domenica 26 settembre 2021

Covid, incubo della variante R.1: gli effetti su persone vaccinate con due dosi

La nuova variante R.1 inizia a preoccupare. Molti dei contagi hanno coinvolto persone che sono state vaccinate con due dosi.

La nuova variante R.1 inizia a preoccupare. Molti dei contagi hanno coinvolto persone che sono state vaccinate con due dosi. La variante in questione è arrivata dal Giappone e contiene pericolose mutazioni. 

Covid, variante R.1: i contagi tra i vaccinati

Il Covid continua a mutare e ora è arrivata la nuova variante chiamata R.1, che sta facendo preoccupare qualche medico. Il primo caso, che ha infettato altre 44 persone, è stato riscontrato all’interno di una casa di cura. Molte di queste infezioni si sono verificate in individui che erano stati vaccinati con due dose. La variante R.1 arriva dal Giappone e contiene delle mutazioni pericolose, che riescono a migliorare la sua “trasmissione, replicazione e soppressione immunitaria“.

Per il momento non è presente nell’elenco delle mutazioni che stanno allarmando il mondo, ma gli esperti hanno espresso qualche timore. William Haseltine, dottore di malattie infettive, ha scritto su Forber che la variante R.1 deve essere tenuta sotto controllo.

Continua qui

Coronavirus Italia, il bollettino di oggi 26 settembre, contagiati e morti in calo: 3099 positivi e 44 vittime

Sono 3.099 i positivi nelle ultime 24 ore, ieri erano stati 3.525. E 44 i decessi in un giorno, sei meno di quello precedente. Effettuati 276.221 tamponi molecolari e antigenici, ieri erano stati 357.491. Il tasso di positività è in leggero aumento: 1,1 %. Sono 483 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, due in più rispetto a ieri

Continua qui


L'autunno del coronavirus, parola agli esperti: “La fine della pandemia dipende da noi”



Allergie, in Liguria boom di visite prima del vaccino. I medici: valutazioni spesso immotivate

Il fenomeno emerso durante il congresso dell’Associazione degli specialisti di settore in corso a Genova. Il nodo delle mascherine 

Genova – Un boom di richieste di valutazioni prima della vaccinazione. Anche da persone allergiche ad alimenti o al veleno di imenotteri che non dovrebbero avere dubbi.

«Cosa comporta, questo? Un aumento dell’attesa sulle visite per chi ha problemi allergologici importanti come i pazienti asmatici – afferma Federica Fumagalli, specialista in Allergologia e Immunologia Clinica nell’Asl2 e coordinatore ligure di Aaiito, l’Associazione allergologi e immunologi italiani territoriali e ospedalieri – le richieste il più delle volte sono motivate solo da fattori psicologici.

Continua qui

Dentix multata per un milione di euro: ad Alessandria centinaia con debiti e senza cure

Il fallimento della società (spagnola) ha lasciato circa 300 pazienti con debiti da pagare e senza le cartelle cliniche per poter trovare un altro dentista

ALESSANDRIA. «Mi vergogno ad andare in giro così. Sono senza denti e non so come fare, e i soldi li devo pagare». A. A. l’anno scorso a luglio aveva raccontato di quell’impianto dentistico pagato in anticipo con un prestito a una finanziaria, che avrebbe dovuto essere realizzato da Dentix (piazza Marconi), ma il fallimento della società (spagnola) ha lasciato circa 300 pazienti con debiti da pagare e senza le cartelle cliniche per poter trovare un altro dentista.

Continua qui

Usa, record di contagi tra non vaccinati in Alaska: 800 nuovi positivi al giorno

In Alaska è record di contagi da Covid tra persone non vaccinate. La media è di 800 nuovi positivi al giorno.

In Alaska è record di contagi da Covid tra persone non vaccinate. La media è di 800 nuovi positivi al giorno. Nelle ultime 24 ore ci sono stati 1.735 nuovi casi e nel 2021 ci sono stati 44 morti. 

Usa, record di contagi tra non vaccinati in Alaska: sistema sanitario al collasso

In Alaska, lo stato più a nord degli Stati Uniti, è record di contagi. Nelle ultime 24 ore sono stati registrati 1.735 nuovi casi, mentre i morti sono arrivati a 44 nel 2021. Al momento il sistema sanitario è nuovamente al collasso e sul territorio si sta registrando il tasso di positività più alto di tutta l’America. Questo è dovuto anche alla diffusione della variante Delta. Il 7 settembre i casi in un giorno sono stati 2.127 e ora i numeri sono tornati a crescere.

La media giornaliera sta superando gli 800 positivi al giorno da una settimana. 

Continua qui

No Green Pass, sul palco a Roma anche una dirigente di polizia: "Disobbedire è un dovere". Avviata azione disciplinare. E lei: "Avanti anche senza divisa"

Sabato a San Giovanni anche la vicequestore Schilirò aveva arringato la folla contro il certificato verde. Ma i vertici non hanno gradito. La replica: "E' partita la macchina del fango"


Continua qui

Vitamina C: del tutto insufficiente la dose finora raccomandata dall’Oms

La quantità di vitamina C raccomandata dall’Oms come dose minima giornaliera per il mantenimento di un buono stato di salute, pari a 45 milligrammi, è clamorosamente sbagliata, per difetto. Quella giusta sarebbe infatti più che doppia, pari cioè a 95 milligrammi. A far emergere l’errore è stato uno studio molto particolare, condotto dai ricercatori dell’Università di Washington. Nello studio viene rianalizzato un esperimento fondamentale e celeberrimo, portato avanti a partire dal 1944 dall’Istituto Scorby di Sheffield, nel Regno Unito, e mai più messo in discussione.

In quel momento (si era in tempo di guerra) i ricercatori non erano affatto interessati a definire le dosi minime di nutrienti essenziali come la vitamina C. Piuttosto, volevano stabilire le quantità minime di alimenti freschi (soprattutto vegetali) da assegnare agli equipaggi delle navi per evitare che insorgesse lo scorbuto, malattia provocata appunto da livelli insufficienti di vitamina C e di altri nutrienti. Con questa finalità, avevano reclutato 20 volontari tra gli obbiettori di coscienza assegnati allo stesso istituto e li avevano fatti salpare su una nave dove sarebbero rimasti per mesi. Il protocollo prevedeva che il gruppo fosse suddiviso in tre sottogruppi, ciascuno sottoposto a un diverso trattamento: 0, 10 o 70 milligrammi di vitamina C al giorno, da assumere fino a quando non si fossero visti segni chiari di malattia, o comunque non fosse stato possibile evidenziare i primi segni di scorbuto, cioè il sanguinamento gengivale e la difficoltà di cicatrizzazione. Quanto a quest’ultima, per verificarne i tempi, venivano inferte periodicamente ai partecipanti delle piccole ferite, per controllarne la guarigione.

Continua qui

Quanti lunghi per la maratona e di quanti km? Dalla teoria alla pratica

Allenamento Una risposta unica non esiste, ma vediamo quindi come capire quanto allenarsi Chiunque si accinga a iniziare la preparazione per...