giovedì 25 febbraio 2021

Covid, la 'variante inglese' rimane di più nel corpo

Studio sui giocatori dell'Nba, forse è necessario allungare la quarantena

La 'variante inglese' del virus Sars-CoV-2 potrebbe avere una maggiore trasmissibilità rispetto alle altre perché questa 'versione' del virus rimane per più tempo nell'organismo, facendo sì che un paziente sia infettivo più a lungo. Lo suggerisce uno studio preliminare, ancora non pubblicato, dell'università di Harvard, condotto sui giocatori Nba, secondo cui l'attuale quarantena di 10 giorni non sarebbe quindi più sufficiente per limitare il virus.

L'analisi è stata condotta su 65 giocatori Nba positivi al virus che venivano testati ogni giorno durante il periodo di 'bolla' della scorsa estate in occasione dei playoff.

Tra questi sono stati individuati 7 casi di 'variante inglese'. "Per gli individui affetti dalla variante la durata media della fase di proliferazione del virus era di 5,3 giorni, quella della fase di eliminazione 8,0 giorni e la durata totale media dell'infezione era di 13 giorni - si legge -. Per confronto chi non era infettato dalla variante aveva una fase di proliferazione di 2 giorni, di clearance di 6,2 e una durata media di 8,2 giorni".

Continua qui


mercoledì 24 febbraio 2021

Covid: nuovo balzo positivi, sono 16.424, vittime sono 318. Boom di contagi a Brescia

Oltre 340 mila test, tasso positività al 4,8%

Sono 16.424 i test positivi al coronavirus registrati in Italia nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Martedì i positivi erano stati 13.314.

Le vittime sono invece 318, mentre martedì erano state 356.
I casi totali da inizio epidemia sono 2.848.564, i morti 96.666. Gli attualmente positivi sono 389.433 (+1.485 rispetto a martedì), i dimessi o guariti 2.362.465 (+14.599), in isolamento domiciliare ci sono ora 369.059 persone (+1.552).

Sono 340.247 i test (molecolari e antigenici) effettuati nelle ultime 24 ore in Italia, martedì erano stati 303.850, oltre 36 mila in meno. Il tasso di positività è del 4,8%, rispetto al 4,4% di martedì (+0,4%).

Sono 2.157 i pazienti ricoverati in terapia intensiva in Italia, con un aumento di 11 unità in più nel saldo quotidiano tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri in rianimazione sono stati 178. Nei reparti ordinari sono invece ricoverate 18.217 persone, in calo di 78 unità rispetto a martedì.

Continuano a salire i contagiati a Brescia che sono passati dai 506 casi di ieri ai 901 di oggi facendola diventare la provincia più colpita della Lombardia con quasi un terzo dei casi della regione.

Continua qui

martedì 23 febbraio 2021

Covid: 13.314 nuovi casi, 356 morti. Tasso di positività in calo


Sono 303.850 i tamponi effettuati nelle ultime 24 ore

Sono 13.314 i nuovi casi di coronavirus registrati in Italia nelle ultime 24 ore. Sono 356, invece, le vittime.

Sono 303.850 i tamponi effettuati nelle ultime 24 ore in Italia con il tasso di positività sui nuovi casi (13.314) che scende al 4,4% rispetto al 5,6% di ieri.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva in Italia sono 2.146, 28 in più rispetto a ieri.

I ricoverati con sintomi sono, invece, 18.295 (+140). Gli attualmente positivi in Italia tornano a salire raggiungendo quota 387.948 (+45 rispetto a ieri). 

Continua qui


Covid, scatta la zona arancione “rafforzata” in provincia di Brescia e in altri comuni della Lombardia: “Chiuderanno anche le scuole”

 Il provvedimento prevede, oltre alle normali misure di zona arancione, anche la chiusura di scuole elementari, infanzia, nidi e università, divieto di recarsi presso le seconde case, utilizzo obbligatorio di smart working ove possibile, l’utilizzo delle mascherine chirurgiche sui mezzi di trasporto. L'ordinanza sarà valida anche per Soncino (Cremona) e 7 comuni della Bergamasca. Moratti: "Varianti fino al 39%". Bertolaso: "È partita la terza ondata"

L’allarme per la ripresa del contagio in provincia di Brescia spinge la Regione Lombardia a una stretta importante: scatta la zona arancione “rafforzata”, con la chiusura anche delle scuole. “È partita la terza ondata”, ha annunciato Guido Bertolaso davanti al Consiglio regionale. Il provvedimento, annunciato dall’assessora al Welfare Letizia Moratti, riguarderà anche alcuni comuni della Bergamasca e del Cremonese: “È stata decisa una strategia di mitigazione e contenimento”, ha spiegato anticipando l’ordinanza del presidente Attilio Fontana, in vigore dalle 18, concordata con il ministero della Salute. Moratti ha parlato di “un’accelerazione” del contagio con “l’aggravante del pericolo delle varianti” che mostrano “una percentuale che arriva fino al 39% dei nuovi contagiati”.

