martedì 4 maggio 2021

Istat: calo demografico nell’alessandrino. In Piemonte scende anche la speranza di vita

ITALIA – Con l’eccezione del Trentino-Alto Adige, dove si registra una variazione annuale della popolazione pari a +0,4 per mille, tutte le regioni sono interessate da un decremento demografico, si legge nel report dell’Istat. Il fenomeno colpisce maggiormente il Mezzogiorno (-7 per mille) rispetto al Centro (-6,4) e al Nord (-6,1). Molise (-13,2) e Basilicata (-10,3) sono le regioni più colpite. Tuttavia tra quelle del Nord spicca il Piemonte con un -8,8. Scendendo di un livello nell’analisi territoriale, la provincia di Isernia è quella che evidenzia la situazione maggiormente critica, per via di un tasso di variazione che in un anno le sottrae circa l’1,5% della popolazione. Sono comunque numerose, e concentrate nel Nord-ovest, le province che nel 2020 perdono almeno l’1% della popolazione. In particolare, le province di Vercelli, Asti, Alessandria (-12,9 per mille) oltre a Biella in Piemonte. Peraltro la provincia di Alessandria è la seconda con l’età media più alta (49 anni) dietro solo al biellese (49,6).

Per effetto del forte aumento del rischio di mortalità, specie in alcune aree e per alcune fasce d’età, che ha dato luogo a 746mila decessi (il 18% in più di quelli rilevati nel 2019), la sopravvivenza media nel corso del 2020 appare poi in decisa contrazione. Sempre secondo l’Istat nel report sugli indicatori demografici 2020 la speranza di vita alla nascita, senza distinzione di genere, scende a 82 anni, ben 1,2 anni sotto il livello del 2019.

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