venerdì 16 luglio 2021

Verso nuovi criteri per i colori, 'via il numero di casi'

Speranza: 'Peseranno di più i numeri delle ospedalizzazioni'

Pressing delle Regioni per cambiare i criteri alla base delle zone di rischio indicate con i diversi colori nell'emergenza Covid. 'Siamo d'accordo che non ci deve più essere l'incidenza dei casi tra i riteri', fa sapere l'assessore del Piemonte, che si riferisce in particolare al parametro dei 50 casi per 100mila abitanti e annuncia per mercoledì un documento in Parlamento.

Apre il ministro Speranza: 'In una fase caratterizzata da un livello importante di vaccinazione, è ragionevole che nei cambi di colore e nelle conseguenti misure di contenimento pesi di più il tasso di ospedalizzazione rispetto agli altri indicatori'.

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Covid: impennata dell'Rt a 0,91. In 24 ore 2.898 casi, 11 morti. Positività all'1,4%

Si registrano 19 casi di positività ogni 100mila abitanti

Sono 2.898 i positivi ai test per i Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 2.455.

Sono invece 11 le vittime in un giorno, mentre ieri erano state 9. 

Sono 205.602 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati. Ieri erano stati 190.922. Il tasso di positività è dell'1,4%, in ulteriore crescita rispetto all''1,3% di ieri.

 I pazienti in terapia intensiva per il Covid sono 161, in aumento di 8 nel saldo tra entrate e uscite, secondo giorno di fila di risalita del dato. Gli ingressi giornalieri, secondo i dati del ministero della Salute, sono 13 (ieri 11). I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 1.088, quindi in calo di appena uno rispetto a ieri.

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A Barcellona torna il coprifuoco contro nuova ondata Covid




Covid, non vaccinati o con una sola dose: ecco chi sono i nuovi ricoverati e vittime

Con l’avanzare della campagna vaccinale, a finire in ospedale è sempre di più chi non ha ricevuto o ha rifiutato il vaccino anti Covid o non ha ancora completato il ciclo. A testimoniarlo sono i dati dell’Istituto superiore di Sanità (Iss) sui ricoveri e le terapie intensive, oltre alle storie dei medici di reparto

contagi sono in risalita, ma i ricoveri in ospedale restano sotto controllo. Merito della campagna vaccinale, che in Italia sta per superare i 60 milioni di dosi iniettate. I ricoverati e le vittime, oggi, sono per la maggior parte persone che hanno rifiutato o non hanno ricevuto il vaccino anti Covid o che non hanno ancora completato il ciclo.

A testimoniarlo sono i dati dell’Istituto superiore di Sanità (Iss). Tra il 21 giugno e il 4 luglio, sono stati ricoverati in ospedale 941 pazienti: 80 quelli completamente coperti da doppia dose, 89 quelli con una sola, 772 i non vaccinati...

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Covid: impennata dell'Rt a 0,91, sale incidenza





Diabete: mangiare almeno 2 porzioni di frutta al giorno aiuterebbe a prevenirlo. Lo studio

Ridurrebbe del 36% il rischio di sviluppare questa condizione. È quanto emerso da un nuovo studio condotto dai ricercatori dell'Istituto per la ricerca nutrizionale dell'Edith Cowan University (ECU)

Tra i numerosi benefici associati ad una dieta ricca di frutta intera di stagione ci sarebbe anche quello di prevenire il diabete di tipo 2. È quanto emerso da un nuovo studio condotto dai ricercatori dell'Istituto per la ricerca nutrizionale dell'Edith Cowan University (ECU), secondo cui mangiare almeno due porzioni di frutta al giorno ridurrebbe del 36% il rischio di sviluppare questa condizione.  

Lo studio nel dettaglio

Per compiere lo studio, pubblicato sul Journal of Clinical Endocrinology and Metabolism, il team di ricerca ha analizzato i dati di 7.675 australiani, valutando l'assunzione di frutta e succhi di frutta con la prevalenza del diabete dopo cinque anni. È così emersa una correlazione tra l'assunzione di frutta e i marcatori dell'insulina. In particolare, l'analisi ha dimostrato che nei soggetti che consumavano frutta in maggior misura era necessaria una minor produzione di questo ormone per abbassare i livelli di glucosio nel sangue. "Questo è importante perché alti livelli di insulina (iperinsulinemia) possono danneggiare i vasi sanguigni e sono correlati a ipertensione, obesità e malattie cardiache", ha spiegato l'autore principale dello studio Nicola Bondono, sottolineando che i benefici non sono stati osservati nei soggetti che consumavano succhi di frutta, in quanto sono molto più ricchi di zuccheri e poveri di fibre.  


