sabato 25 settembre 2021

Lisbona de La Casa di Carta è guarita: ha sconfitto il Covid-19, ma accusa il Governo spagnolo

Dopo un mese, l'attrice sta bene e avverte: “Mi ha cambiata molto”

Itziar Ituño, la celebre Lisbona de "La Casa di Carta", è guarita dal coronavirus. Dopo che l’attrice era risultata positiva al virus lo scorso marzo annunciandolo sui social, ora in un’intervista radiofonica comunica che finalmente sta bene e ha sconfitto il covid-19. Aveva avuto i primi sintomi sul set della serie “Alardea”, dove era impegnata nei Paesi Baschi. Dopo il tampone si era messa in quarantena.

In un’intervista a Radio Ciudad, a un mese di distanza, l’attrice ha raccontato di aver contratto il virus in forma lieve, ma ha anche criticato la gestione dell’emergenza da parte del governo spagnolo. Per diverse settimane ha convissuto con sintomi disparati che l’hanno costretta a fermarsi e a pensare.


“Ho passato un brutto periodo e il mio compagno ha trascorso 8 giorni in ospedale – ha detto l’attrice - Non è solo un’influenza, dà sintomi molto rari, ti fa sentire cose strane. Inizi con una tosse un po’ banale, e il giorno dopo ti svegli con la febbre. Perdi l’olfatto da un giorno all’altro, non senti l’odore o il sapore di nulla. A livello personale mi ha cambiato molto. Questo virus ti costringe a rallentare, ad ascoltare molto il tuo corpo, ad osservarti, a capire bene cosa mangiare. Mentre sono stata malata ho cercato di cambiare me stessa. Nella mia città ci sono stati molti morti, ho conoscenti i cui parenti non ne sono usciti, ed è stato molto difficile non poter dire addio o fare una sepoltura decente. Mi ha toccato abbastanza da vicino. A livello globale, bisogna imparare la lezione che il pianeta ci sta dando: spero che questo cambierà molte cose e che le persone avranno priorità più chiare, come avere un buon sistema sanitario”.


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Padova, l'anestesista simbolo della lotta al Covid sospeso perché no vax

 

La compagna gli aveva dedicato una lettera su Facebook per il suo impegno in corsia durante la prima ondata. Nessuna dichiarazione da parte dell'uomo sulla decisione di non vaccinarsi


Era diventato un simbolo della lotta al Covid durante i tempi più bui della pandemia, quelli della prima ondata, ora invece il suo nome è finito tra i no vax. Ha del paradossale la storia di Alessio Scatto, l'anestesista di Padova, che - riporta "Il Mattino di Padova" - è stato sospeso dall'Azienda Ospedale Università di Padova perché non vaccinato contro il Covid.

Dal 10 settembre, Scatto - come si legge nell'Ordine dei Medici di Venezia, dove è iscritto dal1996 - non può più esercitare la professione di anestesista almeno fino al 31 dicembre 2021. Proprio quella professione che a marzo 2020 gli aveva fatto guadagnare la fama di eroe, per il suo impegno tra le corsie del reparto di Terapia intensiva Covid dell'ospedale.

 

A renderlo famoso aveva contribuito la lettera di incoraggiamento che la compagna gli aveva dedicato su Facebook: "Ti vedo in quel reparto, con quella tuta... il caldo, la fatica, la tensione... e non ti ho mai visto più bello". Parole piene di amore e orgoglio che ora rendono la scelta dell'uomo ancora più difficile da comprendere.


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Covid, 22 morti in 2 Rsa nel Potentino: rinvio a giudizio per tre persone


Le persone coinvolte, che gestivano e dirigevano le due strutture di Marsicovetere e Brienza, sono imputate di epidemia colposa, omicidio plurimo, circonvenzione di incapace. Prima udienza il 17 novembre


Sono state rinviate a giudizio per epidemia colposa  tre persone a Potenza per la morte di 22 anziani ospiti nelle case di riposo di Marsicovetere e Brienza, tutti uccisi nel giro di pochi giorni dal Covid nel 2020. Il provvedimento riguarda Nicola Ramagnano e Romina Varallo, che dirigevano e gestivano la Rsa "Nicola Ramagnano" di Marsicovetere, e suor Fulgenzia Sangermano, della Casa "San Giuseppe" di Brienza.

