sabato 4 giugno 2016

“Ci ammaleremo quasi tutti di tumore” L’avvertimento shock di Veronesi



“50 anni fa si ammalava di tumore un italiano su 30, oggi si ammala uno su 3 e in futuro si ammalerà uno su 2”



Così avverte Umberto Veronesi, fondatore e direttore scientifico dell’Istituto europeo di oncologia-Ieo di Milano, in un discorso all’università Iulm di Milano.

L’incidenza dei tumori in Italia

Secondo lo IARC, l’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro, i dati sono davvero seri e gravi:
  • Si stima che in Italia vi siano nel corso dell’anno 363.300 nuove diagnosi di tumore (esclusi i carcinomi della cute), circa 194.400 (54%) fra gli uomini e circa 168.900 (46%) fra le donne.
  • Nel corso della vita circa un uomo su 2 e una donna su 3 si ammalerà di tumore.
  • Considerando l’intera popolazione, escludendo i carcinomi della cute, il tumore in assoluto più frequente è quello della mammella (14%), seguito dal tumore del colon retto (13%), della prostata (11% solo nel sesso maschile) e del polmone (11%).
  • Esclusi i carcinomi della cute, i cinque tumori più frequentemente diagnosticati fra gli uomini sono il tumore della prostata (20%), il tumore del polmone (15%), il tumore del colon-retto (14%), il tumore della vescica (11%) e quello dello stomaco (5%); e tra le donne, il tumore della mammella (29%), il tumore del colon-retto (13%), il tumore del polmone (6%), il tumore della tiroide (5%) e quello del corpo dell’utero (5%).
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venerdì 3 giugno 2016

I 10 modi per accelerare il metabolismo, espellere tossine e raggiungere il peso forma

Tutto quello che devi sapere per aumentare la tua energia, migliorare il metabolismo, espellere le tossine e perdere il peso in eccesso
Se vuoi perdere peso non serve a niente mangiare poco, è importante invece mangiare i cibi giusti. Il cibo ogni volta che viene ingerito manda un segnale all’organismo, attivando alcuni funzioni e disattivandone altre, quindi è fondamentale porre attenzione a quello che si mangia. Non lasciarti ingannare dall’opinione comune che per dimagrire bisogna mangiare poco e niente. Quando ignori i primi segnali di fame che l’organismo ti manda, quest’ultimo invece di bruciare energia tenderà a conservarla.
Il nostro metabolismo si basa, in gran parte, sulla capacità della tiroide di funzionare correttamente e sulle ghiandole surrenali che sono legate alla produzione di insulina. Se non stiamo ricevendo abbastanza ossigeno o i nutrienti essenziali per le reazioni biochimiche, per la funzione del pancreas, per la funzione cerebrale, per tutti gli altri processi di produzione di ormoni e per nutrire le ghiandole che li producono, tutto l’organismo rallenterà e non funzionerà correttamente.
Riattivare il proprio metabolismo induce tanti effetti sul corpo:
  • Maggiore energia e vitalità
  • Maggiore capacità di concentrazione
  • Perdita del peso in eccesso o aumento di peso in coloro che sono sottopesa
  • Espulsione delle tossine immagazzinate nei tessuti o che vengono assimilate
  • Aumentare le difese immunitarie
  • Migliore assimilazione dei nutrienti dai cibi

Ecco i 10 modi per riattivare il metabolismo

1) Esercizio Fisico. Si pensa che l’esercizio fisico sia utile per perdere peso perché brucia calorie ma in verità è il contrario: l’esercizio fisico attiva il metabolismo e quindi il corpo si abitua a funzionare meglio 24 ore su 24 e quindi si smaltiscono i depositi di grasso, si aumenta la massa magra e migliora l’ossigenazione dei tessuti. L’ossigenazione è la chiave per un corpo alcalino e per l’eliminazione dell’acidità nel corpo responsabile di ogni malattia. Fare attività fisica è anche la chiave della longevità: il nostro corpo è programmato per muoversi e se non lo fa non funziona bene. Come farlo. Bastano almeno 3 giorni a settimana con un’ora di attività fisica che può essere anche una lunga camminata a passo svelto.

