giovedì 3 febbraio 2022

COVID: ci sono Persone Super Resistenti al Virus! Uno Studio ha Spiegato CHI sono quelli che Non si Ammalano Mai

 

Non tutti si ammalano di COVID, anzi, c'è chi non si ammalerà proprio mai grazie ad un’immunità totale. E proprio questo è un grande punto interrogativo per la scienza. Le infezioni da Sars-Cov-2, sin dagli albori della pandemia, dimostravano un’enorme variabilità di ogni soggetto, ovvero una risposta al virus differente da individuo a individuo.

Si sta cercando di studiare questo fenomeno con le prime ricerche condotte dall’Università di Melbourne e dalla Fondazione per la ricerca biomedica dell’Accademia di Atene. L’immunità al COVID è solo un esempio dell’impermeabilità immunitaria propria di alcuni soggetti della specie umana. In qualsiasi pandemia globale mai verificatasi è stata registrata una forte pressione selettiva. D’altro canto, come confermato da Fausto Baldanti, esperto del Laboratorio di Virologia Molecolare del policlinico San Matteo di Pavia, in tutti i casi di malattie infettive c’è una quota di persone che sono naturalmente resistenti.

La base di partenza della ricerca, in questo caso, è stata rappresentata dall’Hiv-1. In quel caso i ricercatori specializzati infatti avevano scoperto, tempo fa, un meccanismo di diminuzione dei recettori delle chemochine DARC (immunideficienza genetica) che conferisce resistenza al Plasmodium vivax.
Visti alcuni fattori di somiglianza tra il comportamento di questo patogeno e quello del coronavirus, analogo sarà il percorso d’indagine sulla genesi della resistenza da Sars-Cov-2.

Sebbene non siamo ancora a conoscenza delle cause genetiche e immunologiche di questa resistenza all’infezione, ci sono dei fattori naturali che secondo molti prevengono il contagio in maniera determinante. Un esempio concreto è rappresentato dalla presenza di un’immunità preesistente, crociata da infezioni similari. Ad oggi si stima che il 25/30% delle persone che non prendono il COVID abbia una risposta T-Cellulare residuale provocata da un’infezione parente del coronavirus stesso.

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mercoledì 2 febbraio 2022

La quarta dose di vaccino Covid abbatte di oltre 4 volte il rischio di malattia grave

Ricercatori israeliani hanno determinato che la quarta dose di vaccino Covid abbatte di oltre 4 volte il rischio di malattia grave e di 2 volte l’infezione.


La quarta dose di vaccino anti Covid abbatte sensibilmente il rischio di infezione e malattia grave rispetto alle tre dosi. È quanto emerso da un nuovo studio – non ancora sottoposto a revisione paritaria – condotto da Israele, pioniere nella campagna vaccinale contro il coronavirus SARS-CoV-2. Il Paese mediorientale è stato infatti il primo al mondo ad autorizzare l'inoculazione di un secondo richiamo o booster (la quarta dose, appunto) in specifiche fasce della popolazione, quelle maggiormente esposte al rischio di infezione e COVID-19 severa: i cittadini con età uguale o superiore ai 60 anni, gli operatori sanitari e i soggetti fragili con sistema immunitario compromesso. L'obiettivo era contrastare l'ondata di variante Omicron (B.1.1.529) che sta ancora investendo numerosi Paesi, sebbene le curve epidemiologiche stanno dando chiari segnali di rallentamento. A un mese esatto dalle prime somministrazioni delle quarte dosi, iniziate il 2 gennaio 2022, sono stati pubblicati i primi risultati che ne dimostrano l'efficacia.
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Questi risultati potrebbero spingere alcuni Paesi a rivedere le proprie strategie vaccinali, sebbene al momento non è prevista una quarta dose e alcuni scienziati ritengono che possa essere persino controproducente. Come indicato a Fanpage.it dal virologo Fabrizio Pregliasco, una quarta dose potrebbe essere resa disponibile prima del prossimo autunno per le categorie fragili e gli operatori sanitari, ma legata a un vaccino aggiornato contro la variante Omicron (qualora venisse approvato). Lo schema non sarebbe dissimile da quello per contrastare l'influenza. I dettagli della ricerca israeliana “Protection by 4th dose of BNT162b2 against Omicron in Israel” sono stati caricati nel database online MedRxiv, in attesa della revisione fra pari e la pubblicazione su una rivista scientifica.

