lunedì 25 marzo 2019

Insalate in busta: sono piene di pesticidi e metalli pesanti. Le MARCHE migliori e peggiori

Si torna a parlare della sicurezza delle insalate in busta che tante persone consumano soprattutto per la loro praticità. Un nuovo test svela che si tratta di prodotti sicuri dal punto di vista igienico (non ci sono germi e batteri pericolosi) ma che presentano tracce di metalli pesanti e residui di pesticidi.
Dopo che è stata di molto ridimensionata la notizia relativa alla ricerca effettuata a Torino sulle insalate in busta (si trattava di uno studio del 2012 in cui esclusivamente 3 campioni su 100 erano stati trovati positivi all’Escherichia coli e tra l’altro a livelli solo potenzialmente patogeni) adesso è la rivista il Salvagente a rilanciare l’attenzione su questo argomento tanto caro ai consumatori.
Le insalate in busta sono infatti sempre molto presenti sulle tavole degli italiani e non è un caso che al supermercato scaffali frigo sempre più grandi ospitano diversi formati e varietà di questa verdura pronta per essere consumata. Tra i più amati vi è sicuramente il lattughino, proprio quello che i laboratori del Salvagente hanno voluto analizzare per capire quale fosse lo stato igienico e microbiologico ma anche la possibile contaminazione da parte di pesticidi e metalli pesanti come piombo e cadmio.

Il test sulle insalate in busta

10 i marchi di lattughino analizzati, molti di note catene di supermercati e solo uno biologico. Nello specifico si tratta:
  • Coop (insalatina)
  • Esselunga (lattughino verde)
  • Elite Selex (natura chiama lattughino)
  • Carrefour (lattughino)
  • Conad (lattughino percorso qualità)
  • Lidl (Vallericca lattughino)
  • Eurospin (foglia verde lattughino)
  • Bonduelle (il lattughino)
  • DimmidiSì (lattughino)
  • Le terre di Ecor (NaturaSì) – insalatina biologica

I risultati

Partiamo dai risultati positivi: tutti i prodotti analizzati sono sicuri dal punto di vista dei microbi. Non sono state trovate infatti tracce di salmonella, Escherichia Coli e listeria, tutti patogeni che mettono seriamente a rischio la nostra salute.
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domenica 24 marzo 2019

Sclerosi Multipla, il Governo taglia la riabilitazione



L’Aism ha lanciato la campagna #difendiundiritto per chiedere un confronto con il ministero della Salute sull’impatto che potranno avere due nuovi provvedimenti sulla vita delle 118mila persone con sclerosi multipla d’Italia. Il commento di Deborah Giovanati, vicepresidente e assessore Istruzione, Educazione, Politiche sociali, Salute e Casa del Municipio 9 di Milano


La Sclerosi Multipla è una malattia subdola che, spesso improvvisamente, ti toglie un pezzo di vita alla volta. Un giorno cammini, il giorno dopo non riesci più. Un giorno corri. Il giorno dopo i tuoi bambini scappano e tu non li puoi inseguire. O almeno questa è la mia sclerosi multipla. Si perché non esiste un caso uguale all’altro. Certo ci sono delle caratteristiche comuni, ma ognuno ha poi la propria quotidianità e le proprie difficoltà. Una cosa però vale per tutti: per potercela fare abbiamo bisogno che la ricerca prosegua, poterci curare nel modo più adeguato e personalizzato possibile sia con i trattamenti farmacologici sia attraverso fisioterapia e riabilitazione.
Due giorni fa il Governo ha deciso di fare un grande passo indietro nel trattamento 
della Sclerosi Multipla.  È una scelta grave, che impatterà sulla vita di migliaia 
delle 118mila persone che in Italia soffrono di questa patologia. 
Tra cui io, una delle tante mamme che lottano contro questo male.

Le proposte, formulate da un gruppo tecnico ad hoc presso il Ministero, riportano in un primo 
documento l’esclusione delle persone con sclerosi multipla dalla fruizione dei ricoveri 
di alta specialità in neuroriabilitazione, che verrebbe garantito solo per coloro 
che abbiano avuto almeno 24 ore di coma. In un secondo documento si prevedono 
ulteriori limitazioni per l’accesso ai ricoveri ordinari per la riabilitazione intensiva, 
e una serie di difficoltà di accesso alle prestazioni di riabilitazione territoriale, 
sia ambulatoriale che domiciliare, che non risulterebbero adeguatamente raccordate 
al percorso complessivo di presa in carico.

