giovedì 20 ottobre 2016

Olive: proprietà e benefici

Le olive sono il frutto delle pianta dell’ulivo, nome scientifico Olea europea, che appartiene alla famiglia delle Oleaceae. L’ulivo è una pianta sempreverde caratterizzata da una buona longevità. In condizioni ottimali la pianta può raggiungere i 1.000 anni di vita mentre la varietà spontanea ed inselvatichita che prende il nome di olivastro, può raggiungere anche i 4.000 anni di vita come dimostrano alcuni esemplari di questo albero presenti in Sardegna.
Le olive hanno buone proprietà organolettiche e, oltre a venire consumate direttamente, vengono impiegate per la produzione dell’olio che è poi il loro utilizzo principale.  
Contengono polifenoli, i quali le rendono molto amare, per questo motivo prima di poter essere utilizzate in modo diretto per l’alimentazione devono essere sottoposte ad un processo di eliminazione dei principi amari. Tale processo prende il nome di deamarizzazione.
 

Composizione Chimica

Le olive verdi contengono il 75,3 % di acqua, il 15,3 % di grassi, l’1 % di proteine, il 3,3 % di fibre alimentari, lo 0,5 % di zuccheri ed il 4,5 % di ceneri.
 
Hanno un buon contenuto di minerali e più precisamente contengono calcio, sodio, fosforo, magnesio, ferro, potassio, selenio, rame e zinco.
 
Per quanto riguarda le vitamine contengono vitamina A, B1, B2, B3, B5, B6, vitamina E, K e J. Le olive contengono inoltre beta-carotene, criptoxantina-beta, luteina e zeaxantina.
Altre sostanze che troviamo in questo prezioso frutto sono i fenoli, i terpeni, i flavoni, gli antociani e i flavonoli.
Acidi: acido cumarico, caffeico, ferulico, cinnamico, gallico, vanillico e acido siringico.

Proprietà e Benefici delle Olive

  • Antiossidanti: uno dei benefici più importanti di questi frutti è dovuto alle loro proprietà antiossidanti ed anti infiammatorie che rallentano l’invecchiamento e lo stress ossidativo delle cellule del nostro organismo, con tutti i benefici che ne conseguono per la nostra salute. Le olive infatti contengono fitonutrienti e vitamina E che, come sappiamo, hanno proprietà antiossidanti.
  • Prevenzione dei tumori: le proprietà antinfiammatorie e antiossidanti delle olive le rendono un metodo naturale per la prevenzione di questa grave malattia. Infatti l’infiammazione e lo stress ossidativo protratti nel tempo, possono essere fattori determinanti per lo sviluppo dei tumori. Con il regolare apporto di composti antiossidante forniti da questi frutti il nostro organismo ha a disposizione più mezzi per difendersi da questo male.
  • Radicali liberi: i fitonutrienti inoltre contrastano l’attività dei radicali liberi e riducono il rischio di sviluppare il cancro ma non solo, anche il sistema cardiovascolare ne trae benefici diminuendo così il rischio di malattie legate al cuore.
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lunedì 17 ottobre 2016

I 10 migliori alimenti per pulire vene e arterie

Da sempre l’alimentazione ha rivestito un ruolo molto importante per la salute, sia in bene che in male. Esistono determinati alimenti che con il passare del tempo possono ostruire le arterie, causando problemi alla circolazione e malattie cardiovascolari che possono portare alla morte. Dall’altro lato però ci sono anche alimenti che favoriscono la pulizia delle arterie e delle vene e che, includendoli nella dieta, possono aiutare a prevenire un gran numero di malattie.

Secondo gli studi, l’aterosclerosi è una delle malattie che causa più morti ogni anno in tutto il mondo. Questa malattia è un problema piuttosto complesso che implica autoimmunità, infezioni e incompatibilità. Tuttavia, oltre all’aterosclerosi, quando le vene e le arterie si ostruiscono, si tende anche a soffrire di ipertensione e malattie cardiache.

