venerdì 7 gennaio 2022

Covid, news. Iss: sale occupazione degli ospedali, terapie intensive al 15,4%.

Secondo l'ultimo monitoraggio Iss-ministero della Salute l'occupazione delle terapie intensive, a livello nazionale, sale al 15,4% e nelle aree mediche Covid al 21,6%. Multa da 100 euro a over 50 non vaccinati, sanzione da 400 a 1000 euro a chi entra in negozio senza pass. Verso il giallo Abruzzo, Toscana, V.d'Aosta ed Emilia Romagna. Mattarella: "Da pandemia nuova consapevolezza del futuro, ogni sfida affrontata con responsabilità e  impegno di tutti". Ue, 80% degli adulti europei è completamente vaccinato

Dal 1° febbraio 100 euro di multa una tantum per tutti gli over 50 senza vaccinazione e dal 15 febbraio fino a 1.500 euro di multa e sospensione dal lavoro per chi non ha il certificato verde rafforzato, quando è obbligatorio: sono queste le decisioni che ha preso il governo con il nuovo decreto, in attesa di conoscere i dettagli dell'attuazione. Intanto, secondo l'ultimo monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute l'occupazione delle terapie intensive sale al 15,4% e nelle aree mediche Covid al 21,6%. Verso il giallo Abruzzo, Toscana, Valle d'Aosta ed Emilia Romagna. Anelli (Ordine medici), posticipare l'apertura delle scuole. Mattarella: "Da pandemia nuova consapevolezza del futuro, ogni sfida affrontata con responsabilità ed impegno di tutti". Ue, 80%degli adulti europei è completamente vaccinato.

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Covid, il primario dell'ospedale Cervello di Palermo: “Reparto terapia intensiva è pieno”

Così il direttore dell’unità di terapia intensiva: “Siamo stati costretti a trasferire i pazienti intubati all'ospedale di Partinico”

"Ieri è stata sicuramente tra le giornate peggiori da quando è iniziata l'emergenza Covid nel marzo del 2020. Abbiamo pieno il nostro reparto, con pazienti tutti non vaccinati". Lo dice Baldo Renda, il direttore dell'unità di terapia intensiva dell'ospedale 'Cervello' di Palermo. Attualmente i posti in intensiva disponibili sono 16, mentre a Partinico 14 (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI IN ITALIA E NEL MONDO - I DATI DEI VACCINI IN ITALIA - LA SITUAZIONE IN SICILIA).

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COVID: VARIANTE OMICRON, come accorgersi di essere stati contagiati, parla l'esperto

La variante Omicron sta paralizzando l'Italia con migliaia di positivi (soprattutto tra i vaccinati) e milioni di persone in isolamento per aver avuto un contatto con un soggetto contagiato dal COVID. Ma questa nuova variante è pericolosa? Ne ha parlato Giuseppe Remuzzi, direttore dell’Istituto di ricerche farmacologiche, al quotidiano Corriere della Sera.

L'esperto ha spiegato sostanzialmente come ci si può accorgere di essere stati contagiati da Omicron: "Uno studio dell’Università di Hong Kong mostra che, nonostante Omicron si moltiplichi molto più rapidamente nei bronchi rispetto a Delta, questo non succede nei polmoni che di solito sono risparmiati. Gli scienziati hanno svolto i test su colture cellulari dell’apparato respiratorio umano. È una prima conferma scientifica a quanto osservato in Sudafrica, dove la variante è stata individuata la prima volta e ha cominciato a diffondersi. I sintomi descritti appaiono lievi: mal di gola, congestione nasale, tosse secca e dolori muscolari. Cosa fare? Subito un tampone e isolarsi oltre che contattare il proprio medico. La perdita di gusto e olfatto è meno frequente. Altri due studi preliminari, condotti in Scozia e Inghilterra, mostrano che la nuova variante è associata a una minor ospedalizzazione dei pazienti (- 40-60%)".

C’è poi un altro dato: il tempo di incubazione. Nel caso di Delta era di 4/6 giorni, con Omicron si è ridotto a 3. In ogni caso non possiamo sottrarci a una riflessione: una piccola percentuale di pazienti gravi su un enorme numero di contagiati è rilevante. Se, per esempio, i positivi a Omicron con sintomi fossero un milione e di questi l’1% finisse in ospedale, staremmo parlando di 10 mila persone. E se fosse il 10% a richiedere il ricovero, la cifra aumenterebbe addirittura a 100 mila!
Gli studi su Omicron ci portano peraltro ad essere moderatamente ottimisti su diversi aspetti, ma serve ancora una grande attenzione da parte di tutti per non correre risch.

Inoltre, con la terza dose, il livello di anticorpi neutralizzanti aumenta in modo rivelante (con Pfizer di 25 volte). Un vaccinato con tre dosi può contagiarsi, ma di solito ha forme lievi: non possiamo però completamente escludere il rischio di un aggravamento. Il booster ha un ruolo specifico: interviene sul sistema immune, già preparato dalle prime due dosi, non come semplice aggiunta, ma come potenziamento, sia a livello anticorpale sia a livello di cellule B e T.
La risposta alla terza dose è qualitativamente diversa rispetto a quella delle prime due. In questo momento il booster è fondamentale per tutte le fasce di età, dai 5 anni in su. Vaccinare i bambini è cruciale: come ha scritto il Washington Post, negli Stati Uniti i reparti pediatrici si stanno riempiendo di pazienti COVID, soprattutto a New York e per il 50% sono bambini sotto i 5 anni che non possono essere immunizzati.