2) Aceto di mele. L’aceto di mele è un cibo curativo che consiglio a tutti. E’ utilissimo per riattivare il metabolismo ed espellere le tossine dal corpo anche grazie all’acido malico. Ho discusso approfonditamente con testimonianze dei benefici dell’aceto di mele negli articoli Perdi 2 kg a settimana con l’Aceto di Mele e Guarisci con l’Aceto di Sidro di Mele. Come usarlo. La prima settimana assumere 1 cucchiaino di aceto di mele in mezzo bicchiere d’acqua 10 minuti prima dei pasti, questo dà il tempo all’organismo di accelerare il metabolismo. La seconda settimana passa a 2 cucchiaini. La terza settimana passa a 3 cucchiaini.

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giovedì 2 giugno 2016

Passo avanti vaccino universale tumori, test su 3 malati

Tutti con melanoma, il sistema immunitario si attiva

Messo a punto e testato per ora su tre pazienti, tutti con melanoma in stadio avanzato, un vaccino potenzialmente 'universale' contro i tumori. Ideato da esperti dell'università Johannes Gutenberg a Mainz, il vaccino è costituito da una capsula di molecole di grasso e contiene un 'cuore genetico', un piccolo Rna su cui sono scritte le 'istruzioni' per attivare le cellule del sistema immunitario del paziente a sferrare una forte risposta immunitaria contro il tumore. Secondo quanto riferito sulla rivista Nature, la sua unicità sta nel fatto che il vaccino funziona in maniera semplicissima e induce una forte reazione immunitaria: iniettato endovena, infatti, raggiunge i distretti immunitari del corpo (milza, linfonodi, midollo osseo) dove attiva una forte risposta immunitaria contro il tumore, sostenuta nel tempo.

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mercoledì 1 giugno 2016

Impiantata a Pisa la prima microlente che guarisce la presbiopia

Utilizzato un nuovo sistema laser. L'intervento è stato realizzato dal dottor Marco Fantozzi, era presente l'inventore della lente, Vladimir Feingold


PISA. Primato mondiale per la casa di cura San Rossore di Pisa, dove è stata impiantata, mediante l'utilizzo del laser a femtosecondi, una microlente che cura la presbiopia. Lo ha reso noto la clinica precisando che l'intervento  è stato condotto dall'oftalmologo Marco Fantozzi.
"La presbiopia - sottolinea il medico - quando non è controllata, può implicare mal di testa e affaticamento visivo durante lo svolgimento delle normali attività quotidiane. Se corretta con i comuni occhiali, complica la qualità della vita dei pazienti soprattutto se sono affetti da difetti visivi (miopia, ipermetropia, astigmatismo) che comportano già l'impiego di altri occhiali".

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martedì 31 maggio 2016

L’OPINIONE DEL DOTTOR AMUSO – “Mai bere il caffè a stomaco vuoto”

MILANO – Una delle abitudini più frequenti degli italiani, potrebbe essere un problema per la salute.
Di cosa stiamo parlando, il caffè al mattino, non del caffè fine a se stesso ma del caffè bevuto a digiuno al mattino.

Di fatti appena svegli, prendere una tazzina di caffè a stomaco vuoto e’ la prassi per tante e tante persone.

Prendere il caffè a digiuno al mattino è un attacco al proprio stomaco, attacco reso ancor più pericoloso se la tazzina di caffè e’ seguita da una sigaretta.
La caffeina e’ un alcaloide, una metilxantina, una molecola capace di entrare all’interno di ogni cellula, essere presa da fattori di trascrizione, per essere trasferita su una porzione del DNA di tutte le cellule dell’organismo.

La caffeina e altre molecole contenute in una tazzina di caffè agiscono sul nostro patrimonio genetico, sul nostro DNA. La modulazione genica prodotta dalla caffeina produce funzioni che noi avvertiamo con segni e sintomi positivi, come maggiore attenzione, piu’ slancio, un tono umore migliore, diuresi…aumento della acidità gastrica per incremento della secrezione di acido cloridrico.

Bere una tazzina di caffè è un semplice gesto che attraversa tutto il nostro corpo in pochi secondi.
E’ un esempio di genomica nutrizionale.