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sabato 23 marzo 2019

Due cartoni per la pizza su tre hanno troppo bisfenolo A: i risultati della rivista Il Salvagente sono preoccupanti

Il Salvagente ha pubblicato un servizio che evidenzia la presenza di bisfenolo A (Bpa) in alcuni cartoni usato per consegnare le pizze a domicilio. Le analisi di laboratorio su tre contenitori hanno evidenziato la presenza di bisfenolo in quantità tali da poter migrare dalla scatola all’alimento.
Il Bpa è una sostanza classificata come interferente endocrino in grado di alterare l’equilibrio ormonale e il metabolismo dell’organismo. È molto diffuso perché viene utilizzato nei rivestimenti di bottiglie riutilizzabili per bevande, per piatti e tazze ed è presente in tracce anche nei rivestimenti di lattine per bibite, nonché nella carta termica degli scontrini.
Dal 2011, in base al principio di precauzione, è stato bandito dai biberon in policarbonato destinati ai lattanti (Regolamento (UE) n. 321/2011). Le analisi hanno interessato i prodotti di tre aziende internazionali leader nel settore: la Liner Italia, la spagnola Garcia de Pou e la tedesca Izmir. T. Nei cartoni dell‘azienda italiana non è stata rilevata presenza di Bpa mentre, secondo la rivista, le nelle scatole “di Garcia de Pou e Izmir è stata rilevata la possibile migrazione di bisfenolo rispettivamente di 179 ppb (parti per miliardo) e 311 ppb”.
Se si trattasse di contenitori in plastica, questi valori sarebbero oltre i limiti, ma per carta e cartone non esiste una norma che fissi il limite di bisfenolo A. Nel 2018 la Commissione europea ha pubblicato un nuovo regolamento per ridurre ulteriormente l’esposizione dei consumatori, ma non per la messa al bando.
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venerdì 22 marzo 2019

L’Importanza dell’Acqua per il nostro Benessere

Noi tutti sappiamo quanto l’acqua sia importante per la nostra sopravvivenza e molti di noi siamo perfettamente a conoscenza delle meravigliose proprietà curative e benefiche di questo straordinario elemento.
Ora, prima di leggere oltre, rilassatevi con qualche respiro profondo e cominciate a pensare all’acqua.
Pensate agli oceani e ai mari… ai laghi… ai fiumi… a delle fresche cascate… a timidi ruscelli… ad allegre fontane… alla pioggia…
Osservate sia la bellezza che la delicatezza, la potenza e l’abbondanza. Sentite la grazia, la leggerezza e la freschezza. Contemplate la sua trasparenza e la perfezione. Se volete, prendetevi anche del tempo per accedere a tutti i vostri ricordi piacevoli legati all’acqua. Per aiutarvi ecco alcune immagini, osservatele lentamente:
Dal piccolo bicchiere d’acqua alla maestosità dell’oceano, questi sono solo alcuni esempi della bellezza dell’acqua. Non sentite anche voi un senso di pace e benessere anche solo nell’osservare tanta bellezza?
Ora, è arrivato il momento di ricordare che quella bellezza ci appartiene ed è sempre dentro di noi. Noi siamo fatti prevalentemente d’acqua. Non sentite adesso crescere un profondo senso di gratitudine per l’acqua nella vostra vita?
Allora, prendiamoci qualche minuto per ringraziare l’acqua. L’acqua ci sentirà e risponderà alle vibrazioni di amore e gratitudine donandoci un senso di pace e tranquillità. Noi siamo in costante connessione con l’acqua.
Adesso, abbiamo posto le basi per poter apprezzare tutte le proprietà benefiche e guaritrici dell’acqua e per avere qualche informazione in più sul suo corretto uso. L’acqua è l’elemento essenziale della purificazione, basta riflettere sul fatto che il corpo umano è composto per più di due terzi di acqua. È dunque evidente che l’acqua ha un ruolo preponderante per il benessere e per tutto il nostro organismo. Rammentiamoci che, se possiamo resistere per più giorni alla mancanza di nutrimento, non possiamo rimanere per altrettanto tempo senza bere.
L’acqua resta, dall’infanzia alla fine della vita, un mezzo eccellente per ritrovare benessere, conservare e rafforzare lo stato di salute, il vigore del nostro corpo.
Non dobbiamo dimenticare che l’acqua è elemento necessario per lavare e pulire ogni cosa. Si può considerare la malattia come una impurità interna dell’organismo; che cosa meglio, quindi dell’acqua per lavarlo e pulirlo? Col suo potere purificatore, essa dissolve ed elimina tutte le impurità; col suo potere magnetico da vitalità, equilibra il sistema nervoso e regolarizza tutto l’ organismo dandone benessere.
L’acqua accompagna il benessere di ciascuno: idrata, disseta, nutre e purifica. All’interno della dieta non deve mai mancare.
Ogni giorno occorre introdurre nell’organismo la giusta quantità, bevendo acqua e mangiando i cibi che hanno un’alta percentuale acquosa.
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giovedì 21 marzo 2019

