sabato 28 febbraio 2015
venerdì 27 febbraio 2015
Pistacchi toccasana
Mantengono il cuore in buona salute e, secondo gli ultimi studi, aiutano a prevenire il diabete. Da provare in squisite ricette
Una manciata di pistacchi al giorno… toglie il diabete di torno. Secondo le ultime ricerche*, tra i tanti benefici che vantano i piccoli semi verdi potrebbe esserci quello di proteggere contro il diabete di tipo 2, il più largamente diffuso (circa il 90% dei casi). Non solo. I pistacchi, vero toccasana per il cuore, sono consigliati anche a chi di diabete soffre già e corre rischi di malattie cardiache molto più alti di una persona sana.
Il primo studio, curato dall’Università di Tarragona, era rivolto a un gruppo di persone non ancora malate di diabete, ma ad alto rischio di diventarlo. Tecnicamente si chiamamo pre-diabetici perché i loro livelli di zuccheri nel sangue (glicemia) sono molto alti e l’insulina, l’ormone che li regola, non svolge bene la sua funzione. Ebbene, con una dieta ricca di pistacchi (57 g al giorno), si è visto che la glicemia diminuiva in modo significativo. Nel secondo studio invece, effettuato dalla Pennsylvania State University, i pazienti erano già diabetici: con 2 porzioni di pistacchi al giorno (60 g circa), la risposta allo stress era migliore (vasi sanguigni più rilassati) e la pressione arteriosa scendeva molto. A tutto vantaggio della salute del cuore.
Continua qui
giovedì 26 febbraio 2015
Zenzero: 10 idee (più una) per inserirlo nella vostra dieta quotidiana
Lo zenzero
viene da sempre utilizzato nella cucina orientale per condire piatti e
preparare bevande, nel Nord Europa il suo impiego è tipico per la
preparazione dei biscotti natalizi, ma anche in Italia abbiamo ormai
scoperto i numerosi utilizzi dello zenzero in cucina e come rimedio naturale oltre che i tanti benefici di questa meravigliosa spezia.
Ecco allora qualche idea utile per introdurre lo zenzero nella propria dieta quotidiana, dai condimenti alle bevande, fino ai biscotti per la merenda e per la colazione.
1) Zenzero come condimento per le insalate
Potete arricchire di gusto le vostre insalate di verdure con lo zenzero essiccato in polvere oppure con lo zenzero fresco tritato.
Un'idea in più è quella di lasciare marinare lo zenzero nel succo di
limone, in modo che i due ingredienti si insaporiscano l'un l'altro per
creare un condimento davvero gustoso.
2) Zenzero marinato in agrodolce come contorno
Lo zenzero marinato in agrodolce
è una preparazione tipica orientale. Qualcuno di voi lo avrà assaggiato
al ristorante giapponese. Potrete provare a preparare in casa lo
zenzero marinato e utilizzarlo per arricchire i vostri secondi piatti. Qui la ricetta per preparare in casa lo zenzero marinato in agrodolce.
3) Preparare i biscotti allo zenzero per merenda e colazione
Vi piacerebbe aggiungere un tocco di zenzero anche a merenda o a colazione?
Se amate il gusto dello zenzero anche nei dolci, potrete aggiungere un
pizzico di questa spezia alla vostra ricetta preferita per preparare i
biscotti. Qui una ricetta utile a cui ispirarvi per i vostri biscotti allo zenzero.
Leggi anche: Biscotti allo zenzero in versione vegan
Continua qui
mercoledì 25 febbraio 2015
Diabete, campanelli d'allarme: ecco quali sono i sintomi più frequenti
Sono circa 3 milioni le persone affette da
diabete in Italia (dati ISTAT 2011), il 4,9% della popolazione. Le
complicanze del diabete possono essere estremamente invalidanti e
compromettere la funzionalità di organi essenziali: cuore (infarto del
miocardio, cardiopatie), reni (insufficienza renale), vasi sanguigni
(ipertensione o altre malattie cardiovascolari, ictus, ecc.), occhi
(glaucoma, retinopatie, ecc.). Ma come riconoscere i sintomi?