La caffeina, presente nel caffè, quando nello stomaco non e’ presente alcun cibo, essa causa un incremento della secrezione acida gastrica.

A stomaco vuoto in soggetti sensibili l’incremento di acidità generato dalla caffeina può causare lesioni della parete dello stomaco con comparsa di gastrite, ulcera, bruciore, reflusso gastro/esofageo.
Prendere il caffè con un po’ di latte non blocca la secrezione di acido cloridrico, quindi e’ inutile.


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Bevi Il Caffè Al Mattino A Stomaco Vuoto? Leggi Quello Che Hanno Scoperto

 

 


lunedì 30 maggio 2016

Che tipo sei? Ecco la dieta per te secondo la medicina ayurvedica


La medicina millenaria dell’Ayurveda insegna che ognuno di noi ha una propria configurazione energetica e quindi non possiamo pensare che la stessa dieta, tisane ed esercizi fisici funzionino per tutti. La particolare configurazione energetica viene chiamata Dosha in sanscrito e riflette le tendenze innate in noi ovvero il temperamento, il metabolismo, il livello di energia, lo stile di apprendimento e molti altri aspetti come le emozioni dominanti e il modo di pensare.
Tutta l’ayurveda è basata su tre Dosha (tipologie o principi): Vata (l’aria), Pitta (il fuoco) e Kapha (l’acqua). Quindi ciascuno di noi può rientrare in una di queste tre dosha oppure essere una combinazione di due dosha (ad esempio vata-pitta). Le costituzioni fisiche, le patologie, i cibi, sono quindi considerati e suddivisi in base a questi tre principi. In sintesi ecco le tre principali tipologie:
  • Persone VATA: snelle, pelle secca e tratti, articolazioni e vene prominenti, rapidità di pensiero e azione, vivaci, creative, fantasiose, flessibili, con abitudini alimentari e di sonno irregolari. Soggette ad ansia, disturbi nervosi, insonnia, paure, vuoti di memoria, preoccupazioni, problemi digestivi, stipsi. Un individuo Vata (aria-etere/spazio) ha problemi di gas intestinali, e ciò dimostra che Vata è tipicamente connesso all’aria. Essa è sottile, penetrante e leggera così come lo è questo tipo corporeo.
  • Persone PITTA: statura media, muscolose, capelli chiari, intelligenti, determinate, ben organizzate, buoni leader, coraggiose, ambiziose, ma perdono facilmente la pazienza. Soggette ad irritabilità, aggressività, ulcere, acne, emorroidi, hanno la tendenza a strafare. Un individuo Pitta (acqua-fuoco) tende ad avere caldo, rendendo palese il suo fuoco, e suda facilmente, mettendo in evidenza che anche l’acqua è presente in Pitta.Il fuoco è aggressivo, energico e mobile come lo è questo tipo corporeo.
  • Persone KAPHA: corporatura pesante, forte, pelle untuosa, carattere calmo, leale, gentile, mangiano lentamente, dormono profondamente, tolleranti, sanno perdonare, ma possono essere avide e gelose. Soggette a sovrappeso, ostinazione, pigrizia, depressione, attaccamenti, allergie, ipercolesterolemia. L’individuo Kapha (acqua-terra) è tipicamente “piantato per terra” e soggetto a congestioni toraciche, sinusiti e altri problemi delle mucose, direttamente connessi alla presenza di troppa acqua. Acqua e terra insieme sono indolenti, viscose e a metà fra il solido e il liquido, proprio come lo è questo tipo corporeo.
Avete individuato la vostra tipologia? Esistono ovviamente anche le combinazioni tra questi dosha, troviamo quindi persone VataPitta, PittaKapha, KaphaVata. Ora andiamo a vedere nel dettaglio quali sono le diete tipo per i Vata, per i Pitta e per i Kapha; quindi vedremo quale cibo farà bene ad un dosha e quale invece gli farà meno bene, al fine di alimentarsi nel rispetto della propria tipologia di persona.

