sabato 20 marzo 2021

Covid, trombosi: ecco cos’è, sintomi e cura. Parla il chirurgo vascolare

Questa condizione clinica è, tra l'altro, una delle possibili conseguenze del Covid

Si è tornato a parlarne solo adesso in relazione ad alcuni casi che hanno riguardato persone a cui era stato somministrato il vaccino AstraZeneca, eppure la trombosi era già uno dei rischi del Covid, con le sue possibili gravi conseguenze. Ma che cos’è la trombosi? “La trombosi è un condizione clinica caratterizzata dalla formazione di trombi all’interno dei vasi sanguigni che ostacolano la normale circolazione del sangue”, spiega a Gazzetta Active il dottor Renato Casana, Responsabile del Servizio di Chirurgia Vascolare e Angiologia dell’Istituto Auxologico Italiano IRCCS e Direttore del Laboratorio Sperimentale di Ricerche di Chirurgia Vascolare dello stesso Istituto. 

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Covid: 23.832 positivi, vittime 401. Il tasso di positività stabile al 6,7%

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 3.387, 23 più di ieri nel saldo tra entrate e uscite

Sono 23.832 i positivi al test del coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 25.735.

Sono invece 401 le vittime in un giorno (ieri erano state 386).

Sono 354.480 i tamponi molecolari e antigenici. Ieri i test erano stati 364.822. Il tasso di positività è stabile al 6,7% (ieri era al 7%).

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 3.387, 23 più di ieri nel saldo tra entrate e uscite, mentre gli ingressi giornalieri in rianimazione sono 243 (ieri erano stati 244).

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Covid: 11enne ricoverata a Bologna è fuori dalla terapia intensiva




Vaccinazione Covid, caos a Cremona. Aria non invia sms: solo 80 presenti invece degli attesi 600

Così, a fronte di un buco di 500 prenotazioni, l’Asst ha iniziato a chiamare direttamente le persone e i sindaci di Cremona e dei Comuni limitrofi affinché provvedessero ad inviare una lista di persone da contattare. Tre ore fa la buona notizia che gli slot, grazie alla risposta dei cittadini, sono andati esauriti

Tutto pronto. Dosi e vaccinatori. Ma non c’erano i vaccinandi. A causa di un errore di gestione sul sistema di Aria, la società di Regione Lombardia che gestisce le prenotazioni della campagna vaccinale, questa mattina l’hub vaccinale di Cremona, in fiera, si è ritrovato praticamente deserto: medici, infermieri e volontari tutti mobilitati per garantire il numero di dosi programmato e solo 80 utenti presenti invece degli attesi 600.

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Vaccini Lombardia, Bertolaso scarica l’agenzia regionale Aria: “Anziani in coda per un errore nella convocazione è una vergogna”


La vitamina D e l'influenza


Sembra che con l'inverno arrivino in massa i virus dell'influenza e che freddo e gelo inevitabilmente ci faranno venire tosse e raffreddore. La verità però è un'altra e gli studi scientifici che la confermano non sono una novità e sono sempre di più. Nonostante questo nell'opinione pubblica questa conoscenza si diffonde poco: i telegiornali trasmettono i comunicati della "Medicina ufficiale" che invita bambini e anziani a vaccinarsi contro il virus di turno e le pubblicità di farmaci per influenza e raffreddore, sciroppi per la tosse e pasticche per la gola infiammata riempiono i programmi in prima serata. A voler pensare male sembra che il tutto sia finalizzato a foraggiare le case farmaceutiche: immaginate se, spendendo poco o niente, le persone, che normalmente si ammalano d'inverno, improvvisamente scoppiassero di salute...

Non sono i virus ad arrivare in massa d'inverno e non è nemmeno il freddo ad indebolirci più di tanto è la mancanza di sole che, non arrivando sulla nostra pelle, non ci consente di sintetizzare tutta la vitamina D3 di cui il nostro corpo ha bisogno per rafforzare il sistema immunitario.

Già nel 1981 il medico inglese R. Edgar Hope-Simpson studiando la stagionalità delle epidemie d'influenza aveva collegato il fenomeno proprio alla carenza di vitamina D3 causata dalla scarsa esposizione solare della pelle. Da allora molti studi si sono succeduti e potrei riportare un lungo elenco, ma per non dilungarmi troppo e diventare noioso lascio ai più interessati il compito di scoprire tramite qualche ricerca in rete i dettagli in merito alla capacità della vitamina D di stimolare il sistema immunitario.

Quello che voglio mettere in evidenza è che in televisione in nessun telegiornale o programma televisivo dedicato alla salute ho mai sentito qualche medico consigliare come prevenzione dell'influenza l'assunzione di vitamina D3, anzi molto spesso l'assunzione di vitamine e in generale tutta l'integrazione alimentare sembra mal vista e medici ed esperti in nutrizione alla domanda sulla necessità di qualche integrazione rispondono spesso con la solita frase: "basta una sana alimentazione". Peccato che in una sana alimentazione non ci sia tutta la vitamina D3 di cui abbiamo bisogno visto che, come già detto, il nostro corpo la ricava principalmente tramite l'esposizione della pelle al sole.

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venerdì 19 marzo 2021

Covid, oltre un milione di morti in Europa

I morti per Covid in Europa hanno superato il milione, secondo un conteggio della Reuters riportato sul suo sito online. Il Vecchio Continente - 51 Paesi, tra cui l'Ue, il Regno Unito, la Russia e altri - ha circa il 35,5% dei decessi nel mondo e il 30,5% del totale dei contagi. Dall'inizio della pandemia i morti sono stati 1.000.062 e le infezioni 37.221.978.

Fonte

Arriva la primavera: contro la stanchezza ferro e magnesio diventano alleati a tavola


Sentirsi stanchi e affaticati nel passaggio dalla stagione invernale a quella primaverile è comune. Quello che mangiamo può aiutarci a stare meglio. In particolare, come spiega il magazine "Dr. Good", non dovremmo trascurare cibi che contengono ferro e magnesio. Dalle uova alle noci, dall’alga spirulina alla banana, ecco dove si trovano.

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Brindisi, disposto allontanamento degli operatori sanitari non vaccinati: personale in ferie forzate

 

Richiesto l’allontanamento degli operatori sanitari non vaccinati contro il Covid. Il medico competente dell’ospedale Perrino di Brindisi ha disposto la richiesta di allontanamento di medici, infermieri e operatori socio sanitari che non si sono sottoposti alla vaccinazione anti Covid. Alcuni sono già stati messi in ferie forzate. Si tratta dell’applicazione di un provvedimento regionale per la tutela della salute dei lavoratori sul posto di lavoro, ma anche per garantire la sicurezza delle cure ai pazienti. Al momento la situazione è in itinere perchè si sta valutando la reale situazione sui non vaccinati. Sino a qualche giorno fa erano circa 581 su 5mila operatori sanitari della Asl di Brindisi.

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Bollettino Coronavirus di oggi: 25.735 nuovi casi e 386 decessi




Frutta secca amica della vista: uno studio svela quale protegge gli occhi

Tra i benefici della frutta secca c'è anche quello di proteggere la retina. I risultati di uno studio. Frutta secca che passione. Da qua...