Tenendo in conto l’importanza di una corretta alimentazione per prevenire tutte queste malattie, a seguire vi presentiamo i 10 alimenti migliori per pulire le arterie e le vene.

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venerdì 14 ottobre 2016

Farmaci: batteri magnetici li trasportano verso i tumori

Batteri 'magnetici' si sono dimostrati in grado di veicolare in modo efficiente i farmaci verso i tumori, per combatterli al meglio

Nuova scoperta dei ricercatori del Polytechnique Montréal NanoRobotics Laboratory (Canada): si tratta di batterimagnetici‘ che si sono dimostrati in grado di veicolare in modo efficiente i farmaci verso i tumori, per combatterli al meglio. I risultati sono pubblicati sulla rivista ‘Nature Nanotechnology’. Una delle maggiori sfide nella terapia del cancro è infatti trovare un metodo sufficientemente affidabile per trasportare medicinali chemioterapici alla neoplasia senza esporre i tessuti sani ai loro effetti tossici. Finora i tentativi fatti per raggiungere questo obiettivo sono passati attraverso lo sviluppo di nanovettori – particelle estremamente piccole ‘confezionate’ all’interno dei farmaci – progettati in modo da arrivare solo alle cellule tumorali, impedendo così l’assorbimento da parte del tessuto sano. Ma il problema è che la quantità di medicinale che è possibile trasportare fino alle zone ‘clou’ del tumore è troppo scarsa. Il team canadese ha sviluppato nuovi nanovettori, questa volta sotto forma di un batterio chiamato magnetococcus marinus: con una serie di esperimenti hanno dimostrato che il suo unico sistema di navigazione può essere sfruttato per far arrivare in modo più efficiente i farmaci ai tumori.
 
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lunedì 10 ottobre 2016

10 rimedi naturali per rafforzare il tuo sistema immunitario


 rafforzare sistema immunitario


Il sistema immunitario è un vero e proprio apparato difensivo contro raffreddore, influenza e altre infezioni che attaccano il corpo. Inoltre è collegato al nostro livello di energia: se siamo in forma e pieni di vitalità e lucidità mentale significa che le nostre difese immunitarie sono alte e forti.
Una dieta corretta, esercizio fisico costante e un buon riposo sono le basi per un sistema immunitario sano. Ma spesso queste condizioni non ci sono o perlomeno impiegano tempo per ripristinare uno stato di salute che invece per anni si è visto minacciato da una stress, eventi traumatici e dieta squilibrata. Ecco quindi che vengono in aiuto i rimedi naturali in grado di dare una spinta al nostro sistema immunitario e al livello di energia. Se assumi farmaci consulta il tuo medico prima di includere altre sostanze.

1. Astragalo

L’astragalo è un’erba che è stata usata per migliaia di anni, in molte culture, per aiutare a prevenire varie malattie. Secondo l’Università del Maryland Medical Center, l’astragalo è un’erba adattogena, il che significa che può “adattarsi” alle esigenze del corpo per proteggerlo da differenti tipi di stress, sia mentale che  fisico, inoltre è ricco di  antiossidanti. L’ Astragalo stimola il sistema immunitario proteggendo la funzionalità epatica e prevenendo infezioni respiratorie e raffreddori. Uno studio fatto presso la Facoltà di Medicina Zhongshan di Guangdong, in Cina, e riportato sul numero della rivista “Vaccine” l’otto gennaio del 2010 dimostra che quando i topi con sistema immunitario danneggiato sono stati trattati con estratto di astragalo, il loro tasso di sopravvivenza è aumentato e le capacità protettive del loro sistema immunitario sono migliorate notevolmente. L’astragalo è disponibile in capsule, tinture o preparazioni topiche.

2. Ashwagandha

In sanscrito il nome ashwagandha richiama alla forza e al vigore e viene considerata una pianta dalle proprietà ringiovanenti nella medicina ayurvedica. Utile soprattutto per riportare alto il sistema immunitario e l’energia dopo un forte stress dato che è in grado di calmare i nervi e riportare le nostre difese ai livelli ottimali. Viene consigliato l’uso per almeno sei settimane per avere un effetto consolidato.

