Un nuovo studio promuove la dieta vegetariana per la salute del cuore.
Chi porta in tavola più frutta e verdura vede scendere del 32 per cento
il rischio morire a seguito di una malattia cardiovascolare o essere
ricoverati in ospedale
Un largo studio, che ha visto il coinvolgimento di 44.500 persone
ha mostrato che i vegetariani hanno il 32% in meno probabilità di
morire, o essere ricoverati in ospedale, a seguito di un attacco di
cuore o malattia cardiovascolare.
I principali motivi di questo
vantaggio si ritiene siano da rintracciare in differenze nei livelli di
colesterolo, pressione arteriosa e peso corporeo, si legge sull’
American Journal of Clinical Nutrition, la rivista scientifica su cui è stato pubblicato lo studio.
Se si tiene conto che, in media, in Italia muoiono oltre 240mila persone
ogni anno a causa delle malattie cardiovascolari, ecco che la dieta
assume un ruolo di primo piano come non mai.
Consumare alimenti
vegetali, come si scopre sempre più – anche in questi giorni – può fare
la differenza in molti ambiti della salute, e non solo nella prevenzione
delle malattie.
I ricercatori dell’Università di Oxford, hanno
infine confermato tutto ciò, analizzando e confrontando i dati relativi a
15.100 vegetariani e 29.400 onnivori (ossia che mangiavano anche carne e
pesce). I partecipanti allo studio sono poi stati seguiti per 11 anni,
dall’inizio dello studio.
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