Se si soffre del morbo di Alzheimer o di altre forme di demenza, un integratore naturale utile è da ricercarsi nella curcuma. Studi scientifici dimostrano che la curcumina,
il principio attivo principale della curcuma, svolge numerosi benefici a
livello cerebrale che migliorano i sintomi di queste patologie.
L’India ha una bassa incidenza di Alzheimer, che può
essere legata alla genetica o ad una particolare assunzione di alimenti
specifici. Dai risultati di recenti studi emerge che una delle
motivazioni principali sia da attribuire all’elevata assunzione di
curcuma in Asia. Mentre la curcuma contiene una media di 5-7% di curcumina, l’apporto giornaliero medio di curcumina in India si pensa sia di circa 125 mg.
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martedì 19 settembre 2017
domenica 17 settembre 2017
Tatuaggi, scatta l’allarme: le nanoparticelle d’inchiostro arrivano ai linfonodi
Quando si sceglie di fare un tatuaggio, si ha la consapevolezza che sarà
per sempre. Ma in quanti sanno che l’inchiostro, iniettato sotto la
pelle, si scompone in nanoparticelle che viaggiano all’interno del
nostro corpo, fino a raggiungere i linfonodi? Ecco la ricerca che porta
alla luce alcuni dei possibili rischi per la nostra salute.
Stiamo parlando di minuscoli frammenti di inchiostro, delle dimensioni inferiori a un milionesimo di millimetro. Una volta staccatesi dalla pelle, entrano in circolo nel sangue e arrivano ovunque, fino ai linfonodi. Questi sono delle ghiandole distribuite in tutto il corpo, che svolgono una importante funzione immunitaria.
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Le nanoparticelle di inchiostro dei tatuaggi viaggiano nel corpo
Un team di scienziati dell’Esrf, il Sincrotrone europeo di Grenoble in Francia, dell’Istituto federale tedesco per la valutazione dei rischi, della Ludwig-Maximilians University e del Physikalisch-Technische Bundesanstalt è riuscito ad analizzare con attenzione il viaggio che le particelle di inchiostro dei tatuaggi compiono all’interno del nostro corpo. I risultati sono stati pubblicati su Scientific Reports, nella rivista Nature.Stiamo parlando di minuscoli frammenti di inchiostro, delle dimensioni inferiori a un milionesimo di millimetro. Una volta staccatesi dalla pelle, entrano in circolo nel sangue e arrivano ovunque, fino ai linfonodi. Questi sono delle ghiandole distribuite in tutto il corpo, che svolgono una importante funzione immunitaria.
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Nanoparticelle negli alimenti: la sicurezza è ancora da valutare, mancano strumenti e conoscenze
Il biossido di titanio è usato per rendere più bianca la farcitura dei croissant Bauli
sabato 9 settembre 2017
L’hamburger senza carne che sembra vero: uguali il gusto e l’aspetto. Prodotto da Impossible Foods, ma la FDA ha dubbi sulla sicurezza
La statunitense Food an Drug Administration (FDA) ha
dubbi sulla sicurezza dell’hamburger senza carne, ma con il sapore e
l’aspetto della carne, prodotto da Impossible Foods. La FDA teme che
una sostanza presente nel burger high-tech possa essere un potenziale
allergene.
Impossible Foods è stata fondata nel 2011 dall’ex professore di biochimica dell’Università di Stanford, Pat Brown, con l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale della carne senza fare cambiare abitudini alimentari ai consumatori.
L’ultima raccolta di denaro ha portato nelle casse della società 75 milioni di dollari, grazie alla partecipazione del fondo sovrano di Singapore Temasek e della Open Philantrophy Project guidato dal co-fondatore di Facebook, Dustin Moskovitz, e da sua moglie, Cari Tuna. Tra i finanziatori della start-up della Silicon Valley ci sono già Bill Gates, Khosla Ventures e Horizons Ventures, società di investimenti di proprietà del magnate cinese Li Ka-shing. Sinora, Impossible Foods ha raccolto complessivamente più di 250 milioni di dollari.
