venerdì 4 febbraio 2022

Coronavirus, il bilancio del 4 febbraio 2022: 99.522 casi e 433 morti in più

Il bilancio dei contagi di coronavirus del 4 febbraio 2022 reso noto dal Ministero della Salute e dall'Istituto Superiore di Sanità.

Come di consueto il Ministero della Salute, di concerto con l’Istituto Superiore di Sanità e le singole amministrazioni regionali, ha fornito il bilancio dei contagi da coronavirus aggiornato a venerdì 4 febbraio 2022: rispetto alla giornata precedente si sono registrati 99.522 casi positivi, 433 decessi e 210.353 guarigioni/dimissioni.

Coronavirus: il bilancio del 4 febbraio 2022

Con queste cifre il totale delle persone diagnosticate positive dall’inizio dell’epidemia è salito a 11.449.601, quello relativo alle vittime a 148.167 e quello delle dimissioni/guarigioni a 9.083.090. Quanto invece al numero degli attualmente positivi presenti sul suolo nazionale esso ammonta a 2.218.344.

La stragrande maggioranza degli infetti, pari a 2.197.904 si trova in isolamento domiciliare senza sintomi o con sintomi lievi, 19.000 sono invece ricoverati e 1.440 sono intubati in terapia intensiva.

Continua qui

Allo Spallanzani di Roma primo paziente in Italia trattato con pillola antivirale Paxlovid

 

All’Istituto Spallanzani di Roma il primo paziente Covid-19 trattato con la pillola antivirale di Pfizer in Italia. Paxlovid è stato prescritto a un uomo di 54 anni, con malattia cardiovascolare e Covid-19, sintomatico da 3 giorni. Lo comunica la direzione dell'istituto. Il farmaco è composto da un antivirale, il Nirmatrelvir, e da un farmaco potenziante, il Ritonavir. Sono 3 compresse da prendere la mattina e 3 la sera, per 5 giorni.

Fonte


giovedì 3 febbraio 2022

Covid oggi Italia, 112.691 contagi e 414 morti: bollettino 3 febbraio

Numeri del Covid in Italia, regione per regione, nel bollettino di Protezione Civile e ministero della Salute

Sono 112.691 i nuovi contagi da Coronavirus in Italia oggi, 3 febbraio 2022, secondo i dati e i numeri Covid - regione per regione - del bollettino della Protezione Civile e del ministero della Salute. Si registrano, inoltre, altri 414 morti.

Continua qui


COVID: ci sono Persone Super Resistenti al Virus! Uno Studio ha Spiegato CHI sono quelli che Non si Ammalano Mai

 

Non tutti si ammalano di COVID, anzi, c'è chi non si ammalerà proprio mai grazie ad un’immunità totale. E proprio questo è un grande punto interrogativo per la scienza. Le infezioni da Sars-Cov-2, sin dagli albori della pandemia, dimostravano un’enorme variabilità di ogni soggetto, ovvero una risposta al virus differente da individuo a individuo.

Si sta cercando di studiare questo fenomeno con le prime ricerche condotte dall’Università di Melbourne e dalla Fondazione per la ricerca biomedica dell’Accademia di Atene. L’immunità al COVID è solo un esempio dell’impermeabilità immunitaria propria di alcuni soggetti della specie umana. In qualsiasi pandemia globale mai verificatasi è stata registrata una forte pressione selettiva. D’altro canto, come confermato da Fausto Baldanti, esperto del Laboratorio di Virologia Molecolare del policlinico San Matteo di Pavia, in tutti i casi di malattie infettive c’è una quota di persone che sono naturalmente resistenti.

La base di partenza della ricerca, in questo caso, è stata rappresentata dall’Hiv-1. In quel caso i ricercatori specializzati infatti avevano scoperto, tempo fa, un meccanismo di diminuzione dei recettori delle chemochine DARC (immunideficienza genetica) che conferisce resistenza al Plasmodium vivax.
Visti alcuni fattori di somiglianza tra il comportamento di questo patogeno e quello del coronavirus, analogo sarà il percorso d’indagine sulla genesi della resistenza da Sars-Cov-2.

Sebbene non siamo ancora a conoscenza delle cause genetiche e immunologiche di questa resistenza all’infezione, ci sono dei fattori naturali che secondo molti prevengono il contagio in maniera determinante. Un esempio concreto è rappresentato dalla presenza di un’immunità preesistente, crociata da infezioni similari. Ad oggi si stima che il 25/30% delle persone che non prendono il COVID abbia una risposta T-Cellulare residuale provocata da un’infezione parente del coronavirus stesso.

Continua qui

mercoledì 2 febbraio 2022

La quarta dose di vaccino Covid abbatte di oltre 4 volte il rischio di malattia grave

Ricercatori israeliani hanno determinato che la quarta dose di vaccino Covid abbatte di oltre 4 volte il rischio di malattia grave e di 2 volte l’infezione.


