domenica 14 marzo 2010

Benvenuta ayurveda

di Caterina Visco
L'antica arte indiana entra negli ospedali. Con un'esperienza al Sacco di Milano. E gli screening dell'Istituto Superiore di Sanità. Ecco perché

Un trattamento ayurvedico con il miele
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Ayurveda, i centri in Italia e in Europa
Le piante che fanno bene

La natura percepisce e ascolta la sofferenza e il bisogno di cure delle persone e offre gli strumenti per soddisfarlo: non è la battuta di un abitante di Pandora, protagonista di 'Avatar', ma la base medico-filosofica dell'Ayurveda. La scienza della vita (Ayu significa vita e Veda conoscenza) è una delle cinque medicine ufficiali in India: è raffinata, dotta, per molti versi efficace (vedremo come); e per questo sta conquistando migliaia di persone anche in Italia. Gli addetti ai lavori stimano che l'1 per cento degli italiani, 600 mila persone, si rivolgano ai maestri ayurvedici. Certo una piccola parte di quel 23,4 per cento che, secondo il Censis, l'anno passato si è affidata almeno a una Medicina non convenzionale (Mnc), ma un piccolo esercito se si pensa alla scarsità dell'offerta referenziata di centri che pratichino davvero l'ayurveda.

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sabato 13 marzo 2010

In Inghilterra una donna su due finge l'orgasmo

Il Daily Mail ha pubblicato qualche giorno fa i risultati di un sondaggio condotto in Inghilterra su un campione di tremila donne: il 48% (quasi una su due) finge l'orgasmo.

Il 9% delle intervistate dice di fingere regolarmente.

Il 7% chiude una relazione perché insoddisfatta sessualmente; giudicando il partner 'troppo veloce' (11%) o disinteressato ai preliminari (16%).

L'orgasmo, comunque, quando è raggiunto senza 'recitare', può in realtà non dipendere affatto dalla bravura del partner, né dalla sintonia sessuale, bensì dall'immaginazione delle donne.
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Anche il ferro influenza la pressione

Il rimedio: non rinunciare mai a frutta e verdura

Uno studio francese suggerisce un legame tra eccessivo introito con l'alimentazione e rischio di ipertensione


MILANO - Un elevato introito del cosiddetto ferro non eme, che costituisce la totalità del ferro contenuto nei vegetali, sembrerebbe associato a un rischio minore di sviluppare ipertensione. Lo suggerisce uno studio francese pubblicato sulla rivista Journal of Nutrition. Per ridurre il rischio di diventare ipertesi potrebbe quindi essere utile consumare più frutta e verdura.

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giovedì 11 marzo 2010

Quanti errori a tavola? Dieci miti da sfatare

E' vero che cenando dopo le otto si ingrassa? E che le bevande gasate a calorie zero fanno comunque prendere peso? Spesso si adottano comportamenti sbagliati pensando che siano corretti. Il dottor Andrea Ghiselli, ricercatore dell'Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione (Inran), offre dei suggerimenti per una dieta senza errori (ha collaborato Flavio Corniola)

Cenando dopo le 20 si ingrassa?
“L’organismo non chiude la ‘contabilità’ a una certa ora. Non contano quindi gli orari in cui consumano i pasti, ma l’equilibrio tra credito e debito di energia. E’ importante che si mangi cinque volte al giorno e poco, soltanto così si dimagrisce correttamente”

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martedì 9 marzo 2010

I segreti della mimosa ti rendono più bella


Il colore e il profumo della mimosa ci ricordano immediatamente la festa della donna. Quello che non tutte sanno è che la mimosa, oltre a essere un bel fiore che ognuna riceve con piacere, nasconde dei segreti preziosi, utili per rigenerare la pelle, rendere più bello il viso e anche per concedersi dei piccoli momenti di relax.

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sabato 6 marzo 2010

Antibiotici a pranzo e cena. Con la carne

Ogni anno un consumatore medio ne ingerisce a sua insaputa quasi 9 grammi, l'equivalente di quattro cure

ROMA - Una cura involontaria, anzi quattro. Ogni anno un consumatore medio di carne ingerisce a sua insaputa quasi 9 grammi di antibiotici, equivalenti a un poker di terapie. Il nuovo dossier della Lav (Lega anti vivisezione) porta alla luce i rischi sanitari ancora poco conosciuti dai carnivori. L’ingestione continuata di questi medicinali, infatti, può provocare alla lunga disturbi intestinali cronici e può rendere i trattamenti antibiotici inefficaci quando veramente servono.

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venerdì 5 marzo 2010

Salute: decalogo per invecchiare bene

Trentamila passi a settimana e impegno nel sociale

(ANSA) - MILANO, 4 MAR - Bastano 30 mila passi alla settimana per invecchiare in salute. E' uno dei consigli del decalogo per affrontare gli 'anni d'argento'. E che sara' discusso da sabato a Rozzano (Milano). Il decalogo raccomanda attivita' fisiche di equilibrio come il Tai Chi o Pilates, mangiare bene evitando i grassi saturi e prediligendo frutta e verdura, evitare fumo, limitare l'alcol, riscoprire il proprio corpo, coltivare le relazioni familiari, essere impegnati nel sociale e vivere all'aria aperta.

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Sudore notturno, un campanello d'allarme da non sottovalutare

Svegliarsi fradici la mattina talvolta è sintomo di qualcosa che non va. Ecco quando consultare il medico A tutti è capitato almeno una volt...