sabato 21 giugno 2014

RIDERE E SORRIDERE FA BENE

IL SORRISO CURA, FA BENE ANCHE QUANDO E' "FINTO" ROMA

La risata, addirittura quando è forzata cioé quando 'obblighiamo' i muscoli del viso a mascherarlo di allegria, è terapeutica per corpo e psiche, migliora l'umore e la resistenza allo stress, rende più sexy ma fa bene anche al cuore abbassando la pressione del sangue e, dulcis in fundo, 'addolcisce' il latte materno rendendolo uno scudo contro le allergie del neonato.

Il suo segreto? Ridere, è spiegato in uno speciale sulla rivista americana Mind, rilassa i muscoli, mette in circolo molecole 'positive' come le endorfine, inoltre l'umorismo aiuta a guardare con distacco le piccole grandi noie di ogni giorno. Addirittura basta dipingersi sul volto l'espressione della risata, labbro superiore sollevato e bocca a 35 denti in bella mostra.

Anche se indotta in modo artificiale per esempio tenendo in bocca una penna, ha di per sé effetto positivo sull'umore, ha scoperto Fritz Strack dell'università tedesca di Wurzburg. Gli studi che promuovono il sorriso come 'pillola universale' sono molti: secondo un lavoro di Willibald Ruch, dell'Università di Zurigo, le risate suscitate da battute, commedie divertenti o barzellette alzano la soglia del dolore, infatti un gruppo di volontari riusciva a tenere più a lungo la mano nell'acqua ghiacciata senza soffrire se prima di questa prova veniva sottoposto per alcuni minuti alla 'terapia del sorriso' a base di battute.

E gli effetti di una sana risata sul corpo si vedono a occhio nudo: uno studio recentissimo, pubblicato sull'International Journal of Obesity, ha dimostrato che ridere 15 minuti al giorno può permettere di perdere in un anno oltre due chili. Maciej Buchowski della Vanderbilt University presso Nashville, in Tennessee che lo ha condotto sostiene che ridere aumenta il battito cardiaco e impegna molti muscoli, producendo lo stesso effetto di una sana camminata. Gli esperti hanno fatto i conti di quante calorie consumiamo ridendo esaminando il dispendio di energia di 45 persone mentre guardavano programmi televisivi di vario tipo.

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venerdì 20 giugno 2014

Diabete, colesterolo alto… La sorpresa è nei pistacchi

La frutta secca come i pistacchi, ma anche noci e mandorle, sono l’ideale complemento di una dieta salutare poiché hanno un basso indice glicemico (IG), sono naturalmente senza colesterolo, e sono fonte di proteine, fibre e antiossidanti

I pistacchi, come anche altra frutta secca, sono un ottimo complemento di una dieta salutare. Foto: ©photoxpress.com/Snezana Skundric
Poche semplici mosse possono cambiare di molto la qualità della dieta, rendendola più o meno salutare. E, nel caso di una dieta più salutare, la mossa vincente è quella di aggiungere frutta secca come i pistacchi che, secondo un nuovo largo studio, sono un alimento ricco di proprietà benefiche. Tra le molte, possono essere il complemento ideale per chi è a rischio diabete, colesterolo alto, sovrappeso o obesità e, infine, anche in caso di malattie cardiovascolari.

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mercoledì 18 giugno 2014

Il segreto del peso forma: più calorie a pranzo, meno a cena

Ricercatori californiani sostengono che per non ingrassare basta seguire una dieta che favorisce l’assunzione di maggiori calorie a pranzo per farle decisamente scendere a cena. Per tutti vale il detto “colazione da re, pranzo da principe, cena da povero”




Per non ingrassare e mantenere il peso forma basta assumere più calorie a pranzo e meno a cena. Foto: ©photoxpress.com/Mitarart
Quante calorie assumiamo durante tutta la giornata? Difficile a dirsi, anche perché le variabili sono molte: c’è infatti il giorno che righiamo dritti e non ci concediamo nulla; e il giorno che invece usciamo di carreggiata concedendoci quello sfizio in più. Così, alla fine, non sappiamo in verità quante calorie abbiamo assunto – anche perché, chi è che davvero si mette a fare i conti?