1. Intorpidimento
Formicolio, specialmente nelle mani mani e nei piedi. La causa è l'incremento dei livelli di zucchero nel sangue, da cui deriva la restrizione dei vasi sanguigni nelle estremità. Può causare la lesione delle fibre nervose.
2. Urinare spesso
La minzione frequente è spesso un sintomo precoce sia del diabete di tipo 1 che del diabete di tipo 2: avviene perché l'organismo tenta di espellere il glucosio inutilizzato. Questo porta spesso a una grave disidratazione
3. Perdita di peso improvvisa
Le variazioni di peso sono dovute al fatto che il corpo non riesce ad assorbire adeguatamente gli zuccheri
4. Fame eccessiva
Il diabete impedisce all'organismo di trasformare gli zuccheri in energia, motivo per cui si avverte la necessità di mangiare continuamente per ricaricarsi
5. Vista sfocata
I livelli di glucosio si innalzano danneggiando i vasi sanguigni e limitando l'afflusso di sangue agli occhi. Se il diabete non viene diagnosticato in tempo, il paziente rischia di perdere la vista
Continua qui
1. Intorpidimento
Formicolio, specialmente nelle mani mani e nei piedi. La causa è l'incremento dei livelli di zucchero nel sangue, da cui deriva la restrizione dei vasi sanguigni nelle estremità. Può causare la lesione delle fibre nervose.
2. Urinare spesso
La minzione frequente è spesso un sintomo precoce sia del diabete di tipo 1 che del diabete di tipo 2: avviene perché l'organismo tenta di espellere il glucosio inutilizzato. Questo porta spesso a una grave disidratazione
3. Perdita di peso improvvisa
Le variazioni di peso sono dovute al fatto che il corpo non riesce ad assorbire adeguatamente gli zuccheri
4. Fame eccessiva
Il diabete impedisce all'organismo di trasformare gli zuccheri in energia, motivo per cui si avverte la necessità di mangiare continuamente per ricaricarsi
5. Vista sfocata
I livelli di glucosio si innalzano danneggiando i vasi sanguigni e limitando l'afflusso di sangue agli occhi. Se il diabete non viene diagnosticato in tempo, il paziente rischia di perdere la vista
Continua qui
lunedì 23 febbraio 2015
Le staminali restituiscono la vista: via libera Ue al primo farmaco
La tecnica è tutta made in Italy, ci sono voluti 30 anni di ricerche.
Ora si pensa di poterla usare per curare anche altre malattie
Continua qui
Grazie al nuovo farmaco con le staminali gli scienziati riescono a rigenerare il tessuto oculare lesionato |
Daniele Banfi
Roma
Una storia iniziata negli Anni 80. Sono queste le tempistiche
della vera scienza, quella fatta secondo le regole. Oggi, dopo anni di
sperimentazioni, la Commissione Ue ha autorizzato il primo farmaco della
storia a base di cellule staminali. Una cura capace di ricostruire le
cornee danneggiate ridonando la vista ai malati. Accade a Modena, terra
di eccellenze dove l’incontro tra Graziella Pellegrini, Michele De Luca
dell’Università di Modena e Reggio Emilia e la lungimiranza della Chiesi
Farmaceutici ha reso possibile questo successo. Continua qui
sabato 21 febbraio 2015
Influenza, quale terapia?
