mercoledì 8 settembre 2021

COVID: NOVAVAX, spunta il nuovo VACCINO a base di PROTEINE EFFICACE anche contro le VARIANTI. I DETTAGLI

E' in arrivo il QUINTO VACCINO anti-coronavirus. Si chiama Novavax ed è stato messo a punto dalla casa farmaceutica statunitense Novavax. Presto potrebbe arrivare in Europa grazie ad un accordo siglato con le due parti: Europa e Stati Uniti.

Il contratto, riporta il Corriere della Sera, prevede la fornitura ai Paesi Ue di 200 milioni di dosi nel quarto trimestre 2021 e nei due anni seguenti. L’accordo ovviamente diventerà operativo solo dopo l’approvazione del vaccino da parte dell’Agenzia europea del farmaco (Ema). NVX-CoV2373, questo il nome del vaccino sviluppato da Novavax, è attualmente alla fase tre della sperimentazione, e il via libera da parte dell’Ema dovrebbe arrivare dopo l’estate.

La presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, annunciando l’accordo ha dichiarato che “il contratto con un’azienda che sta già testando con successo il suo vaccino contro le nuove varianti è una garanzia aggiuntiva per la protezione della nostra popolazione”. Parlando della campagna di vaccinazione in Europa, la commissaria Ue alla Salute, Stella Kyriakides, ha osservato che “stiamo per raggiungere l’obiettivo del 70% della popolazione completamente vaccinata. L’accordo con Novavax amplia il nostro portafoglio includendo un altro vaccino a base di proteine, tipologia che sta dando promettenti risultati nei trial clinici”.

Che caratteristiche ha il vaccino NOVAVAX? E' a base di proteine ricombinanti, una tecnica collaudata e impiegata da oltre trent’anni per realizzare altri vaccini, come quelli contro l’epatite B e il meningococco B. Si tratta del primo vaccino contro il Sars-CoV-2 a impiegare questa tecnica, che agisce in modo diverso rispetto agli altri impiegati finora. Con l’inoculazione viene introdotta nell’organismo la proteina Spike del virus messa a punto in laboratorio assieme ad una proteina che serve per stimolare il sistema immunitario e la produzione di anticorpi. Come gli altri vaccini, ad eccezione di J&J, richiede due somministrazioni, a 21 giorni di distanza l’una dall’altra.

Dallo studio conclusivo dei test di fase 3 è emerso che il vaccino Novavax ha un’efficacia del 96,4% contro il ceppo originario del virus, dell’86,3% contro la variante Alfa e dell’89,7% in generale.

Fonte

martedì 7 settembre 2021

IL VACCINO CONTRO LA COVID-19 NON È UNA «TERAPIA GENICA SPERIMENTALE»

L’8 luglio 2021 la redazione di Facta ha ricevuto diverse segnalazioni via WhatsApp che chiedevano di verificare le informazioni contenute in un video pubblicato il 6 luglio sulla piattaforma di video-streaming Rumble da IppocrateOrg, che si definisce una «rete internazionale di medici, ricercatori, operatori della sanità, operatori nel sociale».

Il filmato oggetto della nostra verifica dura in tutto poco meno di 6 minuti, si intitola “Proteggiamo i bambini” e si pone come un appello alle «mamme e ai papà» che saranno chiamati alla scelta di vaccinare o meno i propri figli. Il video elenca diversi motivi per non ricorrere all’inoculazione, che secondo i medici interrogati sarebbe effettuata per mezzo non di un vaccino, ma di una «terapia genica sperimentale» (minuto 00:38) che potrebbe compromettere per sempre «il sistema immunitario dei nostri bambini e dei nostri ragazzi».

Più avanti nel video, un medico che si presenta come Paolo Martino Allegri spiega che «la proteina spike che si trova in questi farmaci è una tossina che può penetrare anche nel cervello» (minuto 01:24), mentre Mario Sandrolini Cortesi afferma che «questa terapia sperimentale non blocca la diffusione del virus» e che «un soggetto vaccinato sarà infettivo quanto uno non vaccinato» (minuto 01:40). 

