaci sono propolis (agisce da cicatrizzante), altea e fiori di malva in forma di tisane, estratti di camomilla, melissa, passiflora, fico in macerato glicerico, ecc.
Vediamo in quali altri settori viene utilizzato il succo di cavolo e altre informazioni utili:
1-2 bicchieri al giorno di SUCCO DI CAVOLO per:
  • Affaticamento,
  • Anemia,
  • Demineralizzazione,
  • Diabete,
  • Influenza.

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SAI QUANTA SPAZZATURA C’E’ NEL TUO CORPO? ECCO COME DISINTOSSICARTI

 

 

sabato 17 ottobre 2015

I quattro killer bianchi che mangiamo tutti i giorni

I veleni che danneggiano la nostra salute e possono farci ammalare: vediamo quali sono

Sono bianchi come la purezza e per questo possono ingannare, ci hanno aiutato nella crescita dalla nascita alla prima infanzia e quindi hanno il profumo del passato delle cose buone, sane e casalinghe. Sono usati per le ricette della nonna e ci riportano ai sapori di un tempo. Insomma questi cibi maledetti ingannano noi e il nostro organismo, eppure bisogna evitarli.

Perché nutrirsi non significa soltanto introdurre cibo in bocca, masticarlo e digerirlo, occorre essere sempre più attenti alle regole della sana alimentazione. Soprattutto adesso che emerge e viene dimostrato – sempre più dettagliatamente, da medici e salutisti – quanto il cibo incida sulla nostra salute e quanto l’alimentazione sia fondamentale nella cura di molte malattie, tra cui il tumore.

Mangiare significa quindi fornire al nostro organismo tutti quegli alimenti necessari per un buon funzionamento evitando i cibi che a lungo andare possono diventare dannosi e farci ammalare.
Senza togliere troppo al piacere della tavola, la mission è trovare un giusto equilibrio tra la soddisfazione di un piatto godurioso e sano e l’utilizzo appropriato di alimenti che ci possono rovinare la vita.

Ma ecco quali sono i quattro veleni bianchi da tenere a bada:

ZUCCHERO
Nessun adulto ha bisogno di assumere troppo zucchero nella propria alimentazione, lo zucchero è spesso il responsabile di molti chili di troppo ma anche di un vero e proprio calo di energia e vitalità. Le alternative? Zucchero di canna integrale, miele, sciroppo d’acero, succo d’agave.

LATTE
Fa bene ai lattanti e ai bambini, ma negli adulti – nei quali si riduce l’attività del “lattasi” l’enzima che permette l’assimilazione del latte – dovrebbe essere eliminato quasi del tutto. Per non ritrovarsi con intolleranze gravi che possono generare gonfiori, irritazione del colon e allergie.

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Frutta secca amica della vista: uno studio svela quale protegge gli occhi

Tra i benefici della frutta secca c'è anche quello di proteggere la retina. I risultati di uno studio. Frutta secca che passione. Da qua...