venerdì 22 marzo 2019

L’Importanza dell’Acqua per il nostro Benessere

Noi tutti sappiamo quanto l’acqua sia importante per la nostra sopravvivenza e molti di noi siamo perfettamente a conoscenza delle meravigliose proprietà curative e benefiche di questo straordinario elemento.
Ora, prima di leggere oltre, rilassatevi con qualche respiro profondo e cominciate a pensare all’acqua.
Pensate agli oceani e ai mari… ai laghi… ai fiumi… a delle fresche cascate… a timidi ruscelli… ad allegre fontane… alla pioggia…
Osservate sia la bellezza che la delicatezza, la potenza e l’abbondanza. Sentite la grazia, la leggerezza e la freschezza. Contemplate la sua trasparenza e la perfezione. Se volete, prendetevi anche del tempo per accedere a tutti i vostri ricordi piacevoli legati all’acqua. Per aiutarvi ecco alcune immagini, osservatele lentamente:
Dal piccolo bicchiere d’acqua alla maestosità dell’oceano, questi sono solo alcuni esempi della bellezza dell’acqua. Non sentite anche voi un senso di pace e benessere anche solo nell’osservare tanta bellezza?
Ora, è arrivato il momento di ricordare che quella bellezza ci appartiene ed è sempre dentro di noi. Noi siamo fatti prevalentemente d’acqua. Non sentite adesso crescere un profondo senso di gratitudine per l’acqua nella vostra vita?
Allora, prendiamoci qualche minuto per ringraziare l’acqua. L’acqua ci sentirà e risponderà alle vibrazioni di amore e gratitudine donandoci un senso di pace e tranquillità. Noi siamo in costante connessione con l’acqua.
Adesso, abbiamo posto le basi per poter apprezzare tutte le proprietà benefiche e guaritrici dell’acqua e per avere qualche informazione in più sul suo corretto uso. L’acqua è l’elemento essenziale della purificazione, basta riflettere sul fatto che il corpo umano è composto per più di due terzi di acqua. È dunque evidente che l’acqua ha un ruolo preponderante per il benessere e per tutto il nostro organismo. Rammentiamoci che, se possiamo resistere per più giorni alla mancanza di nutrimento, non possiamo rimanere per altrettanto tempo senza bere.
L’acqua resta, dall’infanzia alla fine della vita, un mezzo eccellente per ritrovare benessere, conservare e rafforzare lo stato di salute, il vigore del nostro corpo.
Non dobbiamo dimenticare che l’acqua è elemento necessario per lavare e pulire ogni cosa. Si può considerare la malattia come una impurità interna dell’organismo; che cosa meglio, quindi dell’acqua per lavarlo e pulirlo? Col suo potere purificatore, essa dissolve ed elimina tutte le impurità; col suo potere magnetico da vitalità, equilibra il sistema nervoso e regolarizza tutto l’ organismo dandone benessere.
L’acqua accompagna il benessere di ciascuno: idrata, disseta, nutre e purifica. All’interno della dieta non deve mai mancare.
Ogni giorno occorre introdurre nell’organismo la giusta quantità, bevendo acqua e mangiando i cibi che hanno un’alta percentuale acquosa.
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giovedì 21 marzo 2019

Uliveto “acqua della salute”! Non è vero. La pubblicità censurata 4 volte continua in tv e in rete. Nuovo nuovo ricorso a Iap e Antitrust

Sono passati  15 anni ma lo storico slogan “acque della salute” riferito all’acqua minerale Uliveto continua a imperversare in tv, sulle etichette delle bottiglie, sull’imballaggio e più volte la frase viene richiamata con caratteri molto evidenti nel sito della Cogedi come si vede nelle immagini che proponiamo. Ma procediamo con ordine. Le frasi “Acque della salute” e “Le acque della salute” utilizzate anche negli spot dell’acqua minerale Rocchetta sono state ritenute scorrette e censurate due volte dall’Agcm e due volte dallo Iap (anche quando comparivano in abbinamento a messaggi che richiamavano alla prevenzione di alcune malattie).
La prima censura risale al 2004 ed è firmata dal Comitato di controllo del Giurì di autodisciplina pubblicitaria che ritiene l’affermazione “«le acque della salute» inaccettabile perché ingannevole. Il riferimento alla “salute” è infatti del tutto improprio e potenzialmente equivoco per il pubblico dei consumatori che, essendo e rimanendo semplici alimenti, non hanno in sé e per sé alcuna proprietà terapeutica né di prevenzione e presentano caratteristiche mediamente possedute dai prodotti similari”… La decisione contesta l’utilizzo dell’articolo “le” perché sottolinea come le due acque acquisiscano un carattere di superiorità che non possiedono rispetto alle altre acque minerali. 
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lunedì 18 marzo 2019

