Con il nome di frutta secca si fa riferimento ad una serie molto vasta di alimenti dagli eccezionali valori nutrizionali.
Noci, nocciole, mandorle, pistacchi, ecc. sono ricchi di proprietà e
benefici che possono essere sfruttati per contrastare diversi problemi
di salute o prevenire la loro comparsa.
La
frutta secca è un
alimento completo
il cui consumo è raccomandato a chi segue una dieta sana. Tra i
vantaggi maggiori che offre c’è sicuramente la grande ricchezza di
grassi vegetali buoni oltre che la presenza, in alcuni di questi frutti, di
acido alfa-linolenico (Omega 3 ) benefico per la salute del cuore e per altre funzioni del nostro organismo.
Naturalmente tutti i vantaggi possono
essere sfruttati consumando frutta secca pura, evitando quindi prodotti
industriali in cui questi cibi sono addizionati con sale, zuccheri,
aromi, ecc. Un'ottima soluzione è quella di sgranocchiare la frutta
secca che preferite (variando) come spuntino di metà mattina o metà pomeriggio ma anche inserendola all’interno della vostra colazione.
Vediamo allora 10 situazioni e patologie in cui mangiare frutta secca può aiutare:
1) COLESTEROLO ALTO
Sicuramente le
noci sono un frutto particolarmente benefico per la salute cardiovascolare e dunque anche per chi soffre di
colesterolo alto. Contengono infatti acidi grassi essenziali che aiutano a controllare i livelli di grasso nel sangue. A questo scopo
si consiglia un consumo giornaliero di noci pari a 50-60 grammi. Consigliato anche il consumo di
nocciole, che abbassano i livelli di
omocisteina (aminoacido che può danneggiare il rivestimento delle arterie) e
le mandorle con la pelle (ricca in flavonoidi benefici per il cuore).
2) DIABETE
La frutta secca fornisce una grande
quantità e varietà di sali minerali tra cui magnesio, calcio, fosforo,
ferro, potassio, selenio. E’ in particolare il
magnesio che si è dimostrato utile nei confronti del
diabete in quanto
combatte l’insulino resistenza e dunque previene la comparsa della malattia. Cosa mangiare allora? Soprattutto
anacardi, mandorle e pinoli. Anche carenze di potassio possono favorire il rischio diabete, in questo senso molto utili risultano i
pistacchi che ne contengono una quantità notevole.
3) STITICHEZZA
Per risolvere il problema della
stitichezza
si consiglia, oltre a bere molta acqua, di aumentare l’apporto di fibre
utili alla motilità intestinale. Invece delle classiche prugne potete
sperimentare
l’effetto benefico dei pistacchi oppure delle
noci di macadamia o ancora delle tradizionali
noci.
Anche questi frutti infatti sono ricchi di fibre e, se consumati ogni
giorno, possono aiutare a ritrovare una certa regolarità.
4) SOVRAPPESO
Siamo abituati a pensare alla frutta
secca come qualcosa che fa ingrassare e dunque assolutamente da evitare
in caso si segua una dieta dimagrante. Non è affatto così, al contrario
alcuni tra questi frutti hanno dimostrato capacità di aiutare a mantenere il peso forma,
ovviamente consumati con moderazione e all’interno di una più generale
sana alimentazione. Si è visto che coloro che consumano spesso in
particolare noci, nocciole e mandorle hanno un minor
rischio di aumento di peso e di sviluppare obesità in futuro. Ciò
sarebbe dovuto al senso di sazietà che si ottiene grazie all’utilizzo di
frutta secca come spuntino o a colazione.