mercoledì 30 novembre 2011
lunedì 28 novembre 2011
Lacrime killer
Le lacrime di lei spengono la voglia di lui. Secondo una ricerca
israeliana, il pianto delle donne contiene sostanze chimiche che
abbassano il desiderio sessuale dell’uomo. Ecco cosa succede.
Addio al mito romantico delle lacrime femminili che richiamano l’istinto virile e di protezione dell’uomo. Invece che accendere un incendio nell’altro, le lacrime affogano il desiderio. E’ quanto sostiene una ricerca dell’ Istituto Weizmann, con sede in Israele, diretta dal dottor Noam Sobel e pubblicata dal quotidiano “New York Times” e su “Science”. La ricerca è stata condotta attraverso la divisione di 24 volontari, adolescenti maschi, divisi in due gruppi. Il primo gruppo ha odorato lacrime in provetta, estratte da giovani donne sottoposte a terapia da film strappalacrime.
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Addio al mito romantico delle lacrime femminili che richiamano l’istinto virile e di protezione dell’uomo. Invece che accendere un incendio nell’altro, le lacrime affogano il desiderio. E’ quanto sostiene una ricerca dell’ Istituto Weizmann, con sede in Israele, diretta dal dottor Noam Sobel e pubblicata dal quotidiano “New York Times” e su “Science”. La ricerca è stata condotta attraverso la divisione di 24 volontari, adolescenti maschi, divisi in due gruppi. Il primo gruppo ha odorato lacrime in provetta, estratte da giovani donne sottoposte a terapia da film strappalacrime.
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venerdì 25 novembre 2011
Sogni ristoratori e terapeutici così mitigano i ricordi dolorosi
Studio dell'università di Berkeley: durante la fase REM, in particolare, si riducono livelli di neurotrasmettitori legati allo stress e il cervello riesce ad addolcire memorie ed esperienze emotive traumatiche di ALESSIA MANFREDI
DORMIRCI sopra, per stemperare il dolore di un'esperienza emotiva particolarmente spiacevole. Tra i numerosi effetti benefici del sonno c'è anche la facoltà di alleviare, in particolare durante la fase REM - quella in cui si sogna - ricordi dolorosi, permettendoci di riviverli in un contesto privo di stress che li rende meno difficili da affrontare.
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domenica 20 novembre 2011
Fai così e perdi 3 chili in un mese senza dieta!
La dieta dimagrante che ha come unico scopo il dimagrimento, imponendo all’organismo privazioni o frustrazioni difficili da sopportare (come quelle ipocaloriche) o cambiamenti del metabolismo (diete iperproteiche), si rivela nella maggior parte dei casi fallimentare. Il primo passo da fare per dimagrire è riequilibrare l’alimentazione e i messaggi tra il sistema digestivo e il cervello, ma occorre farlo senza stress e senza diminuire eccessivamente la quantità di cibo ingerito. Il dimagrimento è solo una conseguenza di questo riequilibrio e non lo scopo primario. In più, se adottate i nostri suggerimenti, non dovrete far leva sulla volontà per raggiungere l’obiettivo. E questo vi aiuterà a perdere peso in modo duraturo. Seguici…
Per capire se sei in sovrappeso
•Per scoprire se si è in sovrappeso, si può calcolare l’indice di massa corporea (IMC) prendendo il peso in chilogrammi diviso per altezza in metri al quadrato (kg/m2). Per esempio, un adulto che pesa 70 kg ed è alto 1,75 m avrà un IMC di 22,9.
• Se il numero che si ottiene da tale calcolo è inferiore a 25 vuol dire che si è nella norma. Tuttavia, se la circonferenza della vita è superiore a 94-102 cm per l’uomo e 80-88 cm per la donna, significa che i soggetti hanno un eccesso di grasso addominale e sono quindi maggiormente a rischio di incorrere in problemi di salute, anche se il loro IMC è più o meno nella norma.
I rischi dei chili in più
•Il sovrappeso è un fattore di rischio quando i chili in più si legano al colesterolo cattivo (Ldl) alto, al colesterolo buono (Hdl) basso, alla glicemia alta, così come ai trigliceridi alti e all’ipertensione (in questi casi si parla di sindrome metabolica ad alto rischio di infarto e diabete).
•Il sovrappeso nella regione addominale (la cosiddetta pancia grossa, la pancetta e le maniglie dell’amore sui fianchi) è pericoloso per il cuore; infatti, l’adipe in eccesso in questa zona del corpo produce sostanze infiammatorie che intaccano le pareti interne delle coronarie.
