venerdì 10 dicembre 2021

In Israele con la terza dose dopo 5 mesi l'immunità è molto alta

Capo task force Shahar, "più che dopo la seconda dose". Record di contagi giornalieri in Gran Bretagna da gennaio, registrati oltre 58.000 nuovi casi

"Abbiamo cominciato a fare il booster (terza dose) del vaccino anti-Covid in agosto, siamo stati il primo Paese a farlo, ora sono passati 5 mesi e stiamo vedendo che gli anticorpi neutralizzanti, la memoria immunitaria cellulare e l'immunità generale sono più alti che dopo la seconda dose.

C'è un lieve calo degli anticorpi, ma non è quello che ci interessa perchè l'immunizzazione non si basa solo su questo.

Siamo molto soddisfatti del risultato". Lo ha detto all'ANSA Arnon Shahar, responsabile della task force Covid e della campagna vaccinale in Israele, rendendo noti i primi dati sull'efficacia del booster. 

"Siamo allarmati per la contagiosità della variante Omicron, ma per il momento non vediamo che sia più violenta né che dia una malattia più grave rispetto alle altre varianti. Il vaccino continua a coprire dalla malattia severa anche con due dosi", ha detto Arnon Shahar. "Stiamo condividendo i dati con il Sud Africa e le case farmaceutiche e ci aspettiamo di saperne di più tra una settimana. In Israele possiamo dire di essere nella quinta ondata del virus, ma grazie al booster la stiamo contenendo molto, abbiamo 500 contagi al giorno",ha aggiunto.

Nel Regno Unito è record di contagi giornalieri da Covid sin dallo scorso gennaio: sono stati registrati 58.194 nuovi casi e altri 120 decessi, secondo gli ultimi dati ufficiali delle autorità sanitarie.

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Aumento di prime dosi: “Ogni giorno 400 in più, sempre meno No-Vax”

I dati Asl registrano un’impennata a dicembre: effetto super Green Pass


Sarà il Super Green Pass, sarà la paura del Covid che supera quella del vaccino ma a dicembre le prime dosi sono numeri da record: 400 al giorno. No vax pentiti? «Non solo, certo vorrei fosse così, ma credo siano anche persone che avevano timore e che in qualche modo siamo riusciti a convincere». Orazio Barresi, dirigente del Servizio di Igiene dell’Asl Alessandria e coordinatore del piano vaccinale.

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Covid Italia, oggi 20.497 casi e 118 morti: Calabria in zona gialla. Green Pass, verso revoca a positivi: news e bollettino

Crescono i contagi da Covid 19 in Italia: oggi 20.497 nuovi contagi e 118 morti secondo i dati del bollettino. Calabria in zona gialla dal 13 dicembre, firmata l'ordinanza del Ministro Speranza. Iss, 20 Regioni a rischio moderato e Rt a 1,18: a rischio zona gialla entro Natale anche  il Trentino, la Liguria, il Veneto e le Marche; aumenta il numero dei posti occupati in reparti ospedali e intensive. Stato d’emergenza, governo valuta proroga oltre il 31 dicembre. Boom di prime dosi grazie al Super Green Pass, ben 2,6 milioni di terze dosi. Sospensione del Green Pass ai positivi, il ministero attende il via libera del Garante della privacy.

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Calabria in zona gialla da lunedì, firmata l'ordinanza del Ministro Speranza

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giovedì 9 dicembre 2021

Un vaccino contro Hiv. Parla il ricercatore italiano che ha utilizzato una tecnica a mRna

Una ricerca dal cuore italiano, sviluppata negli Stati Uniti al National Institutes of  Health di Anthony Fauci, mostra l’efficacia dell’approccio a mRNA anche per l’Hiv. E apre la strada a un nuovo tipo di vaccino anti Covid. A raccontarci tutto è il virologo Paolo Lusso, collaboratore di Fauci



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Covid, news. Il bollettino: 12.527 i nuovi casi. 79 i morti.

