Sono calcolati in circa 6 milioni gli italiani che dormono meno ore del necessario, pur non soffrendo di insonnia. Studi americani hanno dimostrato che in media, rispetto a 40 anni fa, ci concediamo 1 o 2 ore in meno di sonno. Quanto si dovrebbe dormire? La cosa è molto soggettiva, si calcola un range che va da 7 a 8 ore e 45. Come accorgersi? Provate col mini-test proposto dal Centro di salute del sonno di Boston. Se vi addormentate appena mettete la testa sul cuscino, in luogo dei canonici 15′ è un segnale inequivocabile, così come se vi accorgete di preferire dormire invece di fare sesso.
Le conseguenze immediate di questa mancanza di sonno, oltre ad un’attenzione ridotta durante la giornata, possono essere più serie di quanto si immagini; aumento dell’appetito, tendenza a sviluppare diabete, obesità e depressione sono i rischi che si prospettano a lunga scadenza. Si è visto che chi dorme poco produce meno leptina, l’ormone che comunica al cervello il senso di sazietà, e più grelina, l’ormone collegato allo stimolo dell’appetito.
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