sabato 22 gennaio 2022

Covid oggi Italia, 171.263 contagi e 333 morti

Numeri del Covid in Italia, regione per regione, nel bollettino di Protezione Civile e ministero della Salute

Sono 171.263 i nuovi contagi da Coronavirus in Italia oggi, 22 gennaio 2022, secondo i dati e i numeri Covid - regione per regione - del bollettino della Protezione Civile e del ministero della Salute. Si registrano inoltre altri 333 morti.

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Covid, il report Iss: «Rischio di morte 33 volte più alto tra i No Vax»

Il tasso di ricoveri è 39 volte più alto tra le persone non vaccinate, spiega l’Istituto superiore di sanità

Il tasso di mortalità a causa del Covid è 33 volte più alto tra i No vax rispetto ai pazienti vaccinati. Il dato emerge dal rapporto esteso dell’Iss pubblicato oggi, 22 gennaio. Nel dettaglio l’Iss parla di 52,9 decessi per 100.000 abitanti tra i non vaccinati over 12 contro l’1,6 per i vaccinati con booster. Quanto al tasso di ricoveri, è di 31,3 casi ogni 100.000 per i non vaccinati, circa 39 volte più alto rispetto ai vaccinati con dose booster che registrano un tasso di 0,8 ogni 100.000. «Il tasso di ospedalizzazione standardizzato – spiega il report dell’Istituto superiore di sanità – è di 248,5 ricoveri per 100.000 abitanti per i non vaccinati contro il 20,8 ricoveri dei vaccinati», circa 12 volte più alto. Sempre dal report dell’Iss emerge che nell’ultima settimana è cresciuta la percentuale dei casi segnalati nella popolazione di età scolare: si passa dal 20 per cento della scorsa settimana al 24 per cento «verosimilmente per la riapertura delle scuole e la maggiore attività di screening effettuata all’interno delle strutture scolastiche». Dall’inizio della pandemia al 12 gennaio scorso, sono stati segnalati 1.698.273 casi nella popolazione 0-19 anni, di cui 11.573 ospedalizzazioni, 291 ricoveri in terapia intensiva e 38 morti.

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Quanti minuti dobbiamo camminare per stare in forma?

Secondo uno studio dovremmo camminare per un certo numero di minuti per essere in forma dal punto di vista cardiovascolare...

Che farsi una camminata sia benefico dal punto di vista della salute è ormai arcinoto: sono molti gli studi che lo confermano. Qualche tempo fa è anche crollato il mito dei 10 mila passi al giorno: secondo gli scienziati ne bastano 7000. E alcuni studiosi inglesi hanno anche provato a contare quante ore dovremmo camminare per smaltire le calorie accumulate nei giorni di festa. Ma se volessimo semplicemente tenerci in forma quanti minuti dovremmo camminare ogni giorno? C’è una risposta anche a questo…

QUANTI MINUTI CAMMINARE AL GIORNO SECONDO LA SCIENZA —

Premessa: quando parliamo di camminata sportiva, ci riferiamo a una camminata dall’andatura sostenuta e più veloce di quello che materremo durante una comune passeggiata. Tenendo a mente ciò, la risposta alla domanda quanti minuti dovremmo camminare al giorno per restare in forma, ce la dà uno studio recente della Boston University School of Medicine (USA): utilizzando test da sforzo cardiopolmonare (CPET) e dispositivi indossabili per il fitness, i ricercatori hanno esaminato i cambiamenti nei livelli di forma fisica in oltre 2.000 partecipanti, scoprendo che 17 minuti al giorno di attività fisica da moderata a vigorosa (come il power-walking o il jogging) fa aumentare il livello di assorbimento di ossigeno di durante l’esercizio di un buon 5%. Ma non è tutto…

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Covid: non vaccinato quasi 75% pazienti gravi in ospedale

In Rianimazione sette senza vaccino e uno con dose incompleta

Quasi il 75% dei pazienti ricoverati in gravi condizioni all'ospedale Parini di Aosta non ha fatto alcuna dose di vaccino.

In dettaglio - in base a dati Usl - in Rianimazione il 77,5% dei pazienti (sette su otto) non è vaccinato e il 12,5% (uno su otto) ha una vaccinazione incompleta o scaduta.

Nel reparto Covid-1 per pazienti ad alta intensità il 70,6% dei ricoverati non ha fatto alcun vaccino e il restante 29,4% ha la vaccinazione completa. Nel reparto Covid-2 a media intensità non è vaccinato il 55,5% dei ricoverati mentre l'11,1% ha la vaccinazione completa e il 33,4% ha la vaccinazione incompleta o scaduta.

