sabato 17 febbraio 2018

Influenza: 112 morti da settembre, fra questi 11 bimbi

Dati Iss, 588 i ricoverati in terapia intensiva



Da settembre ad oggi, ben 11 bambini sotto i 14 anni, sono morti a causa del virus. Mentre considerando anche gli adulti, sono state ben 112 le persone decedute e 588 i casi gravi che hanno previsto il ricovero in terapia intensiva. Fra questi ci sono stati anche due donne in gravidanza decedute. Ad aggiornare le stime è il bollettino settimanale Flunews, a cura dell'Istituto Superiore di Sanità (Iss). In particolare, nell'ultima settimana, la sesta del 2018, sono stati segnalati 12 casi gravi e 1 decesso, ma i dati sono in continuo aggiornamento. Praticamente tutti casi evitabili attraverso la vaccinazione, secondo gli esperti dell'Iss, perché seppure il vaccino non sempre evita l'influenza, ne previene le forme più severe. Quanto agli 11 bambini e ragazzi con meno di 14 anni deceduti, presentavano tutti condizioni di rischio. Diversamente dallo scorso anno, i livelli di mortalità negli ultrasessantacinquenni sono invece al di sotto dell'atteso. Sono però, precisano gli esperti, numeri sottostimati perché riguardano solo i casi in cui l'influenza è stata confermata da esame di laboratorio. Spesso sottovalutata, l'influenza uccide principalmente perché può provocare una polmonite virale primaria, quando il virus influenzale arriva direttamente ai polmoni e può essere letale, soprattutto per persone con condizioni di rischio preesistenti, come malattie cardiache e malattie respiratorie croniche.

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giovedì 15 febbraio 2018

Mais ogm, nessuna evidenza di rischi per salute e ambiente

Lo dice la prima e più vasta analisi su 21 anni di dati


Non c’è nessuna evidenza di rischio per la salute umana, animale o ambientale dal mais transgenico, ossia geneticamente modificato con geni altre specie. Lo indica il primo studio che ha raccolto dati relativi a 21 anni di coltivazioni.

Pubblicata sulla rivista Scientific Reports e coordinato dall’Italia, con l’Istituto di Scienze della Vita della Scuola Superiore Sant’Anna e dell’Università di Pisa, la ricerca è la prima ad analizzare le ricerche condotte in pieno campo tra il 1996, anno di inizio della coltivazione del mais transgenico, e il 2016. I dati provengono da Stati Uniti, Europa, Sud America, Asia, Africa, Australia.

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4 NOCI AL GIORNO: LA FONTE DELLA (QUASI) ETERNA SALUTE

Secoli di virtù provata, frutto ricco di nutrienti, ingrediente di ricette, ottimo compagno di formaggi. Ode alla noce e a tutto quello che fa per noi.

Ne parlava già Ippocrate

“Fa’ che il cibo sia la tua medicina”. Il padre della medicina naturale aveva le idee ben chiare al riguardo, intorno al 400 a.C.; probabilmente, infatti, si era già reso conto del potere delle noci nell’evitare le malattie più comuni. Recentemente, uno studio realizzato dall’Università di Tarragona (Spagna), su un campione di 7.000 persone di entrambi i sessi, ha dimostrato che questo delizioso frutto, ricco di preziosi nutrienti, riduce il rischio di contrarre tumori e malattie cardiovascolari.

