Negli ultimi anni è aumentato
il numero degli stranieri con una nuova diagnosi di Hiv. Secondo i dati
dell'Istituto superiore di sanità, 3451 le persone infettate lo scorso
anno
di ANNA RITA CILLISCOLPISCE ancora. E lo fa oggi, spesso, attraverso rapporti sessuali non protetti. Da malattia mortale è passata, negli ultimi 20 anni, a patologia cronica grazie ai farmaci, ma l’Hiv resta un virus aggressivo. E a parlare sono i dati. Lo scorso anno i casi segnalati – dice il rapporto del Coa, il Centro Operativo Aids – sono stati infatti 3451, un numero che però potrebbe aumentare nei prossimi anni a causa del ritardo di notifica. Scorporato, quel dato, vale 5,7 nuovi casi di infezione da Hiv ogni 100mila residenti, portando l’Italia al tredicesimo posto, con la Grecia, nella classifica delle nazioni dell’Unione Europea.
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