3. Aglio

L’aglio è considerato una spezia o un alimento usato in cucina, piuttosto che una pianta. Sul numero di giugno 2009 della rivista”Critical Reviews in Food Science and Nutrition” viene reso noto che l’aglio è oggetto di studio per il suo ruolo di “alimento funzionale”. Il rapporto spiega che l’aglio stimola la produzione di cellule immunitarie e il rilascio del corpo di cellule linfocitarie “natural killer”.  L’aglio dev’essere utilizzato crudo, ma può apportare benefici anche se viene consumato sotto forma di spezia in polvere, granulato o in forma di supplemento come ad esempio l’olio. Nell’articolo Come ATTIVARE l’aglio per assorbirne le proprietà medicinali ho spiegato come va usato.

4. Tè verde

L’elenco dei benefici del tè verde per la salute sembra aumentare ogni giorno di più. I ricercatori del Laboratorio di Immunologia Nutrizionale presso l’Università di Tuft a Boston hanno condotto uno studio per determinare da cosa derivano i benefici sul sistema immunitario del tè verde. Lo studio, pubblicato nel 1 settembre 2009 sulla rivista “Free Radical Biology and Medicine”, afferma che il principio attivo del tè verde è l’epigallocatechina gallato noto anche come EGCG, un antiossidante che non solo aumenta la risposta del sistema immunitario, ma protegge anche il corpo dai danni causati da radicali liberi o cellule danneggiate, e aiuta a prevenire l’infiammazione nel corpo. Due o tre tazze di tè verde al giorno miglioreranno il tuo sistema immunitario.

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Come ATTIVARE l'aglio per assorbirne le proprietà medicinali

Cardamomo: proprietà benefiche e controindicazioni

 

 

giovedì 6 ottobre 2016

Tumore al seno, ecco cosa si può fare per sconfiggerlo

Ritorna in ottobre la campagna BCA, voluta da AIRC ed Estée Lauder Companies per sostenere la ricerca e rendere il cancro al seno sempre più curabile


Donazioni on line

Per tutto il mese di ottobre Estée Lauder e AIRC (Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro) la campagna BCA, Breast Cancer Awareness, per accrescere la consapevolezza, raccogliere fondi e ispirare azioni significative nella lotta contro il tumore al seno, da cui si stima che, solo in Italia, nel 2016 sono colpite 50.000 donne. È la fotografia che hanno dato l’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM) e l’Associazione Italiana Registri Tumori (AIRTUM) nella nuova pubblicazione “I numeri del cancro in Italia 2016”.

Prevenzione e ricerca sono i due aspetti fondamentali per sconfiggere il cancro e far trionfare la vita. Un gesto significativo che la campagna BCA, voluta e creata da Evelyn H. Lauder nel 1992 – che ha inoltre ideato il “nastro rosa” diventato il simbolo universale della lotta contro il tumore al seno – propone è quello di illuminare di rosa i monumenti più rappresentativi degli oltre 70 Paesi che appoggiano e promuovono questa importante causa. In Italia è stato scelto il Duomo di Milano.
 
Per il secondo anno consecutivo Estée Lauder affianca AIRC con l’obiettivo di sostenere il lavoro dei ricercatori impegnati a trovare le giuste risposte per rendere il tumore al seno sempre più curabile. Il lavoro dei ricercatori è fondamentale perché grazie ai loro studi, come ricorda il direttore generale di AIRC, Niccolò Contucci:
Negli ultimi vent’anni ha visto aumentare dal 78 all’85,5% la sopravvivenza a cinque anni dalla diagnosi. Ma con l’impegno di tutti – ricercatori, associazioni, singoli cittadini, aziende – possiamo aspirare a rendere il tumore al seno curabile al 100%.

