lunedì 29 novembre 2021

Variante Omicron Italia, parla 'paziente zero': sintomi lievi grazie a vaccino

Il 55enne della Campania al Gr Rai: tutta la famiglia sta bene

Il vaccino ha funzionato in maniera egregia e i sintomi sono lievi. Il 55enne della Campania positivo alla variante Omicron - il 'paziente zero in Italia - fa il punto sulle proprie condizioni al Giornale Radio Rai. L'uomo, manager dell'Eni, fa sapere che i sintomi sono blandi. Il discorso vale anche per la famiglia, che comprende persone tra 8 e 81 anni di età: l'infezione, dice, si è manifestata in modo lieve. Il dirigente è in isolamento nella sua casa di Caserta ed è monitorato costantemente dai medici e dall'autorità sanitaria.

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Ospedalizzazioni in Italia


 Coronavirus, la situazione in Italia

Covid Italia, "800mila contagi e 34 morti in bimbi e adolescenti"

domenica 28 novembre 2021

Covid, oggi in Italia 12.932 casi e 47 morti. Variante Omicron, Speranza: “Mantenere massimo livello di attenzione”: news e bollettino

Le ultime notizie sul Covid, la variante Omicron del coronavirus e il super green pass in Italia e nel mondo di oggi 28 novembre. Primo caso della nuova variante anche in Italia: si tratta di un professionista che risiede nel Casertano, in Campania. L'uomo era vaccinato con due dosi, cinque familiari risultano positivi. Speranza: "Nuova variante ulteriore sfida, mantenere il massimo livello di attenzione e cautela". Nel bollettino di oggi 12.932 casi e 47 morti, positività sale a 2,5%. Superati i 5 milioni di casi da inizio pandemia. Il Friuli Venezia Giulia in zona gialla da lunedì. Ministero della Salute chiede alle Regioni di rafforzare il tracciamento. Continua la campagna vaccinale con nuovo record di somministrazioni delle terze dosi di vaccino: 283.438  in 24 ore. Salgono anche le prime dosi dopo l’annuncio dell’introduzione del super- Green pass da parte del Governo.


Covid Regno Unito, terzo caso di contagio da variante Omicron

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Locatelli: "Con Omicron contagi più rapidi, capiremo se elude vaccini"

"La presenza di mutazioni nelle regioni della proteina spike riconosciuta dagli anticorpi o dalle cellule T linfocitarie potrebbe ridurre parzialmente l'efficacia dei vaccini" spiega il coordinatore del Cts 

28 novembre 2021 "Rapida nella diffusione, ma non sappiamo se sia capace di provocare una malattia grave. Il vaccino, ora più che mai, resta fondamentale, unito all'uso della mascherina". Franco Locatelli descrive così - in una intervista al Corriere della sera - la variante Omicron, identificata nei Paesi dell'Africa australe e già sbarcata anche in Europa. Può sfuggire ai vaccini? "E' la domanda cruciale: la presenza di mutazioni nelle regioni della proteina spike riconosciuta dagli anticorpi o dalle cellule T linfocitarie potrebbe ridurre parzialmente l'efficacia dei vaccini. Tuttavia, solo ulteriori valutazioni ci daranno una risposta fondata sull'evidenza". "Non è chiaro ad oggi - ha continuato - se questo ceppo avrà maggior capacità di provocare malattia grave. Ma l'attenzione deve essere mantenuta al livello più elevato e bene ha fatto per primo il ministro Speranza, seguito poi dagli altri Ministri Ue, a interrompere tempestivamente accessi e voli dagli 8 Paesi che ne sono stati investiti". 

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COVID: il CERVELLO tra i 'bersagli' principali del Virus, la Malattia provoca dei Danni. I Dettagli nel VIDEO


Pubblicato sulla rivista Neurological Sciences lo studio italiano che fa luce sui legami fra covid e cervello, con il virus che lo danneggia o ne modifica la morfologia: l’università di Brescia e l’Istituto Neurologico Besta di Milano hanno accertato il legame fra coronavirus e salute neurologica con esiti alquanto preoccupanti.

