martedì 4 agosto 2009

Bevande al latte, occhio alle calorie e ai rischi di un consumo eccessivo
















Un recente studio pubblicato dal
World Cancer Research Fund denuncia l’alta quantità di calorie in alcune bevande a base di latte che si possono consumare nei bar più comuni o in catene come la Starbucks.
Un cappuccino contiene infatti fino a 561 calorie, un quarto della razione necessaria nella dieta quotidiana di una donna adulta. Il consumo regolare di queste bevande potrebbe favorire l’insorgenza di alcuni tumori. Nelle bevande a base di latte vendute in numerose catene di bar arrivano ad essere contenute 561 calorie per 487 millilitri tra caffè, zucchero, latte intero e crema. Si può facilmente giungere alla conclusione che un consumo eccessivo e quotidiano di questi beveroni può risultare controproducente per la salute e per la linea.
Se si rimuove la panna montata, la bevanda contiene 457 calorie.
Anche versioni più leggere di queste bevande, mescolate con latte scremato, sono delle vere e proprie bombe di colesterolo.

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giovedì 30 luglio 2009

Danni del sole: le proprietà del tè verde in spray per prevenire il tumore alla pelle


Le proprietà del tè verde sono ormai note e il suo potere antiossidante è tra i più apprezzati. Adesso si aggiunge alla lista dei benefici anche la capacità di intervenire positivamente nella prevenzione dei tumori alla pelle se usato sotto forma di spray, attualmente alla fase dei test clinici, prima e dopo l’esposizione solare.

A Cleveland, nell’Ohio, si stanno studiando gli effetti immunitari dei polifenoli contenuti nel tè verde sulle cellule della pelle: un campione di volontari è stato sottoposto a esposizione ai raggi ultravioletti dopo un trattamento con spray al tè verde e le loro cellule si sono rivelate più resistenti ai danni provocati dai raggi UV rispetto a chi non aveva usufruito del trattamento. Ottime prospettive, dunque, nella prevenzione dei danni del sole.

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sabato 25 luglio 2009

Ridurre i carboidrati per sentirsi più sazi?


Basta diminuirli del dieci per cento: più facile mantenere il proprio peso.

MILANO - I carboidrati sono finiti spesso sulla gogna e non di rado vengono drasticamente ridotti nelle diete, con sommo dispiacere degli amanti di pane e pasta. Una ricerca americana, presentata a Washington all'ultimo congresso dell'Endocrine Society statunitense, rivela che basta ridurre di poco i carboidrati nella dieta per sentirsi più sazi e quindi mangiar meno. Non si dimagrisce, sottolineano, ma almeno non si ingrassa.

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martedì 21 luglio 2009

Uno speciale reggiseno trova i tumori al seno

Alcuni ricercatori britannici stanno studiando il primo reggiseno intelligente, in grado di scovare i segni precoci di tumore al seno e aiutare le donne nei controlli fai-da-te

GiornaleTecnologico .it A cura di GiornaleTecnologico.it - Sito web autore
Uno speciale reggiseno trova i tumori al seno

Il team di studiosi, riferisce la 'Abc News', è vicino a realizzare un prototipo, battezzato 'smart bra', che incorpora una serie di mini-sensori in grado di rilevare piccolissime modificazioni di temperatura nel seno, caratteristiche di una neoplasia ai primi stadi. Elias Siores, direttore del Centre for Research Innovation dell'University of Bolton e inventore dello 'smart bra', spiega che l'indumento intimo dovrebbe scoprire il tumore prima che cominci a crescere.

Il tutto grazie alla termografia: improvvisi picchi di calore possono denotare un aumento del flusso sanguigno verso un tumore in fase di sviluppo. Siores spiega che la sua invenzione sfrutta micro-onde passive: in pratica trasferendo al capo di lingerie la tecnologia oggi usata per localizzare i sottomarini. "Se possiamo identificare le trasformazioni che emanano specifiche tracce di calore, possiamo rilevare i tumori in stadio precoce", spiega il ricercatore.

Non solo. Il reggiseno intelligente potrebbe essere usato anche per valutare l'efficacia dei trattamenti anti-cancro. Lo 'smart bra', inoltre, sarà dotato di un allarme sonoro o visivo, per allertare chi lo indossa sulle necessita' di un controllo medico o di un esame diagnostico.

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Abbronzantissima, tipo cutaneo e fototipo


Figlio della cultura popolare nordamericana, quella degli atletici cow-boys alla John Wayne importata in Europa nel secondo dopoguerra, il fenomeno dell’abbronzatura ad ogni costo è divenuto, negli ultimi tempi, fenomeno di massa. Per comprenderne l’entità, basti guardare le nostre superaffollate spiagge, con le loro distese di lettini allineati al sole e il numero crescente di centri per l’abbronzatura artificiale sorti ultimamente nella nostre città. In effetti, è innegabile che un po’ di tintarella doni alla nostra pelle un aspetto più gradevole, più sano: ci fa accettare, ci fa sentire meglio.

