domenica 26 dicembre 2021

La passeggiata è vero sport (ma a queste condizioni)

Camminare non migliora solo lo stato di salute di cuore e polmoni. È infatti dimostrato che può agire anche sull’efficenza del cervello e sull’umore

Da quando compiamo mo un anno o giù di lì, e poi per tutta la vita, è forse il movimento che ci viene più spontaneo. Ma è anche «la cosa più simile a una panacea che conosciamo», come lo definì oltre vent’anni fa Thomas Frieden, allora direttore del Centers for Disease Control and Prevention statunitensi. Camminare era considerato uno strumento imprescindibile di salute già due decenni fa e oggi, anche se molti tendono a sottostimarne l’efficacia come sport, abbiamo prove schiaccianti al riguardo: comporta benefici a corpo e mente, può aiutare contro innumerevoli malattie, non ha praticamente effetti collaterali ed è pure gratis, in più regala vantaggi inaspettati che stanno emergendo grazie alla ricerca scientifica. Per esempio, chi avrebbe mai pensato che la passeggiata quotidiana potesse aumentare la creatività? Eppure camminando il «pensiero divergente» aumenta fino all’80 per cento, stando a una ricerca dell’università di Stanford, perché i pensieri vagano senza meta e sono più probabili nuove associazioni di idee.

Benessere mentale

«Il cervello trae molti vantaggi dalla camminata», conferma Gianfranco Beltrami, docente in Scienze motorie dell’Università di Parma e membro del consiglio direttivo della Federazione Medico Sportiva Italiana (FMSI). «Aumenta per esempio la produzione di endorfine, che migliorano il benessere mentale, favorisce la socialità, fa diminuire l’ansia e lo stress». Bastano dieci minuti a piedi per avere lo stesso effetto sul buonumore di un allenamento di 45 minuti in palestra, e se la passeggiata si svolge nel verde il benessere è garantito: stando a una ricerca pubblicata sui Proceedings of the National Academy of Sciences si riduce infatti l’attività cerebrale in aree associate alle emozioni negative e diminuisce la «ruminazione», quell’atteggiamento per cui i pensieri girano in circolo su elementi negativi di sé e della propria vita. Camminare è una specie di bagno di positività: dopo ci si sente più sereni, ottimisti e si ha perfino maggior fiducia in se stessi. 

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sabato 25 dicembre 2021

Covid oggi in Italia, 54.762 contagi e 144 morti

Numeri record nel bollettino covid - regione per regione - di Protezione Civile e ministero della Salute

Sono 54.762 i contagi da coronavirus in Italia oggi, 25 dicembre 2021, secondo numeri e dati covid - regione per regione - nel bollettino di Protezione Civile e ministero della Salute. La cifra odierna rappresenta un nuovo record. Registrati altri 144 morti.

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In Italia superata la soglia dei 500mila positivi al Covid...



"Entro un mese il 30% dei posti in terapia intensiva occupati in tutte le regioni"

Molte le regioni italiane che rischiano di passare in area arancione a cavallo di capodanno. Il monito di Brusaferro: "Ancora una volta serve riorganizzare ospedali per pazienti covid". Oltre 6 milioni gli italiani non ancora vaccinati

In quasi tutte le regioni è prevista la probabilità di dover utilizzare il 20-30% dei posti letto per i pazienti che necessitano di terapie legate al Covid". Lo ha detto Silvio Brusaferro presidente dell'Iss e portavoce del Cts presentando i dati del monitoraggio regionale della Cabina di regia: la pressione della pandemia sta portando ad un grave aggravio di pressione sul servizio sanitario. Un allarme molto chiaro: il rischio lockdown -che scatta se oltre vengono occupati oltre il 30% dei posti letto in terapia intensiva e il 40% dei posti letto in ospedale - è tutt'altro che scongiurato. Inoltre molte regioni rischiano di passare in area arancione.

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Quanto panettone puoi mangiare senza ingrassare?

Classico delle feste natalizie, il panettone è quel dolce a cui non si riesce a dir di no (a meno che tu non preferisca il pandoro, e allora non sai che ti perdi). Ma come darci un limite nel consumarlo?

Quanto panettone possiamo mangiare senza ingrassare?

Ovviamente non è l’unico quesito che si pongono le persone. Ti starai chiedendo se mangiando il panettone rovinerai irreparabilmente il regime dietetico che segui, o se dovrai mettere in atto qualche strategia alternativa di rinuncia per poterne assaggiare almeno una fetta.

Non ti indorerò la pillola: il panettone è un dolce e non appartiene a nessuna delle categorie alimentari che vengono consigliate da dietisti e nutrizionisti di tutto il mondo, me compreso.