Ecco i 9 trucchi in cucina che ti rimodellano
Riduci i tempi di cottura di pasta, riso e patate
Consuma pasta e riso al dente e non cuocere le patate fino a farle sfaldare: così abbassi l’indice glicemico di questi alimenti che, arrivando più lentamente nel sangue una volta ingeriti, non provocheranno picchi di glicemia che rallentano il metabolismo. E se cuoci al vapore o al forno le patatine novelle, puoi anche mangiarle con la buccia, e l’effetto dimagrante è assicurato grazie alla maggior quantità di fibre ingerite.
Non rinunciare a un buon cioccolatino
Inseriscilo in una tavoletta di crusca, in modo che le fibre con cui lo ingerisci ti facciano assorbire meno zuccheri.
Sostituisci olio e burro con i latticini light
Sull’insalata, nel risotto, nei sughi per condire la pasta usa fiocchi di latte, yogurt o ricotta. Un cucchiaio di olio ha 100 kcal, 10 g di burro 75, un cucchiaio di yogurt magro circa 7, uno di ricotta 15 e uno di fiocchi di latte 10.
Aumenta il potere saziante dei tuoi piatti
Utilizza la verdura da consumare insieme al primo e non “prima di esso”: l’indice di sazietà di un’insalata e di un piatto di pasta tradizionale è circa la metà di un piatto di pasta il cui sugo è un mix di verdura e formaggio magro (per esempio trevisana e fiocchi di latte).
Aggiungi sempre un alimento proteico a pane, pasta e riso
Carni bianche, pesce, uova, formaggi magri e legumi sono adatti per pane, pasta, riso, orzo ecc., mentre lo yogurt o la ricotta magri sono indicati per i dolci. In questo modo aumenti il senso di sazietà e mantieni costante l’indice glicemico dei cibi ingeriti.
Impara a fare il soffritto
Dimezza la quantità dell’olio e aggiungi una pari quantità di acqua.
Servi un piatto unico
Evita di presentare in tavola primo, secondo e contorno: puoi sostituirli con piatti unici tipo polenta, pesce e verdure; couscous, ceci e verdure; petto di pollo saltato con tocchetti di verdure e riso lessato ecc.
Per i dolci usa sempre una base proteica
Ricotta, yogurt o panna servono per evitare picchi glicemici e aumentare il senso di sazietà.
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venerdì 18 novembre 2011
Posizione giusta per riposare bene
Esiste una posizione giusta per riuscire a riposare bene? Vi è mai capitato di dormire senza riuscire a riposarvi veramente? Se questo vi succede, anche spesso, uno studio condotto negli USA vi può venire incontro.
Un’indagine basata più sulla qualità del sonno che sulla quantità e che dimostra ad esempio quanto sia fondamentale la posizione, anche più delle ore di sonno.
Secondo i due ricercatori del Covenant Health System che hanno elaborato questo studio la posizione migliore è quella supina a pancia in su, che permette alla colonna vertebrale di stare dritta, ma anche di evitare il torcicollo.
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martedì 15 novembre 2011
Salute:non solo troppi grassi,ingozzarsi di panini disidrata
ROMA, 14 NOV - Fare scelte salutiste nella pausa
pranzo spesso risulta difficile. E i tramezzini e i panini fanno
gola, ma spesso spaventano per i grassi della maionese e altre
salse. Eppure, come ha sottolineato un poster di ricercatori
dell'universita' di Lubiana (Slovenia) presentato a Madrid
all'11/mo Convegno europeo della nutrizione Fens, il totale dei
valori di grassi e del contenuto energetico dei sandwich ''e'
comparabile con alcuni altri prodotti alimentari venduti da
venditori ambulanti, tra i piu' popolari tra i giovani: la
pizza, un panino con l'hamburger. L'attenzione va piuttosto
messo sul basso tenore di acqua, e quindi su un'appropriata
idratazione''. Ingozzarsi di panini, senza bere piu' che con un
pasto ricco di verdure, metterebbe a rischio l'equilibrio idrico
dell'organismo.
