Secondo i ricercatori americani basterebbero pochi accorgimenti negli stabilimenti di depurazione per privilegiare le tipologie benefiche rispetto a quelle dannose
Contrariamente a quanto si possa credere l'acqua potabile depurata che arriva nei rubinetti di casa contiene milioni di batteri diversi e gli scienziati hanno trovato un modo credibile per manipolare queste popolazioni di microbi per la maggior parte benefiche e far sì che i consumatori ne traggano giovamento. Il loro studio è stato pubblicato su Environmental Science & Technology.
Come funzionano gli impianti di depurazione
Gli impianti di trattamento idrico cercano di minimizzare la crescita dei microbi nei filtri che rimuovono piccole particelle e altre sostanze che nutrono la crescita batterica.Questi impianti aggiungono inoltre cloro e altri disinfettanti per uccidere i batteri ed evitare che prosperino nelle tubature di distribuzione dell'acqua.
Nonostante ciò, non è possibile eliminare completamente i batteri con la tecnologia attuale, rendendo importante determinare in che modo il filtraggio e altri trattamenti idrici influenzano i tipi e la quantità di batteri che rimangono.
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