venerdì 10 settembre 2010
mercoledì 8 settembre 2010
Riposare col luppolo, rilassarsi col ginseng vizi e virtù di dieci piante medicinali
Da due anni, in Francia, sono state messe in commercio 148 piante medicinali fuori dai circuiti tradizionali. Chiunque può comprarle senza andare in farmacia, basta un supermercato o un'erboristeria. Per questo la Vidal, casa editrice francese specializzata nel settore farmaceutico, ha pubblicato "Le guide des plantes qui soignent", una guida agli effetti benefici, e non, di 60 piante che spesso usiamo per curarci. Molte di queste hanno fatto discutere perché, se da un lato, sono state criticate dalle autorità sanitarie, dall'altro sono supportate dai risultati degli studi clinici che ne hanno provato l'efficacia. Tutte si trovano anche in Italia, ecco le dieci più usate per i disturbi più comuni
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GINSENG CONTRO LO STRESS
Azione: Le radici contengono "ginsenosidi", sostanze che permettono all'organismo di lottare contro lo stress. Secondo l'Oms, la pianta contribuisce a migliorare la capacità fisica e la concentrazione mentale
Posologia: Si trova sotto forma di radice secca o più frequentemente in capsule. E' consigliabile una dose quotidiana che varia da 0,5 a 2 grammi. Va presa al mattino per prevenire l'insonnia. La cura non deve superare i tre mesi e deve essere prescritta da un medico
Controindicazioni: Chi soffre d'insonnia o turbe nervose deve prenderlo con prudenza. Non può essere usato senza consiglio medico da chi soffre di diabete, ipertensione e malattie cardiache, o da chi assume farmaci anticoagulanti. Meglio limitare il consumo di caffeina per evitare irritabilità, insonnia e palpitazioni
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GINSENG CONTRO LO STRESS
Azione: Le radici contengono "ginsenosidi", sostanze che permettono all'organismo di lottare contro lo stress. Secondo l'Oms, la pianta contribuisce a migliorare la capacità fisica e la concentrazione mentale
Posologia: Si trova sotto forma di radice secca o più frequentemente in capsule. E' consigliabile una dose quotidiana che varia da 0,5 a 2 grammi. Va presa al mattino per prevenire l'insonnia. La cura non deve superare i tre mesi e deve essere prescritta da un medico
Controindicazioni: Chi soffre d'insonnia o turbe nervose deve prenderlo con prudenza. Non può essere usato senza consiglio medico da chi soffre di diabete, ipertensione e malattie cardiache, o da chi assume farmaci anticoagulanti. Meglio limitare il consumo di caffeina per evitare irritabilità, insonnia e palpitazioni
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lunedì 6 settembre 2010
Come mantenere l’abbronzatura al rientro dalle vacanze
Bastano pochi giorni lontano dalle spiagge, pochi giorni al lavoro che subito l’ultimo ricordo delle trascorse vacanze svanisce, l’abbronzatura. Ecco alcuni piccoli accorgimenti per mantenere il più a lungo possibile la tintarella cosi faticosamente ottenuta dopo lunghi bagni di sole.
Il principale nemico della abbronzatura è la disidratazione, complice magari anche l’aria condizionata di abitazioni e uffici, nel giro di pochissimo la pelle si disidrata e comincia l’esquamazione, bere allora molto è il primo consiglio per aiutare dall’interno la pelle a non seccarsi troppo.
Allora, cerchiamo di idratarci mangiando verdura e frutta in quantità, magari meglio se arancione e gialla ( pesche, albicocche, meloni, carote, arance, zucca e peperoni), bevendo anche molta acqua; questa frutta e verdura, in particolare le zucche, le carote e i peperoni ma, anche, gli spinaci, contengono il betacarotene che agisce come antiossidante mantenendo la pigmentazione dorata della pelle.
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Il principale nemico della abbronzatura è la disidratazione, complice magari anche l’aria condizionata di abitazioni e uffici, nel giro di pochissimo la pelle si disidrata e comincia l’esquamazione, bere allora molto è il primo consiglio per aiutare dall’interno la pelle a non seccarsi troppo.
Allora, cerchiamo di idratarci mangiando verdura e frutta in quantità, magari meglio se arancione e gialla ( pesche, albicocche, meloni, carote, arance, zucca e peperoni), bevendo anche molta acqua; questa frutta e verdura, in particolare le zucche, le carote e i peperoni ma, anche, gli spinaci, contengono il betacarotene che agisce come antiossidante mantenendo la pigmentazione dorata della pelle.
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mercoledì 1 settembre 2010
Infarto, è allarme per le donne casi cresciuti del 30% in 5 anni
Sono la prima causa di morte in Italia, ma quello che preoccupa è l'enorme aumento di ricoveri tra la popolazione femminile. I ricercatori: "E' il segno di 40 anni di cambiamenti negli stili di vita: a partire dal fumo, si sono adottati fattori di rischio prima tipici degli uomini"
Il fumo è uno dei fattori di rischio che secondo lo studio ha fatto aumentare le cardiopatie fra le donne italiane ROMA - Le malattie cardiovascolari sono la prima causa di morte in Italia, causando ogni anno circa 242mila vittime. A questo dato, confermato al recente congresso europeo di cardiologia di Stoccolma, si aggiunge l'allarme sul boom delle cardiopatie fra le donne, oggetto di uno studio italiano promosso dalla onlus Human health foundation (Hhf) di Spoleto e pubblicato sulla rivista Aging clinical experimental research.
