Il sottosegretario del ministero della Salute è stato intervistato da Il Fatto Quotidiano e ha espresso il suo punto di vista sulle possibili evoluzioni a partire da metà mese
Capitolo riaperture, cosa accadrà dopo il 15 maggio? Si avvicina il momento in cui il governo di Mario Draghi sarà chiamato a determinare la direzione che si sceglierà di prendere a partire dalla metà del mese.
Riaperture, tema caldo
Era, infatti, nelle previsioni che quella sarebbe stata la scadenza per quello che è già stato definito un «check» del decreto.
In particolare qualora la situazione epidemiologica (e di conseguenza quella della pressione sui sistemi ospedalieri) avesse riscontrato una andamento favorevole, sarebbe stata presa in considerazione la possibilità di un allentamento delle restrizioni.
Non è un mistero che, ad esempio, tra i temi più dibattuti ci sia il coprifuoco. Da giorni si fa strada l’ipotesi che l’inizio del divieto di circolazione notturna possa essere posticipato di una o due ore.
Indice Rt in discussione?
A delineare alcuni dei possibili scenari è stato il sottosegretario del Ministero della Salute Pierpaolo Sileri che ha rilasciato un’intervista a Il Fatto Quotidiano (edizione 9 maggio 2021) in cui ha toccato vari temi.
C’è un primo punto e riguarda la ridiscussione dei parametri relativi alle fasce epidemiologiche. L’indice Rt, soprattutto con gli ospedali che vedono decrescere il numero dei pazienti, potrebbe diventare un metro di valutazione non idoneo alla situazione.
«È vero, come dicono le Regioni, che Rt - ha evidenziato Sileri - ha troppo peso. È giusto dare maggior peso ai dati degli ospedali. Il sistema dei colori per ora non si può togliere».
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