venerdì 11 giugno 2021

Occimano, il locale ospita un matrimonio con gli invitati: nessun rispetto delle norme anti Covid

Proseguono anche nel Casalese i controlli anti pandemia. Il bilancio dei carabinieri nella scorsa settimana

Occimiano (AL) – ll gestore di un locale è stato sanzionato dai carabinieri di Occimiano e ha dovuto chiudere il suo locale per cinque giorni per avere violato il divieto di feste relative e cerimonie in seguito alle prescrizioni anti-Covid. Nel locale infatti si tenevano festeggiamenti per un matrimonio non osservando le regole di assembramento e distanziamento.

Continua qui

giovedì 10 giugno 2021

E’ morta a Genova Camilla, la 18enne vaccinata con AstraZeneca

La procura di Genova ha cambiato il reato con cui era stato aperto il fascicolo che è passato da atti relativi, a omicidio colposo a carico di ignoti

Genova - E' morta Camilla Canepa, la 18enne di Sestri Levante ricoverata domenica al San Martino di Genova dopo una trombosi al seno cavernoso e operata per la rimozione del trombo e ridurre la pressione intracranica. Era stata vaccinata con AstraZeneca il 25 maggio nell'open day per gli over 18. La famiglia della giovane ha autorizzato l’espianto e la donazione degli organi.

Continua qui

Covid: crolla la speranza vita, +101mila morti nel 2020 in un anno

Osservasalute, peggiorate le condizioni dei fragili. Valle d'Aosta e Lombardia le regioni con la diminuzione maggiore

Il Covid ha bruciato nel giro di 15 mesi la speranza di vita conquistata dagli italiani in 10 anni. Non solo, nel prezzo pagato dal Paese alla pandemia entrano pure l'aumentata mortalità per cause come demenze e diabete e il crollo del Pil di almeno 5 punti percentuali in un anno. E' quanto emerge dal nuovo Rapporto curato dall'Osservatorio nazionale sulla Salute nelle Regioni Italiane che opera nell'ambito di Vihtaly, spin off dell'Università Cattolica, presso il campus di Roma.

La riduzione della speranza di vita della popolazione è stata calcolata in -1,4 anni, con punte di -2,6 in Lombardia tra gli uomini e -2,3 in Valle d'Aosta tra le donne.

A livello nazionale la variazione tra il 2019 e il 2020 di questo indicatore è stato pari a -1,4 anni per gli uomini e -1,0 anni per le donne. Il documento mostra poi che lo scorso anno in Italia ci sono stati oltre 746 mila decessi, "un numero elevato osservando la serie storica degli ultimi 10 anni, con un incremento di oltre 101 mila decessi rispetto all'anno precedente". L'analisi della mortalità da Covid, depurata dalla struttura per età della popolazione, evidenzia che la Valle d'Aosta (246,1 decessi per 100.000 abitanti) e la Lombardia (208,6 per 100.000) hanno sperimentato una mortalità più che doppia rispetto a quella media nazionale (103,9 per 100.000). 

Continua qui


Coronavirus, oggi 2.079 casi e 88 morti Covid in Italia, Speranza: “Cts sta elaborando nuovo parere su AstraZeneca, ma tutti i vaccini sono efficaci”: ultime notizie e bollettino

Le ultime notizie in tempo reale sul Covid-19 in Italia e nel mondo, gli aggiornamenti e i dati di oggi, giovedì 10 giugno. Il bollettino con i contagi di oggi: 2.079 casi e 88 morti Covid. Sul vaccino AstraZeneca ai giovani il Cts potrebbe imporre lo stop. Speranza: “Cts sta elaborando nuovo parere su AstraZeneca, ma tutti i vaccini sono efficaci”. Sileri: “Sotto 40 anni non lo farei”. Rasi: “Sotto i 40 anni a mio figlio maschio lo farei fare, a mia figlia no”. Istat: “Nel 2020 mortalità più alta dal dopoguerra”. Il Parlamento UE chiede la sospensione dei brevetti sui vaccini; ok anche al green pass Covid. Pubblicati i verbali di febbraio 2020 prima dell’inizio della pandemia. Attesa per il protocollo su apertura discoteche: riapriranno il primo luglio. In Sicilia alcuni comuni in zona rossa a causa dell’aumento dei contagi. Sei regioni da lunedì potrebbero passare in zona bianca. 


Nel mondo oltre 174 milioni di casi e 3,7 milioni di morti, ma la pandemia frena: nell’ultima settimana -15% di contagi e -8% di morti per Covid. I leader del G7 chiederanno all’Oms una nuova indagine sulle origini del Covid. Nel Regno Unito +90% di infezioni nell’ultima settimana a causa della variante Delta, in Francia coprifuoco spostato alle 23. Calano casi in Giappone, le Olimpiadi tirano un sospiro di sollievo.

Morta Camilla, la 18enne finita in ospedale a Genova dopo il vaccino AstraZeneca...


