Da sempre l’alimentazione ha rivestito un ruolo molto importante per
la salute, sia in bene che in male. Esistono determinati alimenti che
con il passare del tempo possono ostruire le arterie, causando problemi
alla circolazione e malattie cardiovascolari che possono portare alla
morte. Dall’altro lato però ci sono anche alimenti che
favoriscono la pulizia delle arterie e delle vene e che, includendoli
nella dieta, possono aiutare a prevenire un gran numero di malattie.
Secondo
gli studi, l’aterosclerosi è una delle malattie che causa più morti
ogni anno in tutto il mondo. Questa malattia è un problema piuttosto
complesso che implica autoimmunità, infezioni e incompatibilità.
Tuttavia, oltre all’aterosclerosi, quando le vene e le arterie si
ostruiscono, si tende anche a soffrire di ipertensione e malattie
cardiache.
Tenendo in conto l’importanza di una corretta alimentazione per prevenire tutte queste malattie, a seguire vi presentiamo i 10 alimenti migliori per pulire le arterie e le vene.
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lunedì 17 ottobre 2016
venerdì 14 ottobre 2016
Farmaci: batteri magnetici li trasportano verso i tumori
Batteri 'magnetici' si sono dimostrati in
grado di veicolare in modo efficiente i farmaci verso i tumori, per
combatterli al meglio
Nuova scoperta dei ricercatori del Polytechnique Montréal NanoRobotics Laboratory (Canada): si tratta di batteri ‘magnetici‘
che si sono dimostrati in grado di veicolare in modo efficiente i
farmaci verso i tumori, per combatterli al meglio. I risultati sono
pubblicati sulla rivista ‘Nature Nanotechnology’. Una delle maggiori
sfide nella terapia del cancro è infatti trovare un metodo
sufficientemente affidabile per trasportare medicinali chemioterapici
alla neoplasia senza esporre i tessuti sani ai loro effetti tossici.
Finora i tentativi fatti per raggiungere questo obiettivo sono passati
attraverso lo sviluppo di nanovettori – particelle estremamente piccole
‘confezionate’ all’interno dei farmaci – progettati in modo da arrivare
solo alle cellule tumorali, impedendo così l’assorbimento da parte del
tessuto sano. Ma il problema è che la quantità di medicinale che è
possibile trasportare fino alle zone ‘clou’ del tumore è troppo scarsa.
Il team canadese ha sviluppato nuovi nanovettori, questa volta sotto
forma di un batterio chiamato magnetococcus marinus: con una serie di
esperimenti hanno dimostrato che il suo unico sistema di navigazione può
essere sfruttato per far arrivare in modo più efficiente i farmaci ai
tumori.
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lunedì 10 ottobre 2016
10 rimedi naturali per rafforzare il tuo sistema immunitario
Il sistema immunitario è un vero e proprio apparato difensivo contro raffreddore, influenza e altre infezioni che attaccano il corpo. Inoltre è collegato al nostro livello di energia: se siamo in forma e pieni di vitalità e lucidità mentale significa che le nostre difese immunitarie sono alte e forti.
Una dieta corretta, esercizio fisico costante e un buon riposo sono le basi per un sistema immunitario sano. Ma spesso queste condizioni non ci sono o perlomeno impiegano tempo per ripristinare uno stato di salute che invece per anni si è visto minacciato da una stress, eventi traumatici e dieta squilibrata. Ecco quindi che vengono in aiuto i rimedi naturali in grado di dare una spinta al nostro sistema immunitario e al livello di energia. Se assumi farmaci consulta il tuo medico prima di includere altre sostanze.