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sabato 27 novembre 2021

Covid, oggi in Italia 12.877 casi e 90 morti, sospetto caso di variante Omicron in Campania: ultime notizie a bollettino

Nel monitoraggio Iss l'Rt in Italia è stabile a 1,23, sale a 125 l'incidenza di contagi Covid. Il bollettino dei contagi di oggi: 12.877 casi e 90 morti. Friuli Venezia Giulia verso la zona gialla, fa paura la nuova variante Omicron isolata in Sudafrica. Da Oxford: "Vaccini meno efficaci contro questa mutazione". Oggi giornata di cortei no vax in tutto il Paese. Di ritorno da Sudafrica risulta positivo a tampone in Campania: è in isolamento.

Nel mondo oltre 261 milioni di casi e 5,19 milioni di morti. AstraZeneca: "Improbabile una ripresa della pandemia". Diverse nazioni tra cui anche l'Italia, bloccano voli da diversi Paesi africani. Olanda, 61 passeggeri dal Sudafrica risultati positivi. Primi casi della nuova variante in Belgio e Germania. Stato di emergenza a New York contro minaccia Omicron. Record di morti in Corea del Sud, pronte nuove restrizioni.

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Ennesima manifestazione dei No Green Pass: centinaia di persone presenti in piazza Duomo, la polizia ha circondato i manifestanti e li ha invitati ad andarsene. Chi rifiuta viene identificato.

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COVID: ci sono Persone Super Resistenti al Virus! Uno Studio ha Spiegato CHI sono quelli che Non si Ammalano Mai

 

Non tutti si ammalano di COVID, anzi, c'è chi non si ammalerà proprio mai grazie ad un’immunità totale. E proprio questo è un grande punto interrogativo per la scienza. Le infezioni da Sars-Cov-2, sin dagli albori della pandemia, dimostravano un’enorme variabilità di ogni soggetto, ovvero una risposta al virus differente da individuo a individuo.

Si sta cercando di studiare questo fenomeno con le prime ricerche condotte dall’Università di Melbourne e dalla Fondazione per la ricerca biomedica dell’Accademia di Atene. L’immunità al COVID è solo un esempio dell’impermeabilità immunitaria propria di alcuni soggetti della specie umana. In qualsiasi pandemia globale mai verificatasi è stata registrata una forte pressione selettiva. D’altro canto, come confermato da Fausto Baldanti, esperto del Laboratorio di Virologia Molecolare del policlinico San Matteo di Pavia, in tutti i casi di malattie infettive c’è una quota di persone che sono naturalmente resistenti.

La base di partenza della ricerca, in questo caso, è stata rappresentata dall’Hiv-1. In quel caso i ricercatori specializzati infatti avevano scoperto, tempo fa, un meccanismo di diminuzione dei recettori delle chemochine DARC (immunideficienza genetica) che conferisce resistenza al Plasmodium vivax.
Visti alcuni fattori di somiglianza tra il comportamento di questo patogeno e quello del coronavirus, analogo sarà il percorso d’indagine sulla genesi della resistenza da Sars-Cov-2.

Sebbene non siamo ancora a conoscenza delle cause genetiche e immunologiche di questa resistenza all’infezione, ci sono dei fattori naturali che secondo molti prevengono il contagio in maniera determinante. Un esempio concreto è rappresentato dalla presenza di un’immunità preesistente, crociata da infezioni similari. Ad oggi si stima che il 25/30% delle persone che non prendono il COVID abbia una risposta T-Cellulare residuale provocata da un’infezione parente del coronavirus stesso.

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Frutta secca amica della vista: uno studio svela quale protegge gli occhi

Tra i benefici della frutta secca c'è anche quello di proteggere la retina. I risultati di uno studio. Frutta secca che passione. Da qua...