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domenica 29 agosto 2010
La salute vien mangiando in tavola le ricette del cuore
CARDIOLOGIA / INTERATTIVO
"European cook book" raccoglie primi, secondi e contorni a prova di coronarie. Menù di tutto il mondo con ingredienti sani e gustosi. Dal Congresso europeo di cardiologia il monito è chiaro: prevenire è meglio che curare. Dal licopene dei pomodori agli omega-3 di tonno e salmone, dalle proteine della soia agli anti-ossidanti del tè, i consigli da esperti dei fornelli per cibi e condimenti
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martedì 24 agosto 2010
Virus del Nilo torna in Europa Grecia in allarme: sette vittime
La malattia viaggia sulle ali della zanzara e degli uccelli migratori e in 8 infezioni su dieci non manifesta sintomi. Il focolaio in Macedonia ha fatto registrare 77 casi di contagio dall'inizio di agosto tra persone con ridotte difese immunitarie. Gli esperti italiani: "Pochi rischi, ma occorre fare prevenzione"
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sabato 21 agosto 2010
Cervello: invecchia meno se il cuore è forte
Non sono solo i libri a mantenere giovane il cervello, ma anche il movimento. Più il cuore è allenato, infatti, più si può rallentare l'invecchiamento cerebrale. Lo dimostra uno studio condotto dai ricercatori della Boston University (Usa) e pubblicato sulla rivista "Circulation", che ha coinvolto 1500 persone. L'equipe ha riscontrato che il cervello, con il passare degli anni, si rimpicciolisce. In particolare, la ricerca dimostra che un battito cardiaco più lento è spesso collegato a un ridotto volume cerebrale in un terzo delle persone esaminate. Un processo che, quindi, potrebbe rallentare se il cuore riuscisse a pompare sangue al meglio. Un ridotto flusso sanguigno, infatti, porta ad una minore ossigenazione del cervello e ad un più basso nutrimento dei neuroni (cellule nervose).
Fonte: telesette
Fonte: telesette
venerdì 20 agosto 2010
Per avere capelli morbidi e splendenti
Dopo il solito shampoo, versiamo sulla testa una brocca d'acqua in cui abbiamo fatto bollire una manciata di prezzemolo. Nessuna paura se l'acqua, dopo averla filtrata, risulterà un pò verdina. Ai capelli biondi darà un riflesso cenere e a quelli bruni, invece, una maggiore intensità di colore.
Fonte: Telesette
Fonte: Telesette
martedì 17 agosto 2010
Dalla sedia all'aratro, impara le posizioni dello yoga
Insonnia, diabete, cuore, sclerosi. La disciplina, nelle sue varianti, è sempre più usata anche dalla medicina ufficiale. Ecco come eseguire correttamente gli esercizi più comuni
martedì 10 agosto 2010
Tisana per il mal di testa
Siete alla ricerca di un rimedio del tutto naturale che possa combattere il vostro fastidiosissimo mal di testa? Niente di più efficace di una bella tisana ai semi di girasole!
Da una recente ricerca è emerso il forte potere lenitivo dei semi di girasole, che se usati sottoforma d’infuso possono apportare notevoli vantaggi a chi soffre di mal di testa.
lunedì 9 agosto 2010
Nuova terapia contro l'Helicobacter responsabile di ulcere e gastriti croniche
Successo per la sperimentazione dei ricercatori romani di Cattolica e Gemelli. Si è riusciti a indebolire con un mucolitico la bio-pellicola che protegge il batterio dall'attacco degli antibiotici rendendo spesso inefficaci le cure.
ROMA - Sono le arrabbiature e lo stress, proverbialmente, a far venire l'ulcera. Nella realtà, il responsabile è un batterio arcinoto dal nome esotico e dalla forma a spirale: l'Helicobacter Pylori. Questa "creatura" è presente nello stomaco di metà della popolazione mondiale, ma se nella gran parte dei casi è innocuo, in alcuni è causa di ulcera e di buona percentuale delle gastriti croniche. Per chi soffre di queste patologie, una terapia innovativa è stata sperimentata con successo in Italia dai ricercatori della Cattolica-Policlinico Gemelli, il cui studio è stato pubblicato sulla rivista internazionale Clinical Gastroenterology and Hepatology.
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giovedì 5 agosto 2010
Il sonno perfetto dura sette ore
Chi dorme 9 ore o più avrebbe una predisposizione di una volta e mezza superiore per le malattie cardiache
MILANO - Né troppo, né troppo poco: la quantità ideale di ore trascorse tra le braccia di Morfeo equivale a sette, numero perfetto per il giusto riposo. Dormire meno, come è noto, può essere molto pericoloso, a dispetto dei traguardi minimi di noti personaggi e statisti (si dice che Andreotti, la Thatcher o, per essere più attuali, lo stesso Berlusconi dormano solo 4 ore a notte). Ma anche esagerare con le dormite non è per nulla salutare, al di là dei luoghi comuni, e oltre a rimbambire un po', lasciando una sensazione di ottundimento, pare sia decisamente sconsigliabile dal punto di vista medico, incidendo soprattutto sulla salute cardiovascolare.
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lunedì 2 agosto 2010
Alle zanzare piacciono gli alti e le grasse e 14 persone su cento sono immuni
Teorie
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Gli esiti di una ricerca dell'università di Aberdeen condotta sulle rive del celebre lago di Loch Ness: gli insetti scelgono le loro vittime attirate da sostanze prodotte dalla pelle e dall'alito. Chi non viene punto è perché "portatore" di repellente naturale
ROMA - Non è questione di sangue, più o meno dolce. Sono altre le ragioni per cui le zanzare pungono una persona piuttosto che un'altra. I ricercatori scozzesi dell'università di Aberdeen, ad esempio, hanno scoperto che tra le vittime predilette dell'insetto regina dell'estate ci sono le donne in carne e gli uomini alti di statura, mentre ci sono dei fortunati che gli risultano del tutto sgraditi....
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