sabato 6 ottobre 2018

La dieta che riduce l'infiammazione garantisce una vita più longeva, nuovo studio polacco

La dieta anti-infiammatoria, secondo un nuovo studio dell'Università di scienze della vita di Varsavia, ridurrebbe il rischio di morte del 18%.

La dieta anti-infiammatoria allunga la vita, questo è quanto hanno scoperto i ricercatori dell'Università di scienze della vita di Varsavia, Polonia, in collaborazione con l’Università di Uppsala, l’Istituto Karolinska e il Centro di Ricerca sul Cancro Fred Hutchinson di Seattle. In particolare, un'alimentazione ricca di cibi ad azione anti-infiammatoria sarebbe stata associata a minori rischi di morte per qualsiasi causa, morte per cause cardiovascolari e morte per cancro, risultando particolarmente efficace nel proteggere la salute dei fumatori. I risultati dello studio polacco, che ha visto la partecipazione di 68.273 uomini e donne svedesi, di età compresa tra 45 e 83 anni, sono stati pubblicati recentemente sul Journal of Internal Medicine.

Questa dieta è particolarmente benefica per i fumatori

La dieta anti-infiammatoria ha avuto straordinari effetti sui volontari coinvolti nella ricerca, durata ben 16 anni. I partecipanti hanno inizialmente compilato un questionario alimentare in cui è stato richiesto loro quanto spesso mangiassero 11 cibi anti-infiammatori, come olio d'oliva e noci e 5 alimenti pro-infiammatori, come patatine, torte e biscotti. In base a questi dati è stato assegnato loro un punteggio da 0 a 16 (più alto era il punteggio più l'alimentazione era vicina alla dieta anti-infiammatoria). Durante i 16 anni di follow-up 16.088 pazienti sono deceduti, di cui 5.980 a causa di malattie cardiache e 5.252 a causa di cancro, la restante parte per altre cause. I partecipanti più aderenti alla dieta anti-infiammatoria hanno registrato un rischio inferiore del 18% di mortalità per tutte le cause, un rischio inferiore del 20% di morire per malattie cardiovascolari [VIDEO] e un rischio inferiore del 13% di morire per cancro, rispetto ai volontari meno propensi a consumare alimenti ad azione anti-infiammatoria.

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Tratto da https://www.my-personaltrainer.it/dieta/dieta-antinfiammatoria.html

martedì 2 ottobre 2018

Pensioni: allarme del sindacato medici, con quota 100 via in 70mila

Anaao-Assomed, non basteranno neo specialisti

Il Governo si appresta a riformare la Legge Fornero introducendo la quota 100: l'uscita interesserà in pochissimo tempo i nati tra il 1954 e il 1957, più di 25 mila tra medici e dirigenti sanitari. Che aggiungendosi alle 45 mila uscite previste dalla Legge Fornero, porterà fuori dagli ospedali circa 70 mila tra medici e dirigenti medici.

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lunedì 1 ottobre 2018

Disturbi psichiatrici, 12 milioni di prestazioni a 800.000 italiani

Società psicanalitica italiana, a 40 anni da Basaglia più risorse

(ANSA) - Sono oltre 800mila gli italiani in cura ogni anno per disturbi psichiatrici, per un totale di circa 12 milioni di prestazioni sanitarie erogate. Dei pazienti ospedalizzati, circa 109mila vengono reinseriti nella società.
Tra i disturbi più frequenti, la depressione (37,5 casi ogni 10mila abitanti, per una spesa di 338 milioni di euro per gli antidepressivi) e la schizofrenia e altre psicosi (31,5 casi ogni 10mila abitanti). La fascia d'età più colpita è tra i 45 e i 54 anni, con 38,5 casi registrati ogni 10mila abitanti; più bassi i tassi per i giovani da 18 a 24 anni: 8,7 per 10mila abitanti. Sono alcuni dei dati del rapporto sulla Salute Mentale 2016 del ministero della Salute, di cui si discuterà il 6 ottobre a Roma nel convegno promossi dalla Società Psicanalitica italiana su '180: Psicoanalisi e Psichiatria a 40 anni dalla Legge Basaglia'. La Spi associa ad oggi 900 specialisti tra medici chirurghi, psichiatri, neuropsichiatri infantili, psicologi e psicoterapeuti, svolgendo attività di formazione e supervisione.
Secondo il rapporto, sono le donne maggiormente affette da disturbi depressivi (28,7 casi ogni 10mila abitanti contro i 20,8 degli uomini), mentre nei pazienti maschi si riscontrano più spesso problemi collegati a disturbi psicotici di vario tipo (36,9 casi per 10mila abitanti contro i 32,8 delle donne) e all'alcolismo (3,4 contro 2,2)

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sabato 29 settembre 2018

Il dramma e la rinascita di un ragazza nel reportage“Il nuovo volto di Katie”

In un mondo sempre più ossessionato dall’immagine, National Geographic racconta una storia unica quella di Katie Stubblefield, la più giovane paziente ad essersi mai sottoposta a un trapianto totale di volto. 

