giovedì 28 marzo 2013

Il maltolo fa "suicidare" il cancro

Il maltolo può avere una funzione antitumorale aiutando a costruire classi di molecole che spingono al "suicidio" le cellule malate. A individuare l'attività anticancro di questa sostanza naturale contenuta nel malto, nella cicoria, nel cocco e nel caffè, due team di ricerca dell'Università degli Studi di Urbino "Carlo Bo". La scoperta è stata pubblicata sul British Journal of Cancer e sul Journal of Organic Chemistry.Una sostanza innocua - Mirco Fanelli e Vieri Fusi, a capo dei gruppi di ricerca che hanno collaborato allo studio, hanno spiegato che il maltolo è una molecola innocua, utilizzata a volte come additivo alimentare per il suo aroma e le sue proprietà antiossidanti, ma se opportunamente modificata può dare origine a nuove molecole con interessanti proprietà biologiche.

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Pompelmo triplica effetti dei farmaci anticancro

mercoledì 27 marzo 2013

Allergie, naso che gocciola e starnuti la stagione dei pollini si allunga

Il 15 per cento della popolazione ha reazioni anomale ad alimenti, acari o fiori.  L'esperto: "Bisogna sempre partire dai sintomi e non dalle analisi del sangue".  Il rischio delle cure fai da te.  di ELVIRA NASELLI

 


Naso che gocciola, starnuti, lacrimazione e occhi umidi, prurito, spesso tosse, rinite. Per qualche milione di italiani la primavera è una iattura perché con i pollini arrivano - per chi ne soffre - anche le allergie, reazioni anomale dell’organismo predisposto geneticamente ad alcune sostanze estranee. E il fatto che i mutamenti climatici stiano allungando - soprattutto nelle regioni meridionali - la stagionalità di alcune fioriture, non fa che peggiorare la situazione. Oggi in Italia il 15 per cento circa della popolazione soffre di qualche allergia, numeri in aumento tanto che si calcola che nel 2015 la metà dei cittadini europei soffrirà di qualche allergia, alimentare, alla pelle o, appunto, a sostanze che si inalano, dai pollini agli acari della polvere.

INTERATTIVO I meccanismi della pollinosi 

 

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lunedì 25 marzo 2013

Stanchezza di primavera? C'è il rimedio argentino

Dalla terra del neo-papa, arriva il rimedio naturale per ritrovare l’energia quando se ne ha più bisogno, che sia stanchezza mentale che fisica
 
LM&SDP
L’Argentina pare riservare molte sorprese.
A pochi giorni dalla nomina di Papa Francesco I, e insieme alla primavera, una nuova salutare ventata di novità sta per arrivare nel nostro Paese.

E’ la naturale riserva di energia che giunge a noi con il Mate, una pianta originaria del Sudamerica, vera e propria icona della cultura argentina, e oggetto di leggendarie storie.
Una di queste racconta che un giorno le dee Yari e Araì scesero sulla terra. Mentre stavano giocando furono oggetto dell’aggressione da parte di un giaguaro; un indio cacciatore però le soccorse e le ospitò nella sua capanna. Le dee, per ringraziarlo, decisero di regalargli un’erba protettiva e si rivelarono: “Sono Yasi, la dea che abita nella luna, e vengo per premiare la vostra bontà. La pianta che vedete è la Yerba Mate, e da ora in poi costituirà per voi e per tutti gli uomini di questa regione il simbolo dell’amicizia. E vostra figlia vivrà in eterno, e mai perderà l’innocenza né la bontà che c’è nel suo cuore. Sarà la dama della yerba”.

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sabato 23 marzo 2013

Italiani i più longevi in Europa: 81 anni. Gli inglesi: "Fumate e bevete, inspiegabile"

Ricerca su Lancet. Olio di oliva invece del burro e vino al posto degli alcolici. Ma facciamo ancora poco sport. Il professor Attilio Maseri, per anni cardiologo di fiducia della regina Elisabetta: "A Londra non si devono lamentare, hanno tagliato troppo sulla sanità"

di MICHELE BOCCI

ROMA - Italiani grandi fumatori, con un sistema sanitario spendaccione e anche colpiti dalla crisi economica. "Eppure vivono più a lungo di noi": gli inglesi non si spiegano come è possibile che nello scassato Belpaese l'aspettativa di vita sia di 81,5 anni, un anno e mezzo superiore alla loro. Del resto, il dato ci colloca al secondo posto nella classifica mondiale della longevità.

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martedì 19 marzo 2013

Mandorle: Proprietà e Benefici

La mandorla è il seme commestibile del mandorlo, una pianta appartenente alla stessa famiglia del pesco, le rosacee: è alta circa dieci metri ed i suoi semi, le mandorle appunto, sono racchiusi in un guscio legnoso a sua volta contenuto in un nocciolo. Generalmente le mandorle vengono consumate secche durante tutto l'anno e si trovano fresche solamente in primavera. Fino all'inizio del secolo scorso Agrigento rappresentava il primo produttore al mondo di mandorle e nella sua provincia ne venivano coltivate più di 700 specie; purtroppo ad oggi le cose sono cambiate e sono drasticamente diminuite le zone di coltivazione e anche numerose varietà di mandorle sono andate scomparendo.

Le mandorle sono un alimento molto ricco di proteine, digeribile e molto energetico; nella sua composizione troviamo vitamine del gruppo B, vitamina E, grassi insaturi, magnesio, ferro, potassio, rame e fosforo. Nelle mandorle è presente anche una piccola quantità di laetrile, considerata una sostanza antitumorale. Il 55% per cento della mandorla è costituito da grassi, il 20% da zuccheri, e il restante 25% da proteine.  

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sabato 16 marzo 2013

Il bugiardo che è in noi

Oscar Giannino che mente sulle lauree, gli elettori che mentono ai sondaggisti. Al di là delle valutazioni di ordine morale, mentire in molti casi viene considerato un comportamento socialmente utile, che assicura vantaggi e sottrae da responsabilità, controlli e critiche. Il guaio è quando la bugia diventa abitudine e ci travolge. Tu che tipo di bugiardo sei? Test della psicologa Brunella Gasperini

 

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giovedì 7 marzo 2013

Scoperto il dolcificante a 0 calorie 300 volte più dolce dello zucchero

Il gruppo di ricerca dell'Università di Pisa è stato il primo ad introdurre in Italia lo studio della stevia negli anni '90. Realizzata in laboratorio una nuova formulazione che potrebbe essere utile per migliorare la dieta di persone obese, diabetici o affette da malattie cardio-vascolari di VALERIA PINI

 

PISA - Dalla stevia un dolcificante naturale a zero calorie sino a trecento volte più dolce dello zucchero. I ricercatori del Dipartimento di Scienze agrarie, Aalimentari e agro-ambientali dell'Università di Pisa, in collaborazione con il Laboratorio Utagri-Inn del Centro di Ricerche Enea della Casaccia, stanno studiando la messa a punto di un metodo di estrazione, purificazione e formulazione degli steviol glicosidi a partire da foglie di stevia rebaudiana bertoni. Si aprono così prospettive per migliorare la dieta di persone obese, diabetici o affette da malattie cardio-vascolari.  


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Frutta secca amica della vista: uno studio svela quale protegge gli occhi

Tra i benefici della frutta secca c'è anche quello di proteggere la retina. I risultati di uno studio. Frutta secca che passione. Da qua...