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Covid. Studenti italiani bloccati a Dubai: 200 sono positivi

Gli undici casi iniziali di contagio Covid sono vertiginosamente aumentati dopo i risultati del doppio tampone.  La situazione viene monitorata dal Consolato Italiano 

15 luglio 2021 Restano bloccati a Dubai i circa 300 studenti italiani partiti lo scorso 30 giugno, vincitori di una vacanza studio organizzata dall'Inps in collaborazione con Accademia Britannica, tour operator specializzato nel turismo studentesco in Italia e all'Estero. Gli undici casi iniziali di contagio Covid sono vertiginosamente aumentati dopo i risultati del doppio tampone: attualmente i positivi sarebbero quasi 200. A quanto si apprende, non ci sarebbe alcun caso di particolare gravità. La situazione viene monitorata dal Consolato Italiano a Dubai. 

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Cocomero o anguria: storia, curiosità, coltivazione, semina, raccolta

Simbolo per eccellenza dell’estate, l’anguria, cocomero o melone d’acqua è il frutto (falsa bacca chiamata peponide) del Citrullus lanatus, pianta erbacea annuale appartenente alla famiglia delle Cucurbitaceae. In quest’articolo scopriremo come coltivare l’anguria passo passo, dal seme alla raccolta del frutto, ma anche le origini, la storia e tante altre curiosità.

Comero: origini, storia e curiosità

L’anguria è originaria delle zone tropicali dell’Africa boreale [1] ed era già coltivata dagli antichi egizi come è osservabile da alcuni geroglifici: l’immagine di un grande frutto a strisce e oblungo su un vassoio è stata trovata in una tomba egizia che risale ad almeno 4000 anni fa. Il cocomero veniva posto nelle tombe egizie insieme ad altri viveri per fornire nutrimento ai defunti durante il loro viaggio nell’aldilà.

Diffuso in tutto l’areale mediterraneo, nel nostro Paese il cocomero era già conosciuto nell’Era Cristiana. La parola greca pepon, latina pepo e l’ebraico avattiah dei primi secoli EV erano usate per lo stesso frutto grande, dalla buccia spessa e ricco di acqua che, evidentemente, era l’anguria. La letteratura ebraica della fine del II secolo dC e la letteratura latina dell’inizio del VI secolo dC presentano i cocomeri insieme a tre frutti dolci: fichi, uva da tavola e melograni.

Angurie selvatiche e primitive sono state osservate ripetutamente in Sudan e nei paesi limitrofi dell’Africa nord-orientale. Il Dott. Livingstone, medico ed esploratore scozzese dell’età vittoriana, descrisse per la prima volta la presenza di piante di cocomero selvatico nel deserto del Khalari, il Citrullus lanatus var citroides o tsamma, antenato dell’odierna anguria. In America invece il cocomero giunse trasportato sulle grandi navi negriere per la tratta degli schiavi, quale fonte naturale di acqua (è costituito dal 95% di acqua) e zuccheri utile durante le estenuanti traversate.

Si dice cocomero o anguria?

Più curiosa della storia del cocomero è certamente l’origine dei vari nomi volgari con cui viene indicato il frutto del Citrullus lanatus. Tralasciando l’etimologia degli innumerevoli nomi dialettali del frutto (Zipangulu [Calabria], síndria [Sardegna], etc.), proviamo a dare risposta alla domanda: si dice cocomero o anguria?

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25 milioni di vaccinati, pressing per green pass allargato

Speranza: "28,4 milioni di green card scaricate. L'85% del personale della scuola con almeno 1 dose, dato robusto"

L'Italia supera la soglia dei 25 milioni di immunizzati contro il Covid, ossia oltre il 46% della popolazione sopra i 12 anni ha completato il ciclo vaccinale. Per dare ulteriore impulso alla campagna - specie tra i giovani e gli over 60 che mancano all'appello - si fa strada l'ipotesi di un green pass allargato, indispensabile per assistere ad eventi sportivi o culturali, ma anche per viaggiare e - al momento meno probabile - per entrare in bar e ristoranti sul modello francese.

Tema che sarà affrontato nei prossimi giorni, con una cabina di regia che potrebbe essere convocata da Mario Draghi a inizio settimana. Nel frattempo si intensificano i controlli per chi viene da particolari zone, come Malta, con la Sicilia che ha stabilito il tampone obbligatorio per chi viene dalla Valletta, anche alla luce dei nove positivi trovati su un aereo proveniente dall'isola e atterrato a Pescara.

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