In quasi tutti i farmaci un ingrediente che causa allergia

Da lattosio a glutine a colorante alimentare

Praticamente tutti i farmaci contengono, oltre al principio attivo, qualche ingrediente supplementare che può causare allergie, dal glutine al lattosio.
    Lo afferma uno studio della Harvard Medical School pubblicato da Science Translational Medicine, secondo cui spesso i pazienti non sono a conoscenza dei rischi.
    I ricercatori hanno analizzato oltre 42mila farmaci orali, concentrandosi sui loro oltre 350mila 'eccipienti', ingredienti che non sono biologicamente attivi ma che servono a variare consistenza, sapore e altre caratteristiche della medicina. In totale lo studio ha trovato 38 molecole che potrebbero scatenare reazioni allergiche dopo l'esposizione, ma il 92,8% dei farmaci presi in esame ne conteneva almeno una. Il 45% delle medicine analizzate, ad esempio, conteneva lattosio, il 33% qualche colorante alimentare, mentre una minoranza dei casi, lo 0,08%, aveva olio di arachidi, anche se in questo caso è risultato difficile trovare una alternativa che non avesse questo ingrediente. "Anche se li chiamiamo inattivi - spiega Giovanni Traverso, uno degli autori -, in molti casi questi eccipienti non lo sono. La dose può essere bassa, ma non sappiamo quale sia il limite per gli individui per scatenare una reazione.

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mercoledì 13 marzo 2019

Lo smog uccide più delle sigarette,8,8 mln di vittime l'anno

Tassi morte più elevati in Europa, Italia compresa

ROMA - L'inquinamento uccide più del tabacco, e fa il doppio delle vittime rispetto a quanto stimato finora (8,8 milioni nel mondo in un anno, pari a 120 morti ogni 100 mila persone; le sigarette uccidono 7,2 milioni di persone in un anno), principalmente contribuendo a causare malattie cardiovascolari; sono 790.000 le morti stimate per l'intera Europa (133 ogni 120 mila persone) in un anno (dati 2015) e 659.000 decessi per l'UE a 28 (129 ogni 100 mila).

Lo rivela un vasto studio pubblicato sull'European Heart Journal: è emerso che le morti da inquinamento sono nel 40-80% dei casi per malattie cardiovascolari (CVD), il doppio che per malattie respiratorie. Lo studio è stato condotto da Thomas Münzel, dell'Università di Mainz, in Germania: le morti da smog sono più di quelle da tabacco che, sottolinea lo scienziato, peraltro è un pericolo evitabile, diversamente dallo smog.


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Le mamme italiane sono le più anziane d'Europa

Dati Eurostat 2017, fra gli ultimi per natalita'


L'Italia si conferma tra i fanalini di coda europei per tasso di fecondità più basso, oltre ad avere in media le mamme più vecchie d'Europa nonché una delle quote maggiori di quelle con il primo figlio dopo i 40 anni. Le teenager italiane sono anche quelle che registrano uno dei numeri minori di gravidanze sotto i 20 anni. E' la fotografia scattata dai dati Eurostat sulle nascite per il 2017. Le donne italiane sono terz'ultime per il numero di figli a testa (1,32), a pari merito con le cipriote. Peggio solo le maltesi (1,26 nascite per donna) e le spagnole (1,31). A precedere l'Italia le greche (1,35), le portoghesi (1,38) e le lussemburghesi (1,39).
La Francia si conferma invece essere il Paese più fecondo, con quasi 2 figli per donna (1,90), seguita da Svezia (1,78), Irlanda (1,77), Danimarca (1,75) e Gran Bretagna (1,74).
L'Italia è anche il Paese record per le mamme che partoriscono il loro primogenito più tardi, in media a 31,1 anni, a cui seguono Spagna (30,9 anni), Lussemburgo (30,8), Grecia (30,4) e Irlanda (30,3). Le italiane sono inoltre le seconde più numerose in Europa (7,3%), precedute solo dalle spagnole (7,4%), per essere diventate mamme per la prima volta a 40 e più anni. E le adolescenti italiane (sotto i 20 anni) sono anche quelle che hanno tra il minor numero di gravidanze (1,6% di nascite) rispetto alle coetanee europee, insieme alle slovene e precedute solo dalle danesi (1,5%).

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domenica 10 marzo 2019

Dopo l’ictus: «Il passo è diventato lento, le parole hanno ancora più valore»

Un grande giornalista racconta come la riabilitazione vera si realizzi anche e soprattutto con comunicazione e relazione


Prima. Trovavo che si parlasse troppo spesso di disabili. E quanti saranno mai? E le lettere sulle barriere architettoniche? Troppe. Prima, se non trovavo un posto «residenti» per l’automobile, perché c’era il fatidico segnale... beh magari tiravo qualche accidenti. Prima. Ero stato un giornalista. Poi sono stato un giornalista in pensione che si divertiva a fare fotografie agli eventi piccoli e grandi. Prima insegnavo alle università di Milano e Pavia: treni e tranvai, metrò, scale mobili bloccate non mi facevano certo paura. Non ero mai stanco. Prima non sentivo i miei settant’anni. Improvvisamente il 2 gennaio 2012, mentre stavo finendo le vacanze a Parigi, un «fulmine» ha devastato il mio cervello. Immediato ricovero nella notte all’ospedale Saint Joseph: diagnosi ictus. Con un medio grado di afasia ed emiparesi destra. Mi curano per stabilizzarmi e con grande fretta di trasferirmi a Milano in un Centro specializzato, per paura che «perdessi» l’italiano, visto che là riuscivo a parlare soltanto francese, persino con mia moglie.


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Frutta secca amica della vista: uno studio svela quale protegge gli occhi

Tra i benefici della frutta secca c'è anche quello di proteggere la retina. I risultati di uno studio. Frutta secca che passione. Da qua...