mercoledì 5 maggio 2021

L'Italia riapre ai turisti, da metà maggio attivo il «pass verde»

 

Dalla seconda metà di maggio l'Italia riapre ai turisti: «La pandemia ci ha costretto a chiudere, ma siamo pronti a ridare il benvenuto al mondo» dice il presidente del Consiglio, Mario Draghi, annunciando che si potrà tornare a viaggiare in tutto il paese con un «pass verde nazionale» simile a quello introdotto con l'ultimo decreto legge, che consente lo spostamento anche nelle regioni arancioni o rosse, in attesa che entri in vigore il green pass europeo previsto per la metà di giugno.

Dopo aver ripristinato le zone gialle e consentito di tornare al cinema, al teatro, al museo e anche a cena fuori, anche se fino al 1 giugno solo all'aperto, il governo prosegue dunque nella strategia delle riaperture, consapevole che il turismo è una delle chiavi per rilanciare il paese: nel 2020, stando ai dati di Bankitalia elaborati dalla Coldiretti, l'emergenza Covid ha tagliato di circa 26 miliardi le spese dei viaggiatori stranieri in Italia, crollate di quasi il 60% rispetto al 2019.

«Le nostre montagne, le nostre spiagge, le nostre città stanno riaprendo» e «non ho dubbi che il turismo riemergerà più forte di prima» conferma Draghi rivolgendo un appello al resto del mondo: «È arrivato il momento di prenotare le vostre vacanze in Italia, non vediamo l'ora di accogliervi di nuovo». 

Il pass sarà dunque in vigore dal 15 maggio, in attesa che entri in vigore quello europeo a metà giugno, con l'obiettivo di offrire a chi vuole venire in Italia «regole chiare e semplici» per garantire la massima sicurezza, dice il premier dopo la riunione dei ministri del turismo del G20. 

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martedì 4 maggio 2021

Covid-19, dopo l’infezione si è immuni? Il virologo dice che…

Il caso di Fernando Gaviria, il ciclista che si è infettato due volte con il coronavirus, non è unico: "Numeri bassi ma sufficienti a farci domandare perché avvenga questo", sottolinea il professor Clementi

Il caso di Fernando Gaviria, il ciclista colombiano di 26 anni che si è infettato due volte con il coronavirus, ha alimentato dubbi e paure in merito al Covid-19 e alla eventuale immunità dei malati. Quello di Gaviria, infatti, non è stato l’unico caso di reinfezione, anche se si tratta comunque di numeri bassissimi. Ma che cosa si sa ad oggi della immunità al nuovo coronavirus Sars-CoV-2? “Quello della immunità è uno dei temi su cui tutta la comunità scientifica si è più interrogata”, sottolinea a Gazzetta Active il professor Massimo Clementi, Ordinario di Microbiologia e Virologia dell’Università Vita-Salute San Raffaele e direttore del Laboratorio di Microbiologia e Virologia dell’Ospedale San Raffaele.

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Coronavirus in Italia, il bollettino di oggi 4 maggio:9.116 nuovi casi e 305 morti

Ieri i nuovi casi sono stati 5.948, le persone decedute 256. Il tasso positività scende al 2,9%

Tornano a salire i casi di Covid registrati in Italia, 9.116 a fronte dei 5.948 di ieri, ma con un numero di tamponi largamente superiore (315.506 contro 121.829) con un tasso di positività che scende dunque al 2,9% (ieri era 4,9%). E' quanto emerge dal bollettino quotidiano del ministero della Salute. I morti delle ultime 24 ore sono 305 contro i 256 di ieri, per un totale di 121.738 da inizio pandemia. Cala anche la pressione sulle strutture ospedaliere: i ricoveri  sono 18.176, con un decremento di 219 unità rispetto a ieri, i pazienti in terapia intensiva sono 2.423 (con 136 ingressi del giorno), 67 in meno di ieri. Sempre ieri i nuovi casi erano stati 5.948, e i morti 256.

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Preoccupati per la festa Scudetto Inter? Ma come andò a Napoli dopo la Coppa Italia 2020?

Quanti positivi in più ci sono stati nel 2020 a Napoli dopo i festeggiamenti in piazza per la Coppa Italia? Si può fare un paragone con la festa Scudetto dell'Inter?

Appena è scattata la festa Scudetto dei tifosi dell’Inter in Piazza Duomo domenica scorsa, 2 maggio 2021, nelle menti di molti sono tornate le immagini dei caroselli, dei festeggiamenti e dei bagni nelle fontane dei tifosi del Napoli per la vittoria della Coppa Italia 2020. Vedere scene come queste in un periodo in cui si lotta ancora contro il Covid desta molta preoccupazione e ora siamo tutti in attesa di vedere se quello che è successo a Milano (ma non solo) dopo la vittoria del campionato da parte dei nerazzurri avrà un qualche effetto sulla curva epidemiologica.

Intanto, però, c’è una cosa che possiamo fare e cioè andare a vedere come andò l’anno scorso in Campania dopo i festeggiamenti dei tifosi del Napoli per la conquista della Coppa Italia. La finale si giocò il 17 giugno 2020 allo Stadio Olimpico di Roma. I tempi regolamentari si conclusero sullo 0-0, poi i partenopei la spuntarono ai rigori per 4-2 contro la Juventus grazie agli errori dal dischetto di Dybala e Danilo. Al fischio finale a Napoli e dintorni scattarono i folli festeggiamenti.