Una porzione raccomandata non esiste proprio: le Linee Guida per una Sana Alimentazione del 2018 classificano questa tipologia di alimenti come “voluttuari” o “non necessari”, la cui modalità di consumo deve essere occasionale e dettata solo dalla loro piacevolezza.

Ma attenzione: non ne vietano il consumo e nemmeno io lo farò. Ti chiedo però di tenere bene a mente gli aspetti fondamentali da conoscere per poter mangiare in santa pace quel panettone buonissimo che qualche parente porterà alla cena di Natale.

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Nuovo record di contagi in Lombardia: 16 mila in 24 ore con un tasso di positività al 7,7%. Code in farmacia per i tamponi

Chi per salire su un treno e tornare a casa, chi per sentirsi semplicemente più sicuro prima di incontrare i propri cari: le farmacie sono state prese d’assalto per sottoporsi a un test anti-Covid

Circa un terzo dei contagi registrati oggi, 24 dicembre, a livello nazionale, è stato individuato in Lombardia. La regione più popolosa del Paese è tra quelle con i dati peggiori per quanto riguarda la diffusione del Coronavirus. Il tasso di positività è salito rapidamente al 7,7% – ieri si attestava al 6,2% – ed è di 2,3 punti percentuali più alto rispetto al valore medio italiano. I 16.044 contagi odierni, poi, rappresentano un terzo del totale nazionale, pari a 50.599

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giovedì 23 dicembre 2021

Covid oggi Italia, 44.595 contagi e 168 morti: bollettino 23 dicembre

Numeri del Covid in Italia, regione per regione, nel bollettino di Protezione Civile e ministero della Salute

Sono 44.595 i nuovi contagi da Coronavirus in Italia oggi, giovedì 23 dicembre 2021, secondo i dati e i numeri Covid - regione per regione - del bollettino della Protezione Civile e del ministero della Salute. Si registrano, inoltre, altri 168 morti. Nelle ultime 24 ore sono stati processati 901.450 tamponi con un tasso di positività al 4,94%.

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mercoledì 22 dicembre 2021

Raddoppiati in una settimana i ricoveri Covid dei bambini: in ospedale solo non vaccinati

La percentuale di ricoveri pediatrici per Covid è raddoppiata, aumentando del 96% rispetto alla settimana scorsa. Secondo la Fiaso si tratta di tutti bambini non vaccinati, e tra i piccoli pazienti la metà ha genitori non vaccinati.


Con la crescita dei contagi e la diffusione della variante Omicron aumenta anche la pressione sulle strutture ospedaliere. A rivelarlo il report condotto dalla Fiaso in 21 strutture sanitarie su un totale di 1.301 pazienti: nei reparti ordinari i pazienti non vaccinati ammontano al 53% ma nell'ultima settimana si è assistito all'aumento del 16,7% dei No Vax contro una riduzione del 2% di coloro che invece hanno completato almeno il ciclo di vaccinazione primario. L'analisi della Federazione italiana delle aziende sanitarie ed ospedaliere conferma il trend di crescita delle ospedalizzazioni pari al 7%. Netta la differenza di età fra vaccinati e non: i primi hanno in media 73 anni mentre i secondi 63 anni, ovvero 10 anni in meno. Superiori anche le comorbidità fra i vaccinati (73%), fra i non vaccinati, invece, il 50% dei ricoverati non soffriva di patologie pregresse.

Aumentati del 96% i bambini ricoverati

Cattive notizie anche sul fronte dell'infanzia. La percentuale di ricoveri pediatrici per Covid è infatti raddoppiata, aumentando del 96% rispetto alla settimana scorsa. Secondo la Fiaso si tratta di tutti bambini non vaccinati, e tra i piccoli pazienti la metà ha genitori non vaccinati. La rilevazione è stata effettuata il 21 dicembre e riguarda in tutto 21 strutture sanitarie ospedaliere e 4 ospedali pediatrici. "Siamo di fronte a due epidemie: una che corre e riguarda i no vax che finiscono in rianimazione e sviluppano forme gravi della malattia da Covid; una più lenta che coinvolge i vaccinati, per lo più persone di età avanzata e con gravi patologie pregresse, e che non hanno ancora fatto la terza dose – commenta il Presidente Fiaso Giovanni Migliore -.  Questo evidenzia ancora di più l’importanza della vaccinazione nella protezione dalla malattia e in particolare l’anticipazione della terza dose per i fragili.

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Frutta secca amica della vista: uno studio svela quale protegge gli occhi

Tra i benefici della frutta secca c'è anche quello di proteggere la retina. I risultati di uno studio. Frutta secca che passione. Da qua...