La muscolatura coinvolta durante questa attività motoria, oltre agli arti inferiori, comprende anche quelli superiori. E non solo...
Soprattutto tra chi non si è mai cimentato, è opinione diffusa che la corsa sia uno sport capace di rassodare e tonificare solamente i muscoli degli arti inferiori. In realtà, la muscolatura coinvolta durante questa attività motoria, oltre agli arti inferiori, comprende anche quelli superiori, oltreché i muscoli del core, la parte centrale del nostro corpo, anello di congiunzione tra parte superiore e parte inferiore. Solitamente, però, l’attenzione si limita alle gambe dimenticando almeno due muscoli fondamentali coinvolti durante la pratica sportiva: i glutei e il cuore. Ma procediamo con ordine e facciamo un po’ di chiarezza e, soprattutto, proviamo a rispondere a questa domanda: quali muscoli vengono coinvolti durante la corsa?
GAMBE… CIOÈ? —
Partiamo dal fatto che parlare di “gambe” è un modo un po’ improprio. Il termine, infatti, è sicuramente troppo generico. I muscoli coinvolti durante la corsa sono i gemelli (o muscoli gastrocnemi), il soleo e il tibiale posteriore, nel polpaccio (considerato posteriormente). Questi muscoli contribuiscono alla flessione della gamba e soprattutto alla plantarflessione, la flessione che il piede attua durante la fase di spinta. Per quello che riguarda la coscia, invece, partendo dalla parte anteriore, principalmente lavorano i muscoli del quadricipite, così chiamato perché formato da quattro ventri muscolari: retto femorale, vasto mediale, vasto laterale e sartorio.
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