Fonte

VACCINO anti-COVID: perché ad alcuni fa male e ad altri no? L'esperto spiega tutto

Il vaccino anti-COVID è fondamentale per proteggersi in questa fase in cui la variante Omicron sta circolando tantissimo.
Ma sappiamo anche che la vaccinazione ad alcuni fa male, ovvero provoca effetti e ad altri no. Perché?

Il quotidiano Repubblica, nella sua edizione on line, ha intervistato Fausto Baldanti, responsabile del Laboratorio di Virologia molecolare del Policlinico San Matteo di Pavia.

Intanto precisiamo il fatto che gli effetti collaterali più comuni risultano i seguenti:

1) dolore al braccio della puntura (oltre 50% dei casi);

2) momentaneo aumento della temperatura corporea (40%);

3) male alla testa (30%)

4) stanchezza e spossatezza per circa 24 ore;

5) dolori muscolari e/o ossei fino al giorno seguente.

Alcuni pazienti, per fortuna, non sento niente. Ma allora, a costoro il vaccino ha fatto meno effetto rispetto a chi percepisce dei disturbi? No, in quanto le conseguenze dipendono dalla reazione immunitaria del singolo.

In particolare, l'esperto afferma le persone che sentono i maggiori effetti avversi sono i giovani e, in genere, gli under-50. Questi ultimi hanno difese immunitarie molto forti e gli anticorpi, non appena vedono il siero, lo percepiscono come nemico estraneo e quindi lo attaccano con violenza. Questo fa sì che l’organismo sia estremamente pronto qualora dovesse davvero incontrare Sars-CoV-2, poiché riuscirebbe a bloccarlo all'ingresso delle mucose nasali.

Per questo motivo, chi ha ricevuto tre dosi di vaccino è per la stragrande maggioranza asintomatico o con sintomi assai lievi. Solo in rarissimi casi può sfociare in polmonite interstiziale bilaterale, ma esclusivamente se la persona è particolarmente immunodepressa.

Gli anziani, solitamente, non percepiscono alcun effetto collaterale, ma ciò non toglie che non siano protetti: le loro difese immunitarie sono meno efficienti di quelle dei ragazzi e quindi è possibile che i loro organismi reagiscano in maniera meno brusca.

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giovedì 6 gennaio 2022

Coronavirus, nuovo picco di contagi: 219.441 in un giorno, oltre 50 mila in Lombardia. 198 i morti

Sono 177 le nuove persone positive al virus che nell’ultima giornata hanno fatto ingresso in terapia intensiva (ieri 132). Salgono anche i reparti ordinari: +463 unità

Il bollettino del 6 gennaio 2022

Continuano a salire i casi Coronavirus in Italia. Secondo il bollettino giornaliero diffuso dalla Protezione Civile e dal ministero della Salute oggi, 6 gennaio, si registrano 219.441 nuovi contagi. Un nuovo numero record che arriva dopo i 189.109 casi in 24 ore segnalati dal bollettino di ieri e che segna la regione Lombardia come il territorio più colpito dalla diffusione: 52.693 positivi in un giorno. Il dato sui decessi riporta nelle ultime 24 ore 198 morti legate al virus. Ieri le vittime erano state 231due giorni fa 259.

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Covid Italia, "+153% contagi in una settimana"

Report Gimbe: oltre 810mila nuovi casi nella settimana 29 dicembre-4 gennaio, l'esplosione in tutte le regioni. +8,9% dei decessi

Oltre 810mila nuovi contagi Covid, con un +153% in una settimana. E' quanto emerge dal monitoraggio della Fondazione Gimbe che rileva, nella settimana 29 dicembre-4 gennaio, un’esplosione dei nuovi casi in tutte le regioni rispetto alla settimana precedente e un ulteriore aumento dei decessi (1.102 vs 1.012). In sette giorni raddoppiano i casi attualmente positivi (1.265.297 vs 598.868) e le persone in isolamento domiciliare (1.250.993 vs 587.634), e continuano a salire i ricoveri con sintomi (12.912 vs 10.089) e le terapie intensive (1.392 vs 1.145)

In dettaglio, rispetto alla settimana precedente, si registrano le seguenti variazioni: Decessi: 1.102 (+8,9%); Terapia intensiva: +247 (+21,6%); Ricoverati con sintomi: +2.823 (+28%); Isolamento domiciliare: +663.359 (+112,9%); Nuovi casi: 810.535 (+153,1%); Casi attualmente positivi: +666.429 (+111,3%).

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mercoledì 5 gennaio 2022

Agenas, 13 regioni sale occupazione reparti, Val d'Aosta 47%

Occupazione intensive cresce in 6 regioni

(ANSA) - ROMA, 05 GEN - A livello nazionale il tasso di occupazione di posti letto nei reparti ospedalieri sale al 20% e, in 24 ore, cresce in 13 regioni, raggiungendo livelli più critici in Valle d'Aosta (47%), Calabria (32%), Liguria (31%) e Umbria (con +3% raggiunge il 27%).

A crescere sono anche: Abruzzo (al 16%), Campania (19%), Emilia Romagna (18%), Lazio(20%),Lombardia (22%), Piemonte (24%), Puglia (12%), Sicilia (24%), Toscana (16%).

Stabili oltre soglia del 15%: Basilicata (20%), Friuli (24%), Marche (23%), PA Bolzano (17%), Sicilia (24%),Veneto (20%). Il tasso è in calo nella PA Trento (al 19%) e Sardegna (9%). Questi i dati Agenas del 4 gennaio.

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Covid oggi Italia, "in una settimana +25,8% ricoveri"



Frutta secca amica della vista: uno studio svela quale protegge gli occhi

Tra i benefici della frutta secca c'è anche quello di proteggere la retina. I risultati di uno studio. Frutta secca che passione. Da qua...