Vediamo quali sono le nuove manifestazioni della malattia, variate con il passare del tempo insieme alle diverse mutazioni del virus
A quasi tre anni dallo scoppio della pandemia il virus Sars-Cov-2 continua a mutare, segnando ogni giorno nuovi casi tra la popolazione. Grazie alla campagna vaccinale e alle misure sanitarie per il contenimento dei contagi tuttavia i numeri dei ricoveri e dei decessi si sono significativamente abbassati rispetto al periodo più critico dell’emergenza.
Le varianti Covid restano comunque in circolazione, accentuando per via delle loro caratteristiche la costante legata all’imprevedibilità della malattia e costringendo così gli esperti a non sottovalutare la situazione. Oggi riconoscere i sintomi senza un tampone è diventato più complicato, in quanto possono differire da soggetto a soggetto sia a seconda della mutazione del virus che dello stato di immunizzazione individuale.
Ma soprattutto, a causa dell’inverno e del conseguente abbassamento delle temperature, la sintomatologia Covid può essere facilmente confondibile con i classici malanni stagionali. La perdita del gusto e dell’olfatto che ha caratterizzato soprattutto il primo anno della pandemia sembra ormai essere sempre meno comune.
Continua qui