La teoria delle noci

Le noci sono un frutto piuttosto calorico (650 kcal per 100 g), ma ricco di vitamine e proprietà antiossidanti; esse, infatti, contengono proteine, fosforo, calcio, ferro, potassio e zinco, senza dimenticare le vitamine B1, B6 ed E. Tuttavia, ciò che conferisce loro un ancor maggior potere curativo è la gran quantità di grassi monoinsaturi (i famosi Omega 3 e 6), l’arma più potente per combattere il colesterolo cattivo. Sono sufficienti 4 noci al giorno per notarne i benefici, senza che le calorie aumentino eccessivamente. Le noci non rappresentano la panacea per tutti i mali, ma dovremmo includerle nella nostra alimentazione, per il bene di tutti i componenti della famiglia:
  • aiutano a regolare la pressione alta;
  • migliorano la memoria;
  • hanno proprietà curative per l’acne;
  • favoriscono la rigenerazione delle cellule dell’epidermide (giusto ciò di cui abbiamo bisogno alla nostra età!).
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mercoledì 7 febbraio 2018

Due bicchieri di vino al dì aiutano a 'ripulire' il cervello

Studiato modo con cui bere poco alcol aiuta a smaltire tossine

(ANSA) - ROMA, 5 FEB - Bere un paio di bicchieri di vino al giorno, non solo riduce il rischio di malattie cardiovascolari e tumori, ma può anche aiutare a 'ripulire la mente', aiutando il cervello a eliminare le tossine, comprese quelle associate alla malattia di Alzheimer. Un nuovo studio pubblicato sulla rivista Scientific Reports aiuta a spiegare quanto precedenti ricerche hanno dimostrato, ovvero che una moderata assunzione di alcol è associata a un minor rischio di declino cognitivo, mentre bere pesantemente lo aumenta.

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martedì 6 febbraio 2018

Le dimensioni ideali esistono?

Quanto contano le dimensioni del pene per noi ragazze? E qual è la misura ideale? Queste ed altre curiosità in questa guida senza filtri sull'organo genitale maschile 

Dimensioni del pene: quanto contano per noi donne?

Molti uomini si fanno forti del fatto che "le dimensioni non contano", ma le cose non stanno esattamente così e le chiacchiere post-serata delle donne lo testimoniano. Lasciamo da parte le frasi di circostanza, quelle diplomatiche che noi ragazze siamo bravissime ad utilizzare, tipo “l’importante è che lui sia bravo a letto”, oppure, “mi piace così com’è”, o la classica "per me le dimensioni non contano" perché, anche se non sono tutto in un rapporto, secondo diverse ricerche le dimensioni del pene contano e non poco per l’universo femminile, nel bene o nel male. Sì, perché il fatto che contino, non significa necessariamente che un pene grande sia sempre quello più apprezzato dalle donne. Oggi parliamo proprio di questo, senza filtri, perché è bene che sia le ragazze che i ragazzi sappiano qualcosa in più sulle dimensioni dell’organo maschile e su quanto queste abbiano importanza in una relazione.

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domenica 4 febbraio 2018

Acrilammide: come ridurre la sostanza cancerogena che si forma nel pane, patate fritte e caffè? I consigli per consumatori e professionisti in vista del nuovo Regolamento europeo

L’11 aprile 2018 entrerà in vigore il Regolamento (Ue) 2017/2158, che obbliga cuochi, pasticceri ed industrie a ridurre i livelli di acrilammide nei loro prodotti. Per evitare questa sostanza, infatti, non basta acquistare prodotti biologici o caratterizzati da altre certificazioni alimentari, come quelli senza glutine o vegani, né acquistando prodotti integrali. Anzi, in quest’ultimo caso, la produzione di acrilammide in cottura è accentuata. Bisogna, quindi, intervenire a livello dei processi produttivi.

L’acrilammide è una sostanza che può formarsi, in modo del tutto naturale, durante la cottura dei prodotti amidacei contententi zucchero e l’amminoacido asparagina, come patate, cereali, caffè, pane, pizza, biscotti e fette biscottate. Si sviluppa quando la cottura avviene a temperature superiori ai 120 gradi, come accade durante la frittura, la cottura al forno e alla griglia. Un alto contenuto di asparagina, 100 volte in più della farina di frumento, è presente soprattutto nelle patate, ragione per cui possono sviluppare quantità elevate di acrilammide. La crosta nera del pane, ad esempio, ne sviluppa una quantità pari a 200 microgrammi/kg, mentre la crosta nera delle patate arriva fino a 2.000-10.000 microgrammi/kg.

