Grazie all’impiego di nano-particelle di rame. Il brevetto è dei laboratori della Italtex
Cabiate (Como), 3 febbraio 2021 - Si chiama Virkill ed è il primo tessuto completamente made in Italy a prova di coronavirus grazie all’impiego di nano-particelle di rame, un materiale in grado di eliminare virus e batteri, fuse all’interno del filato. Una vera e propria rivoluzione quella nata dai laboratori della Italtex di Cabiate, dove da tempo stavano lavorando alla creazione di un tessuto antibatterico in grado garantire risultati migliori e soprattutto più duraturi rispetto ai trattamenti ai quali sono sottoposti i capi di abbigliamento in fase di finalizzazione.
"Virkill si pone come obiettivo l’eliminazione della trasmissione del virus attraverso le superfici contaminate – spiega Alessandro Pedretti, amministratore delegato dell’azienda tessile brianzola - Sappiamo infatti da studi autorevoli che il Sars-Cov-2, come tanti altri virus, rimane attivo per diverso tempo fuori dall’organismo, sulle superfici e sui tessuti. Il nostro tessuto contiene al suo interno, fuse nel filato, delle nano-particelle di rame capaci di mantenere le loro caratteristiche antivirali nel tempo ben oltre i risultati consentiti dai trattamenti tradizionali che si deteriorano con i lavaggi.
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