Da non trascurare inoltre, nella scelta del cosiddetto 'cibo di strada', la priorita' che - a giudizio degli esperti - va data al consumo di alimenti ad alto contenuto di fibre. I ricercatori sloveni hanno poi fatto uno studio comparativo dei panini in vendita nelle macchinette self service presso la loro facolta' universitaria, calcolando i contenuti di grassi nelle differenti tipologie commercializzate tramite il metodo gravimetrico dopo l'utilizzo di idrolisi acida ed etere di estrazione. Per concludere che c'e' sandwich e sandwich: forte e' la differenza infatti nei contenuti di grassi e per quello energetico. La maglia nera per alto contenuto di grassi (18,3 g/100g) e minor contenuto di acqua (40,5 g/100g) va al panino con pancetta, formaggio, margarina, maionese e sottaceti che tuttavia ha un alto contenuto energetico (1340). Sembrerebbe invece piu' light un panino con maionese, panna acida, rafano, prosciutto affumicato, formaggi e sottaceti, che ha grassi fermi a 9,6 ma un pur sempre scarso contenuto di acqua (43,7 g/100g). E per non farsi mancare nulla nei pasti veloci all'insegna del funky food, i ricercatori del dipartimento scienze della Nutrizione dell'universita' di Madrid (Spagna) hanno confrontato le indicazioni nutrizionali del ketchup di cinque multinazionali dell'industria alimentare (Calve', Heinz, Ligeresa; Orlando; Prima) per concludere che questi prodotti ''soddisfano'' i requisiti nutrizionali nell'ambito della categoria 'frutta e verdura' in termini di grassi e zuccheri, in linea col regolamento Ce 1924/2006. Tuttavia, in merito alle indicazioni salutistiche, le confezioni di ketchup ''dovrebbero indicare la quantita' di licopene, assieme ad una indicazione tipo 'alto contenuto di sodio'''.(ANSA).
Fonte
Da non trascurare inoltre, nella scelta del cosiddetto 'cibo di strada', la priorita' che - a giudizio degli esperti - va data al consumo di alimenti ad alto contenuto di fibre. I ricercatori sloveni hanno poi fatto uno studio comparativo dei panini in vendita nelle macchinette self service presso la loro facolta' universitaria, calcolando i contenuti di grassi nelle differenti tipologie commercializzate tramite il metodo gravimetrico dopo l'utilizzo di idrolisi acida ed etere di estrazione. Per concludere che c'e' sandwich e sandwich: forte e' la differenza infatti nei contenuti di grassi e per quello energetico. La maglia nera per alto contenuto di grassi (18,3 g/100g) e minor contenuto di acqua (40,5 g/100g) va al panino con pancetta, formaggio, margarina, maionese e sottaceti che tuttavia ha un alto contenuto energetico (1340). Sembrerebbe invece piu' light un panino con maionese, panna acida, rafano, prosciutto affumicato, formaggi e sottaceti, che ha grassi fermi a 9,6 ma un pur sempre scarso contenuto di acqua (43,7 g/100g). E per non farsi mancare nulla nei pasti veloci all'insegna del funky food, i ricercatori del dipartimento scienze della Nutrizione dell'universita' di Madrid (Spagna) hanno confrontato le indicazioni nutrizionali del ketchup di cinque multinazionali dell'industria alimentare (Calve', Heinz, Ligeresa; Orlando; Prima) per concludere che questi prodotti ''soddisfano'' i requisiti nutrizionali nell'ambito della categoria 'frutta e verdura' in termini di grassi e zuccheri, in linea col regolamento Ce 1924/2006. Tuttavia, in merito alle indicazioni salutistiche, le confezioni di ketchup ''dovrebbero indicare la quantita' di licopene, assieme ad una indicazione tipo 'alto contenuto di sodio'''.(ANSA).
Fonte
lunedì 14 novembre 2011
Tumore al seno, scoperta la molecola che rende staminali le cellule tumorali
Si chiama TAZ ed è il gene che controlla negli embrioni le dimensioni degli organi. Nel cancro alla mammella, però, il suo intervento "trasforma" le cellule malate, rendendole metastatiche e resistenti alla chemioterapia. La scoperta del team di Stefano Piccolo potrebbe contribuire a cambiare la storia della lotta alla malattia
di FRANCESCA SIRONIIl logo dell'Associazione per la ricerca sul cancro
Le cellule più pericolose - "Le staminali - spiega Piccolo - sono le cellule che mantengono il tumore in attività, che fomentano il fuoco. Insomma, sono quelle che uccidono". Alle staminali sono dovute le metastasi. "La progressione tumorale - aggiunge lo studioso - è un fenomeno legato all'aumento della proporzione delle cellule staminali. La nostra ricerca è partita così dalla comparazione fra tumori al seno aggressivi ad alto grado istologico e tumori benigni".