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Fibromialgia, la malattia invisibile di Lady Gaga


E' anche definita 'sindrome del dolore che non si vede' la fibromialgia, la malattia, quasi interamente al femminile, che ha costretto Lady Gaga ad annullare dieci concerti del suoi tour europeo. La patologia è infatti un insieme di sintomi fisici e psichici particolarmente debilitanti ma che non compaiono nelle analisi di laboratorio. Si presenta soprattutto con dolori muscolari e senso di affaticamento, insieme possono comparire disturbi del sonno, reflusso gastroesofageo, colon irritabile e anche problemi cognitivi e di memoria.

    In Italia il 15 novembre scorso la Commissione Affari sociali della Camera ha approvato un testo che prevede di includere la fibromialgia nell'elenco delle malattie croniche di rilevante impatto sociale e sanitario e che devono rientrare nei Lea, i livelli essenziali di assistenza.

    Piercarlo Sarzi Puttini, reumatologo dell'Ospedale Sacco di Milano l'ha definita un "dolore del corpo e dell'anima", di cui soffrono circa due milioni di italiani, e al 90% sono donne.

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giovedì 1 febbraio 2018

Cibi antitumorali: tutti gli alimenti per prevenire il cancro

Ippocrate, già più di duemila anni fa, diceva: "Fa' che il cibo sia la tua medicina e che la medicina sia il tuo cibo". È innegabile che la nostra alimentazione giochi un ruolo fondamentale nella nostra salute. Di fatto siamo ciò che mangiamo, poiché i cibi che ingeriamo quotidianamente vanno a formare le cellule che compongono il nostro corpo: se la nostra dieta è squilibrata, lo sarà anche il nostro organismo.

Prevenire gravi malattie attraverso la dieta è possibile, ecco perché bisognerebbe consumare una grande quantità di alimenti antitumorali consigliati da medici e ricercatori. In generale, si dovrebbero acquistare cibi di stagione provenienti da agricoltura biologica, da consumare il più possibile crudi. La dieta anticancro ideale predilige frutta e verdura fresche, cereali integrali, legumi, semi oleosi e frutta secca, a svantaggio degli alimenti di origine animale. Il consumo di questi ultimi è cresciuto esponenzialmente negli ultimi decenni, con il conseguente aumento di malattie cardiovascolari, diabete, ipercolesterolemia e cancro, in particolare al colon-retto e allo stomaco, ma anche al seno, alla prostata e all'endometrio.

Come nasce un tumore? Le cellule tumorali si generano attraverso gli scarti del processo di ossidazione con cui bruciamo le calorie dei cibi che mangiamo. È fondamentale consumare tanti cibi antiossidanti per ostacolare l'ossidazione e dunque la formazione delle cellule cancerogene, ma anche cibi alcalini antitumorali per ridurre l'acidità del PH dei tessuti.

Un'alimentazione contro il cancro deve escludere bibite e bevande dolcificate di ogni tipo, insaccati, cibi industriali, cibi pronti, farine raffinate, carne in scatola e alimenti cotti alla brace o fritti. Le fritture sono autorizzate ma in modo saltuario, e soprattutto facendo attenzione al punto di fumo dell'olio utilizzato. Va infine ridotto drasticamente il consumo di alcolici, latte e latticini, carne di maiale e di manzo, pesci predatori come tonno, pesce spada e merluzzo, cibi sott'olio, e soprattutto sale e zucchero, specialmente quello bianco raffinato. È consigliabile limitare il consumo di carne a massimo 2 pasti a settimana e preferire pesci di piccole dimensioni, i quali contengono una minore quantità di metalli pesanti come il mercurio. Riguardo al sale, gli esperti consigliano di usare sale integrale fino a un massimo di 5 grammi al giorno e di preferire spezie e aromi. Lo zucchero bianco andrebbe sostituito con zucchero di canna integrale o altri dolcificanti naturali come malto d'orzo, sciroppo d'acero, succo d'agave e zucchero di cocco.
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mercoledì 31 gennaio 2018

