L’alimentazione può farci sembrare più o meno giovani. Lo ricorda continuamente nei suoi libri il dermatologo americano Nicholas Perricone, esperto della teoria infiammatoria dell’invecchiamento, che anche nel suo ultimo lavoro «I sette segreti per una lunga giovinezza» non manca di dedicare un capitolo a come mangiare per mantenere la pelle soda. «La carenza di proteine, e di buona qualità, si vede subito sul viso - scrive il dottor Perricone -. Le donne ne consumano meno della loro controparte maschile, e questo è uno dei motivi per cui gli uomini sembrano spesso più giovani delle loro coetanee. Un’altra ragione ha a che fare con il testosterone, che aiuta a regolare lo spessore e il grado di untuosità della pelle. Una terza ragione è che gli uomini hanno un maggiore spessore cutaneo e questo rende la loro pelle meno vulnerabile agli effetti dannosi del sole e dell’ambiente. Per questo è particolarmente importante che le donne scelgano un’alimentazione antinfiammatoria come prima arma di difesa nei confronti dell’invecchiamento». Continua a leggere |
domenica 28 novembre 2010
Vuoi una pelle tonica? Mangia il cibo giusto
venerdì 26 novembre 2010
Tumore al polmone, l'annuncio di Veronesi "La tac spirale dimezza la mortalità"
Il direttore dell'Ieo parla di "svolta epocale nella lotta al big killer" dai risultati dello studio Cosmos: la ripetizione dell'esame su un campione di 6.200 fumatori incalliti ha consentito di individuare 297 carcinomi, il 75% dei quali allo stadio iniziale e quindi più facilmente curabili. "Screening nazionale sui soggetti a rischio e test a carico dello stato"
MILANO - "Una svolta epocale per la lotta al tumore del polmone". Così all'Istituto europeo di oncologia (Ieo) hanno commentato l'esito dello studio Cosmos sui grandi fumatori, realizzato a Milano, che conferma i dati del National cancer institute (Nci) negli Usa, secondo i quali la diagnosi precoce con Tac spirale nei soggetti a rischio permette di ridurre del 20% il tasso di mortalità di questo tumore.
Continua a leggere
giovedì 25 novembre 2010
Olio d’oliva extravergine: una bottiglia su 3 è contraffatta
Miscele di oli comunitari di dubbia qualità e prodotti sospettati di essere stati deodorati. Ancora una volta si addensano nubi intorno all’extravergine venduto soprattutto nei supermercati.
Stavolta l’allarme non arriva dalla California, dove a luglio un discusso studio dell’Olive Center dell’Università di Davis aveva declassato a semplici vergini diversi big dell’extravergine “italiano”.
A far discutere ora, ci sono nuove analisi anticipate dal settimanale il Salvagente in edicola da oggi e in vendita anche on line, che puntano il dito sulla possibile presenza di partite deodorate - non ammesse nell’extravergine - nei più comuni prodotti da scaffale. Uno su tre non ce la fa
Continua a leggere
Stavolta l’allarme non arriva dalla California, dove a luglio un discusso studio dell’Olive Center dell’Università di Davis aveva declassato a semplici vergini diversi big dell’extravergine “italiano”.
A far discutere ora, ci sono nuove analisi anticipate dal settimanale il Salvagente in edicola da oggi e in vendita anche on line, che puntano il dito sulla possibile presenza di partite deodorate - non ammesse nell’extravergine - nei più comuni prodotti da scaffale. Uno su tre non ce la fa
Continua a leggere
lunedì 22 novembre 2010
Istat: 7 italiani su 10 in buona salute
Artrosi e ipertensione le malattie croniche piu' diffuse
(ANSA) - ROMA, 19 NOV - Gli italiani hanno una percezione buona del proprio stato di salute. Nel 2010, sette residenti in Italia su dieci hanno valutato positivamente il proprio stato di salute, gli uomini piu' delle donne (75% contro 66,5%). I dati sono contenuti nell'Annuario statistico italiano 2010 dell'Istat. Quanto alle patologie croniche, il 38,6% delle persone dichiara di esserne affetto, l'86,7% fra gli 'over 75'.
Le malattie croniche piu' diffuse sono l'artrosi/artrite (17,3%), l'ipertensione (16%).
Fonte
sabato 20 novembre 2010
Mangiare noci aiuta a proteggere le arterie
Concludere un pasto mangiando alcune noci sembra possa essere molto utile per l'organismo, in particolar modo aiutano a tenere le arterie pulite proteggendole da eventuali grassi saturi presenti in alcuni cibi come carni, insaccati e formaggi. Lo studio, co-finanziato dal California Walnut Commission, è stato condotto da alcuni ricercatori del Policlinico di Barcellona, i risultati sono stati poi pubblicati sulla rivista scientifica Journal of the American College of Cardiology.