Secondo i dati del ministero della Salute sono 312.828 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia. Il tasso di positività è al 4%. Il direttore generale dell'Aifa Magrini:  "Probabile che il vaccino contro il Covid sarà annuale come quello del'influenza". Italia quasi tutta rossa nelle mappe dell'Ecdc, quattro regioni in giallo e tre in rosso scuro

Covid Gb, 50.867 contagi e 148 morti

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mercoledì 8 dicembre 2021

Omicron neutralizzata da 3 dosi di vaccino Pfizer. Guarito il paziente zero che dice:'Vaccinatevi!'

Lo riferiscono le case farmaceutiche dopo test in laboratorio. Moltiplica gli anticorpi fino a 25 volte

La variante Omicron del Sars-CoV-2 è stata neutralizzata da 3 dosi di vaccino.

Lo riferiscono Pfizer-BionTech dopo test effettuati in laboratorio, moltiplica fino a 25 volte gli anticorpi. Secondo quanto riporta l'Agenzia Bloomberg la terza dose di vaccino garantisce un livello di protezione simile a quello osservato dopo due dosi contro il virus originale e le varianti finora conosciute. 

Intanto è guarito il paziente zero.  "Dopo venti giorni di quarantena resta la sensazione di aver superato una prova molto dura e senza le conseguenze gravi che hanno subito altre persone.

E ciò grazie al vaccino, che ci ha fatto stare tranquilli". Così il manager Eni di Caserta risultato a fine novembre il primo positivo in Italia alla nuova variante sudafricana denominata Omicron; con lui erano risultati positivi ad Omicron anche i due figli, la moglie, la madre, la suocera e una badante. Tutti sono sempre stati in buone condizioni di salute e oggi si sono negativizzati (tranne la suocera); già domani troveranno in piattaforma il certificato di guarigione dal Covid e potranno uscire.

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In 15 giorni il 32% in più dei no vax è in intensiva

A darne l’annuncio è la Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere (Fiaso), che monitora alcuni nosocomi sentinella dislocati in varie zone d’Italia

È in crescita il trend dei No vax ricoverati nelle terapie intensive degli ospedali italiani. Nelle ultime due settimane l’aumento è stato del 32%, un dato che preoccupa le istituzioni e i medici. A darne l’annuncio è la Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere (Fiaso), che monitora alcuni nosocomi sentinella dislocati in varie zone d’Italia. I dati sono incontrovertibili: crescono i casi di persone non vaccinate che hanno bisogno di essere trasferite nei reparti dove viene garantito il supporto medico per mantenere alte le funzioni vitali dei pazienti ammalati gravemente di Covid, mentre sono sempre meno le persone ricoverate che hanno completato il ciclo vaccinale.

In gravi condizioni, poi, non c’è nessun paziente che ha avuto la doppia dose da meno di quattro mesi. La rilevazione del 7 dicembre conferma i numeri del precedente report del 30 settembre. Negli ultimi sette giorni sono aumentati del 15% i pazienti ospedalizzati non vaccinati e sono diminuiti del 22% i ricoverati che hanno fatto ricorso all’antidoto. I No vax finiti in terapia intensiva sono mediamente più giovani rispetto ai mesi scorsi (62 anni) e nel 42% dei casi sono persone sane che non soffrono di altre patologie. Interessante anche la differenza del range di età che per i vaccinati è tra 47 e 85 anni e per non vaccinati tra 21 e 83 anni.

I dati, comunque, mostrano un incremento complessivo delle ospedalizzazioni per Covid pari al 10,1%. Si passa da 810 pazienti del 30 novembre a 892 degenti del 7 dicembre. L'età media di chi finisce in ospedale è più alta, pari a 75 anni, tra i vaccinati e più bassa, pari a 62 anni, tra i non vaccinati, con uno scarto di ben 13 anni. A destare maggiore apprensione sono i numeri delle terapie intensive. La malattia in forme gravi, infatti, colpisce sempre più i non vaccinati


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Frutta secca amica della vista: uno studio svela quale protegge gli occhi

Tra i benefici della frutta secca c'è anche quello di proteggere la retina. I risultati di uno studio. Frutta secca che passione. Da qua...