Ora, senza doverci scervellare sul numero di calorie assunte o assumibili, un nuovo studio condotto dai ricercatori dell’Università della California, e pubblicato sul Journal of Human Nutrition and Dietetics, mostra che per non ingrassare basta privilegiare l’assunzione di calorie a pranzo, dandoci però un taglio netto a cena.La scoperta arriva dopo che i ricercatori hanno coinvolto 239 volontari adulti, di cui sono state prese in considerazione le loro abitudini alimentari. Infine, dai dati raccolti è emerso che coloro che consumavano il 33% delle calorie a pranzo avevano una minore probabilità di essere sovrappeso. Per contro, coloro che invece assumevano il 33% di queste calorie dopo le 17.00 o a cena – magari perché a pranzo devono ingollare un panino al volo – erano più soggetti all’aumento di peso. Con un rischio di obesità che era più del doppio.

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martedì 17 giugno 2014

Basta otturazioni, addio carie: ora i denti si riparano da soli

Scienziati britannici hanno sviluppato un sistema per invertire il processo di degrado dello smalto dentale, stimolando il processo di rimineralizzazione del dente che così guarisce senza la necessità di trapani, aghi o amalgama
 
Grazie a un nuovo metodo curativo si potrà presto dire addio a iniezioni,, trapanazioni e otturazioni. Foto: ©shutterstock.com
Le dolorose e temute sedute dal dentista potrebbero presto essere un ricordo. Grazie infatti a un team di scienziati britannici è stato sviluppato un nuovo metodo che promuove la rimineralizzazione e la ricostruzione dello smalto del dente, che così guarisce senza la necessità di trapani, aghi o otturazioni.

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lunedì 16 giugno 2014

Carne rossa trasformata legata al più alto rischio di morte per insufficienza cardiaca

Mangiare carne rossa trasformata, come prosciutto, salsiccia, salame, wurstel e simili fa aumentare in modo significativo il rischio di sviluppare un’insufficienza cardiaca mortale


Le percone che mangiano anche quantità moderate di carne rossa lavorata è più esposta al rischio di morire per insufficienza cardiaca. Foto: ©photoxpress.com/DXfoto.com
Mangiare quantità anche moderate di carne rossa trasformata espone a un maggiore rischio di morte per insufficienza cardiaca – una condizione in cui il cuore non riesce a pompare sangue a sufficienza, chiamata anche scompenso cardiaco.
Sul banco degli imputati ci sono i salumi in genere (salame, prosciutto, pancetta, salsiccia, wurstel ecc.) che, secondo uno studio pubblicato su Circulation: Heart Failure, una rivista dell’American Heart Association (AHA), possono essere molto dannosi a causa del loro contenuto di eccipienti come conservanti, sale, elementi dell’affumicatura e via discorrendo.