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sabato 28 maggio 2016

Nutella, Novi, Rigoni, Valsoia… Confronto delle creme spalmabili al cacao e nocciole su prezzi e ingredienti. Molti gli aspetti critici

nutella bicchiere 2015 
Per dire crema spalmabile si dice Nutella: si tratta di un caso emblematico di identificazione tra leader di mercato e prodotto. Nutella è sicuramente la crema più venduta in Italia anche se sugli scaffali di supermercati e ipermercati si trovano altri vasetti che fanno concorrenza. Pochissimi prodotti però hanno notorietà nazionale e riescono a essere diffusi capillarmente. Per questo, quasi sempre, il concorrente diretto sono le creme alla nocciola che hanno la marca dei supermercati.


Come al solito siamo andati in alcuni punti vendita e abbiamo condotto una rilevazione sui prodotti esposti sugli scaffali facendo un  confronto con la crema della Ferrero. L’indagine è stata effettuata da Carrefour e nei supermercati online Esselungaacasa.it e E-coop.it . Per completezza abbiamo esaminato i due formati principali: il bicchiere da 200 – 270 grammi e il barattolo da 350 – 450 grammi. (Vedi tabelle sotto)
cajita altromercatoNel segmento del bicchiere da 200-270 g solo Carrefour propone una referenza che costa 7,23 €/kg (il 37% in meno di Nutella) tutte le altre marche sono più care con differenze che arrivano sino  al 68%. La Crema Novi è il prodotto più caro con un prezzo al chilo superiore a 19 euro sia da Carrefour sia da Esselunga, mentre da Coop è più conveniente e si compra a 12,30 €/kg, solo l’8% in più rispetto a Nutella. Le altre creme nel bicchiere presentano tutte caratteristiche particolari: c’è il prodotto SZ privo di zucchero, Valsoia che propone un’opzione vegetale e ricca di fibre, nonché due marche a base di ingredienti biologici, Rigoni Nocciolata e Il piccolo Principe.


Nel formato più grande, quello dei barattoli da 350 a 450 g, troviamo diverse marche più convenienti del prodotto leader. Oltre alle tre referenze col nome del supermercato: Esselunga, Carrefour e Coop, anche Dolcrem e Caijta Altro Mercato sono più economiche, con un prezzo inferiore dal 30 al 46% rispetto a Nutella. Rigoni Nocciolata (biologica) invece costa il 22% in più, Valsoia il 74% e Pernigotti l’88%.
carrefour vasetto crema nocciolePer quanto riguarda la lista degli ingredienti, Novi e Pernigotti sono le uniche creme a non avere lo zucchero al primo posto (né altri dolcificanti). Si tratta di un elemento importante per la valutazione qualitativa del prodotto. Crema Novi ha come ingrediente principale le nocciole, con una presenza pari al 45%. Pernigotti ha il “cioccolato alle nocciole gianduia” (42%). Nella Nutella le nocciole sono solo il 13%, così come nelle creme Carrefour, Esselunga e DolCrem. Più alta la percentuale nella Nocciolata Rigoni, Valsoia, SZ e Il Piccolo Principe, anche se i valori risultano sempre inferiori al 20%. Nella crema Pernigotti le nocciole rappresentano complessivamente il 33%.


Il secondo ingrediente della Nutella e di altre otto creme spalmabili è l’olio vegetale, quasi sempre di palma, girasole e colza. Novi usa come grasso solo il pregiato burro di cacao, mentre Pernigotti impiega solo burro di latte anidro. Poi c’è il cacao magro: che pesa il 7,4% nella Nutella e ha un’analoga incidenza nelle creme Valsoia, Esselunga e Carrefour. In altri casi arriva al 10%.
pernigotti gianduia neroIn conclusione possiamo dire che a parte le felici eccezioni di alcune marche che usano burro di cacao o burro e un’elevata quantità di nocciole e si posizionano su un livello qualitativo superiore alla crema Ferrero, negli altri casi i vasetti firmati dalle catene di supermercati e da altri competitor hanno una composizione simile a Nutella, caratterizzata da una forte incidenza dello zucchero, dalla presenza massiccia di olio di palma e da una ridotta percentuale di nocciole.

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Frutta secca amica della vista: uno studio svela quale protegge gli occhi

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