Il New York Times ha dedicato un lungo articolo alla questione della sicurezza dell’hamburger di Impossible Foods, riferendo sul contenuto di alcuni documenti della FDA, ottenuti dall’organizzazione canadese ETC Group e dai Friends of the Earth Usa, in base alla legge sull’accesso agli atti della pubblica amministrazione, il Freedom of Information Act. La FDA contesta a Impossible Foods di non aver fornito prove sufficienti sulla sicurezza di un ingrediente geneticamente modificato che è alla base dell’Impossible Burger, dandogli il gusto e il colore della carne. Si tratta della leghemoglobina di soia, una proteina che in natura è presente nelle radici della soia e che Impossible Foods ha riprodotto in laboratorio attraverso un processo di ingegneria genetica, chiedendo alla FDA di confermarne la sicurezza alimentare. Secondo l’agenzia statunitense, però, gli argomenti presentati dalla compagnia “non stabiliscono la sicurezza della leghemoglobina di soia per il consumo” e, in particolare, si sottolinea come la sostanza, che contiene 46 proteine e che sinora non è stata consumata dagli esseri umani, potrebbe essere un potenziale allergene.
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Impossible Foods è stata fondata nel 2011 dall’ex professore di biochimica dell’Università di Stanford, Pat Brown, con l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale della carne senza fare cambiare abitudini alimentari ai consumatori.
L’ultima raccolta di denaro ha portato nelle casse della società 75 milioni di dollari, grazie alla partecipazione del fondo sovrano di Singapore Temasek e della Open Philantrophy Project guidato dal co-fondatore di Facebook, Dustin Moskovitz, e da sua moglie, Cari Tuna. Tra i finanziatori della start-up della Silicon Valley ci sono già Bill Gates, Khosla Ventures e Horizons Ventures, società di investimenti di proprietà del magnate cinese Li Ka-shing. Sinora, Impossible Foods ha raccolto complessivamente più di 250 milioni di dollari.
Il New York Times ha dedicato un lungo articolo alla questione della sicurezza dell’hamburger di Impossible Foods, riferendo sul contenuto di alcuni documenti della FDA, ottenuti dall’organizzazione canadese ETC Group e dai Friends of the Earth Usa, in base alla legge sull’accesso agli atti della pubblica amministrazione, il Freedom of Information Act. La FDA contesta a Impossible Foods di non aver fornito prove sufficienti sulla sicurezza di un ingrediente geneticamente modificato che è alla base dell’Impossible Burger, dandogli il gusto e il colore della carne. Si tratta della leghemoglobina di soia, una proteina che in natura è presente nelle radici della soia e che Impossible Foods ha riprodotto in laboratorio attraverso un processo di ingegneria genetica, chiedendo alla FDA di confermarne la sicurezza alimentare. Secondo l’agenzia statunitense, però, gli argomenti presentati dalla compagnia “non stabiliscono la sicurezza della leghemoglobina di soia per il consumo” e, in particolare, si sottolinea come la sostanza, che contiene 46 proteine e che sinora non è stata consumata dagli esseri umani, potrebbe essere un potenziale allergene.
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venerdì 8 settembre 2017
Abbronzatura duratura, 3 rimedi naturali per mantenere a lungo la tintarella
Tintarella a lungo termine, consigli benessere e salute per avere
un’abbronzatura duratura. Finita o quasi l’estate, è tempo di pensare a
come far durare di più il colorito ambrato che, tanto faticosamente,
abbiamo raggiunto.
Vi consigliamo, alcuni rimedi naturali per far durare a lungo l’abbronzatura garantendo benessere e salute alla pelle.
Ottimi suggerimenti, da tenere sempre a mente perché quando si parla di sole e tintarella, le precauzioni non sono mai troppe.
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Vi consigliamo, alcuni rimedi naturali per far durare a lungo l’abbronzatura garantendo benessere e salute alla pelle.
- Mantenere la pelle sempre ben idratata. Internamente, bisogna ricordarsi di bere frequentemente senza aspettare lo stimolo della sete. Sul corpo, stabilito che la doccia è da preferire al bagno, passare una buona crema idratante o usare sotto la doccia un gel a base di oli.
- Dopo la doccia, asciugarsi senza sfregare la pelle. Tamponare delicatamente la pelle ancora bagnata, farà sì che l’abbronzatura non venga portata via in profondità.