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COVID, il punto in Valle d'Aosta


venerdì 21 gennaio 2022

Covid Italia, oggi 179.106 contagi e 373 morti, da lunedì Abruzzo, Friuli, Piemonte e Sicilia in arancione, ultime notizie e bollettino

Le ultime notizie e gli aggiornamenti sul Covid in Italia e nel mondo di oggi venerdì 21 gennaio 2022. Il bollettino con i contagi Covid di oggi: 179.106 contagi e 373 morti. Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Piemonte e Sicilia a rischio zona arancione. Draghi firma Dpcm su Green Pass nei negozi: dal 1 febbraio servirà anche per il tabaccaio e il ritiro della pensione. Iss: scende l'Rt settimanale che passa da 1,56 a 1,31; la crescita rallenta. Mappa Ecdc: Italia ancora in rosso scura, criticità massima. Al via la riunione dei ministri della sanità Ue: “Omicron rischia di destabilizzare la vita economica e sociale”.

Oltre 3 milioni di contagi al giorno nel mondo. Record di nuovi casi in Germania, Portogallo e Romania. In Australia 88 decessi in un giorno: mai così tanti. In Inghilterra parte la prima fase di revoca delle restrizioni. L'Austria approva l'obbligo vaccinale per gli over 18. Israele, Ministro Difesa Gantz positivo: ha fatto quattro dosi di vaccino.

(...)
Piemonte, Cirio: "Andiamo in arancione, pesano i ricoveri dei No Vax"

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COVID: VARIANTE OMICRON, come accorgersi di essere stati contagiati, parla l'esperto

 

La variante Omicron sta paralizzando l'Italia con migliaia di positivi (soprattutto tra i vaccinati) e milioni di persone in isolamento per aver avuto un contatto con un soggetto contagiato dal COVID. Ma questa nuova variante è pericolosa? Ne ha parlato Giuseppe Remuzzi, direttore dell’Istituto di ricerche farmacologiche, al quotidiano Corriere della Sera.

L'esperto ha spiegato sostanzialmente come ci si può accorgere di essere stati contagiati da Omicron: "Uno studio dell’Università di Hong Kong mostra che, nonostante Omicron si moltiplichi molto più rapidamente nei bronchi rispetto a Delta, questo non succede nei polmoni che di solito sono risparmiati. Gli scienziati hanno svolto i test su colture cellulari dell’apparato respiratorio umano. È una prima conferma scientifica a quanto osservato in Sudafrica, dove la variante è stata individuata la prima volta e ha cominciato a diffondersi. I sintomi descritti appaiono lievi: mal di gola, congestione nasale, tosse secca e dolori muscolari. Cosa fare? Subito un tampone e isolarsi oltre che contattare il proprio medico. La perdita di gusto e olfatto è meno frequente. Altri due studi preliminari, condotti in Scozia e Inghilterra, mostrano che la nuova variante è associata a una minor ospedalizzazione dei pazienti (- 40-60%)".

C’è poi un altro dato: il tempo di incubazione. Nel caso di Delta era di 4/6 giorni, con Omicron si è ridotto a 3. In ogni caso non possiamo sottrarci a una riflessione: una piccola percentuale di pazienti gravi su un enorme numero di contagiati è rilevante. Se, per esempio, i positivi a Omicron con sintomi fossero un milione e di questi l’1% finisse in ospedale, staremmo parlando di 10 mila persone. E se fosse il 10% a richiedere il ricovero, la cifra aumenterebbe addirittura a 100 mila!
Gli studi su Omicron ci portano peraltro ad essere moderatamente ottimisti su diversi aspetti, ma serve ancora una grande attenzione da parte di tutti per non correre rischi.

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Jennifer Lopez, 53 anni e un fisico top: dieta, pesi, lap dance e... ecco come si tiene in forma

Non è solo merito dell’amore ritrovato con Ben Affleck: Jennifer Lopez a 53 anni, con due figli 14enni, è più sexy che mai grazie a tanti segreti di bellezza. Ecco quali sono

C’è chi dice che da quando Jennifer Lopez, 192 milioni di follower solo su Instagram, sia tornata insieme a Ben Affleck, il fisico ne abbia beneficiato così tanto che le sono sparite anche le (poche) rughe che aveva prima. Sarà merito dell’amore o meno, ma il fisico di JLo è sempre stato quello di una star mondiale. A 53 anni, e con due figli di 14 anni, non ha nulla da invidiare a ragazze di 30 anni più giovani che, anzi, la vedono come un esempio di bellezza e longevità.

LA SUA DIETA

Per “Jenny from the block”, per citare una delle sue canzoni più famose, l’alimentazione ha sempre avuto un ruolo fondamentale. Il suo segreto? Non averla sempre uguale ma adattarla alle esigenze del momento e dell’età. Ad esempio, dopo le due gravidanze, ha optato per una dieta vegana per salutare i chili di troppo. All’epoca dichiarò: “Mi sono ritrovata con 8-10 chili in più e ho preso in mano la situazione”. Jennifer non beve caffè, non salta mai la colazione (smoothie con fragole, mirtilli, lamponi, yogurt greco, miele, succo di limone e ghiaccio) e, salvo eccezioni, cena sempre prima delle 19.

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Frutta secca amica della vista: uno studio svela quale protegge gli occhi

Tra i benefici della frutta secca c'è anche quello di proteggere la retina. I risultati di uno studio. Frutta secca che passione. Da qua...