Il pediatra Alberto Ferrando, Carlo Mereu dell'Asl 2 Savona e Patrizio
Odetti dell’Università di Genova spiegano la terapia sintomatica della
Sindrome influenzale tra rimedi moderni e vecchi saggi consigli
Il video
Il video
giovedì 19 febbraio 2015
Pizza sì, ma attenzione ai grassi e al sodio
La maggiore diffusione dei consumi ha condotto i ricercatori di Chicago a
indicare la necessità di migliorare il profilo nutrizionale di questo
alimento
La pizza è uno dei piaceri della tavola, condiviso soprattutto dai più giovani. Il suo consumo, però, potrebbe non essere privo di insidie per la linea e, di conseguenza, per la salute. È quanto si evince da uno studio appena pubblicato su Pediatrics che ha indagato i consumi dell’alimento tra i bambini e gli adolescenti statunitensi nel periodo 2003-2010. L’apporto energetico è risultato in calo del 25% rispetto all’indagine risalente al biennio 2003-2004, ma la maggiore diffusione dei consumi ha portato Lisa Powell, direttore del centro di ricerca per la prevenzione delle malattie dell’ateneo di Chicago, ad affermare che «per ridurre in modo significativo gli effetti negativi della pizza, occorrerebbe migliorare il suo profilo nutrizionale, riducendo i contenuti di grassi saturi e sodio».
Gli autori dello studio hanno utilizzato i dati del National Health and Nutrition Examination Survey (Nhanes) per valutare i consumi di pizza, relativi alle ventiquattro ore precedenti, tra poco più di quattordicimila bambini (2-11 anni) e adolescenti (12-19 anni). Dall’indagine è emerso come sia diminuito l’apporto calorico delle pizze acquistate nei fast food, mentre non è cambiato il contributo energetico fornito dall’alimento consumato nelle mense scolastiche. Nei giorni in cui i bambini e i ragazzi avevano mangiato la pizza, avevano anche assunto un contributo “extra” di, rispettivamente, 84 e 230 chilocalorie. Superiori, in quei giorni, risultavano pure gli apporti di sodio e grassi saturi.
Continua qui
La pizza è uno dei piaceri della tavola, condiviso soprattutto dai più giovani. Il suo consumo, però, potrebbe non essere privo di insidie per la linea e, di conseguenza, per la salute. È quanto si evince da uno studio appena pubblicato su Pediatrics che ha indagato i consumi dell’alimento tra i bambini e gli adolescenti statunitensi nel periodo 2003-2010. L’apporto energetico è risultato in calo del 25% rispetto all’indagine risalente al biennio 2003-2004, ma la maggiore diffusione dei consumi ha portato Lisa Powell, direttore del centro di ricerca per la prevenzione delle malattie dell’ateneo di Chicago, ad affermare che «per ridurre in modo significativo gli effetti negativi della pizza, occorrerebbe migliorare il suo profilo nutrizionale, riducendo i contenuti di grassi saturi e sodio».
Gli autori dello studio hanno utilizzato i dati del National Health and Nutrition Examination Survey (Nhanes) per valutare i consumi di pizza, relativi alle ventiquattro ore precedenti, tra poco più di quattordicimila bambini (2-11 anni) e adolescenti (12-19 anni). Dall’indagine è emerso come sia diminuito l’apporto calorico delle pizze acquistate nei fast food, mentre non è cambiato il contributo energetico fornito dall’alimento consumato nelle mense scolastiche. Nei giorni in cui i bambini e i ragazzi avevano mangiato la pizza, avevano anche assunto un contributo “extra” di, rispettivamente, 84 e 230 chilocalorie. Superiori, in quei giorni, risultavano pure gli apporti di sodio e grassi saturi.
Continua qui
Sale nella dieta: amico o nemico?
Iscriviti a:
Post (Atom)
Frutta secca amica della vista: uno studio svela quale protegge gli occhi
Tra i benefici della frutta secca c'è anche quello di proteggere la retina. I risultati di uno studio. Frutta secca che passione. Da qua...
-
Eh si ! Noi Il cibo lo buttiamo...e in Africa ci sono i bambini che muoiono....di fame...e' assurdo questo...cmq quando leggete la scrit...
-
Ha saputo veramente conquistare i palati degli italiani: il cous cous è un piatto colorato, versatile e adatto a tutte le preparazioni, ...