venerdì 17 settembre 2010

Sì al pane e alla pasta in tavola no all'eccesso di proteine animali

Alimentazione

Una ricerca americana riapre il dibattito. Dopo aver monitorato per vent'anni le abitudini di 130mila persone, gli studiosi sono arrivati alla conclusione che chi sostituisce i carboidrati con la carne rischia 14 volte di più l'infarto e 28 volte di più l'insorgenza di tumori

di VALERIA PINI


Tanta carne e poca pasta e pane. Un segreto per perdere peso, ma alla lunga una dieta povera in carboidrati e ricca in proteine animali potrebbe essere nociva. Le persone che scelgono questo tipo di alimentazione rischiano di ammalarsi più facilmente di tumore o di avere problemi al cuore. Lo rivela uno studio di un gruppo di ricercatori statunitensi, pubblicato su "Annals of Internal Medicine 1", che ha esaminato le condizioni di salute di 130.000 persone. E' emerso che la percentuale di decessi fra le persone che consumano pochi carboidrati, preferendo proteine animali, sale del 12 per cento.

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martedì 14 settembre 2010

Dolori articolari di fine estate. Curali con i cibi giusti e i rimedi dolci

Dolori a polsi, ginocchia, schiena, collo che danno stanchezza e anche difficoltà nel camminare. Questi sono i sintomi tipici dei dolori articolari, oggi sempre più diffusi, anche quando non assumono caratteristiche di una vera e propria malattia (artrosi o artrite). Come in tutte le infiammazioni, i sintomi sono dovuti alla liberazione delle prostaglandine, che provocano il gonfiore dei tessuti e il dolore. E nei cibi esistono sostanze in grado sia di aumentare sia di contrastare queste prostaglandine infiammatorie.Scopri con noi come fare… 

domenica 12 settembre 2010

Dieta: come ridurre il gonfiore addominale


gonfiore addominale
A volte ci accorgiamo che la nostra pancia si gonfia. Non solo per il ciclo ma anche solo per una scorretta alimentazione. La “ciambella” del giro vita è una delle cose più fastidiose che possano capitarci. Soprattutto se abbiamo un evento importante che richiede anche un abbigliamento che magari mette in mostra il fisico.
Il gonfiore addominale è dato dal cattivo metabolismo degli zuccheri. In pratica è un chiaro segnale che i recettori dell’insulina, si concentrano a livello del grasso viscerale anziché distribuirsi su tutto il corpo. Accade soprattutto se si mangiano molti carboidrati. Quindi il consiglio è di mangiare più proteine o carboidrati sani come verdure e frutta. Ridurre in pratica pane e pasta.  Evitare anche il consumo di bevande gassate che contribuiscono al gonfiore dello stomaco e di alimenti come i frappè che incorporano aria. Meglio optare per centrifugati di frutta e verdura. Un aiuto, infine, arrivano dalle spezie come lo zafferano che stimola il metabolismo, il peperoncino che brucia i grassi e sveglia il metabolismo, lo zenzero che sgonfia l’addome e il pepe nero che aiuta a bruciare calorie.

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venerdì 10 settembre 2010

Lo zucchero non calma il dolore nei bebè fa più effetto un abbraccio di mamma

Su Lancet i risultati di uno studio inglese che ha esaminato 59 neonati per capire quanto "il dolce" sia efficace come analgesico. Il glucosio, dicono i ricercatori, non riduce la sofferenza, ma funziona come "distrazione"

ROMA - Basta un po' di zucchero e la pillola va giù. Zollette, pillole, carmelle zuccherine sono da sempre i rimedi più usati per alleviare la sofferenza dei bambini. Oggi uno studio inglese cambia le carte in tavola: niente ciucci zuccherati, se il bebè soffre non c'è niente da fare. Solo l'abbraccio della mamma può calmare il pianto. I ricercatori dell'University college di Londra, guidati da Rebecca Slater, su Lancet 1parlano di effetto placebo e non di soluzione vera e propria: il glucosio, dicono, non riduce la quantità di dolore provato interagendo con il sistema nervoso, ma funziona soltanto come una "distrazione". 

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mercoledì 8 settembre 2010

Riposare col luppolo, rilassarsi col ginseng vizi e virtù di dieci piante medicinali

Da due anni, in Francia, sono state messe in commercio 148 piante medicinali fuori dai circuiti tradizionali. Chiunque può comprarle senza andare in farmacia, basta un supermercato o un'erboristeria. Per questo la Vidal, casa editrice francese specializzata nel settore farmaceutico, ha pubblicato "Le guide des plantes qui soignent", una guida agli effetti benefici, e non, di 60 piante che spesso usiamo per curarci. Molte di queste hanno fatto discutere perché, se da un lato, sono state criticate dalle autorità sanitarie, dall'altro sono supportate dai risultati degli studi clinici che ne hanno provato l'efficacia. Tutte si trovano anche in Italia, ecco le dieci più usate per i disturbi più comuni
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GINSENG CONTRO LO STRESS
Azione: Le radici contengono "ginsenosidi", sostanze che permettono all'organismo di lottare contro lo stress. Secondo l'Oms, la pianta contribuisce a migliorare la capacità fisica e la concentrazione mentale

Posologia: Si trova sotto forma di radice secca o più frequentemente in capsule. E' consigliabile una dose quotidiana che varia da 0,5 a 2 grammi. Va presa al mattino per prevenire l'insonnia. La cura non deve superare i tre mesi e deve essere prescritta da un medico