In base ai dati raccolti dai ricercatori, se a fine pasto si mangiano otto noci, una porzione di circa 28 grammi, si ha una protezione verso i grassi cattivi superiore a quella che si potrebbe ottenere con l'olio d'oliva.
Ogni volta che si mangiano cibi che contengono grassi saturi, per lo più di origine animale, contribuiscono ad aumentare il livello del colesterolo "cattivo" e il rischio di malattie cardiovascolari. Il colesterolo in eccesso legato alle LDL, il cosiddetto colesterolo cattivo, tende ad accumularsi sull'endotelio delle arterie in aggregati sempre più densi fino a formare delle vere e proprie placche (ateromi). Queste placche fanno perdere la naturale elasticità delle arterie e possono causare gravi danni soprattutto al cuore (infarto) o al cervello (ictus).
venerdì 19 novembre 2010
LATTE. Con due bicchieri al giorno si perde più peso in una dieta dimagrante
Ma il latte non faceva "ingrassare"? Così, almeno, ritiene – ecco il primo errore – una larga parte dell’opinione pubblica, compresi molti "esperti" che, quando non vietano il latte, consigliano alle signore quello parzialmente scremato (che ha molto meno vitamine A e D, liposolubili) anziché quello intero, mentre stranamente non mostrano la medesima severità verso mozzarelle o formaggi che hanno fino a 10 volte il grasso del latte, tantomeno hanno il coraggio di essere impopolari e di perdere clienti vietando caramelle, dolci, bibite biscotti, merendine (ma anche i dolci fatti in casa: quello che conta, parlando del sovrappeso, non è la qualità delle farine ma il dolce inutile o in eccesso) e succhi di frutta concentrati. Lo zucchero, infatti, nei soggetti sedentari finisce per trasformarsi in depositi di adipe. Tutti questi oppositori "dietetici" del latte (e non voglio parlare di quelli "filosofici"...) sono poi di manica larga anche con i consumatori di salumi, che producono nitrosammine cancerogene, e soprattutto di patatine, fritture e pietanze grasse arrostite o cotte con olio, i cui acidi grassi perossidati producono pericolosi radicali liberi. Ma, si sa, la coerenza è una parte dell'intelligenza, e dunque è rara.
Continua a leggere
Continua a leggere
mercoledì 17 novembre 2010
Latte scaduto e ribollito: «bufala» in rete
Gli esperti spiegano perché non è credibile il tam-tam che sta allarmano i consumatori
Il vero significato di scritte e numeri sul cartoccio
CHE COSA DICONO GLI ESPERTI - Ma che cosa c'è di vero, in questa gravissima accusa? Si tratta di una notizia totalmente falsa, assicurano gli esperti interpellati. «È l'ennesimo atto diffamatorio nei confronti di un alimento essenziale sulla nostra tavola» afferma Ivano De Noni, professore associato di tecnologia lattiero casearia al Distam, Dipartimento di scienze e tecnologie alimentari e microbiologiche di Milano. «Non è affatto vero — spiega l'esperto — che la legge consenta il recupero per l'alimentazione umana del latte pastorizzato scaduto per rivenderlo come fresco. La legge prevede che il trattamento di pastorizzazione possa venire applicato solo sul latte crudo e quindi una sola volta. E che il latte non venga riscaldato ripetutamente può essere verificato attraverso analisi di laboratorio. La normativa prevede, infatti, che il latte pastorizzato risponda a requisiti di qualità evidenziabili in base a precisi parametri di danno termico sulle proteine del siero». Insomma, il latte pluririscaldato si rovina e ai controlli questo si scopre. «E mi sembrerebbe ben strano — aggiunge ironico De Noni — che i produttori che contravvengono alla legge, lo scrivano sulla confezione con numerini leggibili per tutti». Altra "bufala" del testo allarmistico, l'indicazione del trattamento del latte scaduto a 190 gradi. «Il latte non potrebbe in nessun caso essere trattato con un calore così violento, perché diventerebbe marrone.
Continua a leggere
Iscriviti a:
Post (Atom)
Frutta secca amica della vista: uno studio svela quale protegge gli occhi
Tra i benefici della frutta secca c'è anche quello di proteggere la retina. I risultati di uno studio. Frutta secca che passione. Da qua...
-
Eh si ! Noi Il cibo lo buttiamo...e in Africa ci sono i bambini che muoiono....di fame...e' assurdo questo...cmq quando leggete la scrit...
-
Ha saputo veramente conquistare i palati degli italiani: il cous cous è un piatto colorato, versatile e adatto a tutte le preparazioni, ...