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Fai prevenzione

I 12 campanelli d'allarme per le donne

Il benessere vien mangiando (video ricette)

 

martedì 4 ottobre 2016

Olio di palma, scoperta sostanza che combatte il cancro

Considerato dannoso per la salute e addirittura cancerogeno, una ricerca italiana dimostra che contiene invece sostanze anti-cancro

 

L’olio di palma è entrato nella lista di quegli alimenti da eliminare dalla dieta perché considerati nocivi alla salute a causa dei grassi saturi che contiene (ci sono aziende come la Colussi che hanno deciso di eliminarlo dai loro prodotti). Addirittura c’è chi lo ritiene potenzialmente cancerogeno, anche se studi scientifici hanno dimostrato che non è l’olio ma la lavorazione che subisce ad essere pericolosa.

Adesso comunque è arrivato il momento del riscatto. Stando a una ricerca condotta dall’Università degli Studi di Milano in collaborazione con l’Università dell’Aquila e pubblicata su Scientific Reports, è stato dimostrato che l’olio di palma contiene alcune sostanze in grado di contrastare il tumore. Si tratta dei tocotrienoli, derivati della vitamina E, presenti in molti alimenti, che si sono dimostrati efficaci contro i melanoma.

Dagli esperimenti in laboratorio è emerso che il delta-tocotrienolo (d-TT) spinge le cellule di melanoma verso la morte programmata (apoptosi) attraverso un meccanismo intracellulare noto come “stress del reticolo endoplasmatico”. Mentre nei test dal vivo si è osservato che queste sostanze rallentano lo sviluppo del tumore. Tra l’altro i ricercatori hanno rilevato che il delta-tocotrienolo non avrebbe effetti collaterali sull’uomo.

L’indagine inoltre evidenzia che tali sostanze hanno anche la capacità di ridurre il rischio di malattie cardiovascolari e neurodegenerative come l’Alzheimer.

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lunedì 3 ottobre 2016

I pesticidi sulla frutta restano anche dopo averla lavata e sbucciata. Secondo l’indagine francese l’80% dei campioni è contaminato

Lavare e sbucciare la frutta non elimina completamente i residui di pesticidi
L’associazione dei consumatori francese UFC-Que Choisir ha fatto analizzare 150 campioni di mele, pere, uva e fragole da agricoltura tradizionale e biologica provenienti da:Francia, Italia, Portogallo, Spagna, Olanda e Belgio. Il laboratorio ha  valutato la possibile presenza di oltre 500 pesticidi. Dalle analisi emerge che le sostanze chimiche trovate sono 85 e che l’80% dei campioni è risultato contaminato da almeno una molecola. Solo la frutta biologica è risultata priva di contaminazioni. L’uva è il frutto con maggiori residui di pesticidi (15 in media), seguita da fragole (14),  pere (12) e mele (11). L’associazione francese sottolinea che i cocktail di residui chimici possono essere potenzialmente nocivi per la salute.

FC-Que Choisir ha voluto verificare se i residui di pesticidi vengono eliminati o almeno diminuiscono lavando o sbucciando la frutta (visto che le autorità sanitarie francesi ed europee non dispongono di dati precisi). L’associazione francese ha realizzato le analisi su otto lotti di mele divise in tre gruppi (grezze, lavate e sbucciate). Le mele non lavate avevano mediamente nove residui di molecole di sostanze chimiche. Quelle lavate e strofinate sotto l’acqua per dieci secondi ne avevano otto e la quantità di residui risultava diminuita solo del 12%. Le mele sbucciate avevano in media sei molecole e la quantità di residui era la metà  rispetto a quelle non lavate.

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I numeri dell’agricoltura biologica nel mondo: la mappa delle colture bio paese per paese in un’infografica di Valori


Frutta secca amica della vista: uno studio svela quale protegge gli occhi

Tra i benefici della frutta secca c'è anche quello di proteggere la retina. I risultati di uno studio. Frutta secca che passione. Da qua...