Controindicazioni: Chi soffre d'insonnia o turbe nervose deve prenderlo con prudenza. Non può essere usato senza consiglio medico da chi soffre di diabete, ipertensione e malattie cardiache, o da chi assume farmaci anticoagulanti. Meglio limitare il consumo di caffeina per evitare irritabilità, insonnia e palpitazioni


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lunedì 6 settembre 2010

Come mantenere l’abbronzatura al rientro dalle vacanze

Bastano pochi giorni lontano dalle spiagge, pochi giorni al lavoro che subito l’ultimo ricordo delle trascorse vacanze svanisce, l’abbronzatura. Ecco alcuni piccoli accorgimenti per mantenere il più a lungo possibile la tintarella cosi faticosamente ottenuta dopo lunghi bagni di sole.
frutta.jpgIl principale nemico della abbronzatura è la disidratazione, complice magari anche l’aria condizionata di abitazioni e uffici, nel giro di pochissimo la pelle si disidrata e comincia l’esquamazione, bere allora molto è il primo consiglio per aiutare dall’interno la pelle a non seccarsi troppo.
Allora, cerchiamo di idratarci mangiando verdura e frutta in quantità, magari meglio se arancione e gialla ( pesche, albicocche, meloni, carote, arance, zucca e peperoni), bevendo anche molta acqua; questa frutta e verdura, in particolare le zucche, le carote e i peperoni ma, anche, gli spinaci, contengono il betacarotene che agisce come antiossidante mantenendo la pigmentazione dorata della pelle.

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mercoledì 1 settembre 2010

Infarto, è allarme per le donne casi cresciuti del 30% in 5 anni

Sono la prima causa di morte in Italia, ma quello che preoccupa è l'enorme aumento di ricoveri tra la popolazione femminile. I ricercatori: "E' il segno di 40 anni di cambiamenti negli stili di vita: a partire dal fumo, si sono adottati fattori di rischio prima tipici degli uomini"

Il fumo è uno dei fattori di rischio che secondo lo studio ha fatto aumentare le cardiopatie fra le donne italiane ROMA - Le malattie cardiovascolari sono la prima causa di morte in Italia, causando ogni anno circa 242mila vittime. A questo dato, confermato al recente congresso europeo di cardiologia di Stoccolma, si aggiunge l'allarme sul boom delle cardiopatie fra le donne, oggetto di uno studio italiano promosso dalla onlus Human health foundation (Hhf) di Spoleto e pubblicato sulla rivista Aging clinical experimental research.

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domenica 29 agosto 2010

La salute vien mangiando in tavola le ricette del cuore

 CARDIOLOGIA / INTERATTIVO

"European cook book"  raccoglie primi, secondi e contorni a prova di coronarie. Menù di tutto il mondo con ingredienti sani e gustosi. Dal Congresso europeo di cardiologia il monito è chiaro: prevenire è meglio che curare. Dal licopene dei pomodori agli omega-3 di tonno e salmone, dalle proteine della soia agli anti-ossidanti del tè, i consigli da esperti dei fornelli per cibi e condimenti

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martedì 24 agosto 2010

Virus del Nilo torna in Europa Grecia in allarme: sette vittime


Virus del Nilo torna in Europa Grecia in allarme: sette vittime  

La malattia viaggia sulle ali della zanzara e degli uccelli migratori e in 8 infezioni su dieci non manifesta sintomi. Il focolaio in Macedonia ha fatto registrare 77 casi di contagio dall'inizio di agosto tra persone con ridotte difese immunitarie. Gli esperti italiani: "Pochi rischi, ma occorre fare prevenzione"

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sabato 21 agosto 2010

Cervello: invecchia meno se il cuore è forte

Non sono solo i libri a mantenere giovane il cervello, ma anche il movimento. Più il cuore è allenato, infatti, più si può rallentare l'invecchiamento cerebrale. Lo dimostra uno studio condotto dai ricercatori della Boston University (Usa) e pubblicato sulla rivista "Circulation", che ha coinvolto 1500 persone. L'equipe ha riscontrato che il cervello, con il passare degli anni, si rimpicciolisce. In particolare, la ricerca dimostra che un battito cardiaco più lento è spesso collegato a un ridotto volume cerebrale in un terzo delle persone esaminate. Un processo che, quindi, potrebbe rallentare se il cuore riuscisse a pompare sangue al meglio. Un ridotto flusso sanguigno, infatti, porta ad una minore ossigenazione del cervello e ad un più basso nutrimento dei neuroni (cellule nervose).



Fonte: telesette

venerdì 20 agosto 2010

Per avere capelli morbidi e splendenti

Dopo il solito shampoo, versiamo sulla testa una brocca d'acqua in cui abbiamo fatto bollire una manciata di prezzemolo. Nessuna paura se l'acqua, dopo averla filtrata, risulterà un pò verdina. Ai capelli biondi darà un riflesso cenere e a quelli bruni, invece, una maggiore intensità di colore.

Fonte: Telesette

martedì 10 agosto 2010

Tisana per il mal di testa

Siete alla ricerca di un rimedio del tutto naturale che possa combattere il vostro fastidiosissimo mal di testa? Niente di più efficace di una bella tisana ai semi di girasole!
semi di girasole

Da una recente ricerca è emerso il forte potere lenitivo dei semi di girasole,  che se usati sottoforma d’infuso possono apportare notevoli vantaggi a chi soffre di mal di testa.

Vaccino Covid e morti improvvise: vediamo cosa è emerso da uno studio Usa

E’ stato condotto un  nuovo studio negli USA  che conferma che  non esiste alcun legame tra vaccino covid e morti improvvise . L’indagine, c...