domenica 7 marzo 2021

Covid: 20.765 i positivi, 207 le vittime. +34 terapie intensive, +443 i ricoveri

Sono 271.336 i nuovi test eseguiti, il tasso di positività sale al 7,6%

Sono 20.765 i test positivi al coronavirus nelle ultime 24 ore in Italia, che portano il totale dall'inizio dell'emergenza a 3.067.486. Ieri i contagi sono stati 23.641.

Sono invece 207 le vittime in un giorno, secondo i dati del ministero della Salute, per un totale di 99.785.

271.336 test, tasso positività sale al 7,6%  - Sono 271.336 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 355.024. Il tasso di positività è del 7,6%, in aumento di un punto rispetto al 6,6% di ieri.

+34 terapie intensive, +443 i ricoveri  - Sono 2.605 i pazienti in terapia intensiva per il Covid in Italia, 34 in più rispetto a ieri nel saldo quotidiano tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri in rianimazione, secondo i dati del ministero della Salute, sono 161 (ieri erano 214). Nei reparti ordinari ci sono invece 21.144 persone, in aumento di 443 unità rispetto a ieri.

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Covid, virus negli occhi del 57% dei pazienti: studio italiano

"I risultati dello studio suggeriscono che il virus può diffondersi dalle superfici oculari all'organismo"

Non solo la saliva, ma anche le lacrime. Il coronavirus Sars-CoV-2 è stato identificato sulla superficie oculare del 57,1% dei pazienti Covid da un team di ricercatori italiani, autori di uno studio condotto in Lombardia, una delle regioni del Nord Italia più colpite dalla pandemia. La ricerca, firmata da scienziati e specialisti dell'Asst dei Sette Laghi e dell'università dell'Insubria a Varese, è pubblicata su 'Jama Ophthalmology'.

Gli esperti si sono chiesti qual è la presenza qualitativa e quantitativa di Sars-CoV-2 sulla superficie oculare dei pazienti Covid ricoverati in terapia intensiva e hanno utilizzato per rilevarlo il saggio di reazione a catena della polimerasi-trascrizione inversa (Rt-Pcr), eseguendo un tampone congiuntivale. Su 91 pazienti esaminati, 52 avevano il virus anche nelle lacrime (57,1%). Sars-CoV-2, sottolineano gli autori del lavoro, può essere rilevato sulle superfici oculari di pazienti con Covid-19 anche quando il tampone nasofaringeo è negativo. "I risultati dello studio - ipotizzano - suggeriscono che il virus può diffondersi dalle superfici oculari all'organismo".

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Varianti Covid, identificata a Varese variante "rarissima": «Solo un altro caso al mondo»

Una rarissima variante descritta in un solo altro caso al mondo è stata identificata nel Laboratorio di microbiologia dell'Asst Sette Laghi, a Varese. Che ci fosse qualcosa di diverso in uno dei tantissimi tamponi analizzati ogni giorno nella città lombarda, l'equipe del laboratorio, guidata da Fabrizio Maggi, lo ha notato subito. Il sequenziamento dell'intera proteina spike, quella parte del Sars Cov-2 che prende contatto con le cellule da invadere, ha rivelato infatti una struttura molecolare unica, diversa da tutte le altre, anche da quella delle altre varianti già individuate a Varese nelle settimane scorse, in alcuni casi per la prima volta in Italia.

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sabato 6 marzo 2021

Covid, Istituto Maugeri Pavia: "Aumentano disturbi del sonno"

Roma, 5 mar. (Adnkronos Salute)

Insonnia e apnea durante la notte colpiscono principalmente gli uomini e a soffrirne sono il 10% degli italiani. Ma dall’inizio della pandemia i numeri sono in costante crescita. "Se da una parte, didattica a distanza e smartworking danno la possibilità di sincronizzare al meglio le esigenze del sonno, permettendo anche di svegliarsi più tardi o riposare durante le ore pomeridiane; dall’altra parte la Dad e il telelavoro sono un serio pericolo per la qualità del sonno”, ha spiegato Francesco Fanfulla, direttore del centro di medicina del sonno dell’Istituto Maugeri di Pavia (VIDEO).

"L’obbligo di rimanere a casa ha cambiato completamente il ritmo del sonno - ha aggiunto Fanfulla - ma anche rinunciare all’attività fisica e la lunga esposizione alla luce della tv e del pc, condizionano notevolmente il riposo notturno. Inoltre c’è un cambiamento sostanziale nel rapporto con il letto, fatto di dormite pomeridiane più lunghe che di conseguenza portano ad andare a letto più tardi. Tutto questo rappresenta un serio pericolo per la qualità del nostro riposo, a cui va aggiunta l’ansia, la depressione, le paure legate al virus e gli aspetti lavorati. Sono tutti elementi che vanno ad influire sulla perdita del sonno caratterizzato spesso anche dagli incubi", ha spiegato Fanfulla.

A tal proposito in occasione della Giornata mondiale del sonno in programma il 19 marzo, sono tante le iniziative volte a sensibilizzare i cittadini su un problema che se preso sottogamba rischia di avere conseguenze ben più gravi.

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Covid-19, la mappa interattiva della mortalità in Liguria

I decessi dell’anno passato nella nostra regione sono stati 25.827, contro i 22.108 di un anno “normale”


3.718 decessi in più rispetto ad un anno qualsiasi. 3.718 persone che, in tutta probabilità, non sarebbero state piante dai loro cari se non ci fosse stata la pandemia. È questo il tragico dato che emerge dai conti sulla mortalità generale rilasciati da Istat il 5 marzo e che permettono di ottenere un quadro più preciso - e più drammatico - dell’impatto del Covid-19 in Liguria nel 2020.

Secondo l’Istituto di statistica infatti, i decessi dell’anno passato nella nostra regione sono stati 25.827 contro i 22.108 di un anno “normale”, calcolato come la media dei deceduti del lustro precedente. La differenza, chiaramente, l’ha fatta il nuovo coronavirus che, rispetto alla norma, si è portato via in 12 mesi l’equivalente della popolazione di un paese delle dimensioni di Masone o di Portovenere.

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Crescono i contagi ma la Liguria per ora resta gialla

Da lunedì 8 marzo...

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