martedì 29 marzo 2022

Covid: Agenas, l'occupazione dei reparti sale al 15%, su in 9 regioni

Intensive stabili al 5% ma crescono in 9 regioni. La Calabria al 12%

L'occupazione dei posti nei reparti ospedalieri di 'area non critica' da parte di pazienti Covid risale al 15% in Italia (un anno fa era al 43%) e, nelle ultime 24 ore cresce in 9 regioni, superando in 7 il 20%: Abruzzo (21%), Calabria (34%), Umbria (32%), Basilicata (28%), Sicilia (25%), Marche (23%), Puglia (21%).

L'occupazione delle terapie intensive, invece, è stabile al 5% in Italia a fronte del 40% raggiunto un anno fa, ed è sotto il 10% in tutte le regioni, eccetto la Calabria dove sale di 2 punti percentuali e raggiunge il 12%.

Questi i dati dell'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) del 28 marzo 2022. 

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Alopecia, faro sulla malattia autoimmune alla Notte degli Oscar

Jada Pinkett: "Ho imparato a sorriderci sopra. Non vergognarsi"

Will Smith e Jada Pinkett Smith (ANSA)

Una malattia autoimmune che può essere legata in alcuni casi ad una predisposizione genetica o essere associata ad altre patologie autoimmuni.

E' l'alopecia, un disturbo che porta alla perdita dei capelli e che può presentare varie forme e gradi di gravità e che, molto spesso, determina forti conseguenze psicologiche in chi ne soffre ma anche in chi è vicino al paziente.

A spiegarlo è la dermatologa Laura Colonna, in riferimento all'alterco tra l'attore Will Smith e Chris Rock alla cerimonia degli Oscar a seguito di una battuta rivolta alla moglie dell'attore, Jada Pinkett Smith, che soffre appunto di alopecia.

L'alopecia, spiega Colonna, responsabile del servizio di Dermocosmetologia e tricologia dell'Istituto dermopatico dell'Immacolata (Idi) di Roma, è una "malattia autoimmune in cui i linfociti, le cellule del sistema immunitario, riconoscono come 'estranei' i bulbi del capello e li aggrediscono".

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lunedì 28 marzo 2022

Covid Italia, oggi 30.710 casi e 95 morti. Nuove regole dal 1 aprile, Speranza: “Valuteremo per mascherine al chiuso”: ultime notizie e bollettino

Le ultime notizie in tempo reale sul Covid in Italia e nel mondo, gli aggiornamenti di oggi, lunedì 28 marzo. Nel bollettino di oggi 30.710 casi e 95 decessi per Coronavirus. Da oggi tutto il Paese sarà in zona bianca, dopo il passaggio della Sardegna, ultima regione rimasta in zona gialla. Giovedì 31 marzo termina lo stato di emergenza e da quel momento, gradualmente, verrano eliminate tutte le restrizioni anti contagio. Speranza: "Pandemia non è finita: ci vuole cautela e fiducia" e sulle mascherine al chiuso "faremo una nuova valutazione ad aprile su cosa fare". Vaccino, il ministero della Salute: "Sulla quarta dose sono previste verifiche se e in che periodo farla".

Aumento dei contagi in Cina a causa di Omicron, Shanghai torna in lockdown. Israele, il premier Bennett positivo al Covid. Nel mondo 482.180.454 di casi e 6.148.398 morti.

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domenica 27 marzo 2022

Coronavirus, oggi 59.555 contagi e 82 morti. Nuove regole sulla quarantena dal 1° aprile: ultime notizie e bollettino

Le ultime notizie in diretta sull'epidemia di coronavirus in Italia. Nel bollettino di oggi 59.555 contagi e 82 morti, tasso di positività al 15,5%. Da domani tutto il Paese sarà in zona bianca con il passaggio dell'ultima Regione che rimaneva in area bianca, la Sardegna. Si apre poi una settimana importante nel percorso di riaperture del governo: giovedì infatti scadrà lo stato di emergenza e da quel momento, gradualmente, verranno eliminate tutte le restrizioni anti contagio con cui abbiamo convissuto in questi due anni di pandemia. "A causa della pandemia 100 milioni di persone al mondo cadranno in povertà estrema", dice il governatore di Bankitalia, Ignazio Visco.