Continua qui

La dieta sostenibile per l’ambiente che fa bene alla salute

Una dieta che non è vegana o vegetariana ma che vede negli alimenti vegetali come verdura, frutta e legumi la base di una alimentazione salutare per noi e per il pianeta

Una dieta che fa bene alla salute e al pianeta. In realtà le due realtà sono molto più legate di quanto si pensi. “E’ proprio così: per mantenere un buono stato di salute è necessario avere una alimentazione equilibrata, varia e ricca di alimenti di origine sia vegetale sia animale, ma basata soprattutto sui primi. E il consumo di frutta e verdura è anche quello più sostenibile a livello ambientale”, spiega a Gazzetta Active la dottoressa Carola Dubini, nutrizionista presso il Servizio di Nutrizione Clinica e Prevenzione Cardiovascolare dell’ l’IRCCS Policlinico San Donato.

Continua qui

lunedì 22 febbraio 2021

Chili presi in inverno, come eliminarli? I consigli dell’esperto per la “prova primavera”

In questi mesi freddo e pigrizia hanno spesso limitato le uscite: il divano è stato un rifugio, così come il cibo. E' necessario rigenerare corpo e mente: Luca Colucci ci spiega come

L’inverno ha lasciato il segno, in molti si sono lasciati andare, cappotti e maglioni hanno coperto i chili presi. “Molte concessioni e pasti fuori orario hanno complicato la situazione – spiega Luca Colucci, biologo nutrizionista -. Giusto allentare un po’ la presa in inverno, ma questo ha spesso vanificato gli sforzi fatti in precedenza per rimettersi in forma”. Niente panico, corriamo ai ripari. Febbraio è il mese ideale per la svolta. L’imperativo? Riprendere in mano la situazione con un’alimentazione equilibrata e abitudini corrette.

Fra 2 e 3 chili in più – “Il pantalone stringe, ma si fa indossare. Diamo equilibrio alla nostra giornata alimentare per recuperare presto la forma. Bene organizzarsi prevedendo due porzioni, circa 200 grammi, di frutta fresca come spuntini, uno yogurt magro a colazione, meglio se greco magro, con un cucchiaino di granella di nocciole. A pranzo, un primo piatto a scelta fra riso, pasta o cereali, e a cena un secondo a scelta fra carne bianca, pesce magro, un paio di uova con una porzione abbondante di verdure, almeno 200 grammi. Consigli semplici per ricaricarci di macro e micro nutrienti fondamentali alla ripartenza primaverile”.

Continua qui

Mangiare per… dimagrire! La dieta del paradosso e il mondo alla rovescia




Covid: malati cancro in immunoterapia si sono ammalati meno

Studio Ieo su malati di melanoma, non interrompere le terapie

(ANSA) - ROMA, 22 FEB - I pazienti trattati con l'immunoterapia per melanoma avanzato si sono ammalati meno di Covid-19 rispetto al resto della popolazione italiana e degli altri malati di cancro: lo ha verificato lo studio italiano, pubblicato sulla rivista Seminars in Oncology dall'Istituto Europeo di Oncologia (Ieo) di Milano e dalla Città della Salute e della Scienza di Torino.
    "Su 169 pazienti con melanoma in stadio III e IV, trattati prevalentemente con Nivolumab, Pembrolizumab e Ipilimumab tra gennaio e aprile 2020, solo uno è risultato positivo al virus Sars-CoV-2, peraltro senza avere alcun sintomo", sottolinea Paola Queirolo, coordinatrice dello studio.

Un risultato importantissimo, secondo l'esperta, "perché dimostra che questi malati non devono rinunciare all'immunoterapia a causa del virus. Non c'è ragione di sospendere né di rimandare questa cura salvavita, tanto più ora che i centri oncologici specializzati si sono riorganizzati in modalità Covid-safe".
    Finora c'era incertezza sugli effetti dell'immunoterapia nell'ambito Covid-19, perchè si ipotizzava o che aumentasse la fase di iperattività immunitaria indotta dal virus o che stimolasse il controllo immunologico delle infezioni virali.
    "Noi abbiamo dimostrato questa seconda ipotesi - prosegue Queirolo - oltre che nei pazienti con melanoma metastatico, anche in quelli con carcinoma squamocellulare cutaneo".

Continua qui


Frutta secca amica della vista: uno studio svela quale protegge gli occhi

Tra i benefici della frutta secca c'è anche quello di proteggere la retina. I risultati di uno studio. Frutta secca che passione. Da qua...