lunedì 1 marzo 2021

Influenza: Iss, finora 1,7 milioni di casi e niente epidemia

In media ci sono 1,7 casi per mille abitanti, un anno fa erano 9

Nella settimana dal 15 al 21 febbraio 2021 sono stati 101.000 i casi stimati di sindrome simil influenzale, per un totale di 1.775.000 casi a partire da ottobre. Numeri che lasciano "la curva dei contagi stabilmente sotto soglia epidemica".

Nella scorsa stagione in questa stessa settimana, invece, "la curva continuava la sua discesa dopo aver raggiunto il picco epidemico stagionale e il livello di incidenza era pari a 9,1 casi per mille assistiti contro 1,7 di questa stagione". E' quanto emerge dal bollettino di sorveglianza epidemiologica InfluNet, a cura dell'Istituto superiore di Sanità (Iss).

Le sindromi simil influenzali colpiscono ogni anno in media il 9% della popolazione italiana, provocando migliaia di ricoveri per complicanze e decessi, soprattutto tra i più anziani e nei malati cronici. Nella settima settimana del 2021, in tutte le Regioni italiane che hanno attivato la sorveglianza per l'influenza, il livello di incidenza registrato è sotto la soglia di base che determina l'inizio dell'epidemia.

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Covid: 13.114 i nuovi casi, 246 le vittime. Il tasso di positività sale al 7,6%

Sono stati eseguiti 170.633 test in 24 ore, +58 terapie intensive, +474 i ricoveri

Sono 13.114 i nuovi casi di coronavirus registrati in Italia nelle ultime 24 ore, per un totale dall'inizio dell'emergenza di 2.938.371. Le vittime, secondo i dati del ministero della Salute sono invece 246, in aumento rispetto alle 192 di ieri, che portano il numero complessivo a 97.945. 

Sono 170.633 i test (molecolari e antigenici) effettuati nelle ultime 24 ore in Italia, in calo rispetto ai 257.024 di ieri.

Il tasso di positività è al 7,6%, in aumento rispetto al 6,8% di ieri.

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Covid: Iss, sale l'incidenza negli under 20, sorpasso a gennaio


Vitamina D, i benefici per il sistema immunitario. Contro il Covid ma non solo…

"Il ruolo della vitamina D è importante a livello del sistema immunitario in generale e alcuni studi hanno evidenziato anche un effetto protettivo contro alcuni tumori", spiega il dottor Stefano Frara

Dal sistema immunitario ai tumori, dalla retinopatia alla osteoporosi, passando per le infezioni, batteriche e virali, come il Covid: i campi in cui si esplica l’azione della vitamina D (e i suoi conseguenti benefici) sono molti. Proprio di recente sono stati pubblicati due nuovi studi, uno spagnolo e uno italiano, che evidenzierebbero i benefici della vitamina D nel mitigare l’aggressività del Covid-19. “Sicuramente sul ruolo dell’ipovitaminosi D nel contrastare gli outcome peggiori c’è unanimità, anche se non è del tutto chiara l’efficacia del trattamento durante l’infezione acuta. Ma il ruolo della vitamina D è importante a livello del sistema immunitario in generale”, spiega a Gazzetta Active il dottor Stefano Frara, endocrinologo presso l’IRCCS Ospedale San Raffaele e ricercatore presso l’Università Vita-Salute San Raffaele a Milano.

Come agisce la vitamina D a livello di sistema immunitario?
“Agisce soprattutto sull’immunità innata e in particolare sulla attività dei linfociti e dei macrofagi. In altre parole, attiva la funzionalità di alcuni tipi di globuli bianchi che sono responsabili della difesa dell’organismo contro i virus. I linfociti hanno un ruolo nella difesa da tutte le infezioni virali, compreso il Covid-19. Le infezioni sono prevalentemente batteriche o virali. Nelle batteriche invece si attivano soprattutto i neutrofili e i macrofagi. L’infezione determina poi infiammazione perché i globuli bianchi rilasciano tutta una serie di molecole, le citochine, che modulano l’infiammazione. Nel caso del Covid, l’infezione scatena l’azione delle citochine proinfiammatorie (è la cosiddetta tempesta citochinica). In questo caso la vitamina D potrebbe agire stimolando l’attività dei linfociti e favorendo le citochine antinfiammatorie”.