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sabato 26 marzo 2022

Covid, oggi in Italia 73.357 casi e 118 morti. ISS, più reinfezioni tra no vax o chi ha fatto vaccino da 120 giorni: news e bollettino

Le ultime notizie in tempo reale sul Covid in Italia e nel mondo, gli aggiornamenti di oggi, sabato 26 marzo. Il bollettino Covid con i contagi di oggi: 73.357 casi e 118 morti. Iss: più reifezioni Covid fra no vax o vaccino oltre 120 giorni. Il nuovo monitoraggio Iss sull'andamento della pandemia in Italia: Rt è a 1.12 e incidenza  dei contagi che sale a 848. Speranza firma ordinanza: anche la Sardegna torna in zona bianca da lunedì. Costa: "Rallentamento su vaccinazioni, soprattutto su terze dosi". Ok di Ema a Evusheld, mix di monoclonali per la prevenzione.

Risalgono i contagi in Europa, balzo in avanti in Uk e Germania. Cina, niente lockdown a Shangai nonostante l'impennata di contagi.

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Mihajlovic: "Devo ricoverarmi, torno ad affrontare la malattia. Le darò un'altra lezione"

Improvvisa conferenza stampa del tecnico del Bologna: "Dalle ultime analisi sono emersi campanelli di allarme e potrebbe presentarsi il rischio di una ricomparsa della leucemia. Questa volta non entrerò in tackle come due anni e mezzo fa su un avversario lanciato, ma giocherò di anticipo per non farlo partire. Salterò alcune partite, spero che i tempi siano brevi"

La notizia che nessuno avrebbe voluto ascoltare. Sinisa Mihajlovic è costretto di nuovo a fermarsi. Il tecnico del Bologna ha convocato una conferenza stampa in cui ha annunciato che dovrà nuovamente affrontare un ricovero e un percorso terapeutico per scongiurare il riaffacciarsi della malattia. Accanto a lui, in rappresentanza del Bologna, il ds Riccardo Bigon. Due anni e mezzo fa Sinisa era stato colpito da leucemia mieloide acuta ad alto rischio. Il percorso precedente era stato lungo e aveva portato a un trapianto di midollo. Fortunatamente adesso la situazione non è così grave e anzi il tecnico è apparso sereno fin dalle prime battute in cui ha spiegato la situazione: "Come sapete svolgo ciclicamente delle analisi molto approfondite dopo che due anni e mezzo fa sono stato colpito da leucemia mieloide ad alto rischio. Sapete tutti qual è stato il percorso che mi ha portato ad un trapianto di midollo.

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Dal trapianto di midollo ai nuovi campanelli d'allarme: Mihajlovic e la lotta alla leucemia

venerdì 25 marzo 2022

Le microplastiche finiscono nel sangue, c'è la prima prova

Trovati soprattutto Pet e polistirene

I minuscoli frammenti di plastica dispersi nell'ambiente possono finire nel sangue ed entrare in circolazione nel corpo umano: a raccogliere la prima prova è la ricerca condotta nei Paesi Bassi e coordinata dalla Vrije Universiteit di Amsterdam.

I risultati, pubblicati sulla rivista Environment International, sono stati ottenuti dal gruppo di lavoro guidato alla ecotossicologa Heather Leslie e dalla chimica Marja Lamoree, nell'ambito del progetto Immunoplast.

I dati sono stati raccolti grazie all'analisi del sangue donato da 22 persone anonime, nel quale sono state cercate le tracce di cinque polimeri, ossia molecole che sono i mattoncini di cui è costituita la plastica, e per ciascuno di essi sono stati misurati i livelli presenti nel sangue.

È risultato che in tre quarti dei 22 campioni esaminati erano presenti tracce di plastiche e che il materiale più abbondante è il Pet (polietilene tereftalato) di cui sono fatte le bottiglie: è stata misurata una quantità di 1,6 microgrammi per millilitro di sangue, pari a un cucchiaino da tè di plastica in mille litri di acqua (una quantità pari a dieci grandi vasche da bagno).

È risultato molto comune anche il polistirene utilizzato negli imballaggi, seguito dal polimetilmetacrilato, noto anche come plexiglas.

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Frutta secca amica della vista: uno studio svela quale protegge gli occhi

Tra i benefici della frutta secca c'è anche quello di proteggere la retina. I risultati di uno studio. Frutta secca che passione. Da qua...