venerdì 23 aprile 2021

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Come eliminare la pancia: consigli e rimedi contro pancia molle, pancia gonfia e pancia grassa. Suggerimenti utili per uomo e per donna, esercizi e strategie per bruciare grassi velocemente e in modo naturale.

“Come eliminare la pancia” ecco la tipica domanda che si pongono milioni di persone nel mondo e che ha una serie di risposte universalmente individuate da medici e dietologi. Ecco di seguito un quadro del problema e alcuni importanti suggerimenti per bruciare il grasso viscerale, cioè quello che si accumula sul vostro addome.

Perché eliminare la pancia è utile

Il grasso viscerale è stato collegato a un gran numero di malattie, ciò significa che se avete una grossa pancia, siete esposti ad un rischio più alto di contrarre malattie come, per fare alcuni esempi, il diabete, malattie cardiovascolari, malattie dismetaboliche… Perché la pancia grassa è pericolosa? Perché il grasso viscerale è quel grasso che cresce vicino a organi come reni e fegato. La buona notizia è che il grasso viscerale è quello metabolicamente più attivo, quindi se avete solo un po’ di pancia sarà facile per voi eliminarla, dovrà sudare molto chi ha una circonferenza vita elevata.

Abitudini alimentari

Eliminare la pancia è possibile attuando diverse strategie. In primis è importante ridurre le cattive abitudine alimentari, sarà bene abbandonare i cibi fritti, salumi, prodotti da forno troppo elaborati e dolciumi. Per eliminare la pancia si dovrà fare ordine nell’alimentazione quotidiana mangiando frutta, verdura, noci, semi, carni magre, pesce, cereali integrali, fagioli… sono sconsigliati i prodotti lattiero-caseari. Se avete molto entusiasmo potete provare a seguire una dieta equilibrata, ricca di fibre, soia, cereali e altri alimenti ad alto contenuto proteico e poveri di grassi.

Allenamento e attività fisica

L’allenamento cardiovascolare è quello più indicato per eliminare la pancia. Praticate un qualsiasi tipo di attività cardio, l’importante è che vi faccia sudare e faccia aumentare la vostra frequenza cardiaca. Tra le attività più diffuse in Italia e più facili da attuare, vi è lo spinning, la corsa, lo step ma anche il pattinaggio in linea. Il vostro obiettivo dovrà mirare a 45 – 60 minuti di cardio, tre giorni alla settimana che non siano consecutivi.

Fare sollevamento pesi per costruire massa metabolicamente attiva gioverà molto alla vostra forma fisica.

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Infermiera contro il vaccino: "Non lo faccio, anche a costo di perdere il lavoro"

"Non chiamatemi no vax o negazionista ma di questi sieri non conosciamo gli effetti, soprattutto a lungo termine"

"Non chiamatemi No vax o negazionista, ma io il vaccino non lo faccio. Anche a costo di perdere il mio lavoro". E' questa la posizione, irremovibile, di un'infermiera di 40 anni, intervistata dal quotidiano La Repubblica. La donna lavora in una grande struttura sanitaria pubblica di Torino ed ora ha intrapreso una battaglia legale per difendere la propria scelta e non correre il rischio di essere lasciata a casa. "Non sono stati testati a sufficienza - ha detto la donna - Non sono una no vax, tutti gli altri vaccini obbligatorio li ho fatti ma questi contro il covid proprio no".

"Non c'è il rischio che contagi i pazienti - ha aggiunto - perché indosso sempre la mascherina.  Non sono nemmeno una negazionista, conosco bene la situazione in cui siamo. Nel mio reparto accompagno tanti pazienti verso la guarigione e, purtroppo, anche tanti verso la morte. Di questi vaccini però non conosciamo gli effetti, soprattutto a lungo termine".

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giovedì 22 aprile 2021

Covid, scoperto un nuovo anticorpo che protegge dal virus e dalle varianti

Pubblicato uno studio europeo con i ricercatori del San Matteo di Pavia

PAVIA. È stato pubblicato sulla rivista «Nature» uno studio condotto da un team di ricercatori europei, al quale ha partecipato la Fondazione Policlinico San Matteo di Pavia, che ha portato allo sviluppo di un anticorpo monoclonale in grado di proteggere dalle varianti di SARS-CoV-2.

La notizia è stata rilanciata dalla Commissione Europea, ente finanziatore del progetto di ricerca che attraverso il commento di Mariya Gabriel, (Commissario per l'istruzione, gioventù, sport e cultura della Comunità Europea) ha espresso molta soddisfazione per il risultato: «Grazie al lavoro dei ricercatori finanziati dall'UE, questa nuova scoperta potrebbe prevenire e trattare i casi di Covid-19, salvando delle vite».