- Usare sostanze emollienti anche durante l’esposizione al sole autunnale. Prendendo un po’ di sole ogni giorno, le cellule continueranno a produrre melanina, un po’ di Aloe proteggerà egregiamente la pelle.
Ottimi suggerimenti, da tenere sempre a mente perché quando si parla di sole e tintarella, le precauzioni non sono mai troppe.
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giovedì 7 settembre 2017
Allarme fibre plastica nell’acqua corrente di tutto il mondo: «Contaminata 83% dell’acqua»
Miliardi di persone, in tutto il globo, bevono acqua contaminata da microscopiche fibre di plastica: il primato negativo negli Usa, in Europa contiene plastica il 72% dei campioni analizzati
di
Redazione Online
Nell’acqua corrente di tutto il mondo sono state rinvenute fibre di plastica microscopiche. È la rivelazione shock di uno studio condotto da Orb Media, un organizzazione non profit di Washington che ha condiviso con il Guardian, in esclusiva, i suoi risultati. L’83% dei campioni analizzati sono risultati contaminati.
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Nell’acqua corrente di tutto il mondo sono state rinvenute fibre di plastica microscopiche. È la rivelazione shock di uno studio condotto da Orb Media, un organizzazione non profit di Washington che ha condiviso con il Guardian, in esclusiva, i suoi risultati. L’83% dei campioni analizzati sono risultati contaminati.
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L’acqua del rubinetto contaminata da fibre di plastica: le percentuali più preoccupanti
domenica 3 settembre 2017
Medico Oncologo Dr. Mirco Bindi: “Le vere cause del cancro nascoste dalle Lobby”
di Mirco Bindi, Medico oncologo autore di “L’alimentazione nella prevenzione del cancro”
Dopo 40 anni passati nelle corsie e al domicilio dei malati oncologici ecco in parole semplici cosa consiglia l’oncologo.
Questo è un libretto eretico. Contiene idee che sono contro il pensiero comune. Le idee qui esposte vanno controcorrente e provocano reazioni di ostilità in tutti quelli che sono abituati a gustare una bistecca alla fiorentina o il cacio pecorino. Ciò è comprensibile e in parte condivisibile quando ci si trova in una dialettica costruttiva, ma queste idee provocano anche reazioni motivate non da interessi di salute, ma da speculazioni economiche.
L’industria alimentare e farmaceutica non sono affidabili
L’industria alimentare è la più grande tra gli oppositori all’ipotesi che la carne e il latte siano dannosi alla salute. Il loro interesse è economico. Per loro è impensabile una riconversione dell’alimentazione verso le proteine vegetali. Eppure si potrebbe fare un compromesso, ma loro non sentono ragioni: l’eresia è eresia. Le eresie vanno estirpate come ai tempi di Savonarola. Questo libretto ha lo scopo di informare la gente che esiste una linea di pensiero medico eretico ed io appartengo a questo filone. Le critiche saranno ben accolte perché serviranno al confronto di esperienze con l’augurio che la ricerca sia interessante in ambo i lati della trincea.In medicina non c’è mai la certezza, lo sa anche il paziente più sprovveduto che quando deve sottoporsi a un’anestesia percepisce la paura
della morte. Quale certezza offre la chemioterapia? Quale certezza può dare una dieta vegetale? La prima lo sappiamo, la seconda deve essere verificata, ma ha il vantaggio di non costare e di non essere tossica. In ospedale ho dovuto combattere per fare trattamenti radianti e chemioterapie che non peggiorassero la qualità della vita dei malati. Perché un paziente che veniva da Pitigliano (GR) doveva alzarsi alle 4 del mattino per essere alle 7,30 in radioterapia ed essere visitato dal medico dopo le dieci? Perché un malato allettato doveva essere portato in ospedale in ambulanza per una flebo di dieci minuti quando poteva eseguirla comodamente a casa? Conosco la mentalità delle Lobby, a loro non interessa la persona e la sua salute, ma questa volta abbiamo una possibilità diversa.
Il malato è libero di scegliere la sua dieta vegetale perché appartiene alla “sua” privacy e nessuno potrà rubargli la speranza di guarire.