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Covid, oggi in Italia 118.994 casi e 395 morti, In corso Cdm, Green Pass illimitato per i vaccinati con terza dose: news e bollettino

Ultimi aggiornamenti dell'emergenza Covid-19 in Italia e nel mondo di oggi, mercoledì 2 febbraio. Nel bollettino dei contagi di oggi si contano 7.758 nuovi casi in Toscana, 1.569 in Alto Adige.  Agenas: in calo i posti occupati nelle terapie intensive di 11 regioni. Il Cdm ha prorogato per altri 10 giorni l'obbligo di mascherine all'aperto e la chiusura delle discoteche. Oggi nuovo vertice dei ministri: sul tavolo nuovo decreto con le misure sulla scuola e sulla quarantena per gli studenti e il Green Pass illimitato per chi ha la dose booster. Crisanti: “Stop al Green pass, siamo al 90% di immunizzati”. Vaccino, aggiornamento Italia: 128.758.201 dosi somministrate. Vaccino under 5, Pfizer chiede l'ok a Fda.

Nel mondo 378.363.084 contagi e 5.674.219 decessi. Oms, sottovarianti di Omicron presenti in 57 Paesi. Addio mascherina e Green Pass, la Danimarca revoca le restrizioni. Premier Portogallo positivo 2 giorni dopo vittoria in elezioni. Nuovi record di casi in Repubblica Ceca (57.195) e Russia (quasi 126 mila).

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Omicron 2, Matteo Bassetti: "Non deve preoccupare chi è vaccinato, simile a Omicron"

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martedì 1 febbraio 2022

Covid e bambini, Migliore (Fiaso): “Un neonato ricoverato su 3 ha entrambi i genitori no vax”

Giovanni Migliore, presidente di Fiaso, a Fanpage.it su bambini e ospedalizzazioni per Covid: “Dopo due mesi di crescita, frenano i ricoveri dei minori. Attenzione alla fascia d’età 0-4 anni che non può essere vaccinata. Il 6% dei casi nei nostri ospedali finisce in terapia intensiva: proteggiamoli vaccinandoci”.

"Nell'ultima settimana c'è stata un riduzione delle ospedalizzazioni dei bambini dopo che nei due mesi precedenti erano aumentati dell'800%. Alcuni finiscono in terapia intensiva, i più a rischio sono quelli dai 0 ai 4 anni che nella maggior parte dei casi hanno genitori no vax. È nostro dovere proteggerli vaccinandoci". A parlare è Giovanni Migliore, presidente di Fiaso, la Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere, che a Fanpage.it ha fatto il punto della situazione Covid tra i minori in Italia sulla base dei dati raccolti nei reparti di pediatria degli ospedali aderenti alla rete sentinella. I numeri sono in discesa ma ancora molto deve essere fatto per questa fascia d'età che solo la scorsa settimana ha pagato un tributo altissimo al virus, con il decesso di Lorenzo, 10 anni di Torino, e della piccola Ginevra, bimba calabrese di 2 anni, venuta a mancare al Bambino Gesù di Roma.