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mercoledì 9 novembre 2011
I benefici della birra
La birra è un prodotto sano, apprezzato in tutto il mondo da secoli, per il gusto e la salubrità La
birra si produce facendo germogliare l’orzo (producendo il malto
d’orzo), si macina e lo si spappola nell’acqua a 60° C. In tale fase
l’amido si trasforma in maltosio, si aggiunge il luppolo e si procede
alla fermentazione dei lieviti. Il maltosio si trasforma in glucosio e
poi in anidride carbonica e alcol. Infine si procede alla
chiarificazione.
Da qualche tempo gli scienziati sanno che qualche bicchiere, e sottolineo qualche, di birra contribuisce a prevenire alcune patologie. Dallo studio condotto in Olanda dal dottor Henk Hendriks,
equipe dell’istituto Nutrizione e Ricerca sul Cibo, è emerso che anche
la birra, consumata con moderazione, può portare a benefici in tema di
prevenzione di problrmi cardiaci Tale bevanda ricavata dal luppolo è, infatti, ricca di vitamina B 6,
in grado di prevenire nel corpo umano l’aumento di un particolare tipo
di aminoacidi chiamato “omocistrina”, che si ritiene possa provocare
l’incremento del rischio di attacchi di cuore, ed è ricca anche di
folati ed agenti antiossidanti. L’azione protettiva di un moderato
consumo di birra è provata anche contro la formazione di calcoli biliari, contro l’osteoporosi e contro il diabete
Nella prevenzione del diabete, grazie alla scarsa quantità di zuccheri, non influisce
nell’innalzamento critico dei livelli d' insulina. Anche contro l’osteoporosi la birra si rivela un ottimo preventivo...
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venerdì 4 novembre 2011
Per un'alimentazione corretta
Qualità del cibo, scelta del giusto assortimento e buone abitudini quotidiane sono le basi per un'alimentazione salutare. Da cosa sono composti i cibi che mangiamo? Cosa s’intende per nutrizione? Vediamo insieme le principali caratteristiche e i principi nutritivi degli alimenti, per mangiare in modo sano, equilibrato e soddisfacente.
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giovedì 3 novembre 2011
Così lo scheletro ci parla e "prevede" i rischi di diabete
Dalle ultime ricerche la conferma del "dialogo" tra le ossa e gli altri "sistemi" dell'organismo. Il ruolo rilevante dell'osteocalcina nel metabolismo e nella produzione degli ormoni. "In futuro da una radiografia si potrà diagnosticare l'infertilità o altre patologie
di ARNALDO D'AMICOROMA - In un futuro non troppo lontano, una radiografia dello scheletro potrà stabilire se una persona è a rischio diabete, o una cura per le ossa potrebbe servire anche per l'infertilità. Lo scenario è possibile grazie alla scoperta che lo scheletro, in realtà, è anche una ghiandola, che produce sostanze che vanno a interferire con numerosi processi del corpo, fra cui appunto il metabolismo e la produzione di ormoni sessuali.
Le ultime novità nel campo dell''endocrinologia dell'osso sono state discusse nel corso di un recente convegno all'università La Sapienza di Roma che ha riunito alcuni dei principali esperti mondiali. A dirigere questo dialogo tra ossa e altri sistemi è l'osteocalcina, una proteina che fa parte della matrice ossea: "L'osso dialoga con gli altri organi" - spiega Andrea Lenzi, direttore della sezione di Fisiopatologia medica ed endocrinologia, del dipartimento di medicina sperimentale dell'università degli studi di Roma Sapienza - . Si sapeva che gli osteoblasti, cellule che sintetizzano il tessuto osseo, attraverso dei recettori specifici ricevevano degli input da parte di alcuni ormoni a produrre l'osso stesso. Adesso invece sappiamo che avviene anche il contrario e gli osteoblasti si comportano anche come cellule endocrine, producendo ormoni e inviando messaggi al pancreas, ai testicoli, all'ovaio e alle cellule adipose, oltre che rimandando segnali allo stesso osso per la sua neoformazione. Lo scheletro non è solo un apparato di sostegno che riceve ordini dal corpo, ma contribuisce attivamente al metabolismo energetico del corpo producendo esso stesso ormoni importantissimi''.
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