Continua qui


Covid, donne in ospedale dopo vaccino. Alisa: sospeso un lotto di AstraZeneca


mercoledì 9 giugno 2021

L’importanza delle proteine nella dieta: ecco come dosarle

Hanno un ruolo chiave, saziano, aiutano il muscolo. Ma vanno dosate in modo corretto. Vediamo insieme all'esperta come gestirle

Ci siamo  chiesti come mai la maggior parte dei regimi dimagranti mirati alla perdita di peso riservi un posto importanza alel proteine? Le diete più famose sono infatti proteiche se non addirittura iperproteiche? “Partendo dal presupposto che è il deficit calorico a determinare la perdita di peso – spiega Flavia Bernini biologa, nutrizionista -, cerchiamo di capire perché, una volta stabilite le calorie, sono proprio le proteine a giocare un ruolo da protagonista nell’organizzazione di un regime efficace. Tre i motivi fondamentali:

– dei macronutrienti, le proteine hanno un indice di sazietà maggiore rispetto a grassi e carboidrati.

– Le proteine frenano il processo di perdita di massa magra, uno scotto che spesso bisogna pagare quando si vuole perdere peso. Tanto più alto è il deficit calorico di una dieta, tanto maggiore sarà il rischio di perdere  muscolo. Aumentare la quota proteica rispetto a quella mediamente consigliata, sarà la strategia migliore per dare al nostro organismo sufficienti aminoacidi, i mattoncini di cui sono fatte le proteine, per ricostruire i tessuti muscolari danneggiati.

– La digestione delle proteine richiede un costo energetico superiore rispetto a quello degli altri macronutrienti, così consumiamo calorie per il solo fatto di metabolizzare proteine, cosa che contribuisce nel lungo periodo al deficit calorico”.

Continua qui


Regno Unito: 90% di contagi in più in una settimana, preoccupa la variante indiana

I vaccini frenano morti e ricoveri. Il governo britannico potrebbe rinviare di due settimane la revoca delle restrizioni anti-Covid 

Ha toccato il 90% in più il rimbalzo dei contagi Covid nel Regno Unito alimentato dalla variante Delta (ex indiana): una tendenza che conferma l'allerta - in particolare in alcune zone, come l'area di Manchester - sebbene partendo da un numero limitato in cifra assoluta. I dati di oggi indicano altri 6.048 casi su quasi un milione di tamponi. Ma l'effetto dei vaccini, arrivati a 69 milioni di dosi somministrate, continua per ora a frenare l'impatto sul numero di morti giornalieri (13 nelle ultime 24 ore) e sul totale delle persone ricoverate al momento negli ospedali britannici (tuttora ai minimi europei a quota 954). Ieri, le autorità sanitarie avevano registato 5.683 nuovi casi e un decesso. E' la seconda volta, nell'arco di sette giorni, che si supera la soglia dei 6mila contagi giornalieri. Venerdì ne erano stati registrati 6.238, mentre lo scorso martedì erano stati 3.165, con zero decessi. L'insorgenza dei nuovi casi, nonostante l'ottimo andamento della campagna vaccinale, appare legata soprattutto alla variante indiana.  

Continua qui

Pregliasco a Fanpage.it: “I casi Covid aumenteranno, per questo servirà una terza dose di vaccino”

Fabrizio Pregliasco a Fanpage.it: “Vediamo la luce in fondo al tunnel, ma è ancora fioca. Nei prossimi mesi ci saranno più possibilità di contagiarsi, aumentando la mobilità e i contatti sociali. Teniamo presente che in Italia ci sono ancora circa mezzo milione di positivi attivi, con potenzialità di infettare gli altri, per cui non ci sarà, credo, una quarta ondata di Covid-19 ma un aumento statistico sì, soprattutto verso settembre, quando riapriranno le scuole. Per questo bisogna vaccinare velocemente anche i più giovani”.

"Ad oggi ci sono 6 casi su un milione di dosi somministrate, numeri irrisori. Per altro, sappiamo anche come trattarli. Io dico che in questa fase il rischio va corso, la probabilità di ammalarsi c'è ancora e la velocità con cui vacciniamo ci permetterà di arrivare presto a quell'80 per cento di popolazione protetta che ci consentirà di stare tranquilli". Così Fabrizio Pregliasco, virologo dell'Università di Milano, ha commentato durante la diretta YouTube di Fanpage.it i dubbi sollevati da un gruppo di medici e scienziati in merito alla somministrazione dei vaccini a vettore adenovirale, AstraZeneca e Johnson & Johnson, agli under 60 in particolare durante gli Open Day organizzati dalle Regioni. Secondo l'esperto, "anche i dati di Ema dimostrano ancora che il rischio/beneficio è a favore della vaccinazione. Solo così potremo tornare a baciarci e ad andare in discoteca. Rispetto ai vaccini, c'è una infodemia micidiale, che sta distruggendo i vaccini a vettore virale, con una grandissima attenzione agli aspetti vaccinazione sul versante sicurezza e che fanno sì che i cittadini abbiano paura. Ma non deve essere così".

Continua qui



Frutta secca amica della vista: uno studio svela quale protegge gli occhi

Tra i benefici della frutta secca c'è anche quello di proteggere la retina. I risultati di uno studio. Frutta secca che passione. Da qua...