Un team di ricerca internazionale guidato da studiosi australiani ha scoperto che disattivando un gene – chiamato RCAN1 – i topi possono mangiare a volontà senza ingrassare. Il gene è presente anche nell’uomo, e gli scienziati stanno sviluppando farmaci in grado di inattivarlo. La scoperta potrebbe portare a una pillola anti-obesità rivoluzionaria.
Disattivando un singolo gene chiamato RCAN1 i topi possono mangiare a volontà senza aumentare di peso. Poiché lo stesso gene è presente nell'essere umano, gli autori della scoperta suggeriscono che con una semplice pillola (in grado di inattivare il suddetto gene) si potrebbe definitivamente rivoluzionare la lotta contro l'obesità e le malattie metaboliche correlate, come ad esempio il diabete di tipo 2. A determinare l'efficacia della modifica genetica un team di ricerca internazionale guidato da scienziati dell'Università Flinders di Adelaide, Australia, che hanno collaborato a stretto contatto con i colleghi della Divisione di Cardiologia dell'Università del Texas e del Southwestern Medical Center di Dallas.
Gli scienziati, coordinati dal professor Damien J. Keating, docente presso il Dipartimento di Fisiologia umana e del Centro delle Neuroscienze dell'ateneo australiano, sono innanzitutto andati a caccia di nuovi candidati genetici legati all'aumento di peso, identificando nel gene RCAN1 – già ribattezzato “gene dell'obesità” – un ruolo chiave nella regolamentazione del metabolismo e nella produzione del calore corporeo. Disattivandolo attraverso una modifica ad hoc in modelli murini (topi), Keating e colleghi hanno osservato che gli animali alimentati per un lungo periodo con cibi ad alto contenuto di grassi non aumentavano di peso.
Continua qui
domenica 9 dicembre 2018
venerdì 7 dicembre 2018
Prodotti naturali non senza rischi, attenzione in gravidanza, ai bimbi e anziani
VigiErbe, un sito dell'Iss per segnalare le reazioni avverse
Integratori alimentari, tisane, medicinali omeopatici o derivati da erbe: i prodotti 'naturali' sono spesso utilizzati ma non privi di rischi. A mettere in guardia è l'Istituto superiore di sanità (Iss), che ha predisposto un sito web per aiutare i cittadini a segnalare eventuali reazioni avverse a questi prodotti.
Sempre più persone fanno ricorso a preparati erboristici, di medicina tradizionale cinese e ayurvedica, così come vitamine e probiotici per mantenersi in salute, migliorare il proprio aspetto fisico o per arginare ansia e insonnia. "A volte - spiega l'Iss - si è spinti all'uso di questi prodotti anche nella convinzione che le sostanze naturali che li compongano siano di per sé garanzia di sicurezza. Tuttavia anche questi preparati possono provocare eventi avversi, in alcuni casi anche gravi". Le informazioni sulle possibili reazioni avverse, ricorda l'Iss, sono importanti soprattutto nelle donne in gravidanza, nei bambini, negli anziani e nelle persone che assumono cronicamente farmaci.
Sempre più persone fanno ricorso a preparati erboristici, di medicina tradizionale cinese e ayurvedica, così come vitamine e probiotici per mantenersi in salute, migliorare il proprio aspetto fisico o per arginare ansia e insonnia. "A volte - spiega l'Iss - si è spinti all'uso di questi prodotti anche nella convinzione che le sostanze naturali che li compongano siano di per sé garanzia di sicurezza. Tuttavia anche questi preparati possono provocare eventi avversi, in alcuni casi anche gravi". Le informazioni sulle possibili reazioni avverse, ricorda l'Iss, sono importanti soprattutto nelle donne in gravidanza, nei bambini, negli anziani e nelle persone che assumono cronicamente farmaci.
Continua qui
lunedì 3 dicembre 2018
I nostri capelli sono pieni di pesticidi
Siamo pieni di pesticidi, anche nei capelli. A lanciare l'allarme è uno studio che rivela come nei nostri capelli si insinuino quantità elevate di sostanze tossiche che possono danneggiare anche gravemente il nostro sistema nervoso.
Il test è stato condotto dall’istituto Ires (Institut de Recherche & d’Expertise Scientifique) di Strasburgo per conto del Gruppo verdi/Ale al Parlamento europeo. Sono stati analizzati i capelli di 148 cittadini in 6 differenti Stati: Italia, Germania, Francia, Belgio, Regno Unito e Danimarca.