Il video

venerdì 28 settembre 2018

Finocchio: proprietà, valori nutrizionali, calorie

Il finocchio (Foeniculum vulgare) è una pianta della famiglia delle Ombrellifere dalle importanti proprietà digestive. Ricco di minerali e vitamine, è noto anche per le sue qualità depurative. Scopriamolo meglio.

Descrizione del finocchio

Croccante e piacevolmente profumato, il finocchio è forse uno degli ortaggi più presenti sulle tavole dell’area del Mediterraneo.
Il clima migliore per la sua coltivazione è temperato, ma più tendente al caldo che al freddo. In Italia si coltiva più o meno ovunque, soprattutto al Centro e al Sud, dove viene molto usato a fine pasto, per favorire la digestione.
Esiste anche una varietà di finocchio selvatico.

Proprietà e benefici del finocchio

Il finocchio è noto soprattutto per le sue proprietà digestive; ma è amico di tutto l’apparato gastrointestinale. Ha infatti la capacità di evitare la formazione di gas intestinali e contiene anetolo, una sostanza in grado di agire sulle dolorose contrazioni addominali.
Il finocchio ha, inoltre, proprietà depurative, in particolare a carico del fegato e del sangue. Ha, inoltre, potere antinfiammatorio.
È composto principalmente d’acqua; tra i minerali il più presente è il potassio; contiene vitamina A, vitamina C e alcune vitamine del gruppo B. È discretamente ricco di flavonoidi. Apporta pochissime calorie.

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giovedì 27 settembre 2018

Altri due morti per morbillo, in totale 6 nel 2018

Bollettino Iss, sono entrambi adulti non vaccinati


Ancora due morti per morbillo in Italia, due persone adulte e non vaccinate segnalate dalla Regione Sicilia. Lo segnala l'ultimo bollettino sulla malattia dell'Istituto Superiore di Sanità, secondo cui sale così a 6 il numero di decessi in Italia nel 2018. 
I due decessi ulteriori segnalati, si legge nel documento, si sono verificati in una persona di 51 anni e in una di 29. "In tutti i casi, la causa del decesso è stata una grave insufficienza respiratoria e/o arresto cardio circolatorio - scrivono gli esperti dell'Iss -. Tutti i casi erano non vaccinati al momento del contagio". Dal 1 gennaio al 31 agosto 2018 sono stati segnalati in Italia 2.248 casi di morbillo (di cui 126 nel mese di luglio e 66 nel mese di agosto 2018). L'88,5% dei casi si è verificato in 7 Regioni, con in testa la Sicilia (1.116 casi). La Regione Sicilia ha riportato l'incidenza più elevata (333 casi per milione di abitanti). L'età mediana dei casi è stata pari a 25 anni. Sono stati segnalati 429 casi in bambini di età inferiore a 5 anni, di cui 138 avevano meno di 1 anno. Il 91,1% dei casi era non vaccinato al momento del contagio, il 5,5% aveva effettuato una sola dose. Il 48,9% dei casi ha sviluppato almeno una complicanza, prosegue il documento, e il 59,4% dei casi totali è stato ricoverato. Sono stati segnalati 98 casi tra operatori sanitari, di cui 52 con complicanze (53,1%).
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Se usi la melatonina per addormentarti, ti conviene leggere questo

Il popolare integratore del sonno è del tutto non regolato


Questo articolo è stato pubblicato su HuffPostUsa ed è stato tradotto Francesco Teodori.
La melatonina è un popolare aiuto per dormire. Viene prodotta naturalmente dal corpo. Non necessita di prescrizione medica e la si può assumere sotto forma di gomma da masticare o scioglierla nel succo di frutta. Ma è realmente così sicura come crediamo?
Tecnicamente la melatonina è un ormone prodotto dalla ghiandola pineale del cervello, atta ad indurre il sonno. La sua versione sintetica è stata utilizzata come aiuto ad addormentarsi per decenni. Ma gli effetti collaterali della versione sintetica non sono stati finora oggetto di studi approfonditi, e il suo acquisto non è quindi stato regolato da alcuna disposizione legislativa.
"Le persone pensano che la melatonina sia innocua, ma in realtà le persone ne abusano e non dovrebbe essere assolutamente usata come trattamento per l'insonnia" ha detto all' HuffPost Michael Grandner studioso del sonno dell'università dell'Arizona.
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Frutta secca amica della vista: uno studio svela quale protegge gli occhi

Tra i benefici della frutta secca c'è anche quello di proteggere la retina. I risultati di uno studio. Frutta secca che passione. Da qua...