1. Astragalo
L’astragalo è un’erba che è stata usata per migliaia di anni, in molte culture, per aiutare a prevenire varie malattie. Secondo l’Università del Maryland Medical Center, l’astragalo è un’erba adattogena, il che significa che può “adattarsi” alle esigenze del corpo per proteggerlo da differenti tipi di stress, sia mentale che fisico, inoltre è ricco di antiossidanti. L’ Astragalo stimola il sistema immunitario proteggendo la funzionalità epatica e prevenendo infezioni respiratorie e raffreddori. Uno studio fatto presso la Facoltà di Medicina Zhongshan di Guangdong, in Cina, e riportato sul numero della rivista “Vaccine” l’otto gennaio del 2010 dimostra che quando i topi con sistema immunitario danneggiato sono stati trattati con estratto di astragalo, il loro tasso di sopravvivenza è aumentato e le capacità protettive del loro sistema immunitario sono migliorate notevolmente. L’astragalo è disponibile in capsule, tinture o preparazioni topiche.2. Ashwagandha
In sanscrito il nome ashwagandha richiama alla forza e al vigore e viene considerata una pianta dalle proprietà ringiovanenti nella medicina ayurvedica. Utile soprattutto per riportare alto il sistema immunitario e l’energia dopo un forte stress dato che è in grado di calmare i nervi e riportare le nostre difese ai livelli ottimali. Viene consigliato l’uso per almeno sei settimane per avere un effetto consolidato.3. Aglio
L’aglio è considerato una spezia o un alimento usato in cucina, piuttosto che una pianta. Sul numero di giugno 2009 della rivista”Critical Reviews in Food Science and Nutrition” viene reso noto che l’aglio è oggetto di studio per il suo ruolo di “alimento funzionale”. Il rapporto spiega che l’aglio stimola la produzione di cellule immunitarie e il rilascio del corpo di cellule linfocitarie “natural killer”. L’aglio dev’essere utilizzato crudo, ma può apportare benefici anche se viene consumato sotto forma di spezia in polvere, granulato o in forma di supplemento come ad esempio l’olio. Nell’articolo Come ATTIVARE l’aglio per assorbirne le proprietà medicinali ho spiegato come va usato.4. Tè verde
L’elenco dei benefici del tè verde per la salute sembra aumentare ogni giorno di più. I ricercatori del Laboratorio di Immunologia Nutrizionale presso l’Università di Tuft a Boston hanno condotto uno studio per determinare da cosa derivano i benefici sul sistema immunitario del tè verde. Lo studio, pubblicato nel 1 settembre 2009 sulla rivista “Free Radical Biology and Medicine”, afferma che il principio attivo del tè verde è l’epigallocatechina gallato noto anche come EGCG, un antiossidante che non solo aumenta la risposta del sistema immunitario, ma protegge anche il corpo dai danni causati da radicali liberi o cellule danneggiate, e aiuta a prevenire l’infiammazione nel corpo. Due o tre tazze di tè verde al giorno miglioreranno il tuo sistema immunitario.Continua qui
Come ATTIVARE l'aglio per assorbirne le proprietà medicinali
Cardamomo: proprietà benefiche e controindicazioni
giovedì 6 ottobre 2016
Tumore al seno, ecco cosa si può fare per sconfiggerlo
Ritorna in ottobre la campagna BCA, voluta da AIRC ed Estée Lauder Companies per sostenere la ricerca e rendere il cancro al seno sempre più curabile
Donazioni on line
Per tutto il mese di ottobre Estée Lauder e AIRC
(Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro) la campagna BCA,
Breast Cancer Awareness, per accrescere la consapevolezza, raccogliere
fondi e ispirare azioni significative nella lotta contro il tumore al seno, da cui si stima che, solo in Italia, nel 2016 sono colpite 50.000 donne.
È la fotografia che hanno dato l’Associazione Italiana di Oncologia
Medica (AIOM) e l’Associazione Italiana Registri Tumori (AIRTUM) nella
nuova pubblicazione “I numeri del cancro in Italia 2016”.Prevenzione e ricerca sono i due aspetti fondamentali per sconfiggere il cancro e far trionfare la vita. Un gesto significativo che la campagna BCA, voluta e creata da Evelyn H. Lauder nel 1992 – che ha inoltre ideato il “nastro rosa” diventato il simbolo universale della lotta contro il tumore al seno – propone è quello di illuminare di rosa i monumenti più rappresentativi degli oltre 70 Paesi che appoggiano e promuovono questa importante causa. In Italia è stato scelto il Duomo di Milano.
Per il secondo anno consecutivo Estée Lauder affianca AIRC con l’obiettivo di sostenere il lavoro dei ricercatori impegnati a trovare le giuste risposte per rendere il tumore al seno sempre più curabile. Il lavoro dei ricercatori è fondamentale perché grazie ai loro studi, come ricorda il direttore generale di AIRC, Niccolò Contucci:
Negli ultimi vent’anni ha visto aumentare dal 78 all’85,5% la sopravvivenza a cinque anni dalla diagnosi. Ma con l’impegno di tutti – ricercatori, associazioni, singoli cittadini, aziende – possiamo aspirare a rendere il tumore al seno curabile al 100%.
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Fai prevenzione
I 12 campanelli d'allarme per le donne
Il benessere vien mangiando (video ricette)
martedì 4 ottobre 2016
Olio di palma, scoperta sostanza che combatte il cancro
Considerato dannoso per la salute e addirittura cancerogeno, una ricerca italiana dimostra che contiene invece sostanze anti-cancro
L’olio di palma è entrato nella lista di quegli alimenti da eliminare dalla dieta perché considerati nocivi alla salute a causa dei grassi saturi che contiene (ci sono aziende come la Colussi che hanno deciso di eliminarlo dai loro prodotti). Addirittura c’è chi lo ritiene potenzialmente cancerogeno, anche se studi scientifici hanno dimostrato che non è l’olio ma la lavorazione che subisce ad essere pericolosa.