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domenica 15 giugno 2014

Fare l’amore fa bene: benefici del sesso

Che il sesso faccia bene e che i buoni motivi 
Tira su il morale … allontana lo stress … Di cosa stiamo parlando? Del sesso!
Che il sesso faccia bene e che i buoni motivi per fare l’ amore siano diversi già si sapeva, ma tutti i benefici in campo estetico e salutare che gli si attribuiscono, sono veri o falsi?
Sfatiamo o confermiamo alcuni dei miti più noti sul sesso e sui suoi benefici.
Fa bene al cuore: VERO
Non sarà come praticare una lezione di nuoto o di palestra ma anche il sesso aiuta a ripulire le arterie e fa aumentare i battiti cardiaci; e come ogni buona attività fisica, se viene praticato regolarmente, può contribuire a tenere lontane le malattie circolatorie. Usatela dunque come buona scusa semmai dovesse servire: chi fa poco sesso, non essendo allenato, è più predisposto ad incorrere in un problema cardiovascolare.
Fa sempre bene, indipendentemente dal modo in cui si fa: FALSO
Gli studi sul sesso sono numerosi e secondo uno dei più recenti, apparso sul Journal of Sexual Medicine, il modo per beneficiare il più possibile di un rapporto sessuale è attraverso la penetrazione. I neurotrasmettitori e gli ormoni che si liberano sono numerosi e poi alcune delle sostanze presenti nello sperma sono efficaci solamente se 
passano per la vagina
Che il sesso faccia bene e che i buoni motivi

Rende la nostra pelle più bella: VERO
Questo è uno dei miti più diffusi ed è vero, durante un rapporto sessuale vengono rilasciati una grande quantità di estrogeni che hanno un’ effetto benefico sia sui capelli che sulla pelle, permettendo anche la depurazione dei pori durante la sudorazione.
Allunga la vita: VERO
Se volete acquisire 10 anni in più di vita, fate l’ amore tre volte alla settimana! Questo è quello che emerge da uno studio del Royal Hospital di Edimburgo. Per noi donne poi aumentano le probabilità di rimandare l’arrivo della menopausa, fornendo una buona ossigenazione agli ovociti e proteggendo il sistema cardiocircolatorio.

Aumenta le difese immunitarie: VERO
 
Un buon metodo per evitare il raffreddore … altro che vaccino!! Alcuni ricercatori della Pennsylvania hanno confermato che attraverso un rapporto sessuale vengono rilasciati dei neurotrasmettitori, come dopamina e serotonina, che oltre a ridurre lo stress aumentano le difese immunitarie delle vie respiratorie.
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sabato 14 giugno 2014

Cellulari e salute: esce il rapporto Arpa e un’App per misurare la pericolosità

Pubblicato il rapporto dell’Agenzia Regionale per l’Ambiente del Piemonte: “L’esposizione umana alle radiazioni elettromagnetiche emesse dai telefoni mobili”. Un’indagine che mette a nudo la situazione sui campi elettromagnetici emessi dai telefonini. I più colpiti sono i bambini e l’uso dell’auricolare riduce del 90% le radiazioni


Esce il rapporto Arpa Piemonte sull'uso dei cellulari e la salute. I più a rischio sono i bambini. Foto: ©photoxpress.com/ketrin
L’Agenzia Regionale per l’Ambiente del Piemonte (ARPA) ha presentato ieri, presso il Consiglio Regionale del Piemonte, lo studio commissionato ad Arpa sull’esposizione ai campi elettromagnetici emessi da telefoni cellulari, durante una conferenza stampa organizzata dal Comitato Regionale per le Comunicazioni (CoReCom) del Piemonte.
L’indagine è stata condotta da Arpa con l’ausilio di uno specifico sistema di misura della potenza trasmessa dai telefoni mobili. Grazie a questo metodo è stato possibile quantificare le emissioni elettromagnetiche dei cellulari in funzione del tipo di rete utilizzata (2G o 3G) e delle condizioni di ricezione del segnale.

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Rischio doppio di ictus con cellulari e lampadine

 

 

venerdì 13 giugno 2014

Caldo, ministero: "Ventilatori sconsigliati, meglio condizionatore"

I consigli degli esperti per affrontare le temperature bollenti di questi giorni in un vademecum. Le regole per proteggersi e proteggere anziani e bambini