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Covid: 16.232 positivi, 360 vittime


Riaperture, approvato nuovo decreto: cosa cambia dal 26 aprile

Da lunedì 26 aprile tornano le zone gialle e riaprono i ristoranti all'aperto. Arriva anche il certificato per andare in vacanza ma non servirà per chi si sposta per motivi di lavoro o salute. Ecco tutte le nuove disposizioni contenute nel provvedimento in vigore fino al 31 luglio.

A cura di Sofia Gadici

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mercoledì 21 aprile 2021

Coronavirus, ultime notizie: approvato decreto Covid con riaperture dal 26 aprile, zona gialla e spostamenti. Coprifuoco resta alle 22

Le ultime notizie in tempo reale sul Covid-19 in Italia e nel mondo, gli aggiornamenti e i dati di oggi, mercoledì 21 aprile. approvato decreto Covid con riaperture dal 26 aprile, zona gialla e spostamenti. Coprifuoco resta alle 22. Nell’ultimo bollettino 13.844 contagi e 364 morti. Da oggi via libera alla distribuzione del vaccino Johnson&Johnson, Ema: “Possibile connessione con rari casi trombosi ma benefici superano rischi”. AIFA raccomanda uso per over 60. In Italia somministrate 15,9 milioni di dosi. In consegna oggi un milione e mezzo di dosi del vaccino Pfizer. Nel mondo oltre 141 milioni di casi e oltre 3 milioni di morti. In Israele pronto a campagna vaccinale anche sui bambini. Dramma India, superati i 2mila morti covid nelle ultime 24 ore.

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Covid: 13.844 positivi, 364 vittime. Tasso positività scende al 3,9%




Istat, +49mila morti marzo-aprile 2020, 60% dovuto a Covid

Report decessi eccesso prima ondata rispetto a 5 anni precedenti. Il coronavirus seconda causa di morte dopo il cancro.

Il Covid è la seconda causa di morte nel periodo marzo-aprile 2020, con un numero di decessi di poco inferiore a quello dei tumori e più del doppio di quello delle cardiopatie ischemiche, secondo il rapporto Istat sulla mortalità in eccesso nel periodo della prima ondata. Nel lasso di tempo considerato, oltre al Covid, i decessi aumentano per quasi tutte le principali cause di morte rispetto a quanto osservato nello stesso periodo del quinquennio precedente.

L'incremento più importante nella frequenza dei decessi si osserva per polmoniti e influenza. Per questo gruppo di cause oltre il 95% è rappresentato dalle polmoniti.

A marzo-aprile del 2020 i decessi in eccesso in Italia sono stati 49 mila rispetto alla media degli stessi mesi nei 5 anni precedenti. Il 60% è attribuibile al Covid (29.210), il 10% a polmoniti e il 30% ad altre cause. Così l'Istat nel report sulle cause di morte nel periodo della prima ondata.

I decessi per polmoniti triplicano e aumentano quelli per demenze, diabete e cardiopatie ipertensive. Sul totale dei decessi per Covid l'85% è di over 70, tra i 50-59enni uno su 5.

L'incremento dei morti è differenziato per luogo: +155% nelle strutture residenziali o socio-assistenziali, +46% negli istituti di cura, +27% in casa.

L'incremento di mortalità si è concentrato soprattutto nelle regioni del Nord-ovest, dove sono esplosi i primi focolai epidemici - si legge nel report - in quest'area i decessi in più sono stati 34.449 decessi con un raddoppio dei casi e un effetto dovuto all'invecchiamento piuttosto contenuto (+1.833 decessi).

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Istat: “A marzo e aprile 2020 registrati 49mila morti in eccesso: +45% rispetto alla media. Per il 60% dovuti al Covid, ma è una sottostima”




L’“altra Ilva” inquina nel silenzio. E nessuno vuol vedere i malati


“C’è un tabù, in Lombardia, di cui non si deve parlare”, dice il dottor Paolo Ricci. È il cortocircuito tra inquinamento e patologie a Cremona, 80 chilometri da Milano. Una situazione epidemiologica allarmante: alto numero di malattie respiratorie, tumori al polmone, leucemie, nascite pre-termine. In un territorio dove sono concentrati un inceneritore, una discarica, due […]

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Cremona ormai sfida Taranto nell’acciaio. Ma il rischio ambientale è enorme

L’Ilva del Nord: dall’avvelenamento lento al contagio rapido



Frutta secca amica della vista: uno studio svela quale protegge gli occhi

Tra i benefici della frutta secca c'è anche quello di proteggere la retina. I risultati di uno studio. Frutta secca che passione. Da qua...