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Covid-19, carenze di vitamina D associate all’infezione: “Forse per questo l’Italia è così colpita”



Il potere della vitamina D: bastano 10 minuti al sole per ossa più forti



domenica 28 febbraio 2021

Covid, verso i 3 milioni di casi in Italia. L’allarme del Cnr: “I contagi raddoppiano ogni 5 giorni”

Secondo un dossier i casi aumentano in modo esponenziale. Sebastiani: “Si prevede durante la prossima settimana un ritorno alla crescita della curva media”

Roma – Il virus corre. Sempre di più. E non accenna a calare la tendenza all’incremento dei contagi che, in particolare nelle ultime settimane, ha preso ancora più velocità. Tutto questo mentre, come abbiamo visto dalle immagini arrivate da diverse città italiane, impazza la movida, si vedono scene di assembramenti un po’ ovunque. In più manca il rispetto delle più elementari e basilari regole per far fronte all’epidemia. 

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Coronavirus nel mondo, lockdown nel week-end in Costa Azzurra. Oms: "In Brasile tragedia"

Da lunedì più di un alunno su tre a casa in Dad

 Tuttoscuola, per oltre tre milioni di studenti di tutte le età

Oltre 3 milioni di studenti da domani seguiranno le lezioni da casa: 800 mila bambini della scuola dell'infanzia e primaria, quasi mezzo milione di alunni delle medie e 1 milione e 800 mila studenti delle superiori. E' la valutazione del sito specializzato Tuttoscuola, che ha esaminato il numero degli alunni in Dad dall'Alto Adige alla Basilicata, calcolando che in totale uno su tre degli 8,5 milioni di iscritti resteranno a casa.

Degli 8,5 milioni di alunni iscritti nelle scuole statali e paritarie domani saranno a scuola in presenza due alunni su tre.

Le situazioni estreme vedono i 207.268 alunni della Sardegna tutti a scuola in presenza, grazie al fatto che la regione è stata dichiarata zona bianca, mentre all'opposto i 994.993 alunni della Campania saranno costretti a starsene a casa per consentire a tutti i loro insegnanti, secondo quanto disposto dal presidente regionale De Luca, di sottoporsi alla vaccinazione.

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Covid: 17.455 nuovi positivi, 192 morti. In 24 ore 257.024 test, il tasso sale al 6,8%

Covid: Veneto, +911 contagi e 10 decessi in 24 ore

Mal di schiena

Gli esercizi per combatterlo...


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Covid, in Molise nuovi casi raddoppiati nelle ultime 24 ore

Il bollettino dell'emergenza Covid in Molise di oggi, domenica 28 febbraio: nelle ultime 24 ore in Molise sono stati rilevati 144 nuovi casi di Coronavirus, in deciso aumento e più che raddoppiati rispetto alla giornata precedente quando erano stati 67. Due i decessi registrati, mentre 100 persone sono guarite. Per quanto riguarda la situazione degli ospedali, resta invariata quella delle terapie intensive, aumentano di due unità i ricoverati. La percentuale di tamponi positivi sale al 12,83%.  Il totale degli attualmente positivi in regione è 1.808, mentre sono 67 i ricoverati nel reparto di malattie infettive dell'ospedale ‘Cardarelli' di Campobasso. Da lunedì 1 marzo tutta la regione Molise entrerà in zona rossa.

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Frutta secca amica della vista: uno studio svela quale protegge gli occhi

Tra i benefici della frutta secca c'è anche quello di proteggere la retina. I risultati di uno studio. Frutta secca che passione. Da qua...