ROMA - I ventilatori danno solo una sensazione fittizia di benessere quando fa molto caldo: si limitano a smuovere aria calda, causano disidratazione e incentivano la sudorazione: molto meglio, per affrontare questa ondata di afa, il condizionatore. E' questo uno dei consigli del ministero della Salute, che ha pubblicato un vademecum per migliorare il microclima delle abitazioni durante l'estate. "I ventilatori meccanici - segnala il ministero - accelerano soltanto il movimento dell'aria ma non abbassano la temperatura ambientale. In questo modo la temperatura percepita diminuisce e, pur dando sollievo, i ventilatori stimolano la sudorazione e aumentano il rischio di disidratazione, se la persona esposta non assume contemporaneamente grandi quantità di liquidi. Per tale ragione occorre posizionare i ventilatori ad una certa distanza dalla persona e non indirizzarli direttamente sul corpo, specialmente nel caso di persone malate costrette a letto. In particolare, quando la temperatura interna supera i 32°C, l'uso del ventilatore è sconsigliato perché non è efficace per combattere gli effetti del caldo e può avere effetti negativi aumentando la disidratazione". 

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giovedì 12 giugno 2014

Energy Power: ecco i 41 alimenti vegetali che danno una sferzata di energia

Per una carica di energia puoi scegliere tra ben 41 tipi di frutta e verdura: l’ideale d’estate e soprattutto quando fa caldo. Ecco la classificazione CDC dei cibi che più proteggono anche dalle malattie croniche

Scienziati hanno stilato una classifica con 41 cibi vegetali che offrono le maggiori garanzie di salubrità e fornitura di energia per la salute e il benessere. Foto: ©photoxpress.com/dinostock
Son ben quarantuno i tipi di frutta e verdura che possiamo assumere per ottenere una botta di energia che dona al corpo maggiore resistenza, salute e benessere.
Sono tutti alimenti classificati e validati da uno studio scientifico pubblicato online dagli US Centers for Disease Control and Prevention’s - Preventing Chronic Disease, che sono stati chiamati “Powerhouse Fruits and Vegetables” (PFV).

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mercoledì 11 giugno 2014

Disturbi del sonno: potrebbero essere segno di malattia neurodegenerativa imminente

Un tipo di problemi del sonno, chiamati disturbi del comportamento Rem, potrebbero essere il segnale che si sta per sviluppare una malattia neurodegenerativa come la demenza o la malattia di Parkinson

Problemi durante la fase Rem del sonno potrebbero essere collegati a malattie neurodegenerative come la demenza e la malattia di Parkinson. Foto: ©photoxpress.com/Trepka
Ad avere problemi con il sonno sono in molti, e le cause possono essere diverse: dalle scorrette abitudini alimentari, all’uso di apparecchi elettronici prima di coricarsi o mentre si è già a letto o, ancora, troppa luce in camera da letto, sintomi d’ansia, stress e, infine, anche determinate patologie. Ma c’è anche un particolare disturbo del sonno chiamato “disturbo del comportamento Rem”, che pare possa essere un segnale che sia imminente il manifestarsi di una malattia neurodegenerativa come la demenza o la malattia di Parkinson.

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sabato 7 giugno 2014

Disfunzione erettile: colpa del cellulare?

Ed ecco di nuovo il cellulare sul banco degli imputati. Questa volta l’accusa è abbastanza seria: l’uso smodato potrebbe portare alla disfunzione erettile. Ahi, ahi, ahi. Brutta notizia per i “maschietti” che non posso farne a meno. Lo studio, pubblicato su “Central European Journal of Urology” è stato condotto in equipe da ricercatori provenienti dall’Austria ed Egitto.

(...)

Dai dati è emerso che gli uomini che soffrono di disfunzione erettile lasciano accesso il loro cellulare per almeno 4,4 ore al giorno, rispetto alle persone che non hanno problemi e che lo usano mediamente solo 1,8 ore al giorno.