Dal test, condotto in forma anonima e su persone residenti sia in campagna che in città, è emerso che il 60,1% dei capelli era contaminato da uno o più pesticidi. La fascia più colpita sono i giovani fra i 10 e i 20 anni, con un tasso di contaminazione del 73,7%.
Fipronil, peregrina, propiconazolo e clorpirifos etile. Sono questi i pesticidi che abitano i capelli degli italiani. Il Fipronil era presente nel 45,8% dei campioni testati, contro una media europea inferiore al 30% (29,7%). Seguono Permetrina (25%), Propiconazolo (20,8%) e Clorpirifos Etile al 16,7%, un pericoloso insetticida.
Continua qui
sabato 1 dicembre 2018
Burro di arachidi: dalla colazione allo spuntino, il grasso che fa bene
Popolarissimo negli USA e sempre più diffuso anche da noi, soprattutto tra gli amanti del fitness, il burro di arachidi è un alimento dalle molteplici proprietà nutrizionali che, nelle dosi giuste, può arricchire positivamente l’alimentazione quotidiana.
Tutti pazzi per il burro d’arachidi. Si tratta sostanzialmente di una crema spalmabile ottenuta dalla macinazione dei semi di arachidi tostati, che vengono poi impastatati. Spesso, per rendere il prodotto più appetibile, il burro di arachidi che si trova in commercio viene addizionato anche di zuccheri, grassi idrogenati, stabilizzanti ed emulsionanti, che declassano di molto il prodotto dal punto di vista della qualità nutrizionale. Ecco perché, prima di acquistarlo, è bene controllare sempre l’elenco degli ingredienti e controllare che il prodotto scelto contenga solo arachidi tostate.
Continua qui
venerdì 30 novembre 2018
Morbillo, boom di casi nel mondo: 110mila morti nel 2017
Nel mondo il morbillo ha provocato 110mila morti nel 2017, e il numero dei casi è aumentato del 30% rispetto all'anno precedente. Lo afferma un rapporto pubblicato all'Oms, secondo cui dal 2000 oltre 21 milioni di persone sono state salvate dalle vaccinazioni. I casi sono cresciuti in tutte le regioni dell'Oms, tranne nel Pacifico Occidentale, per la scarsa copertura vaccinale. Gli aumenti maggiori in America, Europa e Mediterraneo Orientale.
Fonte
Fonte
martedì 27 novembre 2018
lunedì 26 novembre 2018
Patate viola: le fantastiche proprietà e come cucinarle per valorizzare i benefici
Quali sono le proprietà delle varie tipologie di patate viola (vitelotte, violette, turchesa e blu), ma anche consigli e ricette per cucinarle al meglio
Tutti voi conoscete le patate bianche, gialle e probabilmente anche quelle rosse-arancioni ma sapete che esistono anche le patate viola? Scopriamo tutte le loro proprietà e come cucinarle al meglio.
Le patate viola fanno parte, come le più tradizionali patate, della famiglia delleSolanacee. Si tratta di una varietà antica di tubero che proviene dalle Ande peruviane ma che da tempo ormai si coltiva anche in altri paesi, tra cui Francia e Italia, e si sta riscoprendo non solo per il sapore e il colore particolare e accattivante (molto caro ai grandi chef) ma anche per le proprietà.
Sono patate che si caratterizzano non solo per il colore, ma anche per la forma allungata, le piccole dimensioni e la consistenza interna molto farinosa.
In realtà esistono diverse tipologie di patate di color violaceo o blu tra cui:
- patate vitelotte dette anche patate nere
- patate violette (che in realtà hanno la polpa gialla)
- patata turchesa
- patata blu
Continua qui
Iscriviti a:
Post (Atom)
Frutta secca amica della vista: uno studio svela quale protegge gli occhi
Tra i benefici della frutta secca c'è anche quello di proteggere la retina. I risultati di uno studio. Frutta secca che passione. Da qua...
-
Eh si ! Noi Il cibo lo buttiamo...e in Africa ci sono i bambini che muoiono....di fame...e' assurdo questo...cmq quando leggete la scrit...
-
Ha saputo veramente conquistare i palati degli italiani: il cous cous è un piatto colorato, versatile e adatto a tutte le preparazioni, ...