Adesso comunque è arrivato il momento del riscatto. Stando a una ricerca condotta dall’Università degli Studi di Milano in collaborazione con l’Università dell’Aquila e pubblicata su Scientific Reports, è stato dimostrato che l’olio di palma contiene alcune sostanze in grado di contrastare il tumore. Si tratta dei tocotrienoli, derivati della vitamina E, presenti in molti alimenti, che si sono dimostrati efficaci contro i melanoma.Dagli esperimenti in laboratorio è emerso che il delta-tocotrienolo (d-TT) spinge le cellule di melanoma verso la morte programmata (apoptosi) attraverso un meccanismo intracellulare noto come “stress del reticolo endoplasmatico”. Mentre nei test dal vivo si è osservato che queste sostanze rallentano lo sviluppo del tumore. Tra l’altro i ricercatori hanno rilevato che il delta-tocotrienolo non avrebbe effetti collaterali sull’uomo.
L’indagine inoltre evidenzia che tali sostanze hanno anche la capacità di ridurre il rischio di malattie cardiovascolari e neurodegenerative come l’Alzheimer.
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lunedì 3 ottobre 2016
I pesticidi sulla frutta restano anche dopo averla lavata e sbucciata. Secondo l’indagine francese l’80% dei campioni è contaminato
Lavare e sbucciare la frutta non elimina completamente i residui di pesticidi |
FC-Que Choisir ha voluto verificare se i residui di pesticidi vengono eliminati o almeno diminuiscono lavando o sbucciando la frutta (visto che le autorità sanitarie francesi ed europee non dispongono di dati precisi). L’associazione francese ha realizzato le analisi su otto lotti di mele divise in tre gruppi (grezze, lavate e sbucciate). Le mele non lavate avevano mediamente nove residui di molecole di sostanze chimiche. Quelle lavate e strofinate sotto l’acqua per dieci secondi ne avevano otto e la quantità di residui risultava diminuita solo del 12%. Le mele sbucciate avevano in media sei molecole e la quantità di residui era la metà rispetto a quelle non lavate.
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I numeri dell’agricoltura biologica nel mondo: la mappa delle colture bio paese per paese in un’infografica di Valori
domenica 2 ottobre 2016
Come Comprendere Chi Soffre di Dolore Cronico
Il dolore cronico è un dolore che persiste per settimane, mesi e persino
anni. Di solito l'insorgere di un dolore acuto è la risposta naturale
del sistema nervoso a eventuali lesioni, ma quando si soffre di un
dolore cronico, i sintomi connessi al malessere si protraggono in
maniera anomala e possono recare forti disagi e affaticamento. In alcuni
casi, può essere causato da una lesione, una malattia o un'infezione.
In altri, però, compare e si prolunga anche se non sono presenti
problemi di tale natura. Per comprendere una persona che convive con un
dolore cronico, dovresti informarti su questa sindrome, dare il tuo
sostegno e sapere cosa dire e cosa omettere.
1
Informati meglio sul dolore accusato dal soggetto sofferente.
Ogni malato cronico avverte il dolore in modo diverso. Pertanto,
sarebbe utile se chi ne è affetto ti parlasse della sua sofferenza e
della sua battaglia quotidiana. Più informazioni reperisci su ciò che
sta affrontando, più sarai in grado di comprendere come si sente.
- Ha sofferto di un blocco lombare, una grave infezione o un malessere che permane tuttora, come ad esempio l'artrite, un cancro o un'infezione all'orecchio? Cerca di individuare quando ha avuto inizio il dolore ed effettua qualche ricerca oppure leggi le testimonianze di persone affette da simili problemi.
- Se il malato cronico non vuole parlare, non costringerlo. Alcuni si sentono peggio al solo pensiero di affrontare questo argomento.
- In genere, il malato lamenta mal di testa, mal di schiena, dolori prodotti da un tumore, dall'artrite, dai danni ai nervi periferici o al sistema nervoso centrale o algie la cui causa resta sconosciuta.
- Un malato cronico può soffrire di più patologie contemporaneamente, quali la sindrome da stanchezza cronica, l'endometriosi, la fibromialgia, le malattie infiammatorie intestinali, la cistite interstiziale, la disfunzione dell'articolazione temporo-mandibolare e la vulvodinia.
- Accetta il fatto che le parole potrebbero essere inadeguate per descrivere le condizioni fisiche del malato. Ricorda le volte in cui hai sentito un forte dolore e immagina come sarebbe se durasse per ventiquattro ore al giorno, tutti i giorni, senza tregua per il resto della vita. È difficile trovare le parole giuste per questo tipo di dolore.
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