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In arrivo Brasile 2014. Per seguire le partite però non sgarriamo con la dieta. Direttamente dai Masterchef arriva il menù dei Mondiali

Per seguire al meglio le partire dei Mondiali di Calcio non c’è bisogno di tralasciare la buona tavola, ma soprattutto non bisogna lasciarsi tentare dai cibi spazzatura. Con i consigli degli chef stellati e i foodblogger possiamo preparare piatti facili da cucinare, leggeri e sani

Durante i Mondiali di calcio non dimentichiamo che possiamo mangiare comunque sano e gustoso: in questo modo possiamo vincere la partita della salute. Foto: ©photoxpress.com/.shock
Il conto alla rovescia è iniziato. Mancano ormai pochi giorni all’inizio dei Mondiali di Calcio, un evento che si ripete ogni 4 anni e capace di catalizzare l’attenzione di tifosi occasionali e non. Tutti davanti alla Tv per tifare gli Azzurri. Ma, attenzione, per non perdersi nemmeno un minuto della nazionale di Prandelli, in fatto di alimentazione si può rischiare di “andare nel pallone”.

Niente paura. Le emozioni serbiamole per le partite; la fame che invece può venire nell’attesa dell’evento – magari a tarda ora – plachiamola al meglio con i consigli di Chef e Foodblogger
Cosa dunque preparare da mangiare durante o, nel caso la Nazionale giochi a tarda ora, prima delle partite? Gli esperti consigliano piatti facili sia da preparare sia da gustare, sani, fruibili al momento, come insalate di riso, insalate greche e stuzzichini a base di pesce e verdure. Ben 7 esperti su 10, per seguire gli Azzurri senza rinunciare al gusto, consigliano di rivivere i sapori della “buona tavola Made in Italy” all’insegna dello stare insieme.
Per fare il tifo alla Nazionale, ma anche per seguire tutte le altre gare dei Mondiali brasiliani, non possono mancare prodotti Made in Italy (54%), principalmente verdure e ortaggi (53%), ingredienti principali di piatti che non richiedono una preparazione superiore ai 15 minuti (61%) e che siano emblema di gusto (44%) e leggerezza (22%).

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giovedì 5 giugno 2014

Shampoo naturale fatto in casa: per capelli sani e puliti

Preparare da sé lo shampoo in casa: tre ricette per tutti i tipi di capelli, semplici da fare, naturali ed ecosostenibili, limitano le allergie e le irritazioni e lasciano i capelli naturalmente puliti.

 

 

Lo shampoo naturale, fatto in casa, è molto semplice da preparare e offre alcuni, significativi  vantaggi: si riducono i rischi di irritazioni grazie all’uso di elementi naturali e si risparmia due volte. La prima perché c’è un prodotto in meno da mettere nella lista degli acquisti, la seconda per il fatto che lo shampoo naturale, non avendo tensioattivi (cioè sostanze con proprietà emulsionanti), non fa schiuma e dunque riduce il consumo di acqua.

LEGGI ANCHE: Come avere capelli lucenti in maniera naturale

Vediamo qualche ricetta per preparare uno shampoo adatto ad ogni tipo di capelli:
SHAMPOO NATURALE FATTO IN CASA CON FARINA DI CECI
Preparare questo shampoo è molto semplice, è adatto soprattutto per chi pratica sport e lava i capelli molto frequentemente.
Ecco le dosi:
  •    2 cucchiai di farina di ceci
  •     Acqua calda q.b
  •     2 cucchiai di aceto
  •     Qualche goccia di olio essenziale a piacere (per profumare)
Come fare:
Emulsionare la farina di ceci e l’aceto in una ciotolina, aggiungere l’acqua calda fino ad ottenere una crema, spalmare sui capelli come un normale shampoo e risciacquare con cura.

Perchè la farina di ceci?
La farina di ceci assorbe il grasso e lascia i capelli e la cute puliti, l’aceto lucida i capelli.

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Il falsi miti sulla zucca dalla dieta agli zuccheri e l'indice glicemico. Come usarla in cucina

  Come spiega la dottoressa Donegani, su questo alimento tipico di Halloween c'è ancora un po' di confusione: ecco le cose da sapere...