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Covid, oggi in Italia 133.142 nuovi casi e 427 morti. Green pass, in vigore le nuove regole e multe per over 50 non vaccinati: ultime notizie e bollettino

Ultimi aggiornamenti dell'emergenza Covid-19 in Italia e nel mondo di oggi, martedì 1 febbraio. Nel bollettino dei contagi di oggi 133.142 nuovi casi e 427 morti. Da oggi entrano in vigore le nuove regole su Green pass base e Super Green pass per l'accesso ai negozi. Via all'obbligo vaccinale per gli over 50: multe da 100 euro per chi non si vaccina. Il Cdm ha prorogato per altri 10 giorni l'obbligo di mascherine all'aperto e la chiusura delle discoteche. Nuovo vertice dei ministri convocato per mercoledì: sul tavolo nuovo decreto con le misure sulla scuola e sulla quarantena per gli studenti e la durata del Green Pass per chi ha la terza dose. Finora sono 33.512.079 i cittadini che hanno ricevuto la dose booster. Sileri: "Verso fine stato di emergenza dopo 31 marzo". Speranza: "Lotta al virus entra in una fase nuova". Studio Humanitas: scoperto segreto immunità innata, difende anche da Omicron.

Nel mondo 378.363.084 contagi e 5.674.219 decessi. Olimpiadi Invernali di Pechino 2022, primi atleti positivi al Covid. Austria, da oggi polizia controllerà Green pass per strada e ai blocchi stradali: al via obbligo vaccinale per over 18. 

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Pfizer chiederà ok vaccino per bimbi sotto i 5 anni

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Nature, scoperto il segreto delle forme gravi di Covid-19

Novelli, il prossimo passo è studiare l'immunità naturale

Si alza il velo sul meccanismo all'origine delle forme gravi di Covid-19: dopo mesi di caccia ai geni che aumentano la suscettibilità a contrarre polmoniti aggressive, ora si è scoperto che un gruppo di geni, presenti dal 15% al 20% di coloro che si ammalano in modo grave, è specializzato nel distruggere l'unica molecola capace di costruire una barriera contro l'infezione da SarsCoV2, ossia l'interferone.

La scoperta, pubblicata sulla rivista Nature, è la chiave per comprendere come mai in alcuni la malattia scatena polmoniti aggressive, mentre altri restano asintomatici.

Il risultato è il punto di arrivo della ricerca iniziata nel 2020 dal gruppo internazionale coordinato da Jean-Laurent Casanova, della Rockefeller University, in collaborazione con il consorzio Internazionale di genetica 'Covid Human Genetic Effort' e al quale l'Italia partecipa con il gruppo di Giuseppe Novelli, dell'Università di Roma Tor Vergata, e con Istituto San Raffaele di Milano, Università di Brescia, Ospedale Bambino Gesù di Roma.

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Covid, addio tampone: basterà lo smartphone

Si chiama smaRT-LAMP, è un'applicazione per smartphone che permette di trasformare un telefono in un sistema di rilevamento del Covid-19

Si chiama smaRT-LAMP, è una combinazione di una applicazione gratuita per smartphone e un kit di laboratorio, che permette di trasformare un normale telefono in un sistema di rilevamento di infezioni respiratorie, compresa l’influenza stagionale o il Covid-19. È quanto riporta l’agenzia di stampa Agi.

Descritto sul Journal of American Medical Association Network Open, questo approccio è stato sviluppato dagli scienziati dell’Università della California a Santa Barbara. Il sistema di rilevamento, dichiarano gli autori, è tra i più rapidi, sensibili, convenienti e scalabili attualmente a disposizione e può essere facilmente adattabile ad altri agenti patogeni con potenziale pandemico. Questo metodo, spiegano gli scienziati, fornisce una piattaforma utile per test domestici a basso costo. Il team, guidato da Michael Mahan, David Low, Charles Samuel, Jeffrey Fried e Lynn Fitzgibbons, ha sviluppato un metodo per ottenere risultati pratici e alla portata di tutti per monitorare la diffusione della pandemia. «Con la diffusione delle nuove varianti di Covid-19 – sostiene Mahan – il rilevamento dei focolai di infezione è essenziale. 

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Frutta secca amica della vista: uno studio svela quale protegge gli occhi

Tra i benefici della frutta secca c'è anche quello di proteggere la retina. I risultati di uno studio. Frutta secca che passione. Da qua...