Al minuto 03:02 il filmato prosegue spiegando che «l’esperienza sul campo e le statistiche ci dicono che il rischio di mortalità per Covid in età pediatrica è pari a zero» e che dunque la vaccinazione delle persone in quella fascia d’età sarebbe solo un «esperimento» inutile. 

Il filmato contiene una serie di informazioni false o fuorvianti. 

Continua qui


Vitamina C: del tutto insufficiente la dose finora raccomandata dall’Oms

La quantità di vitamina C raccomandata dall’Oms come dose minima giornaliera per il mantenimento di un buono stato di salute, pari a 45 milligrammi, è clamorosamente sbagliata, per difetto. Quella giusta sarebbe infatti più che doppia, pari cioè a 95 milligrammi. A far emergere l’errore è stato uno studio molto particolare, condotto dai ricercatori dell’Università di Washington. Nello studio viene rianalizzato un esperimento fondamentale e celeberrimo, portato avanti a partire dal 1944 dall’Istituto Scorby di Sheffield, nel Regno Unito, e mai più messo in discussione.

In quel momento (si era in tempo di guerra) i ricercatori non erano affatto interessati a definire le dosi minime di nutrienti essenziali come la vitamina C. Piuttosto, volevano stabilire le quantità minime di alimenti freschi (soprattutto vegetali) da assegnare agli equipaggi delle navi per evitare che insorgesse lo scorbuto, malattia provocata appunto da livelli insufficienti di vitamina C e di altri nutrienti. Con questa finalità, avevano reclutato 20 volontari tra gli obbiettori di coscienza assegnati allo stesso istituto e li avevano fatti salpare su una nave dove sarebbero rimasti per mesi. Il protocollo prevedeva che il gruppo fosse suddiviso in tre sottogruppi, ciascuno sottoposto a un diverso trattamento: 0, 10 o 70 milligrammi di vitamina C al giorno, da assumere fino a quando non si fossero visti segni chiari di malattia, o comunque non fosse stato possibile evidenziare i primi segni di scorbuto, cioè il sanguinamento gengivale e la difficoltà di cicatrizzazione. Quanto a quest’ultima, per verificarne i tempi, venivano inferte periodicamente ai partecipanti delle piccole ferite, per controllarne la guarigione.

Continua qui

 

Covid oggi Italia, 4.720 nuovi casi e 71 morti

I dati della Protezione Civile, regione per regione

Sono 4.720 i contagi da Coronavirus in Italia oggi, 7 settembre 2021, secondo i dati Covid-19 - regione per regione - nel bollettino della Protezione Civile e del ministero della Salute. Da ieri, registrati altri 71 morti. Nelle ultime 24 ore sono stati 318.865 i tamponi processati con un tasso di positività all'1,48%. Sono 4307 le persone ricoverate in Italia, 5 in più da ieri. Sono 563 le terapie intensive occupate, 7 in meno nelle ultime 24 ore. Da ieri i guariti sono stati 6.877. Da inizio pandemia sono state 129.638 le vittime da inizio emergenza.

Continua qui

Istat, speranza di vita cala 1,2 anni, a Bergamo - 4,3

I dati diffusi da Istat dell'aggiornamento annuale del sistema di indicatori del Benessere equo e sostenibile dei territori  

06 settembre 2021 Speranza di vita minacciata dal Covid. Sembra scontato ma i dati parlano chiaro: nel 2020, la diffusione della pandemia da Covid-19 e il forte aumento del rischio di mortalità che ne è derivato ha interrotto bruscamente la crescita della speranza di vita alla nascita che aveva caratterizzato il trend fino al 2019, facendo registrare, rispetto all'anno precedente, una contrazione pari a 1,2 anni. Nel 2020, l'indicatore si attesta a 82 anni (79,7 anni per gli uomini e 84,4 per le donne). È quanto emerge dall'aggiornamento annuale del sistema di indicatori del Benessere equo e sostenibile dei territori diffuso dall'Istat.