La quarta dose di vaccino anti Covid abbatte sensibilmente il rischio di infezione e malattia grave rispetto alle tre dosi. È quanto emerso da un nuovo studio – non ancora sottoposto a revisione paritaria – condotto da Israele, pioniere nella campagna vaccinale contro il coronavirus SARS-CoV-2. Il Paese mediorientale è stato infatti il primo al mondo ad autorizzare l'inoculazione di un secondo richiamo o booster (la quarta dose, appunto) in specifiche fasce della popolazione, quelle maggiormente esposte al rischio di infezione e COVID-19 severa: i cittadini con età uguale o superiore ai 60 anni, gli operatori sanitari e i soggetti fragili con sistema immunitario compromesso. L'obiettivo era contrastare l'ondata di variante Omicron (B.1.1.529) che sta ancora investendo numerosi Paesi, sebbene le curve epidemiologiche stanno dando chiari segnali di rallentamento. A un mese esatto dalle prime somministrazioni delle quarte dosi, iniziate il 2 gennaio 2022, sono stati pubblicati i primi risultati che ne dimostrano l'efficacia.
(...)
Questi risultati potrebbero spingere alcuni Paesi a rivedere le proprie strategie vaccinali, sebbene al momento non è prevista una quarta dose e alcuni scienziati ritengono che possa essere persino controproducente. Come indicato a Fanpage.it dal virologo Fabrizio Pregliasco, una quarta dose potrebbe essere resa disponibile prima del prossimo autunno per le categorie fragili e gli operatori sanitari, ma legata a un vaccino aggiornato contro la variante Omicron (qualora venisse approvato). Lo schema non sarebbe dissimile da quello per contrastare l'influenza. I dettagli della ricerca israeliana “Protection by 4th dose of BNT162b2 against Omicron in Israel” sono stati caricati nel database online MedRxiv, in attesa della revisione fra pari e la pubblicazione su una rivista scientifica.

Continua qui

Covid, oggi in Italia 118.994 casi e 395 morti, In corso Cdm, Green Pass illimitato per i vaccinati con terza dose: news e bollettino

Ultimi aggiornamenti dell'emergenza Covid-19 in Italia e nel mondo di oggi, mercoledì 2 febbraio. Nel bollettino dei contagi di oggi si contano 7.758 nuovi casi in Toscana, 1.569 in Alto Adige.  Agenas: in calo i posti occupati nelle terapie intensive di 11 regioni. Il Cdm ha prorogato per altri 10 giorni l'obbligo di mascherine all'aperto e la chiusura delle discoteche. Oggi nuovo vertice dei ministri: sul tavolo nuovo decreto con le misure sulla scuola e sulla quarantena per gli studenti e il Green Pass illimitato per chi ha la dose booster. Crisanti: “Stop al Green pass, siamo al 90% di immunizzati”. Vaccino, aggiornamento Italia: 128.758.201 dosi somministrate. Vaccino under 5, Pfizer chiede l'ok a Fda.

Nel mondo 378.363.084 contagi e 5.674.219 decessi. Oms, sottovarianti di Omicron presenti in 57 Paesi. Addio mascherina e Green Pass, la Danimarca revoca le restrizioni. Premier Portogallo positivo 2 giorni dopo vittoria in elezioni. Nuovi record di casi in Repubblica Ceca (57.195) e Russia (quasi 126 mila).

(...)

Omicron 2, Matteo Bassetti: "Non deve preoccupare chi è vaccinato, simile a Omicron"

Continua qui

martedì 1 febbraio 2022

Covid e bambini, Migliore (Fiaso): “Un neonato ricoverato su 3 ha entrambi i genitori no vax”

Giovanni Migliore, presidente di Fiaso, a Fanpage.it su bambini e ospedalizzazioni per Covid: “Dopo due mesi di crescita, frenano i ricoveri dei minori. Attenzione alla fascia d’età 0-4 anni che non può essere vaccinata. Il 6% dei casi nei nostri ospedali finisce in terapia intensiva: proteggiamoli vaccinandoci”.

"Nell'ultima settimana c'è stata un riduzione delle ospedalizzazioni dei bambini dopo che nei due mesi precedenti erano aumentati dell'800%. Alcuni finiscono in terapia intensiva, i più a rischio sono quelli dai 0 ai 4 anni che nella maggior parte dei casi hanno genitori no vax. È nostro dovere proteggerli vaccinandoci". A parlare è Giovanni Migliore, presidente di Fiaso, la Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere, che a Fanpage.it ha fatto il punto della situazione Covid tra i minori in Italia sulla base dei dati raccolti nei reparti di pediatria degli ospedali aderenti alla rete sentinella. I numeri sono in discesa ma ancora molto deve essere fatto per questa fascia d'età che solo la scorsa settimana ha pagato un tributo altissimo al virus, con il decesso di Lorenzo, 10 anni di Torino, e della piccola Ginevra, bimba calabrese di 2 anni, venuta a mancare al Bambino Gesù di Roma.

Continua qui

Frutta secca amica della vista: uno studio svela quale protegge gli occhi

Tra i benefici della frutta secca c'è anche quello di proteggere la retina. I risultati di uno studio. Frutta secca che passione. Da qua...