mercoledì 29 febbraio 2012

Curarsi mangiando

Ci sono sostanze che, oltre a rendere gustosi i nostri piatti, fungono da antinfiammatori naturali. Abbiamo presentato la lista della spesa a un esperto di medicina integrata di Paola Scaccabarozzi

 

Nella vita capita spesso di dover usare degli antinfiammatori. Ma hai mai pensato di "curarti" con il cibo? Ci sono sostanze che, oltre a rendere molto piacevoli e gustosi i nostri piatti, fungono da veri e propri antinfiammatori naturali. Per scoprire quali sono e soprattutto come e quando usarli abbiamo sottoposto un "elenco della spesa" a Bruno Brigo, medico-chirurgo specializzato in Medicina Interna e Riabilitativa e autore di numerosi testi di Medicina Integrata per Tecniche Nuove Edizioni.

Curcuma
È una spezia molto utilizzata in Oriente e in particolare in India. Appartiene alla famiglia delle zingibaracee, è di un colore giallo intenso, simile a quello dello zafferano e per questo veniva utilizzata fin dall’antichità per colorare i tessuti. Aggiunta al curry oppure sotto forma di polvere, la curcuma è un ingrediente fondamentale di numerose ricette asiatiche, in grado però di rendere più piacevoli anche i piatti della nostra tradizione. La si può aggiungere alla zuppa di verdura, alla pasta, piuttosto che alle insalate che risultano così più colorate e saporite, con il grande vantaggio di fornirci anche un ottimo apporto di sostanze antiossidanti e antinfiammatorie. E, a quanto pare, non solo. Numerosi sono infatti gli studi epidemiologici da cui è emerso che un uso regolare della curcuma ci aiuta a prevenire il tumore all’intestino, a risolvere problemi di stipsi e a prevenire persino le malattie degenerative come il morbo di Parkinson e l’alzheimer. Basta consumarne quotidianamente un cucchiaio raso da minestra e un cucchiaino da caffè per i bambini, perché questa spezia non ha alcuna controindicazione, tranne per chi soffre di diverticoli o dissenteria. Quindi può essere piacevolmente utilizzata da tutta la famiglia.  

Zenzero
Anche questa è una pianta originaria dell’Asia e appartiene anch’essa alla famiglia della zingibaracee. Lo zenzero lo si trova sia fresco che in polvere. È ottimo per rendere aromatica e gustosa una tazza di tè. E utilissimo per prevenire infiammazioni di varia natura. Da quelle del colon, come è emerso da uno studio pubblicato su Cancer Prevention Research, all’artrosi del ginocchio, come testimoniano altre ricerche. Ma lo zenzero è efficacissimo anche contro la nausea e la cefalea. È dunque un vero toccasana per prevenire l’emicrania, l’importante è che ci si abitui a consumarlo regolarmente, almeno una fettina una volta al giorno nelle tisane, oppure sotto formula di capsule o caramelle. Va bene sia per adulti che per bambini.


Continua qui

Nessun commento:

Frutta secca amica della vista: uno studio svela quale protegge gli occhi

Tra i benefici della frutta secca c'è anche quello di proteggere la retina. I risultati di uno studio. Frutta secca che passione. Da qua...