Le proprietà della curcuma contro demenza e depressione


Un composto contenuto nella curcuma, una popolare spezia indiana, sembra in grado di migliorare la memoria delle persone e alleviare la depressione. Si tratta della curcumina che pare limitare l’accumulo di proteine nelle regioni del cervello associate alla memoria e alle emozioni. Lo ha scoperto uno studio dell’Università della California di Los Angeles, pubblicato sull’American Journal of Geriatric Psychiatry. Malattie come l’Alzheimer sono state collegate all’accumulo di placche proteiche nel cervello. Si pensa che la curcumina, che dà alla curcuma il suo caratteristico colore giallo, possa migliorare la memoria e aumentare la salute mentale grazie alle sue proprietà anti-infiammatorie. 

L’infiammazione sappiamo essere collegata sia alla demenza che alla depressione grave. I ricercatori hanno analizzato 40 persone di età compresa tra i 50 e i 90 anni d’età che hanno assunto 90 mg di curcumina due volte al giorno o un placebo per 18 mesi. I partecipanti allo studio lamentavano problemi di memoria, ma cinque erano sani. Durante lo studio, gli studiosi hanno monitorato ritmi cardiaci dei partecipanti, così come la funzione tiroidea e il benessere generale ogni tre mesi. I risultati hanno rivelato che l’assunzione di curcumina per 18 mesi aumenta la memoria delle persone del 28 per cento. Il composto pare migliorare anche la capacità di concentrazione. 

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Come utilizzare la curcuma: 2 trucchetti per godere appieno delle sue proprietà e 6 ricette

 

 

sabato 27 gennaio 2018

Gb, i panini inquinano come 9 milioni di auto: lo studio dell'università di Manchester


Stando a una ricerca pubblicata dalla 'University of Manchester', gli oltre 11,5 miliardi di sandwich consumati annualmente nel Regno Unito producono la stessa quantità di anidride carbonica espulsa da 8,6 milioni di automobili ogni 12 mesi. I ricercatori, in ogni caso, hanno affermato che oltre il 50% di queste emissioni potrebbe essere tagliato apportando modifiche ai contenitori e migliorando la fase di impacchettamento e smaltimento dei panini.

Il video

mercoledì 24 gennaio 2018

7 usi alternativi del caffè per la bellezza e il benessere


Tutti gli usi alternativi del caffè per la bellezza e il benessere. Come riutilizzare i fondi di caffè per realizzare fluidi e trattamenti perfetti per la pelle e per i capelli? Ecco tutte le dritte del caso!
Gli italiani sono tra i più grandi bevitori di caffè, ma c’è anche chi lo usa in modo alternativo, usi che vanno ben oltre il piano alimentare e che di conseguenza vi eviterebbero di buttare via il caffè avanzato. Il caffè, lo saprete già, è un grande alleato della salute e del benessere e potrebbe anche rivelarsi un toccasana per la nostra bellezza. Scopriamo insieme, dunque, quando e come utilizzarlo.

Caffè per i capelli

Probabilmente non lo avete mai provato, ma sicuramente sui vostri capelli avrete impiastricciato altri prodotti molto più strani. A quanto pare il caffè è un toccasana contro la forfora. Quindi ecco cosa dovete fare: dopo lo shampoo di routine, applicate sul cuoio capelluto e sull’intera lunghezza dei capelli del caffè freddo. Avvolgete la testa con della pellicola trasparente e lasciate  in posa venti minuti circa, poi sciacquate. Potete ripetere il trattamento anche due volte a settimana.

Caffè per combattere la cellulite

Secondo alcuni studi la caffeina contro la cellulite è un’alleata molto potente. Mescolate del caffè a del comune olio per il corpo e aggiungete qualche goccia di olio essenziale di pompelmo o di rosmarino. Mischiate il tutto per bene e applicate il composto nelle zone critiche che la cellulite di solito mette sotto torchio. Vi aiuterà a combattere il ristagno dei liquidi riattivando il microcircolo.