Epidemia colposa e omicidio plurimo - A loro carico ci sono imputazioni, a vario titolo, di epidemia colposa, omicidio plurimo, falso e circonvenzione di incapace, mentre sono stati prosciolti dall'accusa di epidemia colposa. A decidere il rinvio a giudizio è stato il gup Lucio Setola. Il proscioglimento dall'epidemia colposa è stato accolto con grande soddisfazione dai difensori perché tale accusa avrebbe portato i loro assistiti davanti alla Corte d'assise. I tre gestori delle Rsa saranno invece giudicati dal Tribunale di Potenza e la prima udienza è stata fissata per il 17 novembre. 


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Fridays for Future, Greta Thunberg in piazza a Berlino: “Nessun partito fa abbastanza per il clima”

In occasione del Berlin Fridays for Future, Greta Thunberg ha parlato davanti a migliaia di manifestanti riuniti nella capitale tedesca, poco prima delle elezioni generali tedesche del fine settimana. “Nessun partito politico è vicino a proporre un percorso che sia coerente con l’accordo di Parigi” ha detto. “Dobbiamo continuare a chiedere ai nostri leader di intraprendere una vera azione per il clima

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venerdì 24 settembre 2021

Covid: 3.797 positivi, 52 le vittime. Scendono incidenza e Rt

Brusaferro: 'Curva in decrescita tranne che nella fascia 0-9 anni'

Sono 3.797 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 4.061.

Sono invece 52 le vittime in un giorno (ieri erano state 63).
Sono 489 i pazienti ricoverati in terapia intensiva per il Covid in Italia, in calo di 16 rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri, secondo i dati del ministero della Salute, sono 35 (ieri erano 30). I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 3.553, ovvero 97 meno di ieri.

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Vuoi un pasto equilibrato? Dividi il piatto! Ecco come…

E' quanto sostengono gli studiosi della scuola di salute pubblica di Harvard: frazionando il piatto in più sezioni, si ottiene il giusto apporto di nutrienti. Con un posto privilegiato per frutta e verdure

Il “piatto di Harvard”, definito anche il “piatto del mangiar sano” è un modello grafico creato dagli esperti di nutrizione della Harvard School of Public Health, con l’obiettivo di offrire uno strumento semplice e intuitivo per comporre pasti sani e bilanciati.

COME FUNZIONA —

“Viene sfruttata l’immagine di un vero e proprio piatto, all’interno del quale disporre gli alimenti in funzione di alcune regole molto semplici, ma efficaci – spiega Flavia Bernini, biologa, nutrizionista -. Dividendo idealmente il piatto a metà, una parte verrà riempita con frutta e verdura. La raccomandazione è che le verdure occupino la maggior parte dello spazio. Tra le verdure non sono comprese le patate. La rimanente metà del piatto verrà occupata in parti uguali da una fonte di carboidrati come pane, pasta, riso, patate e da una fonte proteica come carne, pesce, uova, formaggi, legumi. Anche la frutta a guscio è inclusa tra le fonti proteiche: noci, pistacchi, mandorle e nocciole, possono benissimo diventare parte integrante di un pasto bilanciato. La fonte lipidica è rappresentata dall’uso di oli vegetali, in particolare l’olio extravergine d’oliva. Nella rappresentazione grafica del piatto di Harvard compaiono altre due immagini: un bicchiere d’acqua, a sottolineare quanto sia importante l’idratazione per mantenere un buono stato di benessere e, un omino che corre, per indicare quanto il movimento rientri strettamente nei parametri legati ad un sano stile di vita”. 

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Sesso e impotenza: il vaccino non crea problemi, il Covid sì. La biologa Gallavotti spiega perché

La biologa Barbara Gallavotti, a DiMartedì su La7, smentisce la fake news sui vaccini che ha generato più apprensione negli uomini: il vaccino non riduce la capacità di procreare. È invece il virus a preoccupare perché riduce la capacità sessuali maschili. 

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Frutta secca amica della vista: uno studio svela quale protegge gli occhi

Tra i benefici della frutta secca c'è anche quello di proteggere la retina. I risultati di uno studio. Frutta secca che passione. Da qua...