Uliveto “acqua della salute”! Non è vero. La pubblicità censurata 4 volte continua in tv e in rete. Nuovo nuovo ricorso a Iap e Antitrust

Sono passati  15 anni ma lo storico slogan “acque della salute” riferito all’acqua minerale Uliveto continua a imperversare in tv, sulle etichette delle bottiglie, sull’imballaggio e più volte la frase viene richiamata con caratteri molto evidenti nel sito della Cogedi come si vede nelle immagini che proponiamo. Ma procediamo con ordine. Le frasi “Acque della salute” e “Le acque della salute” utilizzate anche negli spot dell’acqua minerale Rocchetta sono state ritenute scorrette e censurate due volte dall’Agcm e due volte dallo Iap (anche quando comparivano in abbinamento a messaggi che richiamavano alla prevenzione di alcune malattie).
La prima censura risale al 2004 ed è firmata dal Comitato di controllo del Giurì di autodisciplina pubblicitaria che ritiene l’affermazione “«le acque della salute» inaccettabile perché ingannevole. Il riferimento alla “salute” è infatti del tutto improprio e potenzialmente equivoco per il pubblico dei consumatori che, essendo e rimanendo semplici alimenti, non hanno in sé e per sé alcuna proprietà terapeutica né di prevenzione e presentano caratteristiche mediamente possedute dai prodotti similari”… La decisione contesta l’utilizzo dell’articolo “le” perché sottolinea come le due acque acquisiscano un carattere di superiorità che non possiedono rispetto alle altre acque minerali. 
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lunedì 18 marzo 2019

In quasi tutti i farmaci un ingrediente che causa allergia

Da lattosio a glutine a colorante alimentare

Praticamente tutti i farmaci contengono, oltre al principio attivo, qualche ingrediente supplementare che può causare allergie, dal glutine al lattosio.
    Lo afferma uno studio della Harvard Medical School pubblicato da Science Translational Medicine, secondo cui spesso i pazienti non sono a conoscenza dei rischi.
    I ricercatori hanno analizzato oltre 42mila farmaci orali, concentrandosi sui loro oltre 350mila 'eccipienti', ingredienti che non sono biologicamente attivi ma che servono a variare consistenza, sapore e altre caratteristiche della medicina. In totale lo studio ha trovato 38 molecole che potrebbero scatenare reazioni allergiche dopo l'esposizione, ma il 92,8% dei farmaci presi in esame ne conteneva almeno una. Il 45% delle medicine analizzate, ad esempio, conteneva lattosio, il 33% qualche colorante alimentare, mentre una minoranza dei casi, lo 0,08%, aveva olio di arachidi, anche se in questo caso è risultato difficile trovare una alternativa che non avesse questo ingrediente. "Anche se li chiamiamo inattivi - spiega Giovanni Traverso, uno degli autori -, in molti casi questi eccipienti non lo sono. La dose può essere bassa, ma non sappiamo quale sia il limite per gli individui per scatenare una reazione.

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Frutta secca amica della vista: uno studio svela quale protegge gli occhi

Tra i benefici della frutta secca c'è anche quello di proteggere la retina. I risultati di uno studio. Frutta secca che passione. Da qua...