Continua qui

lunedì 6 settembre 2021

Sono finite le Paralimpiadi: ora non dimentichiamoci delle persone con disabilità

Durante le settimane delle Paralimpiadi le luci erano puntate sulle storie di atleti e atlete che ci hanno spesso emozionato. Ma ora, mentre calano i riflettori, non possiamo dimenticarci che il nostro Paese è ancora indietro quando si parla di inclusione e accessibilità per le persone con disabilità. Sono ancora pochi i fondi che investiamo per permettere alle persone con disabilità la miglior qualità della vita possibile, per non far diventare quelle che per la maggior parte dei cittadini sono semplici azioni quotidiane in vere e proprie imprese. Ed è così che la disabilità spesso diventa motivo di marginalità sociale ed economica.

Calano i riflettori sulle Paralimpiadi. Ma adesso, dopo aver festeggiato ben 69 medaglie, l'Italia non può dimenticarsi delle persone con disabilità. Non basta raccontare le storie di atleti e atlete per qualche settimana, emozionandosi per i risultati raggiunti, per potersi considerare un Paese inclusivo. Soprattutto se durante il resto dell'anno non si presta la minima attenzione a barriere architettoniche o equa accessibilità ai servizi per tutti i cittadini. Che è un problema concreto e attualissimo.

Nel nostro Paese, secondo gli ultimi dati messi a disposizione dall'Istat, le persone con disabilità sono circa 3 milioni e 150 mila, cioè il 5,2% della popolazione totale. E se pensiamo che l'Italia nel 2021 sia un Paese su misura per tutti, ci sbagliamo. Sono ancora pochi i fondi che investiamo per permettere alle persone con disabilità la miglior qualità della vita possibile, per non far diventare quelle che per la maggior parte dei cittadini sono semplici azioni quotidiane in vere e proprie imprese. Ed è così che la disabilità spesso diventa motivo di marginalità sociale ed economica.

Continua qui



Coronavirus, oggi 3.361 contagi e 52 morti per Covid. Speranza su vaccini: “Da settembre terza dose ai fragili”: ultime notizie e bollettino

Le ultime notizie in tempo reale sul Covid-19 in Italia e nel mondo, gli aggiornamenti e il bollettino di lunedì 6 settembre. Il bollettino con i contagi di oggi in Italia: 3.361 contagi e 52 morti. Speranza su vaccini: "Da settembre pronti a iniziare con terza dose ai fragili". Ema, intanto, valuta terza dose di Pfizer. Governo studia nuovo decreto per estendere green pass a ottobre. Bianchi: "Pronti all’obbligo vaccinale anti covid a scuola, se necessario". Secondo il presidente della Federazione nazionale ordini dei medici ci sono mille medici non vaccinati ma in attività.  Mattarella: "Sottrarsi ai vaccini significa mettere a rischio vite". Landini: "La soluzione è l’obbligo vaccinale, il green pass aggira il problema". Sileri: "Ora crescita a pieno ritmo o si rischia grosso". In Italia oltre 79 milioni di vaccini somministrati e 38.7 milioni di vaccinati. Nel mondo 220.6 milioni di contagi e 4.5 milioni di morti. In Usa terza dose Pfizer entro il 20 settembre. Nel Regno Uniti oltre 40mila casi al giorno a causa della variante Delta. Berkley (Covax): "aiutiamo Paesi poveri o nuove varianti"

Quali sono i Paesi che prevedono l’obbligo vaccinale contro il Covid...

Continua qui

Frutta secca amica della vista: uno studio svela quale protegge gli occhi

Tra i benefici della frutta secca c'è anche quello di proteggere la retina. I risultati di uno studio. Frutta secca che passione. Da qua...