Questa sensazione di “benessere psicofisico” prodotta dalla luce solare non è peraltro riconducibile alla sola componente estetica: studi scientifici dimostrano infatti come le radiazioni ultraviolette siano in grado di stimolare la produzione endogena di neuromediatori capaci di migliorare il tono dell’umore, in particolare nei soggetti depressi. Quindi, sole “amico” della pelle? Beh, diciamo che si tratta di un’amicizia in chiaroscuro.


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domenica 12 luglio 2009

SFRUTTIAMO LA TALASSOTERAPIA NATURALE

Andate al mare per divertimento? Per un po’ di relax? Perché vi fa bene? Se volete potete anche sfruttare queste vacanze per curarvi con la talassoterapia, antico metodo benefico che utilizza le enormi risorse dell'ambiente marino: l'acqua piena di sali minerali, l'aria arricchita di particelle di acqua in sospensione, le alghe con proprietà antibatteriche e anticoagulanti, la sabbia utile contro i reumatismi. E per chi non ha la possibilità di andare al mare? Nessun problema, esistono rimedi validi anche presso gli istituti specializzati in estetica e bellezza.

1. I bagni. Costituiscono la base della talassoterapia. L'immersione del corpo nell'acqua permette infatti di migliorare la capacità dell’apparato respiratorio, favorisce la circolazione e l'eliminazione delle tossine. In acqua ci si sente un po' più leggeri, è più facile muoversi perché i muscoli possono lavorare senza il peso del corpo. Negli istituti specializzati ci si può immergere in vasche con acqua marina riscaldata a una temperatura di 38 gradi.

2. L'idromassaggio. E' un tipo particolare di massaggio che sfrutta la pressione di getti d'acqua. Il massaggio nel mare è di origine naturale in quanto le onde, muovendosi, vanno a creare sul corpo uno stimolo meccanico che migliora la circolazione, questa azione viene ricreata in speciali vasche.

3. Il massaggio. Quando la temperatura non è troppo alta, è un'ottima cura camminare a piedi nudi sulla sabbia. Questo trattamento è utile perché, massaggiando la pianta del piede, riattiva la circolazione dando un sollievo quasi immediato non a caso nel piede passano la stragrande maggioranza di centri nervosi. Per alleggerire le gambe invece, soprattutto quando sono gonfie, è consigliato sdraiarsi sul bagnasciuga in completo relax in questo modo sarà possibile ritrovare tonicità.

4. L'aerosol naturale. Passeggiare lungo la riva del mare consente di respirare il vapore marino che trasporta particelle di acqua in sospensione. Questo semplice esercizio di respirazione è un vero e proprio aerosol naturale, perché l'umidità dell'aria contiene sali minerali con proprietà disinfettanti e battericide come il sodio e il cloro, oppure riequilibranti del sistema ormonale come lo iodio, o benefiche per il cuore come il fosforo.

5. Le sabbiature. Immergere per circa 20 minuti al giorno il corpo nella sabbia, a parte ovviamente la testa e il torace, è assai benefico per chi ha problemi di artrosi e reumatismi. Questo principio, che si basa sulla capacità della sabbia di cedere calore senza ustionare, è in particolare utilizzato nella psammatoterapia, dal greco psammos, sabbia, che unisce gli effetti dell'acqua del mare al calore prodotto dalla sabbia.

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giovedì 9 luglio 2009

I bevitori moderati vivono più a lungo



















I bevitori moderati sono più ricchi, più istruiti e hanno meno probabilità di diventare disabili rispetto agli astemi, il che spiega alcune, ma non tutte le associazioni tra consumo moderato di alcool e vita più lunga. Bevendo un drink al giorno una persona dimezza il rischio di morire nel corso dei successivi quattro anni, secondo la ricerca effettuata dal dottor J. Lee Sei del San Francisco VA Medical Center.

Dopo aver preso in considerazione diversi fattori che potrebbero influenzare l’uso di alcool e la mortalità, l’effetto è stato indebolito, tra i bevitori moderati, del 28% in meno rispetto ai non bevitori. Il primo studio a dimostrare che i bevitori moderati vivono più a lungo è stato pubblicato nel lontano 1923. Secondo questo i bevitori moderati sono semplicemente più sani globalmente rispetto ai non bevitori e a quelli che, al contrario, abusano con l’alcool.

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Cos'è la Sugar tax, l'imposta sulle bibite zuccherate

La tassa, che doveva entrare in vigore il primo luglio 2024 con un emendamento presentato nel decreto Superbonus, ha scatenato il dibattito ...