È una rivoluzione che parte dal basso. I tempi iniziano a essere maturi. Le brecce nel sistema lobbistico cominciano a essere aperte. Non ci sarà bisogno di uno scontro distruttivo perché sarà il sistema stesso ad adeguarsi ai nuovi costumi alimentari. Il tempo sarà testimone di come evolverà il confronto tra ortodossi ed eretici.
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venerdì 1 settembre 2017
Il potere del respiro. Come migliorare la respirazione per aumentare l’energia, le prestazioni e la circolazione
Il segreto per perdere peso, ritrovare forma fisica e salute si trova
nell’aspetto più semplice ma più trascurato della nostra vita: il modo
in cui respiriamo. Uno dei più grandi ostacoli al nostro benessere è
quasi sconosciuto: respiriamo troppo.
La quantità di aria che respirate può stravolgere tutto ciò che pensate di sapere sul vostro corpo, la vostra salute e le vostre prestazioni sportive. Vi domanderete in che senso io parli di <<quantità>>. Dopotutto, l’aria non è qualcosa di cui ci si possa abbuffare o di cui si possa bere un bicchiere di troppo. E se invece fosse così, in un certo senso? E se le buone abitudini respiratorie fossero altrettanto importanti di quelle alimentari per raggiungere la forma fisica ideale? E se fossero addirittura più essenziali dell’alimentazione?
Molti di noi immettono nel loro organismo quasi tre volte la quantità di aria utile, contribuendo così a causare o a peggiorare una serie di disturbi tra cui stanchezza cronica, insonnia, problemi di peso e di cuore, ansia, asma. Patrick McKeown ha messo a punto, testandolo su migliaia di persone, un metodo capace di migliorare la quantità di ossigeno che il sangue trasporta a muscoli, cervello e cuore mediante l’applicazione di semplici tecniche al modo in cui respiriamo. Partendo da un facile test per valutare l’efficienza con cui il nostro corpo utilizza l’ossigeno, nel suo libro Patrick McKeown spiega come incrementarla, quanto sia importante la respirazione a bocca chiusa, il valore dell’anidride carbonica, come evitare una dannosa produzione di radicali liberi. Dopo aver seguito questo programma solo per poco tempo, anche una persona fuori forma potrà salire le scale senza affanno, correre a prendere un autobus o disputare una partita di calcio, mentre uno sportivo vedrà incrementare in modo deciso le sue performance e il suo rendimento. Dal campione di triatlon al pantofolaio più irriducibile, il miglioramento di energia, salute, forma fisica è garantito. Facile come respirare.
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La quantità di aria che respirate può stravolgere tutto ciò che pensate di sapere sul vostro corpo, la vostra salute e le vostre prestazioni sportive. Vi domanderete in che senso io parli di <<quantità>>. Dopotutto, l’aria non è qualcosa di cui ci si possa abbuffare o di cui si possa bere un bicchiere di troppo. E se invece fosse così, in un certo senso? E se le buone abitudini respiratorie fossero altrettanto importanti di quelle alimentari per raggiungere la forma fisica ideale? E se fossero addirittura più essenziali dell’alimentazione?
Molti di noi immettono nel loro organismo quasi tre volte la quantità di aria utile, contribuendo così a causare o a peggiorare una serie di disturbi tra cui stanchezza cronica, insonnia, problemi di peso e di cuore, ansia, asma. Patrick McKeown ha messo a punto, testandolo su migliaia di persone, un metodo capace di migliorare la quantità di ossigeno che il sangue trasporta a muscoli, cervello e cuore mediante l’applicazione di semplici tecniche al modo in cui respiriamo. Partendo da un facile test per valutare l’efficienza con cui il nostro corpo utilizza l’ossigeno, nel suo libro Patrick McKeown spiega come incrementarla, quanto sia importante la respirazione a bocca chiusa, il valore dell’anidride carbonica, come evitare una dannosa produzione di radicali liberi. Dopo aver seguito questo programma solo per poco tempo, anche una persona fuori forma potrà salire le scale senza affanno, correre a prendere un autobus o disputare una partita di calcio, mentre uno sportivo vedrà incrementare in modo deciso le sue performance e il suo rendimento. Dal campione di triatlon al pantofolaio più irriducibile, il miglioramento di energia, salute, forma fisica è garantito. Facile come respirare.
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