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Covid, il virologo spiega la differenza tra malattia e infezione




Positive dopo la seconda dose di vaccino: infettate da mutazioni multiple del virus

Due donne di 51 e 65 anni, in uno studio condotto su 417 persone tutte vaccinate: per loro solo sintomi lievi, risolti in pochi giorni

Due casi di infezione da covid in due persone vaccinate con doppia dose, una di Moderna e l'altra di Pfizer, risultate positive a più di due settimane dal completamento del ciclo vaccinale. E' il risultato di un monitoraggio effettuato dalla Rockefeller University di New York, pubblicato sul New England Journal of Medicine. Lo studio è stato condotto su un gruppo di 417 persone, tutte vaccinate ed ha portato - come detto - alla scoperta di due casi di positività.

Il primo riguardava una donna di 51 anni che aveva ricevuto la prima dose di vaccino il 21 gennaio e la seconda il 19 febbraio. Diciannove giorni dopo la donna ha iniziato ad accisare mal di gola e mal di testa e, dopo essere stata sottoposta a tampone, è risultata positiva ma i sintomi sono rientrati nel giro di una settimana, senza che si rendesse necessario alcun trattamento particolare o ricovero.

L'altra paziente è stata sempre una donna, di 65 anni stavolta, che aveva effettuato il vaccino lo scorso 19 gennaio e la seconda dose il 9 febbraio. Il 16 marzo, poi, ha iniziato ad accusare mal di testa, congestione nasale e affaticamento, risultando positiva a distanza quindi di 36 giorni dal completamento del ciclo vaccinale. Anche per lei, comunque, i sintomi non hanno reso necessario il ricovero e, dopo 3/4 giorni hanno iniziato a risolversi.

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Istat: calo demografico nell’alessandrino. In Piemonte scende anche la speranza di vita

ITALIA – Con l’eccezione del Trentino-Alto Adige, dove si registra una variazione annuale della popolazione pari a +0,4 per mille, tutte le regioni sono interessate da un decremento demografico, si legge nel report dell’Istat. Il fenomeno colpisce maggiormente il Mezzogiorno (-7 per mille) rispetto al Centro (-6,4) e al Nord (-6,1). Molise (-13,2) e Basilicata (-10,3) sono le regioni più colpite. Tuttavia tra quelle del Nord spicca il Piemonte con un -8,8. Scendendo di un livello nell’analisi territoriale, la provincia di Isernia è quella che evidenzia la situazione maggiormente critica, per via di un tasso di variazione che in un anno le sottrae circa l’1,5% della popolazione. Sono comunque numerose, e concentrate nel Nord-ovest, le province che nel 2020 perdono almeno l’1% della popolazione. In particolare, le province di Vercelli, Asti, Alessandria (-12,9 per mille) oltre a Biella in Piemonte. Peraltro la provincia di Alessandria è la seconda con l’età media più alta (49 anni) dietro solo al biellese (49,6).

Per effetto del forte aumento del rischio di mortalità, specie in alcune aree e per alcune fasce d’età, che ha dato luogo a 746mila decessi (il 18% in più di quelli rilevati nel 2019), la sopravvivenza media nel corso del 2020 appare poi in decisa contrazione. Sempre secondo l’Istat nel report sugli indicatori demografici 2020 la speranza di vita alla nascita, senza distinzione di genere, scende a 82 anni, ben 1,2 anni sotto il livello del 2019.

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lunedì 3 maggio 2021

Coronavirus, oggi 5.948 contagi Covid e 256 morti, casi in calo, mai numeri così bassi da ottobre scorso: ultime notizie e bollettino

Le ultime notizie in tempo reale sul Covid-19 in Italia e nel mondo, gli aggiornamenti e i dati di oggi, lunedì 3 maggio 2021. Oggi 5.948 contagi e 256 morti per Covid, tasso di positività scende al 4,9%. Nuovo cambio di colore delle Regioni: Valle d’Aosta unica in zona rossa, la Sardegna e la Puglia passano in fascia arancione insieme a Basilicata, Calabria e Sicilia. Da oggi in classe fino al 90% degli studenti italiani: scuole aperte per oltre 7 milioni di ragazzi. Tutte le altre in zona gialla. Vaccini, Figliuolo: “Dopo over 65 anni apriamo a tutti”. Tra il 5 e 7 maggio in arrivo 2,1 milioni dosi Pfizer in Italia. Finora somministrate oltre 22 milioni e 500mila dosi. Polemiche per i festeggiamenti dei tifosi dell’Inter dopo la conquista dello scudetto: in 30mila in piazza Duomo a Milano senza mascherine né distanziamento. Von der Leyen: “Tempo di rilanciare il turismo nell’Ue”. La Danimarca ha deciso di escludere il vaccino Johnson & Johnson dal programma di vaccinazione anti-Covid. Il Regno Unito supera quota 50 milioni di somministrazioni. Nel mondo 152.502.340 casi e 3.199.106 morti. Ancora emergenza in India, oltre 300mila contagi per 12esimo giorno. In Argentina superati 3 milioni di contagi, in Francia ok per viaggi e scuole. In Germania 9.160 nuovi contagi e 84 morti. A Liverpool in 5mila al concerto-test senza obbligo di distanza e mascherina.

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Medico positivo al Covid cerca di salire su un aereo per Milano: fermato poco prima del decollo




Frutta secca amica della vista: uno studio svela quale protegge gli occhi

Tra i benefici della frutta secca c'è anche quello di proteggere la retina. I risultati di uno studio. Frutta secca che passione. Da qua...