Trattamento energizzante per mani e piedi

Ecco l’ingrediente giusto per un massaggio energizzante per le mani, ma soprattutto per i piedi. In questo caso piuttosto che il caffè dovrete utilizzare i fondi di caffè. Per i piedi, inoltre, potete  usare il caffè per un pediluvio, versandone una tazzina nell’acqua insieme a dell’olio essenziale di vostra scelta.

Il caffè contro le occhiaie

Il fondo di caffè lo si può utilizzare anche per preparare un trattamento per il contorno occhi: l’ideale per occhi stanchi e affaticati. In questo caso vi basterà utilizzare il fondo di caffè. Prendetene un cucchiaio e aggiungete qualche goccia di limone e un cucchiaino di yogurt bianco. Spalmate il composto nella zona del contorno occhi e lasciate agire per 10 minuti circa. Poi rimuovete il tutto utilizzando dei dischetti di cotone.

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lunedì 22 gennaio 2018

I benefici del limone e le sue fantastiche proprietà

Povero di calorie e ricco di vitamina C, il limone presenta numerose proprietà benefiche tra cui favorire la digestione e rinforzare il sistema immunitario. Scopriamo tutti i benefici del limone. 


Il limone, nome scientifico Citrus Limon, è un agrume la cui pianta appartiene alla famiglia delle Rutacee. La pianta di limone può crescere fino a 6 metri di altezza e fiorisce circa 2 volte l’anno, con la fioritura che può durare anche 2 mesi. Il frutto del limone ha la buccia gialla, che può essere liscia o ruvida, ricca di oli essenziali che vengono estratti per uso alimentare o anche in profumeria. La polpa è suddivisa in spicchi e al suo interno possono essere presenti o meno i semi. Esistono diverse varietà di limone, ma tutti con le medesime proprietà nutrizionali. Esiste anche una varietà con la buccia verde, chiamato verdello.

Il limone viene coltivato in tutto il mondo, in particolare in zone dal clima caldo quindi in paesi soprattutto della fascia subtropicale. In Italia i limoni si coltivano in Sicilia, in Calabria e in Campania, con i famosi limoni di Sorrento e della costiera amalfitana. Le proprietà e i benefici del limone lo rendono adatto a una infinità di utilizzi: culinari, terapeutici e per la pulizia della casa. Vediamo quali sono le caratteristiche nutrizionali di questo agrume.

Limone: caratteristiche e valori nutrizionali

Il limone ha poche calorie, circa 29 kcal per 100 grammi, e una quota insignificante di grassi. Sono costituiti per la maggior parte da acqua, che rappresenta quasi 90 grammi su 100 grammi di limoni e hanno un basso indice glicemico.

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Il limone, nome scientifico Citrus Limon, è un agrume la cui pianta appartiene alla famiglia delle Rutacee. La pianta di limone può crescere fino a 6 metri di altezza e fiorisce circa 2 volte l’anno, con la fioritura che può durare anche 2 mesi. Il frutto del limone ha la buccia gialla, che può essere liscia o ruvida, ricca di oli essenziali che vengono estratti per uso alimentare o anche in profumeria. La polpa è suddivisa in spicchi e al suo interno possono essere presenti o meno i semi. Esistono diverse varietà di limone, ma tutti con le medesime proprietà nutrizionali. Esiste anche una varietà con la buccia verde, chiamato verdello.

Fonte: http://www.viversano.net/alimentazione/mangiare-sano/limone-proprieta-e-benefici/

Vaccino Covid e morti improvvise: vediamo cosa è emerso da uno studio Usa

E’ stato condotto un  nuovo studio negli USA  che conferma che  non esiste alcun legame tra vaccino covid e morti improvvise . L’indagine, c...